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Novella: Il mio amore impossibile

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  1. Marilena58
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    Ecco il quinto capitolo. Buona lettura.

    Cap. V°


    Nel pomeriggio ricevetti una telefonata strana, il suo manager mi disse che Carlos era in albergo e mi aspettava. Rimasi un pò per-plessa perchè l'ultima volta che l'avevo sentito mi aveva detto che ci saremmo visti la sera tardi. Non riuscivo a capire come mai avesse cambiato programma, ma questo mi fece precipitare ancora più in fret-ta da lui, avremmo avuto più tempo per stare insieme e chiudere il mondo fuori dalla suite.
    - Carlos, tesoro, dove sei? - Ero appena entrata e avevo appoggiato la borsa sul divano. Una porta si aprì e una donna comparve proprio da-vanti a me.
    - Mi dispiace, Carlos non c'è, ma io si. - disse la sua voce in spagnolo.
    Era "lei", Manuela; era di fronte a me, bionda, bellissima, alta e truc-cata alla perfezione. In quel momento mi sono sentita inadeguata nel mio completo di giacca e gonna non firmato, il mio viso quasi senza trucco e non certo bello quanto il suo. La vidi sorridere e indicarmi il divano mentre lei vi si sedeva con molta eleganza, da vera attrice qua-le era.
    - So a cosa stai pensando, come è possibile che sia quì visto che fino a due giorni fa ero in America. -
    Abbassai la testa senza poter rispondere, ero troppo stupita dalla sua presenza e troppo imbarazzata. Era evidente che sapeva tutto di me e di Carlos, ma non capivo come avesse fatto. Me lo disse lei senza giri di parole. - Il suo manager mi ha informata e mi ha pregata di rientrare per chiarire questa faccenda. E' un mio carissimo amico, non voleva che lo venissi a sapere dai giornali scandalistici. -
    - Non c'era bisogno, siamo stati molto prudenti e nessuno ci ha visti insieme. - Era molto tranquilla, come se la cosa non la riguardasse, oppure era convinta che Carlos non l'avrebbe lasciata per me. Lo cre-devo anch'io, era troppo affascinante perchè lui potesse preferirmi a lei e ne era consapevole. Ma ad un tratto la sua espressione cambiò, diventò un tantino agitata e dovette alzarsi. Cominciò a camminare per la stanza e arrivata davanti alla finestra disse. - Carlos ti ama sul serio, vero? Non è una passione passeggera la sua. -
    Non le risposi perchè non sapevo cosa dirle, avevo paura di sbagliare e non volevo farle del male.
    - So che è così, quando mi ha telefonato ho sentito nella sua voce qualcosa di strano, è stato molto evasivo quando gli ho chiesto come stava andando, ma non immaginavo che ci fosse di mezzo una don- na. -
    - Non posso negare che mi sono innamorata di lui appena l'ho visto, e non posso dirti che è soltanto un capriccio, perchè mentirei. - Mi vol-tava le spalle e aveva le braccia incrociate davanti a se. Era inutile mentire, la verità sarebbe comunque venuta a galla. Volle sapere come era accaduto e cosa pensassi di fare. Mi avvicinai e appoggiandomi al tavolo dissi: - Dipende tutto da Carlos, accetterò qualunque decisione prenda. - La vidi voltarsi e sorridermi senza un secondo fine.
    - Davvero, non lo costringerai con qualche ricatto a rimanere con te? -
    Mi sono quasi scandalizzata a questa domanda, ricattare Carlos, non ci pensavo nemmeno, come avrei potuto. Lui era libero, poteva fare quello che gli piaceva e stare con chi voleva. - Lo amo Manuela, ma questo non significa che voglio legarlo a me se non vuole. - La vidi respirare, andare ad un mobile e prendere una bottiglia chiedendomi se le facevo compagnia. Abbassai la testa e mi avvicinai, in fondo mi era simpatica, non mi aveva insultata, ne presa a sberle per quello che sapeva. Ci sedemmo e mentre sorseggiavamo del brandy lei cominciò a parlare dicendo. - Anch'io gli voglio bene, e tanto anche, ma fra noi credo non ci sia quel rapporto così dolce come fra voi due. Con questo non voglio dire che non lotterò per riavere il suo amore, ma da quello che mi ha detto Juan lui è pazzo di te e non credo ti voglia lasciare. -
    La guardai e mi fece un pò compassione, i suoi occhi brillavano per le lacrime che aveva represso e respirava quasi con affanno come per cacciare in dentro il dolore. L'unica cosa che mi venne in mente di fare fu quella di scusarmi con lei per tutto, anche se non ne avevo nessuna necessità e dirle. - E' accaduto tutto così spontaneamente che non abbiamo avuto il tempo di riflettere. Ci siamo trovati innamorati come due adolescenti e con la voglia di non lasciarci neanche per un attimo. -
