Semplicemente Passioni forum

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    PS Kiara 88 devi seguir l'alfabeto :hihi:
    Tuonato
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    a 2 zampe :hihi: e...
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    Reggio, Gratteri e Nicaso presentano ''Acqua Santissima'': ''Un atto d'amore verso la Chiesa''

    di Stefano Perri - Il rapporto tra la Chiesa e la 'ndrangheta, tante ombre ed anche qualche luce. E' ciò che si scopre leggendo l'ultima fatica letteraria del duo Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, presentato questo pomeriggio a Reggio Calabria presso la Sala Conferenze dell'Archivio di Stato.

    UN ATTO D'AMORE - ''Non un libro contro la Chiesa - specificano gli autori - ma un libro che nasce da un atto d'amore verso la Chiesa''. Una frase che prova a mettere un pietra sopra la lunga sequela di polemiche scatenatesi attorno alla pubblicazione, in particolare da un piccato botta e risposta tra il Procuratore Nicola Gratteri e l'Arcivescovo di Reggio Calabria Fiorini Morosini.

    LA DOCUMENTAZIONE - Una scelta non casuale quella di presentare la pubblicazione presso l'Archivio di Stato. ''E' da qui - spiegano gli autori - che siamo partiti per le nostre ricerche. E' il segreto del nostro successo. Documentare tutto prima di scrivere''. Una pubblicazione dunque, come spiega lo stesso giornalista autore del libro Antonio Nicaso ''documentata attraverso atti giudiziari e rapporti delle forze dell'ordine. Per capire la 'ndrangheta - dice - bisogna tenere conto della sua forte capacità relazionale, che si esprime in varie declinazioni. La 'ndrangheta è sempre stata dalla parte di chi gestiva denaro e potere. Nella seconda metà dell'800 ha trovato nella Chiesa una grande sponda, poiché essa non riconosceva il nascente Stato Italiano. E' allora che la 'ndrangheta ha cominciato ad usare i preti come biglietto da visita. E la Chiesa ha taciuto, soprattutto quella delle gerarchie. Ci sono stati preti che hanno avuto il coraggio di ribellarsi. Questa è una storia fatta di tante luci offuscate e di ombre coperti. Le prime denunce arrivano negli anni '70, anche se si temeva quasi di nominare la parola 'ndrangheta. Sono gli anni in cui comincia la consapevolezza contro la 'ndrangheta, gli anni di Don Italo Calabrò, che però per molto tempo è rimasto una mosca bianca''.

    LA SCOMUNICA - Una ricostruzione storica netta che giunge dritta al presente con l'invito da parte di Nicaso ad una netta presa di posizione da parte della Chiesa nei confronti degli 'ndranghetisti. ''Noi siamo convinti che la misericordia di Dio debba contemplare il perdono, ma non è possibile pentirsi davanti a Dio ma non davanti agli uomini. Il peccato non è un danno solo davanti a Dio ma anche davanti alla società. Perché la chiesa ha trovato il coraggio di scomunicare i comunisti, perfino di negare i sacramenti ai divorziati, ma non ha mai detto una parola chiara sulla scomunica dei mafiosi. La Chiesa ha una grande autorità morale, una grande presa sul territorio, una sua presa di posizione definitiva sarebbe rivoluzionaria e darebbe forza a tutte le figure positive che ci sono all'interno. La Chiesa è ad un bivio, deve scegliere da che parte stare. Se continuare a stare con il potere o dalla parte degli ultimi''.

    LA 'NDRANGHETA E LA CHIESA - ''Prima di scrivere questo libro abbiamo chiesto chiesto la collaborazione a Cardinali, Vescovi e uomini di Chiesa - ha dichiarato il Magistrato Nicola Gratteri - alcuni con scuse puerili non hanno voluto parlare con noi. Ma abbiamo continuato lo stesso con il rigore scientifico che caratterizza le nostre pubblicazioni, che analizzano e vivisezionano da tutte le prospettive il fenomeno mafia''.

    Obiettivo dichiarato della pubblicazione è ricostruire il rapporto tra 'ndrangheta e la Chiesa, quella dei simboli ma anche quella del potere temporale, attraverso una serie di storie ed analisi documentate. ''Siamo riusciti a ricostruire il rapporto tra la 'ndrangheta e la Chiesa - racconta ancora Gratteri - anche attraverso delle interviste ai carcerati. Sappiamo ad esempio che un killer prima di andare ad uccidere prega, chiedendo a Dio la protezione, perché è convinto di stare dalla parte giusta. Il mafioso uccide ed è convinto di essere nel giusto. E questo rapporto con i Santi, con la Madonna, è un rapporto continuo, che lo accompagna anche dopo, quando entra in carcere o durante le fasi del processo. Ma vi è anche un altro rapporto - aggiunge il Magistrato - con il potere temporale della Chiesa. La 'ndrangheta cerca di strumentalizzare, di usare il potere della Chiesa. Il farsi vedere vicino al prete durante una processione, il prete che da retta o che segue il mafioso, è una formula di dimostrazione del potere. Spesso si dice che queste cose non ci sono più, ma allora perché la processione con il Santo spesso si ferma davanti a casa del mafioso del paese che dona i soldi per la parrocchia?''

