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Cittanova

Provincia di Reggio Calabria

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  1. Isabel
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    Cittanova

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    - Fonte -

    « Cittanuova, eccezion fatta dei tre capoluoghi delle province calabresi, è la più grande e bella città delle Calabrie. Sorge nel punto più elevato e più stretto della Piana calabrese all'altezza media di m 407 sul livello del mare; gode per ciò di un vasto ed incantevole panorama che dall'anfiteatro di monti e di colli che lo circondano da tre parti si spazia nella sottostante pianura che finisce al golfo di Gioia, donde comincia l'azzurra distesa del mar Tirreno che presenta sull'estremo orizzonte l'arcipelago delle isole Eolie fra cui primeggia lo Stromboli perennemente fumante. »
    (Vincenzo De Cristo, Il terzo centenario delle origini di Cittanuova, in provincia di Reggio Calabria, e le onoranze ai suoi caduti per la patria, Tip. Domenicana, 1918)

    Cittanova è un comune di 10.597 abitanti della provincia di Reggio Calabria.

    Geografia

    La cittadina si trova ai piedi dell'Aspromonte, posta su terreni quaternari alluvionali, costituiti da sabbie e ghiaie incoerenti che coprono gli ampi terrazzi degradanti verso il Golfo di Gioia Tauro. Cittanova domina la piana di Gioia Tauro dalla terrazza più alta, quella confinante col massiccio delle Serre, quasi a contatto tra le due formazioni litologiche: alluvionale e cristallina. Questa conformazione geologica favorisce la propagazione dei sismi, in quanto l'incoerenza della coltre alluvionale viene aumentata durante i terremoti dalla formazione cristallina contigua e sottostante. Cittanova ha quindi un'alta sismicità, in particolare il territorio è attraversato dall'omonima faglia che fa parte del sistema di faglie Serre-Aspromonte, lunga 15 chilometri e tuttora attiva. Il clima è mediterraneo. La piana di Gioia Tauro, aperta sul mare ma riparata dai venti, aumenta l'umidità di Cittanova, rendendone i terreni particolarmente fertili. L'altitudine media è di 400 m s.l.m., la superficie di 64,85 km² (65% circa in territorio pianeggiante coltivato a ulivi e 35% in territorio montuoso boschivo e di pascoli naturali), la distanza dal capoluogo è di 75 km. I corsi d'acqua principali sono le fiumare Serra e Vacale. Vette principali: Altopiano della Melìa (m. 1.000), Zomaro (m. 920) e Monte Cùcudo (m. 725).

    Il Flagello. Testimonianze e cause.

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    Dopo un terribile interno muggito la terra tremando distrusse Casalnuovo. Le strade avea larghe, dritte, le case basse pel timore de' terremoti, ciascuna di essi con un albero, ed una pergola avanti. Non vi rimase pietra sopra pietra, tutto fu pareggiato al suolo, tetti sconvolti, sassi schiantati, alberi infranti. Quasi la metà della popolazione di Casalnuovo perì schiacciata sotto le rovine." "Fà raccapriccio il ripensare alla rovina cagionatale dal terremuoto del 1783 narra il Sarenne che tutto il territorio si sconvolse quindi caddero tutti gli edifizj e perfino la superficie della contrada cambiò d'aspetto." "Per la rovina degli Edificj e per la gran perdita degli Abitanti fu funestissima la sorte di Casalnuovo. Paese edificato dopo il Tremuoto del passato secolo: imperocché tutte le Abitazioni, i Trappeti e le altre Case di campagna furono distrutte in maniera che nemmeno le fondamenta rimasero intatte." Leggendo la storia degli edifici siti in Cittanova, salta subito all'occhio la serie delle ricostruzioni effettuate in seguito agli eventi sismici. Il Sud della Calabria è caratterizzato da forti terremoti distruttivi, il più recente fu quello di Reggio e Messina avvenuto nel 1908. Il 5 febbraio 1783 una violentissima scossa diede inizio ad una serie di sismi che provocarono migliaia di morti e cambiarono per sempre il panorama esistente, generando frane, smottamenti, fratture nel terreno, fenomeni di liquefazione, piccoli laghetti. La genesi di quei terremoti venne provocata dalla faglia di Cittanova; il terremoto del 1783 fu con molta probabilità il primo ad essere studiato in loco da sismologi e spedizioni scientifiche ed uno dei più distruttivi dell'area Mediterranea. Il disegno soprastante, eseguito da P. Schiantarelli, mostra la dislocazione della pianura di Cittanova e della Strada del Mercante dovute all'evento del 5 febbraio. Sono visibili due scaglioni, il più basso misurato da due membri della spedizione Borbonica; il livello superiore è affetto da uno smottamento, come mostrato al centro dell'immagine. Questa stampa è probabilmente la prima nella storia della sismo-geologia a mostrare una faglia di superficie