    - Ma questo non sarà possibile, visto che Carlos dovrà ritornare in patria. Cosa farai, lo seguirai, lascerai il tuo Paese per amor suo? -
    - Se me lo chiederà, lo farò. -
    - La nostra vita non è semplice come credi, non stiamo mai fermi in un posto, il nostro lavoro ci porta a girare quasi tutto il mondo e pur-troppo questo non facilita i rapporti sentimentali con una persona "normale" -
    Aveva fatto una smorfia per farmi capire che forse mi sarei sentita trascurata e sola ad un certo punto e che magari avrei rimpianto un uomo meno indaffarato. Forse quello che diceva era vero, però non potevo fare a meno di pensare a come sarebbe stato bello rivedersi dopo una separazione, magari di settimane e scoprire di nuovo i nostri corpi e le nostre anime piene di desiderio di toccarsi e di amarsi.
    Sentii appena Manuela dire. - Pensa alla sua famiglia Luana, sua ma-dre è convinta che noi due stiamo preparandoci alle nozze, sarà molto difficile per lei capire, non accetterà mai questo cambiamento im-provviso. Con questo non voglio dire che ti sarà ostile, ma ci metterai del tempo per farti voler bene da lei. -
    Si alzò e la vidi andare a posare il bicchiere vuoto sul tavolo, mi gi-rava le spalle e aspettava che le dicessi qualcosa, ma la mia mente si rifiutava di ragionare, di capire a pieno le sue parole.
    - Questo guasterà i rapporti fra madre e figlio e Carlos ne soffrirà, an-che se cercherà di non farsene accorgere. Lui è legato alla madre quasi in modo spasmodico da quando il padre è morto in un incidente stra-dale. E' convinto che debba pensare lui a renderla felice adesso e la sua riluttanza ad accoglierti in famiglia lo renderà infelice e ne risen-tirà anche il suo lavoro. Sei disposta a questo, a far fallire la sua car-riera di attore? -
    Si era voltata e mi stava guardando, come facevo anch'io. In poche parole mi stava dicendo che dovevo essere io a lasciarlo e permettergli di andare avanti con la sua vita. I miei occhi si riempirono di lacrime e il bicchiere mi cadde sul tappeto davanti a me sporcandolo con il bran-dy. Come poteva quella donna dirmi tutto questo e farmi sentire in colpa per qualcosa che non avevo fatto.
    - Recitare è tutta la sua vita, non pensa ad altro e se non lo potrà più fare ad un certo punto se la prenderà con te, perchè sarai stata la causa del suo fallimento sia come attore che come figlio. A quel punto co-mincerà a chiedersi come avrà fatto ad arrivare a tanto e ti odierà. E' questo che vuoi che succeda? Che il suo amore si trasformi in ranco-re? -
    Si avvicinò e mi si sedette accanto. Sapeva di farmi del male dicen-domi quelle cose, ma non si era fermata, era andata avanti fino alla fi-ne e adesso era lì e aspettava che le dicessi qualcosa. E fu quello che feci guardandola tra le lacrime. - Come puoi chiedermi questo sa-pendo che la mia vita è finita senza di lui. Che lui è l'aria che respiro, che morirei se lo lasciassi. - Mi asciugai lei lacrime e continuai re-spirando profondamente. - Ecco perchè sei venuta, sapevi già cosa dir-mi per convincermi a tirarmi indietro, per dirmi che ho sbagliato tut-to. -
    - No, non è come pensi, non voglio farti soffrire, e se fossi convinta che il vostro amore potesse superare qualsiasi ostacolo, mi metterei subito da parte, ma so che non sarà così, perchè in fondo siete molto diversi e non vi conoscete abbastanza. Posso sembrarti cinica e cattiva dicendoti queste cose, però il mio desiderio, è quello di vedervi en-trambi felici. -
    - Scusa se non ti credo, ma a me sembra il contrario. - Avevo riso nervosamente e mi ero allontanata da lei.
    In fondo aveva ragione, cosa ne sapevo di Carlos, niente. Ma lo ama-vo, era lui il mio uomo per sempre, e questo mi sarebbe bastato. Ades-so mi chiedevo fino a quando, se per lui era lo stesso o finita la pas-sione si sarebbe raffreddato anche il suo amore.
    - Non posso costringerti a fare una cosa che non vuoi, ti chiedo solo di rifletterci e di pensare al domani, al vostro domani. - Mi aveva messo le mani sulle spalle e costringendomi a voltarmi aveva aggiunto. - So cosa provi e come sarà difficile prendere una decisione, ma lo devi fare per il bene di tutti noi. -
    - Lui non mi lascerà mai andare via senza che una spiegazione, allora cosa gli dirò, come farò a rompere qualcosa che è più forte di tutto. -
    - Non lo so, capisco che sarà difficile se non impossibile, ma devi fare quello che ti sembra più giusto. -
    Quello che era giusto, ma cosa lo era in tutta quella storia?
     
