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    Tutti i fiumi


    Fiume Crati

    FiumeCrati

    Il Crati (dal greco Kratos, che indicava la personificazione della potenza) è il fiume principale della Calabria: è infatti il più importante della regione per volume d'acque alla foce (oltre che il terzo del sud-Italia dopo Volturno, Sele) con una media annua di circa 36 m3/s, per lunghezza del suo corso (91 km) e superficie di bacino idrografico (2.440 km²). ,

    Il Corso del fiume

    800pxilfiumecrati

    Il Crati ha origine attorno ai 1.650 m di altezza dalle pendici occidentali della Sila, nel comune di Aprigliano con il nome di Craticello. Scende assai ripido con andamento verso nord bagnando subito la città di Cosenza, dove raddoppia di dimensioni grazie alla confluenza da sinistra del fiume Busento e dove divide il centro storico antico dalla parte moderna.Da qui attraversa con ampio letto ciottoloso la stretta pianura cui dà nome, localmente chiamata Vallo del Crati dove si arricchisce dell'apporto di svariati affluenti: da destra i fiumi Arente, Mucone (suo principale tributario di destra) e di Duglia, da sinistra i torrenti Finita, Turbolo e Cucchiato.Con una portata di oltre 20 mc/sec e dimensioni ora ragguardevoli inizia a scorrere poi nel suggestivo tratto incassato di Tarsia dove una diga forma il lago artificiale omonimo, entrando poi alcuni Km a valle dello sbarramento nell'alluvionale Piana di Sibari, dove nell'antichità sorgeva la fiorente città greca di Sibari.In questo tratto rallenta notevolmente la sua corsa ricevendo l'ultimo affluente, il fiume Coscile o Sibari, suo principale tributario di sinistra che ne raddoppia quasi la portata, avviandosi poi con andamento pigro a sfociare nel golfo di Taranto presso la marina di Corigliano Calabro(Schiavonea)

    Caratteri idrologici

    Il Crati, è il principale fiume della regione per ricchezza d'acque, sia come media annua (circa 36 m3/s), minima (c. 10 m3/s) o massima (anche oltre 3.000 m3/s per le massime piene). Il fiume presenta un regime spiccatamente torrentizio alternando a forti e talvolta disastrose piene invernali (l'ultima recentissima è del dicembre 2008), marcate magre estive.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 11:58
     
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    Fiume Abatemarco

    abatemarcosirompeajoggi

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    L'Abatemarco è un fiume a corso perenne lungo circa 20 km che nasce nei Monti di Orsomarso e sfocia nel Tirreno in comune di Santa Maria del Cedro. Il fiume dà anche il nome ad una rete di acquedotti (la cui fonte principale è proprio in corrispondenza della sorgente del fiume) che serve acqua potabile a numerosi paesi della provincia di Cosenza e alcuni del crotonese.



    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:22
     
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    Fiume Ampollino

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    Il fiume Ampollino è un piccolo corso d'acqua calabrese, affluente del fiume Neto.Il fiume nasce da Montenero, percorre la vallata omonima, prima di immettersi nel lago Ampollino, di cui è il maggior affluente, creato sbarrando il corso del fiume Ampollino, e realizzando un bacino perimetralmente l'intera valle dell'Ampollino. Il corso d'acqua che fuoriesce dalla diga del lago, dopo alcuni chilometri si innesta alla destra del fiume Neto, nei pressi del villaggio di Carello, alle porte del paese di Caccuri.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:23
     
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    Fiume Arvo

    fiumearvoorig

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    L' Arvo è un fiume della Calabria. È, insieme al fiume Lese, il principale affluente del fiume Neto, il secondo fiume della Calabria. La confluenza avviene nei pressi del comune di San Giovanni in Fiore, precisamente nella parte a sud della città, in un luogo comunemente chiamato iunture ovvero congiunzione. A sua volta il fiume Arvo prima di lambire il centro abitato di San Giovanni in Fiore, raccoglie le acque del fiume Garga e di altri corsi a carattere torrentizio. Il fiume Arvo, che nasce dai monti della Sila, presso Lorica, entra nel lago omonimo e ne fuoriesce dalla diga ad est del lago, proseguendo il suo corso fino alla giunzione con il Neto.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:24
     
