Semplicemente Passioni forum

Riassunti & Commenti: Saga Harry Potter

Concluso

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MaryCaty
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    Il primo atto dell'ultimo capitulo viene considerato un road-movie, con Harry, Hermione e Ron alla ricerca degli horcrux mancanti;
    Quanto è crudele Voldemort quando ordina al serpente di uccidere la prof di babbanologia :piango: :piango:
    Molto divertente nella parte iniziale la trasformazione dei 7 Potter, tutti si sentivano a disagio, a partire da Fleur, proseguendo con Hermione e gli altri :haha: :haha:
    La Granger, sicuramente x proteggere i suoi genitori e x aiutare Harry, ha dovuto lanciar loro un incantesimo che cancella ogni ricordo di lei, davvero triste :cry: :cry:
    Ritornando ai 7 Potter, purtroppo durante il tragitto verso la dimora dei Weasley, ne succedono di tutti i colori: muoiono Malocchio e la civetta di Harry, mentre George (uno dei gemelli) viene ferito all'orecchio; succede una cosa particolare: Voldemort tenta di attaccare il maghetto, ma la sua bacchetta reagisce senza la sua volontà entrando in collisione con l'altra :blink: :blink:
    A tradirli è stato Mundungus Fletcher, che a mio parere, sembrava poco affidabile :angry: ; Harry si sente responsabile x ciò che sta succedendo e cerca di andarsene, ma Ron lo convince a rimanere.
    Assistiamo ad un altro momento romantico tra Harry e Ginny :wub: :wub: , peccato George li abbia interrotti; intanto il ministro Scrimgeour convoca Harry, Ron e Hermione x la lettura del testamento di Silente: l'uomo lascia alla ragazza il libro di Fiabe di Beda il Bardo, a Ron un deluminatore e ad Harry il boccino catturato nella prima partita.
    Si festeggia il matrimonio di Bill (figlio maggiore dei Weasley) e Fleur, tutti cercano di divertirsi; Harry conosce il padre di Luna, Xenophilius Lovegood, e nota una strana collana; all'improvviso arriva un patronus, che annuncia la morte di Scrimgeour e la caduta del ministero :amen: :amen: Compaiono subito i mangiamorte e si scatena il panico, così Ron, Hermione ed Harry riescono fuggire smaterializzandosi; lei s'era preparata a dovere x questa missione, infatti la borsetta che porta, in realtà ha un incantesimo estensivo che permette di far entrare tutto, persino i vestiti x cambiarsi :woot: :woot: ; in un bar i tre subiscono l'aggressione di due mangiamorte, ma riescono a cavarsela, poi passano la notte a Grimmauld Palace, la residenza di Sirius Black, compianto padrino di Harry :cry: :cry: ; l'indomani Ron scopre qualcosa di interessante: la sigla R.A.B. sullo stipite di una porta; non è altri che l'abbreviazione di Regulus Actilius Black, fratello di Sirius. Harry, Hermione e Ron mettono sotto torchio l'elfo Kreacher, che confessa che il vero medaglione è stato preso da Mundungus Fletcher, grazie a Dobby quest'ultimo viene ritrovato e rivela di averlo venduto a Dolores Umbridge.
    Il trio si camuffa con la pozione polisucco e penetra nel ministero, comandato da Yaxley, un mangiamorte; Harry scova la Umbridge, la blocca con un incantesimo e s'impossessa del medaglione; durante la smaterializzazione Ron si spacca il braccio ed Hermione lo cura col dittamo, poi insieme ad Harry lanciano degli incantesimi di protezione x non essere visti; i tre portano a turno il medaglione horcrux, che influenza Ron al punto da arrabbiarsi e a scagliarsi contro di Harry, che si vede costretto a mandarlo via, con gran tristezza di Hermione :cry: :cry: ; passano diversi giorni e i due si recano a Godric's Hollow alla ricerca della spada dei Grifondoro, commovente la scena in cui Harry trova la lapide dei suoi genitori ed Hermione vi posa una ghirlanda di fiori :cry: :cry: ; i due notano sulla tomba di Ignotus Peverell lo stesso simbolo della collana del padre di Luna, ma qualcuno li segue: si tratta di Bathilda Bath; la donna porta i due ragazzi nella sua casa, ma non parla stranamente, infatti di fronte a Harry prende le sembianze di Nagini, il serpente di Voldemort; Hermione interviene tempestivamente x salvarlo, ma accidentalmente rompe la sua bacchetta.; intanto lui, appoggiando le labbra al boccino si nota la scritta "mi apro alla chiusura". mentre lei nota il simbolo di prima; durante la notte compare un patronus a forma di cerva, che conduce Harry in un lago ghiacciato, dove si trova la spada dei Grifondoro; il maghetto s'immerge e cerca di prenderla, ma rischia di essere strangolato dal medaglione Horcrux; fortunatamente Ron, ritornato in sé, riesce a salvarlo e così, spronato da Harry, distrugge finalmente l'horcrux :felice: :felice: ; i due ritornano ed Hermione s'arrabbia giustamente con lui x averli abbandonati in un momento così difficile, ma lui racconta di aver perso la via del ritorno e di essere stato guidato proprio dalla sua voce (di Hermione) che usciva dal deluminatore (che furbo Silente, eh!?). I tre si recano dal padre di Luna x sapere qualcosa sul misterioso simbolo e così si viene a scoprire che si trattano di tre simboli che rappresentano i doni della morte (la bacchetta di Sambuco, la pietra della resurrezione e il mantello dell'invisibilità); all'improvviso Xenophilius pronuncia il nome di Voldemort e i tre rischiano di essere acciuffati (avevano rapito Luna e lui venne costretto a tradirli).
    Harry, Ron ed Hermione cercano di disseminare i ghermidori, ma vengono presi, almeno lei ha avuto modo di deformare il volto di Harry x non essere riconosciuto; i tre vengono portati al castello dei Malfoy e Bellatrix tortura Hermione :angry: :angry: , nel frattempo Harry e Ron rivedono Luna e Ollivander, dopodichè il maghetto chiede aiuto allo specchio e compare Dobby, che li fa uscire dalla cella; avviene una colluttazione ed Harry toglie la bacchetta a Draco, poi con Ron Hermione, Luna, Dobby e Ollivander si smaterializzano, ma Bellatrix lancia un pugnale, che disgraziatamente ferisce il povero elfo; il poveretto muore nella braccia del maghetto, che piange disperato :piango: :piango: :piango: :piango: :piango: I tre, con molta compostezza lo seppelliscono.
    Voldemort, deciso più che mai ad uccidere Harry, ruba la bacchetta di Sambuco dalla tomba di Silente :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r:
     