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  2. muminal
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    ufff.... a leggere sullo schermo dopo un po' mi si incrociano gli occhi...
     
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  3. pifa953
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    scusa Marilena ma gli altri capitoli dove sono? mi ci hai fatto appassionare e poi...resto in sospeso attendo fiduciosa
     
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  4. Marilena58
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    Hai ragione Pifa. Ti dico la veritá, mi sono anche dimenticata di avere scritto questa storia. Ma non preoccuparti, appena la ritrovo pubblicherò gli altri capitoli, Kiss
     
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  5. pifa953
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    ok grazie
     
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  6. Marilena58
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    Pifa ecco tutto per te il sesto capitolo. Spero che ti piaccia.


    Cap. VI°




    Ero uscita dall'albergo quasi in trance e sono andata a casa di Katy dove o potuto piangere tutte le mie lacrime mentre le raccontavo cosa era accaduto.
    - Quella donna è meschina e tu non devi darle retta. Non puoi ipo-tecare il futuro, chi ti dice che tutto debba andare male. -
    L'unica cosa da fare secondo lei era di dirlo a Carlos, dirgli tutto quel-lo che Manuela aveva detto e come si era comportata alle sue spalle.
    Ma questo non avrebbe risolto nulla, il problema restava, me ne ren-devo conto solo adesso. L'amore che Carlos provava per me era forte, ma forse non abbastanza per superare tutti gli ostacoli che si sarebbero presentati. Dovevo prendere la decisione di lasciarlo e non vederlo più. Era molto difficile, il mio cuore si sarebbe spezzato nel momento stesso in cui gli avrei detto addio, ma dovevo farlo, ormai avevo deciso.
    - Sapevo che un giorno o l'altro sarebbe ac-caduto, per questo ti ho detto di troncare prima che fosse troppo tardi. - Katy mi aveva consolata, sapendo che avrei fatto la cosa giusta per tutti, anche non vedendo come fare a dire a Carlos che lo lasciavo libero.
    Il giorno più duro della mia vita era arrivato e mi trovavo ancora una volta nella suite dell'uomo che li a poco avrei lasciato per sempre. Camminavo avanti e indietro per quella stanza ripetendomi il discorso che avrei dovuto fargli appena fosse entrato dalla porta. Dicendo a me stessa che era giusto così, che niente durava in eterno e men che meno la nostra relazione. Sapevo che sarebbe stato quasi impossibile e che avrei dovuto essere dura con lui, anche se una parte di me moriva ad ogni parola che avrei detto.
    Katy mi aspettava nella hall, mi aveva accompa-gnata perchè sapeva che alla fine mi sarei sentita distrutta e senza neanche la forza di camminare.
    Appena vidi Carlos sorridermi mentre chiudeva la porta alle sue spal-le, le mie mani cominciarono a tremare e dovetti metterle dietro la schiena per impedirgli di vedere quanto stavo male.
    Mi venne vicino e abbracciandomi disse. - Mio amor, sapessi quanto mi sei mancata, non ho fatto altro che contare le ore che mi separavano da te. -