    Storia - Dalla fondazione all'unità d'Italia

    La nascita di questa cittadina può essere datata al 12 agosto 1618 con il bando di edificazione del "Nuovo Casale di Curtuladi" o Casalnuovo di Curtuladi, in seguito denominato solamente Casalnuovo, sorto per iniziativa del primo principe di Gerace, Giovan Geronimo (Girolamo) Oliva-Grimaldi, come centro di raccolta delle popolazioni dei casali precedentemente presenti in zona ma spopolati da una serie di epidemie. Era infatti intenzione del feudatario costruire nella zona un casale per poter agevolmente controllare l'importante via che univa il Tirreno allo Ionio tramite il Passo del Mercante, per far questo aveva però bisogno dell'assenso del sovrano Filippo III di Spagna, ottenuto proprio in conseguenza del terremoto. Il casale, grazie anche alle immunità elargite nei primi anni dal principe, si sviluppò abbastanza velocemente ed ancor più dopo il terremoto del 27-28 marzo 1638. Furono costruite case molto basse (per paura di eventuali sismi futuri) e numerose chiese e conventi; la popolazione continuò ad aumentare e nel 1669 contava già 128 nuclei familiari.

    Natura

    La particolare collocazione della cittadina, ai piedi della montagna e tra due fiumare, permette di visitare molti luoghi naturali, meta di turisti e amanti del trekking.

    Vacale

    Il torrente Vacale in estate è una delle mete preferite dalle famiglie, ricco di vegetazione e di piccole cascate, le caratteristiche "gurne" (piscine) sono l'ideale per fare il bagno. In passato si usava fare il bucato tra le sue sponde col sapone fatto in casa, tradizione tuttora in uso. Gli escursionisti hanno la possibilità di risalire il letto della fiumara fino alla parte montuosa, tra ontani e querce da sughero. In alcuni punti è possibile visitare antichi frantoi in disuso.

    Zòmaro


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    Verso Zomaro
    Località montana a 12 chilometri da Cittanova, Zomaro (dal greco Zomòs - acquitrinoso) è situato sull'Altopiano della Melìa, all'interno del Parco nazionale dell'Aspromonte. L'altopiano è il prodotto di sollevamenti differenziati dovuti all'azione di faglie dirette, che in un tempo geologicamente breve hanno sollevato il massiccio di cui fa parte. La vegetazione è composta da faggi, lecci, abeti, ginestre ed altre piante mediterranee; il sottobosco è ricco di muschi e funghi. Una delle piante che ne caratterizza il paesaggio, è la Woodwardia radicans, antica e rarissima felce gigante sopravvissuta al Cenozoico, attualmente inserita tra le specie vulnerabili. Tra gli animali presenti, particolarmente numerosi sono i cinghiali oltre a scoiattoli, tassi e volpi. L'avifauna è ricca di gufi e nibbi. Luogo ricco di acque sorgive, tra le acque oligominerali qui presenti, meritano una menzione l' Acqua Bianca e l' Acqua Monreale.