    .
  2. pifa953
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    sì molto commovente la scena in cuiharry scopre la tomba dei suoi genitori ed hermione sentimentale con la bacchetta fa apparire una ghirlanda
    mi dispiace x dobby che perde la vita ha tanto aiutato harry
     
    .
  3.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    30,429
    Reputation
    +69
    Location
    Reggio Calabria

    Status
    Anonymous
    Ooook, eccomi qui a commentare il 7°film e a postarvi qualche estratto dal libro... c'è una scena all'inizio, tra Harry e suo cugino che nel film è stata "eliminata". Su youtube sicuramente la troverete...
    Dudly, dopo essere stato attaccato dal Dissennatore (5° film) ed Harry lo ha salvato è un tantino cambiato. Di certo non lo infastidisce più come in passato e la sera in cui Harry deve essere "spostato", sembra preoccupato per lui... almeno si stringono la mano e si lasciano bene. Un vero peccato che sia adesso però e non prima... :( E' una scena che hanno tagliato ma che non avrebbero dovuto visto che comunque ha bastanza importanza >.<

    La scena dei 7 Potter è spassosa :lol: Povero Malocchio però, muore. Mi dispiace tantissimo e sono anche un pò "delusa" per come è morto. Era un Auror molto bravo e sarebbe potuto morire molte volte in situazioni varie... però poi viene colpito tranquillamente perchè si è distratto un'attimo mentre il compare stava scappando :piango: L'avesse lasciato scappare, non è giusto che ci lascia le penne luuuiiii...

    La scelta di far andare con Harry, Hagrid è stata strategica perchè comunque tutti i Mangiamorte magari pensavano che Harry sarebbe stato col più forte e non col più debole (diciamo così).
    George perde un orecchio :svengo: Poverino, e qui iniziamo a capire che comunque nessuno è immune alla guerra. La cosa "positiva" (se così possiamo dire) di questa saga e che le disgrazie succedono anche ai buoni e che alla fin fine non tutti si devono salvare :piango:
    Harry una sera alla Tana se la vuole svignare ma Ron lo ferma e fa benissimo. Alla fin fine questa guerra non riguarda solo lui e Voldemort, ma tutti.
    Il matrimonio di Bill e Fleur è caruccio e qui Harry viene a sapere un'altro pezzo della giovinezza di Silente. Ha letto qualcosina sui giornali ma sentire Zia Muriel (zia dei Weasley) parlare a quel modo del passato nascosto di Silente, insinua dei dubbi su Harry. Magari Silente non era quel "santo" che lui conosceva... Harry si rende conto di non aver mai conosciuto "veramente" Silente ma di conoscere, come tutti, solo l'aspetto esteriore che il mago mostrava al mondo

    Silente, con sorpresa di tutti, ha fatto testamento e lascia alcune cose a Ron, Herm e Harry... tutte cose che all'apparenza sembrano "normali" ma sicuramente avranno un DETERMINATO significato.
    E' chiaro che per la Spada di Godric Grifondoro, Silente sapesse che non poteva darla in regalo ad Harry )appartiene alla scuola) e quindi penso gli abbia voluto dire "qualcosa". La spada servirà per...? :shifty:

    Tonks e Remus si sono sposati :wub: e una cosa che mi ha delusa molto è che non parlino nè del figlio che hanno avuto alla fine nè del litigio tra "Remus e Harry". Io lo aspettavo tantissiiimooooooo :piango:

    Harry, Ron e Hermione a Grimmauld Place (mentre si nascondono dopo essere scappati dal matrimonio di Bill e Fleur)