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    Fiume Calamo

    jpg

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    Il Calamo è un torrente della Calabria, situato nel territorio della città di Acri in provincia di Cosenza. È lungo 18 km. Il suo nome antico era Cadmo, poi Chaedu o Cheadomu o Caedomus, ed infine Chalamo; si ritiene connesso con la radice latina di "caedo" che significava abbattere gli alberi o fare le vittime in pezzi. Questo fiume attraversa tutta la città fino alla parte più bassa dell'antico quartier Iungie per poi precipitare in una cascata detta "Vullo di Iudii"(Valle dei Giudei) di oltre duecentocinquanta metri, confluendo nel fiume Mucone; è probabile che il nome richiamasse il concetto di cascata o di cadere giù, precipitare.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:26
     
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    Fiume Catocastro

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    Il fiume Catocastro, anche denominato Licetto nel tratto più prossimo alla sorgente, è un corso d'acqua che scorre nel versante tirrenico della provincia di Cosenza, attraversando i comuni di Lago ed Amantea. Il fiume viene originato da tre corsi d'acqua: una, quella considerata principale, proveniente da Monte Cocuzzo (1541 m s.l.m.), e poi due affluenti provenienti uno dalla Serra delle Grandini (1130 m s.l.m.) e l'altro dalle falde del Monte Pellegrino in località Terrati (644 m s.l.m.).Nell'ultimo tratto del suo percorso verso il mar Tirreno il fiume è affiancato dalla variante della Strada Provinciale 278 Cosenza-Amantea, importante arteria stradale che collega il capoluogo alla costa attraverso le valli del Catocastro e del Busento. Il toponimo Catocastro deriverebbe dalla preposizione greca κατα ("sotto") in composizione con il sostantivo latino castrum ("castello"), dunque letteralmente "sotto il castello": questo nome è dovuto al fatto che nell'ultimo tratto il fiume scorre ai piedi della rupe del Castello di Amantea.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:28
     
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    Fiume Corace

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    Il Corace è un fiume della Calabria, che nasce nella Sila e si getta nel golfo di Squillace dopo un corso di 48 km. Il Corace corrisponde all'antico Crotalus. Nasce dai fianchi del Monte Brutto, nel territorio di Colosimi, e scende dapprima verso Sud-Est, con lieve pendenza, attraverso i territori di Bianchi, Carlopoli (Castagna), Cicala, Gimigliano e Tiriolo, a breve distanza dal corso del fiume Amato. I due fiumi, l'Amato e il Corace, corrono quasi paralleli a distanza di 1-2 km soltanto l'uno dall'altro, separati da una propaggine a quota 800-900 metri, sino al profondo burrone esistente tra i territori di Cicala e di Gimigliano, portandosi a brevissima distanza fra di loro (meno di 1 km) in prossimità della stazione ferroviaria "Serrastretta-Carlopoli" delle Ferrovie della Calabria. Il corso dei due fiumi diverge in corrispondenza del masso calcareo formato in parte dal monte Tiriolo e dal territorio di Tiriolo e Gimigliano; qui, mentre l'Amato volge verso Ovest per gettarsi nel mar Tirreno, le acque del Corace, ingrossate dal torrente Acciaio e dai fiumi Melito e Usito, percorrono l'ultimo tratto in direzione Sud-Sud-Est sino alla foce sul Mar Ionio, in prossimità dei quartieri sud della città di Catanzaro. Al Corace è legato il nome dell'abbazia cistercense di Corazzo, situata lungo l'alto corso del fiume, nei pressi dell'abitato di Castagna.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:29
     
