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Petilia Policastro

Provincia di Crotone

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  1. Isabel
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    Petilia Policastro

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    - Fonte -

    Petilia Policastro (Pulicàstru in calabrese) è un comune di 9.258 abitanti della provincia di Crotone. Con decreto del 28 febbraio 2011 il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, conferisce al comune il titolo di "città".

    Storia

    Petilia Policastro è un antico borgo, di presumibile impianto bizantino, circondato originariamente da mura difensive. Nel suo territorio, lungo i fiumi Tacina e Soleo, sono state ritrovate testimonianze di insediamenti di origine brettia, risalenti al IV e III secolo a.C.; ancora tracce romane, dalla Repubblica al tardo impero. Lungo il torrente Cropa, esistono delle grotte di origine naturale che sono state utilizzate sin dall'antichità forse da pastori durante la transumanza. L'abitato odierno, conserva ancora l'antico centro storico, mal tenuto, di chiara impronta bizantina. Vi sono segni dei secoli successivi, come i palazzi seicenteschi e settecenteschi; infatti i sovrani spagnoli, nel Seicento, inviarono la famiglia baronale dei Portiglia, per avere un completo controllo del territorio circostante; di questi esiste ancora il palazzo omonimo. Ancora, il palazzo Aquila, anch'esso seicentesco. Poi quello settecentesco dei principi Filomarino e della famiglia Ferrari. Anche le chiese sono antiche: Santa Maria Maggiore del 1400; San Nicola Pontefice e l'Annunziata del 1600. Gli anni a venire sono simili a quelli di altri paesi del meridione. Le indagini archeologiche condotte sotto la direzione scientifica di Domenico Marino, hanno permesso di scoprire un importante complesso databile all'Antica e Media età del Bronzo (prima metà del 2° millennio a.C.) in loc. Comito (zona industriale). Tale complesso è inquadrabile nell'ambito della facies calabrese di Capo Piccolo, che intrattiene stretti rapporti culturali ed economici con la coeva facies eoliana di Capo Graziano, con quella siciliana di Rodì e con la Puglia salentina. Alla stessa facies sono riconducibili le due asce bronzee, del tipo a margini rialzati, rinvenute nel territorio nel 1987 ed attualmente esposte nel Museo Archeologico Nazionale di Crotone. Una di esse, finemente decorata con motivi a schema geometrico, eseguiti a bulino, è considerata un unicum a livello europeo. Presumibilmente, le due asce, unitamente ad un pugnale purtroppo disperso, costituivano il corredo della sepoltura di un personaggio di alto rango. Scavi archeologici eseguiti in località Foresta, nel corso dei lavori per la realizzazione del Polo Scolastico, hanno messo in luce resti di un piccolo edificio rurale della tarda età ellenistica (III sec. a.C.). Nel centro storico, nel largo San Sebastiano, antistante l'attuale facciata della Chiesa matrice di San Nicola, è stato messo in luce un cimitero con tombe a fossa, scavate nella roccia di base, alcune con inumazioni plurime, presumibilmente familiari, con datazione precedente il XVII secolo. Importanti reperti ceramici e numismatici (spicca un denaro tornese del tipo "a castello"), rinvenuti nel saggio di scavo, sono databili ai secc. XIII-XIV.

    - Fonte -


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    Petilia Policastro è un antico borgo bizantino circondato da mura ad architettura militare. Nel suo territorio, lungo i fiumi Tacina e Soleo, sono state ritrovate testimonianze di insediamenti di origine brettia, risalenti al IV e III secolo a.C.; ancora tracce romane, dalla Repubblica al tardo impero. Lungo il torrente Cropa, esistono delle grotte di origine naturale, ma che sin dall'antichità sono state utilizzate da pastori nomadi durante la transumanza; infatti sono state ritrovati selce e terracotta risalenti all'uomo del pleistocene. L'abitato odierno, conserva ancora l'antico centro storico, mal tenuto, di chiara impronta bizantina. Vi sono segni dei secoli successivi, come i palazzi seicenteschi e settecenteschi; infatti, i sovrani spagnoli, nel Seicento inviarono la famiglia baronale dei Portiglia, per avere un completo controllo del territorio circostante; di questi esiste ancora il palazzo omonimo. Ancora, il palazzo Aquila, anch'esso seicentesco. Poi quello settecentesco dei principi Filomarino e della famiglia Ferrari. Anche le chiese sono antiche: Santa Maria Maggiore, del 1400; San Nicola Pontefice e l'Annunziata del 1600. Gli anni a venire sono simili a quelli di altri paesi del meridione. Tra i personaggi importanti vi sono: Luigi Giordano + 1911, Domenico Sisca (1888 - 1969) e Titta Madia (1894 - 1976), parlamentare nel periodo fascista e autore della prima industrializzazione del territorio. Si ipotizza che Papa Antero fosse nato a Petilia Policastro.

    Punti d'interesse

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    • Grotte Carsiche - Il territorio di Petilia Policastro ha delle importanti grotte carsiche. Sono molto estese e raggiungono la profondità di 100 metri. Sono circondate da laghi e fiumi sotterranei e nel loro interno sono stati ritrovati dei vasi di terracotta risalenti all'età bizantina.
    • Grotte Basiliane di San Demetrio - Nel territorio petilino esistono delle grotte nel quale interno sono stati ritrovati dei resti monastici, tra i quali una croce bizantina scolpita in una parete.
    • Santuario della Sacra Spina - Il santuario custodisce una Sacra Spina, che si ipotizza facesse parte della corona di Gesù Cristo in croce, venerata dal popolo perché si reputa lo abbia salvato da un terribile terremoto. In onore alla Spina, ogni secondo venerdi di Marzo si va in pellegrinaggio al Santuario seguendo la processione del Calvario, una manifestazione di costume. La Chiesa presenta una vasta navata centrale, mentre l'altare si compone di decori in stile barocco. Sopra l'altare c'è la cappella dove è conservata la Spina.

    Personalità legate a Petilia Policastro
    • Papa Antero (Petilia- 3 gennaio 236): fu il 19º papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Regnò dal 21 novembre 235 al 3 gennaio 236.
    • Luigi Giordano, politico.
    • Titta Madia, parlamentare nel periodo fascista e autore della prima industrializzazione del territorio.
    • Antonino Cosco (Petilia Policastro, 1936 - Crotone, ottobre 2004), avvocato penalista e scrittore poliedrico ed eclettico, autore di quindici pubblicazioni tra romanzi storici e saggi.
    • Giuseppe Pace, partigiano comunista.
    • Domenico Sisca, presbitero.
    • Peppino Vallone, politico e attuale sindaco di Crotone.
    • Angelo De Marco, magistrato.
    • Lea Garofalo, testimone di giustizia uccisa dalla 'Ndrangheta.


    Tutte le chiese

    Tutte le grotte



    Edited by Isabel - 4/11/2014, 11:02
     
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