    La porta si aprì. Ebbe appena una fugace visione della piazza illuminata dalle lampade, poi una figura ammantata si intrufolò nell’androne e richiuse la porta dietro di sé. [...] Harry gli puntò la bacchetta proprio al centro del petto.
    “Non muoverti!” [...]
    Ron ed Hermione si precipitarono giù per le scale alle spalle di Harry, le bacchette puntate come la sua contro l’uomo che era in piedi, immobile nell’ingresso sottostante, con le braccia alzate.
    “Cessate il fuoco, sono io, Remus!”
    “Oh, grazie al cielo,” disse Hermione debolmente, puntando la bacchetta verso la Signora Black. Con un colpo le tende si richiusero e cadde il silenzio. Ron abbassò la sua bacchetta, Harry invece no.
    “Fatti riconoscere!” incalzò.
    Lupin avanzò fino alla luce, le mani ancora alte in un gesto di resa.
    “Sono Remus John Lupin, licantropo, anche conosciuto come Lunastorta, uno dei quattro creatori della Mappa del Malandrino, sposato con Nymphadora, nota anche come Tonks, e sono stato io ad insegnarti come produrre un Patronus, Harry, e il tuo ha la forma di un cervo.”
    “Oh, va bene,” disse Harry abbassando la bacchetta,
    “ma dovevo controllare, no?”
    “Come tuo ex-professore di Difesa Contro le Arti Oscure, sono assolutamente d’accordo con te. Ron, Hermione, non dovreste abbassare le vostre difese così in fretta.”
    I ragazzi gli corsero incontro giù per le scale. Avvolto in un pesante mantello nero da viaggio, sembrava esausto ma felice di vederli.
    “Nessun segno di Severus dunque?” chiese.
    “No,” rispose Harry. “Che succede? State tutti bene?”
    “Sì,” lo rassicurò Lupin, “ma siamo tutti spiati. Ci sono un paio di Mangiamorte nella piazza di fronte…”
    “…lo sappiamo…”
    “…ho dovuto Materializzarmi esattamente sul gradino più alto della scala esterna, appena fuori dalla porta, per essere certo che non riuscissero a vedermi. Non possono sapere che siete qui, o di sicuro là fuori ci sarebbero molte più persone.
    [...]
    “Capirò se non puoi confermarlo Harry, ma l’Ordine ha l’impressione che Silente ti abbia lasciato una missione da compiere.”
    “È così,” rispose Harry, “sia Ron che Hermione sono coinvolti e verranno con me.”
    “Puoi confidarmi di che missione si tratta?” Harry scrutò il suo viso segnato prematuramente, incorniciato da una massa di folti capelli che ingrigivano velocemente. Avrebbe voluto potergli rispondere in maniera diversa.
    “Non posso Remus, mi dispiace. Se Silente non te ne ha parlato, non credo di poterlo fare io.”
    “Sapevo che lo avresti detto,” lo rassicurò Lupin deluso. “Ma potrei comunque esserti utile. Sai bene cosa sono e cosa sono in grado di fare. Potrei venire con voi e proteggervi. Non avresti bisogno di dirmi esattamente a cosa andiamo incontro.”
    Harry esitò. Era un’offerta molto allettante, anche se non riusciva ad immaginare come sarebbe stato possibile tenere Lupin all'oscuro della loro missione se fosse stato con loro tutto il tempo.
    Hermione, comunque, sembrava perplessa.
    “E Tonks?” chiese.
    “Cosa vuoi dire?” disse Lupin.
    “Beh,” cominciò Hermione aggrottando le sopracciglia,
    “siete sposati! Come si sentirebbe se tu venissi via con noi?”
    “Tonks sarebbe perfettamente al sicuro,” le rispose Lupin, “resterà a casa dei suoi genitori.”
    C’era un non so che di strano nel suo tono, era quasi indifferente. E qualcosa non quadrava nell’idea che Tonks restasse nascosta a casa dei suoi. Era un membro dell’Ordine, dopo tutto, e per quanto Harry ne sapesse, lei avrebbe preferito essere coinvolta nel pieno dell’azione.
    “Remus,” fece Hermione preoccupata, “va tutto bene… voglio dire… tra te e…”
    “È tutto a posto, grazie,” disse Lupin con intenzione. Hermione arrossì. Ci fu un’altra pausa, piena di disagio e di imbarazzo, poi Lupin disse con l'aria di chi si sta sforzando di comunicare qualcosa di spiacevole: “Tonks avrà un bambino.”
    “Oh, é meraviglioso!” gridò Hermione.
    “Fantastico!” aggiunse Ron entusiasta.
    “Congratulazioni,” disse Harry. Lupin fece un sorriso di circostanza che pareva più un ghigno, poi aggiunse, “Allora… accetti la mia offerta? Il trio diventerà un quartetto? Non posso credere che Silente avrebbe disapprovato, dopo tutto è stato lui ad assumermi come tuo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. E devo avvertirti che sono convinto che dovremo affrontare una magia che molti di noi non hanno mai conosciuto, o persino immaginato.” Ron e Hermione guardarono Harry.
    “Solo… solo per capire,” disse lui. “Vuoi lasciare Tonks a casa dei suoi genitori e venire via con noi?”
    “Sarà al sicuro lì, loro si prenderanno cura di lei,” disse Lupin. Aveva parlato in un tono definitivo che rasentava l’indifferenza. “Harry, sono certo che James avrebbe voluto che io restassi accanto a te.”
    “Bene,” replicò Harry lentamente, “io non ne sono così certo. In realtà, sono piuttosto sicuro che mio padre avrebbe voluto sapere per quale diavolo di motivo non resti con il tuo, di figlio.”
    Lupin sbiancò. Era come se la temperatura della stanza fosse calata di almeno dieci gradi. Ron continuava a passare in rassegna ogni oggetto nella stanza come se gli avessero imposto di memorizzarli tutti, lo sguardo di Hermione invece correva da Harry a Lupin e viceversa.
    “Tu non capisci,” fu Lupin a parlare per primo.
    “Allora spiegami,” lo sfidò Harry. Lupin deglutì.
    “Io… ho commesso un gravissimo errore a sposare Tonks. Ho agito contro ogni buon senso e me ne sono pentito subito.”
    “Capisco,” disse Harry, “così quello che vuoi fare è mollare lei e il bambino e scappare via con noi?”
    Lupin si alzò di scatto. La sua sedia cadde all’indietro e lui posò su di loro uno sguardo talmente feroce che, per la prima volta, Harry vide chiaramente l'ombra del lupo sopra il suo volto umano.
    “Non capisci quello che ho fatto, a mia moglie e a questo bambino che non è ancora nato? Non avrei mai dovuto sposarla, l'ho condannata ad essere un’emarginata!”
    Allontanò con un calcio la sedia che aveva rovesciato.
    “Tu mi hai sempre e solo visto all’interno dell’Ordine, o ad Hogwarts sotto la protezione di Silente! Non sai come la maggior parte del mondo della magia vede quelli come me! Una volta venuti a sapere della mia disgrazia, riescono a mala pena a rivolgermi la parola! Non ti rendi conto di cosa ho fatto? Persino la sua famiglia è disgustata dal nostro matrimonio. Quali genitori vorrebbero che la loro unica figlia sposasse un licantropo? E il bambino… il bambino…”
    Lupin si strappava i capelli a ciuffi, era sconvolto.
    “Quelli come me normalmente non si riproducono! Sarà uguale a me, ne sono convinto… come posso perdonarmi, quando ho rischiato consapevolmente di
    trasmettere la mia condizione a un bambino innocente? E se, per un miracolo, lui non fosse come me, allora starà meglio, cento volte meglio, senza di me, senza un padre del quale si dovrà vergognare per sempre!”
    “Remus!” sussurrò Hermione con gli occhi colmi di lacrime. “Non dire così… come potrebbe, qualunque bambino, vergognarsi di te?”
    “Oh, non so, Hermione,” si intromise Harry. “Io mi vergognerei di lui.”
    Harry non sapeva da dove gli venisse tutta quella rabbia, ma lo aveva spinto ad alzarsi anche lui in piedi. Lupin lo guardò come se Harry l’avesse appena colpito.
    “Se il nuovo regime pensa che i Figli di Babbani siano un male,” continuò Harry, “cosa faranno ad un mezzo licantropo il cui padre fa parte dell'Ordine? Mio padre è morto cercando di proteggere me e mia madre, e tu ritieni che lui ti direbbe di abbandonare tuo figlio per avventurarti con noi in questa impresa?”
    “Come… come osi?” si indignò Lupin. “Questo non ha niente a che fare con il desiderio di… di pericolo o di gloria personale… come osi suggerire una simile…”
    “Io penso che tu ti senta un temerario,” lo provocò Harry, “vuoi indossare i panni di Sirius…”
    “Harry, no!” lo implorò Hermione, ma lui continuò a fissare il viso livido di Lupin.
    “Non l’avrei mai creduto,” continuò Harry, “L’uomo che mi ha insegnato a combattere i Dissennatori... un codardo.”
    Lupin estrasse la bacchetta così in fretta che Harry riuscì appena a raggiungere la sua. Ci fu un rumore violento ed Harry si sentì scagliare all’indietro come colpito da un pugno. Mentre sbatteva sul muro della cucina e scivolava sul pavimento, intravide l’estremità del mantello di Lupin che scompariva dietro la porta.
    “Remus, Remus, torna indietro!” gridò Hermione, ma Lupin non le rispose. Un attimo dopo udirono sbattere la porta.
    “Harry!” gemette Hermione. “Come hai potuto?”
    “È stato facile,” disse Harry. Si rialzò, poteva sentire un bernoccolo gonfiarsi lì dove la sua testa aveva colpito il muro. Era ancora talmente pieno di rabbia che tremava.
    “Non guardarmi in quel modo” si rivolse in tono brusco ad Hermione.
    “Non prendertela con lei!” ringhiò Ron.
    “No… no, non dobbiamo litigare!” disse Hermione frapponendosi tra loro due.
    “Non avresti dovuto dire quelle cose a Lupin,” disse Ron ad Harry.
    “Se lo meritava,” gli rispose lui. Immagini frammentate gli si rincorrevano nella mente. Sirius che cadeva attraverso il velo, Silente sospeso, distrutto, a mezz’aria, un lampo di luce verde e la voce di sua madre che implorava pietà...
    “I genitori,” spiegò Harry, “non dovrebbero mai lasciare i loro figli… a meno che non siano obbligati.”
    “Harry…” disse Hermione tendendogli una mano consolatrice, ma lui la ignorò e si allontanò, gli occhi fissi sul fuoco che lei aveva fatto apparire. Una volta aveva usato quel caminetto proprio per parlare con Lupin, quando cercava di essere rassicurato su James, e Lupin lo aveva consolato.
    Adesso il suo viso esangue e torturato sembrava galleggiare nell’aria di fronte a lui. Provò una sgradevole ondata di rimorso. Né Ron né Hermione dissero nulla, ma Harry era certo che, alle sue spalle, si stessero guardando, comunicando in silenzio. Si voltò di scatto e li colse nell’atto di distogliere in fretta lo sguardo l’uno dall’altra.
    “So che non avrei dovuto dargli del codardo.”
    “Infatti, non avresti dovuto,” disse subito Ron.
    “Ma si comporta come se lo fosse.”
    “Nonostante ciò…” disse Hermione.
    “Lo so,” le rispose Harry. “Ma se questo lo farà tornare da Tonks, ne sarà valsa la pena, no?”
    Non riusciva a dissimulare il senso di colpa.
    Hermione sembrava comprensiva, Ron incerto.
    Harry abbassò lo sguardo, pensando a suo padre. James lo avrebbe appoggiato in quello che aveva detto a Lupin, o sarebbe stato arrabbiato per come suo figlio aveva trattato il suo vecchio amico?
    La cucina silenziosa sembrava echeggiare ancora dello shock del precedente scontro e dei rimproveri non detti di Ron ed Hermione.