    Le mie braccia si alzarono per ricambiare il suo abbraccio, ma non lo feci, anzi con tutta la mia forza di volontà mi staccai da lui e voltandogli le spalle dissi. - Carlos, dobbiamo parlare, ho deciso di spiegarti alcune cose prima che tu parta. – Lui era rimasto dov'era, aveva assunto un'aria stupita e aveva detto. - Che c'è, è successo qualcosa? -
    Scossi la testa e mi sforzai di guardarlo.
    Mio Dio, come avrei fatto a dirgli che lo lasciavo, che non volevo più vederlo. Come avrei fatto a fargli capire che la mia decisione era ir-removibile, non lo sapevo, ma ad un tratto, trattenendo le lacrime gli dissi che fra noi era finita, che non potevo andare avanti con la nostra storia e che non volevo vederlo più.
    - Porqué, devi avere un motivo per tutto questo, e non credo che sia perchè hai smesso di amarmi. -
    - No, non è per questo. Sai bene che il mio amore sarà per sempre, che respirerò solo perchè saprò che tu respiri e sorriderò perchè tu sorridi. - Avevo deciso di dirgli la verità e cioè che avevo parlato con Manuela scoprendo quanto l'amava e non me la sentivo di farla soffrire per questo.
    - Lei è stata quì? Ti ha detto di lasciarmi e tu lo stai facendo come se la nostra fosse solo un'avventura? Come puoi pensare che ti lasci solo perchè Manuela ha avuto la brillante idea di farti sentire in colpa. E poi chi le ha detto di noi? -
    - Il tuo manager le ha telefonato dicendole che c'erano dei problemi. - Ti sei arrabbiato e hai cominciato ad imprecare maledicendo tutti e alla fine mi hai detto che nessuno doveva intromettersi nella tua vita, non ne avevano il diritto.
    Ho cercato di farti capire che anche se la tua fidanzata non mi avesse parlato le cose non sarebbero cambiate e che ti avrei lasciato comunque. - Carlos ascolta, le nostre vite sono diverse, sai bene che non sono abituata ad avere i riflettori addosso, potrei anche superare il fatto di essere al centro dell'attenzione, ma non posso ignorare che Manuela ti ama davvero e che vuole avere una vita felice insieme a te. Come posso distruggere tutto il suo mondo a due settimane dal vostro ma-trimonio? - Ti sei allontanato e sedendoti sul divano hai passato la mano tra i tuoi capelli scuotendo la testa. - Non puoi farmi questo, non ne hai il diritto Luana. - Stavi sussurrando e ti sentivo appena tanto la tua voce era bassa. - Credevo di averti fatto capire che nessuno poteva separarci, nessuno; ma a quanto pare non è così, perchè sei tu che vuoi andartene. -
    - Non lo vorrei fare, ti amo da morire, ma questo non basta a giusti-ficare tutto il resto. - Cominciai a piangere in silenzio mentre cercavo le parole giuste per farti capire le mie ragioni. A quel punto presi la borsa e ti dissi. - Addio Carlos, non ci rivedremo più, ma resterai in me per sempre, almeno questo lo devi credere. -
    Mentre mi avvicinavo alla porta, sentii la tua mano sul mio braccio che mi tratteneva e la tua voce dire. - Non andartene, non farlo ti prego, non potrei più vivere senza te. Ti scongiuro resta e dimentica tutto il resto. -
    Riuscii ad alzare lo sguardo accorgendomi che piangevi per l'enorme dolore che avevi nel cuore. Desiderai baciarti per l'ultima volta e fu un bacio disperato sapendo che non ce ne sarebbero stati altri. - Sii felice amore mio, almeno tu sii felice. - Così dicendo aprii la porta e uscii dalla tua suite con le lacrime che mi scendevano copiose sul vi-so. Non so come arrivai nella hall e Katy appena mi vide mi abbracciò e mi portò fuori da quell'hotel per l'ultima volta.
     
