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Reggio: Una città da scoprire

Breve storia

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  1. Isabel
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    Localizzazione geografica


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    La città si estende per 23 chilometri lungo le rive orientali dello Stretto di Messina e si arrampica lungo le pendici dell'Aspromonte fino a 1708 m. del monte Basilicò. Le sue coordinate geografiche sono di 38°05'20"" di latitudine Nord e di 15°38'36"" di longitudine Est. Reggio, è il centro urbano più popoloso della Calabria e la città più importante della regione, e anche la città più antica d'Europa, è situata all’ estremità meridionale della penisola, tra le pendici dell’Aspromonte e la sponda orientale dello Stretto di Messina. E' una zona fertile grazie al clima mite e alla ricchezza di acque, in cui si sviluppano le colture dell’ulivo, della vite e degli agrumi, in particolare del bergamotto, pianta che cresce esclusivamente nella fascia costiera che va da Reggio a Gioiosa Jonica. Più volte rasa al suolo da catastrofici terremoti, ha sempre saputo rinascere dalle sue rovine, costruendosi via via un’ immagine proiettata nel futuro senza dimenticare mai la propria storia. Una città singolare e luminosa le cui ricchezze architettoniche, artistiche e ambientali ne fanno uno dei luoghi più interessanti del meridione.


    Tra Storia e Mito


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    Reggio (Rhegion) fu fondata verso la metà dell'VIII secolo a.C. da coloni calcidesi.Nell'89 a.C. divenne municipium romano.Nel IV secolo d.C. divenne residenza del governatore (corrector) della Lucania e del Bruzio. Nel 61 d.C. San Paolo, nel corso dei suoi viaggi, fece tappa anche a Reggio. Subì il saccheggio dei Visigoti di Alarico nel 410 l’assedio degli Ostrogoti di Totila nel 549. Per più di cinque secoli rimase sotto il dominio dei Bizantini. Dal IX secolo, Reggio fu oggetto di ripetute incursioni e razzie da parte degli Arabi di Sicilia. Nel 1060 Reggio fu conquistata dai Normanni di Roberto il Guiscardo; venne istituito il primo arcivescovato latino. Nel 1267 possò sotto il dominio degli Angioini. Nel 1433 il re aragonese Alfonso il Magnanimo conquistò Reggio. Nel 1502 ad opera del Gran Capitano Consalvo di Cordova fu assoggettata al potere del re di Spagna, Ferdinando il Cattolico. È del 1543 il terribile saccheggio ad opera del condottiero turco Khayr al-Din come nel 1594 un altro saccheggio fu operato da Scipione Sinan Cicala. Passata sotto il governo dei Borbone, la ripresa economica avvenne nel corso del ‘700.

    Due tragici eventi segnarono però la storia di Reggio in questo periodo: l’epidemia di peste del 1743 e il terremoto del 1783 che causò ingentissimi danni e dovette essere praticamente ricostruita su progetto di Mori. Sotto il governo di Gioacchino Murat venne istituito il primo Liceo cittadino e furono iniziate numerose opere pubbliche. Nel 1814 Reggio ritornò sotto il dominio borbonico. Il 2 settembre del 1947 scoppia la rivolta antiborbonica, ma la reazione del governo fu durissima: morirono Domenico Romeo ed altri, come Paolo Pellicano, Agostino e Antonino Plutino finirono in esilio. Il 21 agosto 1860 Reggio fu conquistata dai garibaldini. Il 28 dicembre 1908 Reggio venne devastata da un altro terribile sisma e dal maremoto. Della ricostruzione, lenta e difficile si occupò l'ingegnere Pietro De Nava e Giuseppe Valentino sindaco della città nel periodo compreso fra 1918 al 1923. Sotto il governo fascista fu creata la "Grande Reggio" con l’accorpamento di ben 14 comuni limitrofi ad opera del Potestà Giuseppe Genoese-Zerbi. Durante la Seconda Guerra Mondiale la città fu ripetutamente bombardata. Fino a quando le truppe alleate non entrarono a Reggio. Il primo sindaco fu Priolo. Il 2 giugno 1946 a Reggio i maggiori consensi per l’elezione dell’Assemblea costituente li raccolse la Democrazia Cristiana. Fra il luglio 1970 e il settembre 1971 esplosero in città dei moti di protesta poiché il Capoluogo di Regione divenne Catanzaro. Dagli anni ‘60 in poi si delineò un fenomeno di emigrazione verso il Nord Italia che si prolungò per tutti gli anni ’70. Negli anni ’80 la città attraverso una fase difficile dovuta al ripercuotersi sul tessuto sociale degli eventi legati alla cosidetta "guerra di mafia" che seminò centinaia di morti e ad inchieste giudiziarie che coinvolsero le amministazioni comunali dell’epoca.


    Reggio Calabria tra fiaba e realtà


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    Un paese di ninfe e mostri marini, di fate e di eroi. Terra di incantesimi e sortilegi, cantata da D’Annunzio, celebrata dai viaggiatori inglesi dell’Ottocento: Reggio Calabria alimenta la sua magia, sospesa tra fiaba e realtà... Proiettata verso un futuro mediterraneo, conserva tutto il tepore rassicurante della cittadina di provincia ed il fascino accattivante della località turistica. I paesaggi, la vegetazione, i colori, il profumo della zagara e del bergamotto: la mediterraneità di Reggio Calabria si manifesta con una sorprendente varietà di suggestioni. Il Lungomare ne è la sintesi perfetta: un’apoteosi di palme, ficus, rarissime specie tropicali ed esotiche, a pochi metri dalla battigia: uno degli scenari più incantevoli del mondo. Tra natura e storia, cultura e tradizioni, divertimento e curiosità. Un viaggio alla scoperta della città della Fata Morgana (Fenomeno naturale che genera una magica visione: nelle giornate particolarmente calde e dal mare calmo, la città di Messina proiettando la propria immagine sulle acque dello Stretto apparirebbe sospesa sull'acqua,più vicina alla sponda Reggina,creando una fusione d'immagine unica tra le 2 città).Reggio Calabria è una città di arte e di scienza, gelosa dell’eredità di un passato glorioso, ma protesa verso un futuro di sviluppo e progresso. Il Museo Archeologico Nazionale custodisce magnifiche ed antiche memorie di età preistorica, greca e romana, ed i vigorosi guerrieri di Riace sembrano difendere tanta ricchezza; l'arte ha il suo luogo simbolo nel Teatro Comunale Francesco Cilea, che rivive oggi gli splendori di un tempo. L'Università "Mediterranea", l'Università per Stranieri "Dante Alighieri", l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio "Francesco Cilea", rappresentano i motori del sapere, in una realtà che vanta un livello di secolarizzazione tra i più alti in Italia. Reggio Calabria è una realtà in pieno fermento culturale: dal cinema alla letteratura, dal sociale allo sport, si moltiplicano circoli ed associazioni, club e gruppi di giovani che si confrontano sui temi più diversi.


    Edited by Simona s - 6/8/2013, 12:07
     
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0 replies since 24/4/2010, 09:37   58 views
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