    Di certo Harry, Ron e Herm se la passano veramente brutta mentre cercanco gli Horcrux. Silente è stato veramente criptico e ha lasciato detto pochissime cose... alla fine Harry e Ron litigano... ma come sempre, Ron torna indietro perchè ha capito che ha sbagliato e il Deluminatore che Silente gli ha lasciato ha fatto ciò che doveva. Silente aveva capito che nel trio, Ron era quello meno dotato e che si sentiva lui stesso così e quindi gli ha dato un "qualcosa" per riunirlo ai suoi amici in caso fosse successo qualcosa. :wub:
    A Hermione gli ha lasciato un libro sulle fiabe del mondo magico e lì c'è la "storia dei tre fratelli e dei doni della morte". Hermione è quella più razionale del gruppo infatti, al contrario dei ragazzi, pensa che non esistano...
    Il boccino di Harry invece, aveva un solo msg: mi apro alla chiusura. :svengo:

    Dopo la morte di Dobby

    Si guardò intorno e vide Harry ritto lì in piedi. [...] “No,” disse Harry, e Bill lo guardò intimorito. “Ho bisogno di entrambi qui. Devo parlare con loro. È importante.”
    Sentì l'autorità nella propria voce, la convinzione e il senso di determinazione che lo avevano pervaso mentre scavava la tomba di Dobby. I visi di tutti erano girati verso di lui, perplessi.
    “Vado a lavarmi,” disse Harry a Bill guardandosi le mani, ancora coperte di fango e del sangue di Dobby.
    “Poi, avrò bisogno di vederli, immediatamente.”
    Andò in cucina, al lavello sotto una delle finestre che dominavano il mare. L’alba spuntava all'orizzonte, rosa conchiglia e timido oro, mentre si lavava, seguendo nuovamente il filo dei pensieri che gli erano arrivati nel
    giardino buio … Dobby non avrebbe mai potuto dire loro chi l'aveva mandato nel sotterraneo, ma Harry sapeva quello che aveva visto. Un penetrante occhio blu aveva guardato attraverso il frammento di specchio e poi l’aiuto era arrivato.
    Aiuto sarà sempre dato a Hogwarts a coloro che lo chiedono.”
    Harry si asciugò le mani, indifferente alla bellezza del paesaggio all’esterno della finestra ed al mormorio degli altri nella sala da pranzo. Guardò fuori sull'oceano e si sentì vicino, in questa alba, vicino come mai era stato prima, al cuore del tutto. Ed ancora la sua cicatrice pulsò, e seppe anche che Voldemort ci stava arrivando. Harry capì, eppure ancora non capiva. Il suo istinto gli diceva una cosa, il suo cervello completamente un’altra.
    Il Silente nella testa di Harry sorrise, osservando Harry da sopra la punta delle dita, unite insieme come in preghiera.
    Hai dato a Ron lo Spegnino. Lo comprendevi… Gli hai dato modo di tornare…
    E avevi compreso anche Codaliscia… Sapevi che in lui c'era un po' di rimorso, da qualche parte…
    E se conoscevi loro… cosa sapevi di me, Silente?
    Sono destinato a capire, ma non a cercare? Sapevi quanto sarebbe stato duro per me? È per questo che l'hai reso così difficile? Per darmi il tempo di comprendere?

