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Isabel
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150 anni perduti
di Gaetano Morisani - Egr. Direttore, ho ascoltato in diretta il Bossi pensiero e non posso tacere. Che la N/s non sia una democrazia compiuta è noto, ma la sua debolezza è allarmante e altamente pericolosa. Non vorrei essere nei panni del Procuratore della Repubblica di Bergamo, dopo aver ascoltato parole assolutamente eversive dell'ordine democratico e integranti un vero e proprio reato di attentato alla Costituzione. Parlare di secessione, Padania Libera, "dell' Italia non me ne frega un c...o", secessione (Borghezio), cosa altro può essere? Poichè le ipotesi di reato esulano dall'art. 416 bis c.p., quel Procuratore non potrà usare la turlindana, nè tantomeno violare l'obbligo di esercizio dell'azione penale che esiste anche in Padania. Poveraccio, dovrà fare finta di niente.Superando le questioni nazionali, l'evento ha avuto indiretti riflessi sulla Terronia. Tralascio i luoghi comuni, sperpero di finanze pubbliche, costi della Sanità, ordine pubblico et similia. Ha attirato la mia attenzione la richiesta di delocalizzazione di alcuni Ministeri nella prestigiosissima sede della Reggia di Monza. Hanno chiesto i Ministeri economici perchè lì l'economia è forte e, indovina indovina, al Sud hanno consigliato il Ministero degli Interni (ognuno si carda i suoi problemi). Dove c'è ricchezza va lo sviluppo, dove c'è povertà va la Polizia. Non so se questa delocalizzazione avverrà, mai io, nell'assordante silenzio della rappresentanza politica regionale, anche a livello nazionale, rivendico per la Calabria il Ministero dello Sviluppo Economico e del Turismo (Ministra compresa). Al PIL regionale manca la quota di risorse giustamente sequestrate alla criminalità organizzata. Perdono giornalmente il lavoro, impiegati, artigiani, professionisti, a seguito della chiusura di attività economiche frutto di reimpiego di capitali prodotto o profitto di reati. A fronte di tale impoverimento progressivo, la politica non promuove spinte compensative. Abdica al suo compito primario, che dovrebbe
essere quello di anticipare le criticità sociali e non di gestirle. Viviamo una realtà sociale sostanziale di denegata Giustizia civile. Basta proporre appello avverso una sentenza del Tribunale e, se si sopravviverà, la sentenza sarà pubblicata nel 2109, per ora. Le nostre eterne piaghe servono alle carriere, continuando a sanguinare. Alla giovane Giunta Comunale si presentano impegni gravosissimi, tra i quali non di minore incidenza negativa, l'esclusione delle periferie comunali dalla banda larga. Occorrono scelte strutturali che hanno dirette ricadute sulla qualità della vita dei cittadini che vivono le contrade comunali (Terrerti, Ortì, Cerasi, Podargoni, Gallina e quant'altre) che sono costretti a scendere in città anche per sapere gli orari dei treni o quali sono le farmacie di turno. Viviamo momenti talmente difficili che dividersi per interesse dibottega è l'unico pericolo da scongiurare.
Viva la Calabria libera!!!! Secessione, secessione!!!
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