    Villaggio Zomaro

    Popolato quasi esclusivamente in estate, il villaggio è circondato da boschi e sentieri naturali.
    Luoghi da visitare: "Casa del Principe" , posta tra tassi ed abeti, la spianata di "Santu Trabuss", il laghetto a Crocco.
    Percorsi escursionistici: Sentiero Italia.
    Vi è inoltre un sentiero che parte dal Passo del Mercante e arriva al villaggio, il percorso è di media difficoltà e si articola in un contesto storico - naturalistico - archeologico, caratterizzato dalla presenza di resti archeologici, risalenti secondo alcuni storici locali, alle vicende del 70-72 a.C. che videro coinvolte le truppe di Marco Licinio Crasso e l’esercito di schiavi guidati da Spartaco.

    Gastronomia

    Uno dei prodotti tipici della zona è il pesce stocco, utilizzato come ingrediente principale di diverse pietanze. Importato dalla Norvegia, lo stoccafisso viene trattato con le acque aspromontane per ammorbidirlo e renderlo più gustoso.

    Tra le miriadi di pietanze a base di questo pesce, si segnalano:
    • stocco e patate;
    • stocco crudo in insalata;
    • ventricelle di stocco con funghi;
    • frittelle di stocco con patate e peperoni.

    Personalità legate a Cittanova
    • Francesco Biangardi: scultore;
    • Alberto Cavaliere (Cittanova, 19 ottobre 1897 – Milano, 7 novembre 1967) è stato un poeta, giornalista e politico italiano.
    • Alik Cavaliere: scultore;
    • Luigi Chitti (Cittanova, 17 aprile 1784 – New York, estate 1853) è stato un economista e filosofo italiano.
    • Vincenzo De Cristo: insegnante, storico, archeologo,folclorista, politico, poeta e letterato italiano.
    • Giuseppe De Cristo: geologo e naturalista;
    • Girolamo Furfaro: artista, imprenditore; nel 1925 all'Esposizione Campionaria Mondiale di Roma fu premiato con Medaglia d'Oro e Croce di Gran Premio; nel 1928 venne iscritto nell'Albo d'Oro d'Italia Pro Industria - Scienza - Arte e Commercio, e gli venne assegnata una Medaglia d'oro confermativa;
    • Michele Guerrisi (Cittanova, 23 febbraio 1893 – Roma, 29 aprile 1963) è stato uno scultore italiano.
    • Teresa Gullace, da nubile Talotta (Cittanova, 8 settembre 1907 – Roma, 3 marzo 1944), è stata una donna italiana uccisa dai soldati nazisti durante l'occupazione di Roma, freddata da un colpo di pistola mentre tentava di parlare al marito prigioniero dei tedeschi. La sua morte ebbe una notevole eco nella città, e la sua figura divenne ben presto un simbolo della resistenza romana; la sua vicenda venne inoltre ripresa e resa celebre dal regista Roberto Rossellini, che prenderà spunto dalla Gullace per il personaggio della Sora Pina, interpretata da Anna Magnani nel film Roma città aperta.
    • Diomede Marvasi (Cittanova, 13 agosto 1827 – Castellammare di Stabia, 17 ottobre 1875) è stato un giurista, patriota e politico italiano.
    • Domenico Tarsitani (Cittanova, 1817 – Torre del Greco, 1873) è stato un medico italiano, inventore del forcipe a doppio perno.


    Tutte le chiese

    Tutti i musei

    Tutte le ville e le fontane



    Edited by Isabel - 18/10/2014, 11:22
     
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  2. fioredargento
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    Ciao!
    Mio papà era di Cittanova! Non pensavo proprio di trovare un post dedicato a questo paese!
    Ho ancora la mia famiglia li e quando posso ci vado... peccato che i collegamenti con la Puglia siano terrificanti!
    Grazie tante per questo post esaustivissimo!
    Maria
     
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1 replies since 15/3/2010, 14:18   2815 views
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