    Harry rimase lì immobile, gli occhi vitrei, guardando il punto dove il brillante bordo dorato del sole sorgeva abbagliante sull'orizzonte. Poi guardò le mani pulite e fu momentaneamente sorpreso di vedere il panno che ancora teneva stretto. Lo depose e ritornò nella sala.
    [...] “Harry, cosa diavolo sta succedendo?” chiese Bill.
    “Salti fuori qui con un elfo domestico morto ed un Goblin semi cosciente, Hermione che da l’impressione di essere stata torturata e Ron si è appena rifiutato di dirmi qualsiasi cosa…”
    “Non possiamo dirvi quello che stiamo facendo,” rispose Harry con voce piatta. “Fai parte dell'Ordine, Bill e sai che Silente ci ha lasciato una missione. Non possiamo parlarne con nessun altro.”
    Fleur fece un rumore impaziente, ma Bill non la guardò, stava fissando Harry. La sua faccia profondamente segnata dalle cicatrici era difficile da leggere.
    Finalmente, Bill disse: “Molto bene. Con chi vuoi parlare per primo?”
    Harry esitò. Sapeva che tutto dipendeva dalla sua decisione. Non gli restava altro tempo, quello era il momento di decidere: Horcrux o Cimeli?
    “Unci Unci,” disse Harry. “Parlerò a Unci Unci per primo.”
    [...]
    “Gregorovitch aveva l’Antica Bacchetta, molto tempo fa,” disse, “vidi Voi-Sapete-Chi tentare di trovarlo. Quando lo rintracciò, scoprì che Gregorovitch non ce l'aveva più, gli era stata rubata da Grindelwald. Come Grindelwald avesse scoperto che l’aveva Gregorovitch, non lo so, ma se Gregorovitch era stato abbastanza stupido da spargere la voce, non deve essere stato difficile per lui.”
    Voldemort era ai cancelli di Hogwarts, Harry riusciva a vederlo fermo là in piedi con la lampada che si muoveva anch’essa oscillando rapidamente nel crepuscolo prima dell'alba, avvicinandosi sempre di più…
    “Grindelwald usò l’Antica Bacchetta per diventare potente, al culmine del suo potere, quando Silente seppe di essere l’unico che potesse fermarlo, duellò con Grindelwald, lo sconfisse, e gli prese l’Antica Bacchetta.”
    Silente aveva l’Antica Bacchetta?” disse Ron. “Ma allora… adesso dov’è?
    “A Hogwarts,” rispose Harry, lottando per rimanere con loro nel giardino in cima alla scogliera.
    “Ma allora, andiamo!” disse urgentemente Ron.
    “Harry, andiamo e prendiamola, prima che lo faccia lui!”
    “È troppo tardi per questo,” disse Harry. Incapace di trattenersi oltre, si afferrò la testa, cercando di aiutarsi a resistere. “Lui sa dove si trova. È lì in questo momento.”
    “Harry!” disse Ron furiosamente. “Da quanto tempo sai tutto questo… perché stiamo sprecando tempo? Perché hai parlato prima con Grifuk? Saremmo potuti andare lì… possiamo ancora farlo.”
    “No,” disse Harry, e cadde sulle ginocchia nell'erba.
    “Hermione ha ragione. Silente non voleva che io l'avessi. Non voleva che la prendessi. Voleva che trovassi gli Horcrux.”
    “La bacchetta invincibile, Harry!” gemette Ron.
    “Non era previsto… Era previsto che io dovessi trovare gli Horcrux.”
    E tutto adesso era fresco e scuro: il sole era appena visibile all'orizzonte mentre lui scivolava accanto a Piton, attraverso il terreno circostante il lago.
    “Ti raggiungerò nel castello tra poco,” disse, con la sua voce acuta e fredda. “Ora lasciami.”
    Piton s’inchinò e si incamminò su per il sentiero, il mantello nero che sventolava dietro di lui.
    Harry camminò lentamente, aspettando che la figura di Piton scomparisse. Non avrebbe permesso che lui, o chiunque altro, vedesse dove stava andando. Non c'erano luci nelle finestre del castello, e lui poteva nascondersi… ed in un attimo si gettò addosso un Incantesimo di Disillusione che lo celò persino ai propri occhi. Si incamminò intorno al margine del lago, assimilando i contorni del suo adorato castello, il suo primo regno, il suo diritto di nascita…
    Ed eccola qui, accanto al lago, riflessa nelle acque scure. La tomba di marmo bianco, una macchia non necessaria sul familiare panorama. Sentì di nuovo quel flusso di euforia controllata, quel senso inebriante di volontà di distruzione. Sollevò la vecchia bacchetta di tasso… come era appropriato che questo fosse il suo ultimo, grande atto.
    La tomba si aprì in due da cima a fondo. La figura avvolta nel sudario era tanto lunga e sottile quanto lo era stata in vita. Alzò di nuovo la bacchetta.
    L’involucro si aprì. Il volto era traslucido, pallido, incavato, ancora quasi perfettamente conservato. Gli avevano lasciato gli occhiali sul naso storto. Provò uno scherno divertito. Le mani di Silente erano piegate sul suo petto, e lì essa giaceva, stretta sotto di loro, seppellita con lui.
    Il vecchio sciocco aveva forse pensato che il marmo o la morte sarebbero riusciti a proteggere la bacchetta? Aveva pensato che il Signore Oscuro avrebbe avuto paura di violare la sua tomba? La sua mano, simile a un ragno, piombò sulla sua preda e tirò via la bacchetta dalla presa di Silente. Mentre la prendeva, essa emise dalla punta una pioggia di scintille che baluginarono sul cadavere del suo ultimo proprietario, pronta per servire finalmente un nuovo padrone.


    In loro soccorso arriva una Cerva che aiuterà Harry a recuperare la spama di Grifondoro... chissà di chi era quel patronus cerva :shifty: Lo scemotto di Harry si butta nel lago a recuperare la spada con l'horcrux al petto e quello tenta di affogarlo :usailcervello: Fortuna che c'era Ron :miarrendo:
    Il modo in cui lo hanno recuperato poi, con tutte quelle persone che potevano averlo comprato, proprio la Umbridge :menosolo: E ovviamente, come sempre, organizzano un piano ma alla fine fanno un tale casino... :vado: :hihi:
    Colui che sostituì il medaglione falso con uno vero è stato Regulus, fratello minore di Sirius... peccato che abbiamo eliminato le scene della "conversione" dell'elfo Kreacher. Harry qui finalmente si rende conto che Kreacher non è cattivo di suo... :unsure:

    “Non è ancora finita,” disse Harry, e a voce alta chiamò, “Kreacher!”
    Ci fu un forte crack e l’elfo domestico, che Harry aveva ereditato tanto a malincuore da Sirius, apparve dal nulla davanti al freddo e vuoto caminetto.
    [...] “Padrone,” gracchiò Kreacher con la sua voce da rana toro, e si inchinò profondamente, mormorando alle proprie ginocchia, “tornare nell’antica casa della mia padrona con il Weasley traditore del proprio sangue e la Mezzosangue…”
    [...] “Ho una domanda per te,” disse Harry, col cuore che batteva piuttosto veloce mentre guardava l’elfo dall’alto in basso, “e ti ordino di rispondere con la verità. Capito?”
    “Sì, Padrone,” rispose Kreacher, inchinandosi di nuovo. Harry vide le sue labbra muoversi senza suono, formulando senza dubbio gli insulti che gli aveva appena proibito di pronunciare.
    “Due anni fa,” continuò Harry, col cuore che ora gli martellava contro le costole, “c’era un grosso medaglione d’oro nel salotto di sopra. Lo abbiamo buttato via. Lo hai rubato?”
    Ci fu un attimo di silenzio, durante il quale Kreacher si raddrizzò per guardare Harry dritto in faccia. Poi rispose, “Sì.”
    “Dov’è adesso?” chiese Harry esultante, mentre Ron ed Hermione sembravano pieni di gioia. Kreacher chiuse gli occhi come se non fosse capace di sostenere le loro reazioni a quello che stava per dire.
    “Andato.”
    “Andato?” gli fece eco Harry, mentre l’esultanza lo abbandonava. “Cosa significa, andato?”
    L’elfo rabbrividì. Lui vacillò.
    “Kreacher,” disse Harry ferocemente, “ti ordino…”
    “Mundungus Fletcher,” gracchiò l’elfo, con gli occhi ancora serrati. “Mundungus Fletcher ha rubato tutto: le fotografie di miss Bella e miss Cissy, i guanti della mia padrona, l’Ordine di Merlino Prima Classe, le coppe con lo stemma della famiglia, e, e…”
    Kreacher era senza fiato. Il petto incavato gli si sollevava e abbassava rapidamente, poi spalancò gli occhi e lanciò un grido da gelare il sangue.
    …e il medaglione, il medaglione del Padrone Regulus, Kreacher ha sbagliato, Kreacher è venuto meno ai suoi doveri!
    Harry reagì d’istinto. Mentre Kreacher balzava verso l’attizzatoio che era nel focolare, si lanciò sopra l’elfo, stendendolo. Il grido di Hermione si confuse con quello di Kreacher, ma Harry urlò più forte di entrambi: “Kreacher, ti ordino di stare fermo!”
    Sentì l’elfo bloccarsi e lasciarsi andare. Kreacher si accasciò sul freddo pavimento di pietra, con le lacrime che zampillavano dagli occhi sporgenti.
    “Harry, lascialo andare!” sussurrò Hermione.
    “Così può picchiarsi con l’attizzatoio?” sbuffò Harry, inginocchiandosi accanto all’elfo. “Non credo proprio.
    [...] L’elfo si sedette, si raggomitolò, mise la faccia bagnata tra le ginocchia e iniziò a dondolarsi avanti e indietro. Quando parlò, aveva la voce smorzata ma perfettamente udibile nella cucina silenziosa e riecheggiante.
    [...] “Ed un giorno, un anno dopo che si era unito a lui, il Padrone Regulus entrò in cucina a cercare Kreacher. Il Padrone Regulus aveva sempre voluto bene a Kreacher. E il Padrone Regulus disse…disse…”
    Il vecchio elfo si dondolò più velocemente che mai.
    “…disse che l’Oscuro Signore voleva un elfo.”
    “Voldemort aveva bisogno di un elfo?” ripeté Harry, guardando Ron ed Hermione, che sembravano perplessi quanto lui. [...] “Così Kreacher andò dall’Oscuro Signore. L’Oscuro Signore non raccontò a Kreacher cosa stavano per fare, ma portò Kreacher con sé in una grotta vicino al mare. Ed oltre la grotta c’era una caverna, e nella caverna c’era un grande lago nero…” [...] “E poi l’Oscuro Signore salpò, lasciando Kreacher sull’isola…” [...]
    “Kreacher aveva bisogno d’acqua, strisciò fino alla sponda dell’isola e bevve dal lago nero… e mani, mani morte, uscirono dall’acqua e trascinarono Kreacher sotto la superficie…”
    “Come sei sfuggito?” chiese Harry, e non si meravigliò di sentire se stesso bisbigliare.
    Kreacher alzò la brutta testa e guardò Harry con i suoi grandi occhi iniettati di sangue.
    “Il Padrone Regulus aveva detto a Kreacher di tornare,” disse.
    “Lo so – ma come ti sei liberato dagli Inferi?”
    Kreacher sembrò non capire.
    “Il Padrone Regulus aveva detto a Kreacher di tornare,” ripeté.
    “Lo so, ma…”
    “Beh, è ovvio, no, Harry?” disse Ron. “Si è Smaterializzato!”
    “Ma… non ci si può Materializzare dentro e fuori dalla grotta,” replicò Harry, “altrimenti Silente…”
    “La magia degli elfi non è come la magia dei maghi, no?” continuò Ron. “Voglio dire, loro possono Materializzarsi e Smaterializzarsi dentro e fuori da Hogwarts mentre noi non possiamo.”
    Calò il silenzio mentre Harry assimilava la cosa. Come poteva Voldemort aver fatto un simile errore? Ma proprio mentre lo pensava, Hermione parlò, e la voce era gelida.
    “Sicuramente Voldemort avrà ritenuto le peculiarità degli elfi domestici assolutamente indegne della sua attenzione, esattamente come tutti i Purosangue che li trattano come animali… non gli sarebbe mai venuto in mente che potevano usare una magia che lui non possedeva.”
    “La più elevata legge di un elfo domestico è l’ordine del suo padrone,” recitò Kreacher. “A Kreacher era stato detto di tornare a casa, così Kreacher tornò a casa…”
    [...] “Il Padrone Regulus era molto preoccupato, molto preoccupato,” gracchiò Kreacher. “Il Padrone Regulus disse a Kreacher di rimanere nascosto e di non lasciare la casa. E poi… è stato un po’ di tempo dopo… una notte il Padrone Regulus venne a prendere Kreacher nel suo ripostiglio, e il Padrone Regulus era strano, non era come al solito, era uscito di senno, Kreacher può dirlo… e chiese a Kreacher di portarlo alla grotta, la grotta dove Kreacher era andato con l’Oscuro Signore…”
    E così erano partiti. [...]