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    Fiume Coscile

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    lagoladelcoscile

    Il Coscile (noto localmente anche con l'antico nome Sibari) è un fiume della Calabria, il terzo della regione per ricchezza d'acque ed estensione di bacino dopo Crati e Neto e principale tributario di sinistra dello stesso Crati. Il fiume è lungo circa 50 km e presenta un ampio bacino (circa 950 km²) che raccoglie le acque di molte sorgenti ai piedi del Pollino e del Serra Dolcedorme, tramite gli affluenti Esaro, Tiro e Garga. Con andamento dapprima verso sud-est giunge nella Piana di Sibari, assumendo definitivamente direzione est dopo la confluenza con l'Esaro (suo principale tributario, che ne triplica quasi la portata) sino a confluire nel fiume Crati nei pressi dell'antiche rovine di Sibari nel comune di Cassano allo Ionio. Il fiume viene attraversato in più punti dall'autostrada A3 Napoli - Reggio Calabria nel tratto che scende dal valico di Campotenese (1000 m. s.l.m., frazione di Morano Calabro) verso Castrovillari. Nei pressi di Spezzano Albanese è anche attraversato dalla linea ferroviaria Cosenza - Sibari. Grazie alle varie sorgenti e soprattutto al ricco apporto dell'Esaro, il fiume risulta il 3º della Calabria per ricchezza d'acque con 14 mc/sec di portata media annua. L'importanza del suo bacino imbrifero è testimoniata dalla presenza di tre impianti ENEL. Il fiume è soggetto in ogni caso a un regime nettamente torrentizio dove alterna forti piene invernali a marcate magre estive pur versando ancora anche in agosto una media di 5 mc/sec di acque nel Crati.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:30
     
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    Fiume Emoli

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    Il fiume Emoli è un piccolo torrente di origine alluvionale (viene chiamato anche fiumara), che taglia Rende verticalmente. Oltre a rappresentare un confine tra Rende e San Fili, taglia anche i quartieri Quattromiglia e Commenda. Relativamente vicino al fiume è stata costruita la chiesa di san Carlo Borromeo, punto di ritrovo per i religiosi di Quattromiglia e Commenda.



    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:31
     
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    Fiume Esaro

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    L'Esaro è un fiume della Calabria occidentale che ha origine tra il monte Petricelle (1.758 m) e il monte La Caccia (1.744 m). È il principale tributario del fiume Coscile e il principale subaffluente del Crati. Presenta un ampio bacino di raccolta che drena tramite numerosi affluenti come il torrenti Gronda e Rosa ed i fiumi Occido e Follone ed una portata annua di quasi 9 m³/s. Il fiume è costeggiato dalla strada Roggiano Gravina-Casa Vetere-Malvito e da Sant'Agata di Esaro. Attraversa Malvito, Roggiano Gravina, Santa Caterina Albanese, San Lorenzo del Vallo e Spezzano Albanese.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:32
     
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    Fiumarella di Tortora

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    La Fiumarella di Tortora è un torrente a corso perenne lungo circa 11 km che nasce nel comune di Tortora (Italia) presso la frazione Sant'Elia, nel territorio del Parco nazionale del Pollino. Durante il suo corso attraversa le frazioni montante tortoresi di San Nicola, dove riceve le acque del ruscello di San Nicola, la Valle del Monaco dove riceve le acque dalla sorgente omonima, la Valle dei Pali dove riceve le acque della sorgente di Cardio, Massacornuta e la località Caritàti. Nei pressi della centrale idroelettrica di Aieta riceve le acque del torrente di Aieta che è il maggiore l'affluente della Fiumarella di Tortora, in questo punto per alcuni tratti il corso del torrente delimita i confini tra il comune di Tortora e quello di Aieta. Proseguendo lungo la vallata attraversa le località di Speroncella, Uliveto, Fiumara e Giardino. Infine attraversa una parte della Marina di Tortora per poi sfociare ad un km dal Mar Tirreno nel fiume Noce.