    LE ESPERIENZE POSITIVE - Durissima è dunque la critica nei confronti delle gerarchie ecclesiastiche, colpevoli secondo i due autori, di non avere il coraggio di dire sul punto una parola chiara. ''Eppure - conclude il Pm Gratteri finendo il suo intervento - nel corso della ricerca non abbiamo visto solo il nero, ma anche tante esperienze positive. Ad esempio la storia di Don Pino De Masi che sulla Piana di Gioia Tauro si frappone fisicamente tra un gruppo di ragazzi che coltivano le terre confiscate e i mafiosi che erano proprietari. O quella di Don Giacomo Panizza, un bresciano che è sceso a Lamezia Terme e ha capito la 'ndrangheta più dei calabresi''.

    Fonte: Strill.it
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    Già simo se l'avranno studiato
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    Acqua santissima. La Chiesa e la 'ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni

    Titolo: Acqua santissima. La Chiesa e la 'ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni
    Autore: Nicola Gratteri, Antonio Nicaso
    Genere: Criminalità organizzata, 'ndrangheta
    Editore: Mondadori
    Data di pubblicazione: 2013
    Pagine: 194

    Descrizione
    La mattina del 4 luglio 1966 don Antonio avrebbe dovuto celebrare una messa funebre per un capobastone di Ciminà, piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, ma venne ucciso in un agguato prima di riuscire a raggiungere la chiesa: le perizie balistiche accertarono che il sacerdote aveva sparato contro i suoi assassini per coprirsi la fuga. Suor Rosa, la sorella del boss Paolo Martino, cugino del padrino di Archi, Paolo De Stefano, sfruttava le proprie conoscenze per acquisire informazioni riguardanti eventuali procedimenti penali in corso nei confronti del fratello. Nel 2007 il boss Vincenzo Gioffrè entra a far parte del comitato per l'organizzazione della festa in onore della Madonna dei Poveri di Seminara. Anni prima, il sindaco neoeletto aveva tentato di modificare il percorso della processione per impedire che il fercolo della Madonna proseguisse, come da tradizione, fino alla casa del boss locale, ma le sue disposizioni vennero disattese e, qualche giorno dopo, per ribadire chi comanda, venne dato fuoco al municipio. A partire dall'Ottocento e per decenni gli uomini della 'ndrangheta hanno beneficiato del silenzio e dell'indifferenza (spesso interessati) della Chiesa. Solo dagli anni Cinquanta cominciano a registrarsi le prime denuncie e le prime lettere pastorali, e la 'ndrangheta diventa un "cancro esiziale".

    Video

    Mafia, il magistrato Gratteri: "Troppa omertà nella Chiesa"



    Una relazione stretta quella che lega i clan ad alcuni apparati ecclesiastici, come quella che i boss hanno con la religione. Un mondo occulto sul quale fa luce l'ultimo libro del procuratore di Reggio Calabria

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    sbatto le ciglia

    se dico cartella
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    ballo cacao meravigliao
    se dico biglia?
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    la penso come voi.. e tutt'ora rido un sacco a pensarci.. :hahaha:

    leggevo una volta su un altro forum che un marito per fare un complimento alla moglie disse:"sei fresca come l'acqua del water" :perchèèè:
    per me lei era autorizzata a farlo fuori
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    CITAZIONE (little angel94 @ 25/10/2013, 17:00) 
    mi fa pensare che una volta una mia amica in una lettera d'amore scrisse: "salti come quello dell'olio cuore".. direi che in qualche modo può rientrare in classifica.. ;)

    Noooooo non si puo' sentire! :hihi:
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    Vediamo che si puo fare :hihi:
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    è gente nn ha posto di cranio..
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    Si Simo, continua a fare concerti in giro per il mondo e se non sbaglio nel 2014 dovrebbe pubblicare un nuovo album!
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    Grande cantante e bella voce!
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    Soltanto un mostro potrebbe difenderlo.....
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    Ma saremmo troppo vecchie megli incontrarci da giovani cosi partecipremmo alla movida catanese :hihi:
110 replies since 17/8/2010
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