    “I-il Padrone Regulus prese dalla tasca un medaglione come quello che aveva l’Oscuro Signore”, riprese Kreacher, mentre le lacrime gli scendevano da entrambi i lati del naso a becco. “Ed egli disse a Kreacher di prenderlo e, quando il bacile fosse stato vuoto, di sostituire i medaglioni…” [...]
    “Ed egli ordinò a Kreacher… di andarsene senza di lui. E disse a Kreacher… di andare a casa e di… non raccontare mai alla mia padrona cosa aveva fatto… ma di distruggere… il primo medaglione. E bevve… tutta la pozione… e Kreacher fece lo scambio dei medaglioni… e vide… come il Padrone Regulus… fu trascinato sotto l’acqua… e…”
    “Oh, Kreacher!” gemette Hermione, che stava piangendo. S’inginocchiò accanto all’elfo e provò ad abbracciarlo. Lui si alzò in piedi immediatamente, allontanandosi inorridito da lei, respingendola molto chiaramente.
    “La Mezzosangue ha toccato Kreacher, lui non lo permetterà, cosa direbbe la sua padrona?”
    “Ti ho detto di non chiamarla «Mezzosangue»!” ringhiò Harry, ma l’elfo si stava già punendo da solo. Si buttò per terra e si mise a battere la fronte sul pavimento.
    “Fermalo… fermalo!” urlò piangendo Hermione. “Oh, non vedi ora com’è disgustoso il modo in cui devono obbedire?”
    “Kreacher… basta, basta!” gridò Harry. L’elfo giaceva sul pavimento, ansante e tremante, il naso luccicante di muco verde, mentre un livido già gli si formava sulla fronte pallida nel punto in cui si era percosso, gli occhi gonfi e iniettati di sangue, inondati di lacrime. Harry non aveva mai visto nulla di così penoso.
    [...] “Non ti capisco, Kreacher,” disse Harry alla fine.
    “Voldemort ha tentato di ucciderti, Regulus è morto per rovesciare Voldemort, ma tu nonostante questo eri contento di tradire Sirius per Voldemort? Eri felice di andare da Narcissa e Bellatrix e tramite loro passare informazioni a Voldemort…”
    “Harry, Kreacher non è in grado di ragionare così,” disse Hermione, asciugandosi gli occhi col dorso della mano. “È uno schiavo. Gli elfi domestici sono abituati ad essere trattati male, anche in modo brutale. Quello che Voldemort ha fatto a Kreacher non è così lontano da quello che accade comunemente. Cosa possono significare le guerre dei maghi per un elfo come Kreacher? Lui è fedele alle persone che sono gentili con lui, e la signora Black dev’esserlo stata, e Regulus lo era senz’altro, così li ha serviti volentieri e ha imitato come un pappagallo le loro convinzioni. So cosa stai per dire,” continuò, mentre Harry cominciava a protestare, “che Regulus aveva cambiato idea… ma non sembra che l’avesse spiegato a Kreacher, no? E penso di sapere perché. Kreacher e la famiglia di Regulus erano maggiormente al sicuro se
    mantenevano la vecchia linea di condotta da Purosangue. Regulus stava cercando di proteggere tutti loro.”
    “Sirius…”
    Sirius si comportava in maniera tremenda con Kreacher, Harry, e non è una bella cosa, tu sai che è la verità. Kreacher è rimasto solo per molto tempo quando Sirius è venuto a vivere qui, e probabilmente aveva bisogno di un po’ d’affetto. Sono sicura che “Miss Cissy” e
    “Miss Bella” erano assolutamente deliziose con Kreacher quando si faceva vedere, così lui ha fatto loro un favore ed ha raccontato tutto quello che volevano sapere. Ho sempre detto che i maghi avrebbero pagato per come trattavano gli elfi domestici. Bene, Voldemort ha pagato… ed anche Sirius.”
    Harry non replicò. Mentre guardava Kreacher che singhiozzava sul pavimento, gli tornò in mente quello che gli aveva detto Silente, poche ore dopo la morte di Sirius: non credo che Sirius abbia mai visto Kreacher come una creatura dotata di sentimenti profondi come quelli di un essere umano…
    “Kreacher,” disse Harry dopo un po’, “quando te la senti, ehm … per favore mettiti a sedere.”
    Ci vollero diversi minuti prima che Kreacher smettesse di singhiozzare. Poi si mise di nuovo in posizione seduta, stropicciandosi gli occhi con le nocche delle dita come un bambino.
    “Kreacher, devo chiederti di fare qualcosa,” disse Harry. [...]
    “Kreacher, per favore, voglio che tu vada a cercare Mundungus Fletcher. Abbiamo bisogno di scoprire dov’è il medaglione… il medaglione del Padrone Regulus. È molto importante. Vogliamo portare a termine il lavoro che il Padrone Regulus ha iniziato, vogliamo essere sicuri che… ehm… non sia morto invano.”
    Kreacher lasciò cadere i pugni e alzò lo sguardo su Harry.
    “Trovare Mundungus Fletcher?” gracchiò.
    “E portarlo qui, a Grimmauld Place,” aggiunse Harry.
    “Pensi di poterlo fare per noi?”
    Mentre Kreacher annuiva col capo e s’alzava in piedi, Harry ebbe un’improvvisa ispirazione. Si tolse il borsellino di Hagrid e tirò fuori il falso Horcrux, il medaglione messo al posto dell’originale, nel quale Regulus aveva messo il biglietto per Voldemort.
    “Kreacher, ehm, vorrei che questo fosse tuo,” disse, mettendo il medaglione nella mano dell’elfo. “Questo apparteneva a Regulus, e sono sicuro che avrebbe voluto che l’avessi tu come segno di gratitudine per quello che tu…”
    “Falla finita, amico,” disse Ron, mentre l’elfo dava uno sguardo al medaglione, lanciava un grido di emozione e dolore e si gettava a terra.
    Ci volle quasi mezz’ora perché riuscissero a calmare Kreacher, il quale era così sopraffatto dalla commozione di aver ricevuto in dono, tutto per lui, un cimelio della famiglia Black, che aveva le ginocchia troppo molli per stare in piedi. Quando alla fine riuscì a mettere in fila pochi passi malfermi, lo accompagnarono tutti alla sua credenza, lo guardarono deporre il medaglione al sicuro tra le coperte sporche e gli assicurarono che la protezione di quell’oggetto sarebbe stata loro priorità mentre lui era via. L’elfo s’inchinò profondamente ad Harry e Ron e rivolse anche una specie di breve e divertente convulsione in direzione di Hermione, gesto che avrebbe potuto essere uno strano tentativo di deferente saluto, prima di Smaterializzarsi con il solito forte crack.