    Bacino idrografico

    Il bacino idrografico della Fiumarella di Tortora è compreso nei territori dei comuni di Tortora e di Aieta. Sul versante nord partendo da ovest il confine inizia con il colle Palecastro e poi si delimita percorrendo le creste dei monti Cifolo, Sellata, Rotondella, Cocuzzata e Serramale. Dal versante sud partendo dalla sorgente troviamo i piani del Carro, e poi le creste del monte Gada, il versante nord est del monte Ciagola, la montagna di Aieta e le montagne adiacenti a questa che si affacciano sulla valle della Fiumarella di Tortora.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:34
     
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    Fiume Lao

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    Il Lao, è un breve ma importante fiume a corso perenne del versante tirrenico della Calabria.Nasce in Basilicata con il nome di fiume Mercure.Prende il nome dall'antica città Laos, città della Magna Grecia. Lungo oltre 50 km, nasce in Basilicata nel Parco nazionale del Pollino su Serra del Prete, altura del Massiccio del Pollino ad oltre 2.000 m di quota, nel territorio di Viggianello (PZ). Nel territorio lucano ha la denominazione di fiume Mercure, e percorre la parte centro-meridionale della Valle del Mercure. Qui il fiume ha andamento prevalente da E-NE a O-SO. Entrato in territorio calabrese presso i centri di Laino Borgo e Laino Castello accoglie le acque degli affluenti Battendiero e Jannello mutando qui il nome in Lao. Da questo punto, copioso di acque tutto l'anno, entra in una spettacolare gola scorrendo estremamente incassato per svariati km. Giunto nei pressi di Orsomarso riceve da sinistra il fiume Argentino, suo principale tributario, ed esce dal tratto ingolato allargandosi notevolmente nel proprio alveo, dove si dirama a mo' di delta in svariati bracci secondari per sfociare nel Tirreno nel territorio del comune di Scalea.

    Caratteristiche

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    Pur avendo un regime spiccatamente torrentizio con notevolissime variazioni di portata (specialmente in autunno quando può dar luogo a piene imponenti), il Lao si distingue nettamente dagli altri corsi d'acqua della regione per la copiosità delle sue portate medie (oltre 12 m3/s, il quarto della regione dopo Crati, Neto e Coscile) e minime (anche in estate difficilmente scende sotto i 5 m3/s), ciò grazie alla notevole permeabilità di gran parte del suo bacino. Proprio per queste sue caratteristiche peculiari ed anche per la purezza delle sue acque, la bellezza e la lunghezza del suo tratto ingolato, il fiume è una famosa meta frequentatissima dagli appassionati di rafting e canoa. Il Lao inoltre dà il nome alla Riserva naturale Valle del Fiume Lao, istituita nel 1987 all'interno del Parco nazionale del Pollino.Nell'antichità il fiume era chiamato Laus (o Laos in greco); era uno dei fiumi che segnava il confine tra i Lucani e i Bruzi. L'altro era il Chratis (Crati).Sboccava nel Sinus Laus (Golfo di Policastro), nel Inferum mare.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:37
     
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    Fiume Mucone

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    Il Mucone è un fiume della Calabria, che scorre nella Provincia di Cosenza. Lungo 54 km, nasce dalla Sila alle pendici del monte Curcio, sbarrato da una grossa diga alta 55 metri in località Cecìta forma il Lago Cecìta o Mucone il lago più grande dell'altopiano della Sila, con una capienza di 108 milioni di metri cubi d'acqua, che attraversa l'altopiano della Sila per poi riversarsi, dopo aver sfiorato il centro di Acri, nel fiume Crati costituendone il principale tributario di destra. Lo storico Gabriele Barrio cita alcuni nomi antichi dello stesso fiume "Muconius" e "Muxones"; lo storico citava i nomi che a sua volta furono citati da Aulo Giano Parrasio(Cosenza 1470-1522), e da Domenico Parrisi l'uno storico e l'altro cartografo. In una dedica su una lapide marmorea del Settecento nella città di Acri, situata su di un'antica fontana cittadina sul fiume Chàlamo viene nominato (Mortonem), descrivendone le qualità curative per gli animali, e soprattutto nel curare le pecore dalla scabbia. Nel Quattrocento era chiamato Cotile, e nel Seicento Muconius o Mixones. Si crede che il nome moderno del Mucone derivi dall'esprimere il nome "mucomai" e cioè "Io muggisco", forse per descrivere il fragore delle sue acque in passato,che a volte sembrava imitare il muggito dei buoi (vitelli). Il poeta e storico Norman Douglas nel suo libro "Old Calabria", il numismatico e l'archeologo François Lenormant, l'archeologo Amedeo Maiuri nel 1961, ritenevano invece, che si trattasse dell'antico Acheronte, citato da Tito Livio e da Strabone. Secondo una recente analisi del nome, Mucone o Moccone era il nome presso i Galli della divinità Mercurio che in base al luogo veniva chiamata Mercurius Moccos o Mercurius Artaois. Moccos quindi era il nome con cui Galli descrivevano la divinità fluviuale Mercurio,che nella mitologia romana, era invece chiamato il dio Ermes Psychopompios che per i greci rivestiva vari ruoli,uno dei quali era il (portatore dei sogni ai viventi), e il conduttore delle anime dei morti negli inferi. Il fiume fu rinominato nel 1470 dagli Aragonesi, nuovi signori della città di Acri "Cotile" e "Cotiles" e cioè "fiume pieno di Sassi", dallo spagnolo (cote o cotila = sassi).