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  7. pifa953
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    avanti Marilena continua a postare
     
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  8. Marilena58
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    Ecco il settimo e ultimo capitolo Fammi sapere se ti è piaciuto Pifa.

    Cap. VII°





    Da quel giorno è passato un anno ed io non sono più riuscita a passare per quella strada, il solo pensiero mi fa sanguinare il cuore. So che ti sei sposato con Manuela poco dopo il nostro addio, perchè i giornali ne hanno parlato fino alla nausea, ma tu nelle foto che hanno pubblicato non eri felice; anche se sorridevi, i tuoi occhi erano tristi come non mai. Forse col tempo tutto si sarebbe sistemato, ma non è stato così perchè di recente hanno trasmesso un altro tuo teleromanzo e nel tuo sguardo c'era la stessa tristezza di allora. Adesso so che abbiamo sbagliato tutto perchè siamo due persone infelici e lo restere-mo per sempre, anche se nelle nostre vite ci saranno altri amori e altri desideri, rimpiangeremo quello che non abbiamo potuto avere e che gli altri hanno distrutto.
    E oggi a più di un anno di distanza da quei fatti non posso non pensarti con nostalgia e dolore che la telefonata di Manuela di qualche giorno fa ha accresciuto ancora di più. Sentendo la sua voce ho avuto un tuffo al cuore, ho pensato che ti fosse accaduto qualcosa di grave, ma lei mi tranquillizzò dicendomi che stavi bene, almeno fisicamente, ma che la vostra vita in comune era distrutta ancora prima di cominciare.
    - Non capisco, cosa è accaduto? - Le chiesi.
    - Niente, questo è il problema Luana. Ormai ho capito che Carlos non potrà più tornare ad essere l'uomo che ho conosciuto molto tempo fa se non lo lascio libero di seguire il suo cuore. ed è quello che mi accingo a fare. -
    Le sue parole mi entrarono nella mente e nell'anima con la violenza di un fulmine, stavi per ridargli la sua libertà e il mio cuore sussultò per questa certezza, anche se ancora non volevo crederci. - Perchè, Manuela, perchè vuoi lasciarlo? - Dall'altra parte sentii la tua risata stanca e le tue parole. - Non posso più andare avanti così, non ci riesco. Credevo che col tempo lui ti avrebbe dimenticato, che avrebbe capito che ero io la sua donna, ma questo non è accaduto. A tentato, non lo posso negare, ma non è più riuscito ad essere felice da quando l'hai lasciato. Da parte mia ho fatto di tutto per farlo sentire amato, ma questo non è bastato, sono già tre mesi che non ci vediamo, a questo punto è inutile continuare questa storia. -
    Avrei dovuto dirle di tenere duro, che alla fine Carlos l'avrebbe amata per come si meritava, ma non me la sono sentita, non riuscivo ad essere ipocrita e a dirle bugie. - Cosa vuoi che faccia, Manuela? -
    - La cosa che dovevi fare fin dall'inizio se io non ti avessi convinta a lasciare perdere tutto. Appena lui saprà che voglio lasciarlo, verrà da te, non lo respingere, non continuare con questa assurda commedia. Torna con lui e siate finalmente felici, senza sprecare più un solo minuto della vostra vita. -
    La mia vita si è fermata dal momento stesso del nostro addio, per mesi non sono riuscita a toglierti dalla mia mente, ne a dormire senza sognare le tue braccia intorno al mio corpo, ne a mangiare senza che sentissi un gran vuoto intorno a me; e adesso tua moglie mi diceva che potevo avere quello che ho desiderato per tutta la mia vita, il tuo amore.
    - Sei sicura che verrà a cercarmi? -
    - Si, Luana, lo farà appena avrà saputo che me ne andrò per la mia strada. E' quello che ha sempre voluto fin dal principio, non sai quante volte ha alzato la cornetta del telefono per chiamarti e che sforzi terribili faceva per non farlo, e di notte l'ho visto camminare avanti e indietro come un leone in gabbia per quanto sentisse la tua mancanza. No, adesso basta, lui deve tornare da te, dalla donna che ama e con cui vuole stare. -
    La sentii singhiozzare e respirare profondamente per cacciare in dentro il dolore di quella consapevolezza.
    Avrei voluto consolarla, ma non ci riuscii, dissi solo che avrei fatto di tutto per renderlo felice e per fargli dimenticare quell'anno terribile della sua vita. Mi salutò chiedendomi scusa per il male che ci aveva fatto e sperava che un giorno avremmo potuto diventare buone amche.
    Sono due giorni che aspetto una tua telefonata che non arriva e mi chiedo se mai arriverà o tu sei talmente arrabbiato con me per quello che ti ho fatto che non riesci a perdonarmi.
    Il telefono squilla e so che è Katy che vuole sapere le novità, ma rispondendo sento la tua voce che mi dice. - Raggiungimi in albergo, subito. -
    Mi precipito da te e quando ti vedo comincio a piangere e abbracciandoti riesco a dirti solo. - Ti amo, ti amo, ti amo. -
    - Lo so, per me è la stessa cosa, non possiamo rinunciare a questo amore, non è giusto. Non voglio che mi lasci mai più, mai più. -
    Ci baciamo ritrovando tutta la passione e il desiderio di amarci dei nostri primi giorni, mentre il mondo rimane chiuso fuori. Abbiamo un anno da recuperare e dimenticare molte cose che ci hanno separati. Il nostro amore impossibile sarà la nostra forza e il nostro domani.


    FINE

     
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  9. pifa953
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    come non può piacermi un racconto così bello romantico e dolce? anche se ad un certo punto ho pensato ad un finale triste poi evidentemente Manuel asi è ravveduta ha capito di avere giocato sporco e finalmente ha concesso la libertà al suo Carlos. Continua a coltivare questa passione di scrivere sono sicura che ti darà molte soddisfazioni un abbraccio
     
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  10. Marilena58
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    Ti ringrazio Pifa. Sono contenta che ti sia piaciuto e forse lo faró pubblicare, ampliando lo un pò s'intende. Kiss
     
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24 replies since 9/5/2010, 08:24   317 views
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