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:38
     
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    Fiume Neto

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    Il fiume Neto è un fiume della Calabria, il secondo per lunghezza e portata di tutta la regione. Il Neto (o "Niatu" in forma dialettale) è il secondo fiume più importante della Calabria dopo il Crati per lunghezza (80 km), superficie di bacino (1.073 km²) e portata media annua (oltre 15 m³/s alla foce). Il nome significa "navi bruciate", in quanto si racconta che alcuni Achei di ritorno dalla spedizione Iliaca, vagando nei pressi del delta del fiume, approdarono e cominciarono ad esplorare i luoghi, lasciando incustodite le proprie navi che vennero incendiate dalle troiane restate sulle navi e stanche del lungo e faticoso viaggio. A molti altri Achei giunti sul luogo per fondare nuove città, le troiane imposero la desinenza del nome Neto.

    Descrizione

    ZSPlP

    Nasce sulla Sila alle falde nord-orientali del Timpone Sorbella (1850 mt s.l.m.), in provincia di Cosenza, nelle immediate vicinanze di Botte Donato, la principale vetta dell'acrocoro silano, scorrendo profondamente incassato e ricevendo svariati affluenti che ne incrementano progressivamente la portata: da destra i fiumi Arvo e Ampollino, da sinistra il fiume Lese e nei pressi della foce, la fiumara Vitravo. È il principale fiume di San Giovanni in Fiore, passandovici costeggiando il centro storico, e di Rocca di Neto, passando anche per la frazione Corazzo di Scandale limitrofa a Rocca di Neto. Presso il paese di Cotronei il fiume entra in Provincia di Crotone allargando notevolmente il proprio letto in un ampio conoide alluvionale e costeggiando per alcuni Km un tratto della statale 107 per Crotone. Superato il centro di Rocca di Neto il fiume rallenta la sua corsa, scorrendo con andamento meandriforme per poi per sfociare nel Mar Ionio all'altezza del centro di Fasana.

    Idrologia

    Il Neto è il secondo fiume della Calabria per portata dopo il Crati con oltre 15 m³/s di media annua pur risentendo di regime tipicamente torrentizio con piene notevoli e talvolta imponenti nella stagione invernale (anche di 2.800 m³/s) e magre pesantissime in estate con valori che tuttavia difficilmente scendono sotto i 4 m³/s. Le sue acque sono sfruttate intensivamente per l'irrigazione e la produzione di energia elettrica.


    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:39
     
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    Fiume Rosa

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    Il Rosa è un fiume della provincia di Cosenza (Calabria), subaffluente del Crati. Nasce dalle sorgenti di Capi di Rosa tra i comuni di San Sosti e Buonvicino a brevissima distanza dal Tirreno, percorre in direzione est la gola del Pettoruto (o Gola del Rosa) e si getta nell'Esaro.



    Edited by Simona s - 17/10/2013, 14:41
     
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