    Hanno eliminato Radio Potter, erano uno spasso Fred e George lì :hihi: Si vede solo un pò Ron che ogni tanto ascolta la radio e non dicono neanche del "divieto" nel nominare Voldemort per non essere rintracciati... :vado:
    I ragazzi alla fine vengono anche catturati e portati a Malfoy Manor ma qui Draco non rivela che quello brutto è Harry ^_^ e poi, Hermione è stata anche torturata con la cruciatus da Bellatrix. Nel film hanno aggiunto che la donna le incide nella pelle anche la parola "sanguesporco". Bellatrix è impazzita quando ha visto che il trio aveva con se la spada di Grifondoro. Evidentemente la donna pensava che loro fossero entrati nella sua Camera Blindata alla Banca e che avessero "prelevato" qualcos'altro di suo... :shifty:

    La cosa che mi ha fatta piangere maggiormente è stata la morte di Dobby :piango: Spassosissimo però quando va a salvarli e dice che lui "non voleva uccidere ma solo mutilare o ferire gravemente" :hihi: . Alla sua morte, Harry gli fa una tomba con le sue mani e ci scrive anche "Dobby, elfo libero" :piango:

    Si guardò attorno. Il piccolo elfo era in piedi a qualche passo da lui.
    “DOBBY!”
    L'elfo dondolava debolmente, le stelle si riflettevano nei suoi ampi occhi brillanti. Insieme lui ed Harry guardarono giù all'impugnatura argentea del coltello che sporgeva dal suo petto ondeggiante.
    “Dobby... no... AIUTO!” gridò Harry a squarciagola verso la villa, verso la gente che lì si muoveva. “AIUTO!”
    Non sapeva né gli importava se fossero maghi o Babbani, amici o nemici; tutto quello che gli importava era che sul davanti di Dobby si stava allargando una macchia scura e che Dobby aveva steso verso Harry le sue braccia sottili con uno sguardo supplichevole. Harry lo afferrò e lo stese di fianco sull'erba fresca.
    “Dobby, no, non morire, non morire...”
    Gli occhi di Dobby lo trovarono e le sue labbra tremarono nello sforzo di formare parole.
    “Harry... Potter...”
    Poi, dopo un piccolo brivido, l'elfo rimase immobile, i suoi occhi non furono niente più che grandi globi vitrei, spruzzati della luce delle stelle che non potevano vedere.
    Era come affondare in un vecchio incubo… per un istante Harry si ritrovò inginocchiato di nuovo accanto al corpo di Silente, ai piedi della torre più alta di Hogwarts… in realtà fissava un piccolo corpo raggomitolato sull'erba, trafitto dal coltello d’argento di Bellatrix. La voce di Harry implorava ancora, “Dobby… Dobby…”, pur sapendo che l’elfo era andato in un luogo dal quale non poteva essere richiamato. [...]
    Harry chinò nuovamente lo sguardo verso Dobby, protese una mano ed estrasse la lama affilata dal corpo dell’elfo, quindi si sfilò la giacca e la depose su Dobby come se fosse stata una coperta. [...]
    Bill suggerì di seppellire l’elfo ed Harry acconsentì senza capire realmente quello che stava dicendo. Mentre annuiva guardò di nuovo il piccolo corpo e la sua cicatrice tornò a pizzicare e bruciare. Osservando come se stesse dalla parte sbagliata di un telescopio, vide, in una parte della sua mente, Voldemort punire coloro che si erano lasciati dietro a Villa Malfoy. La rabbia era terribile, eppure il dolore di Harry per Dobby sembrava allontanarla, così da renderla simile ad un temporale lontano arrivato ad Harry attraverso un enorme oceano silenzioso.
    “Voglio farlo nel modo appropriato,” furono le prime parole che Harry pronunciò completamente consapevole.
    “Non con la magia. Avete una vanga?” Poco dopo iniziò il lavoro, da solo, scavando la tomba nel posto che Bill gli aveva mostrato in fondo al giardino, tra i cespugli. Scavò con una specie di furore, assaporando il lavoro manuale, orgoglioso e felice che in esso non vi fosse magia, poiché ogni goccia del suo sudore, ogni vescica, erano come doni per l’elfo che aveva salvato le loro vite.
    La sua cicatrice bruciava, ma lui era padrone del dolore, lo percepiva restandone separato. Finalmente aveva imparato a controllarsi, aveva appreso ciò che Silente voleva imparasse da Piton, a chiudere la mente a Voldemort. Così come Voldemort non era stato in grado di possederlo mentre Harry era consumato dal dolore per Sirius, adesso i suoi pensieri non potevano assorbirlo mentre piangeva Dobby. Sembrava che il dolore allontanasse Voldemort… anche se Silente, senza dubbio, avrebbe attribuito il merito all’amore.
    Harry continuò a scavare, sempre più in profondità nella dura terra fredda, trasformando la sofferenza in sudore, negando il dolore della cicatrice. Nell'oscurità, con la sola compagnia del suono del suo respiro e del frangersi del mare, gli tornò alla mente tutto quello che era successo dai Malfoy, ricordò le cose che aveva sentito e la comprensione fiorì nel buio.
    Il ritmo costante delle braccia segnava il tempo dei pensieri. Cimeli… Horcrux… Cimeli… Horcrux… eppure ora non ardeva più di quella strana, ossessiva bramosia, la perdita e la paura l’avevano spenta. Si sentiva come se fosse stato risvegliato con uno schiaffo.
    Mentre Harry scavava la tomba sempre più in profondità, comprese dove era stato Voldemort quella sera, chi aveva ucciso nella cella più alta di Nurmengard e perché.
    Ripensò a Codaliscia, morto a causa di un piccolissimo, inconscio impulso di misericordia. Silente aveva previsto anche quello… quante altre cose sapeva?
    Harry aveva già pronta la risposta in caso gli avessero chiesto perché non aveva semplicemente creato una tomba perfetta con la sua bacchetta, ma non ne ebbe bisogno.
    Saltarono nello scavo che Harry aveva fatto, ognuno con la propria vanga, ed insieme lavorarono in silenzio finché non sembrò abbastanza profondo.
    Harry avvolse più strettamente l’elfo nella giacca, Ron si sedette sull'orlo della tomba, si tolse le scarpe e i calzini e glieli infilò sui piedi nudi, Dean estrasse un berretto di lana, che Harry mise con cura sulla testa di Dobby, avvolgendone le orecchie da pipistrello.
    “Dovremmo chiudergli gli occhi.”
    Harry non aveva sentito gli altri arrivare nell'oscurità, Bill abbigliato in un mantello da viaggio, Fleur [...]
    Hermione avvolta in un vestito preso in prestito, pallida ed instabile sui suoi piedi. Ron le mise un braccio intorno quando la raggiunse. Luna, che era avviluppata in uno dei cappotti di Fleur, si accucciò e mise dolcemente le dita su ognuna delle palpebre dell’elfo, facendole scorrere sugli occhi fissi e vitrei.
    “Ecco,” disse dolcemente. “Adesso sembra stia dormendo.”
    Harry mise l’elfo nella tomba, sistemando le membra sottili in modo che sembrasse dormire, quindi si arrampicò fuori e guardò per l'ultima volta il piccolo corpo. Si costrinse a non crollare ricordando il funerale di Silente, le file e file di sedie dorate, il Ministro della Magia in prima fila, il racconto dei successi di Silente e la maestosità della tomba di marmo bianco. Sentì che Dobby avrebbe meritato un funerale altrettanto magnifico, e tuttavia ecco qui, l’elfo giaceva tra i cespugli in un buco scavato rozzamente [...]
    Si guardò intorno. C'erano un gran numero di grandi pietre bianche, levigate dal mare, che delimitavano l'orlo delle aiuole. Scelse una delle più grandi e la posò, come un cuscino, sul punto in cui ora riposava la testa di Dobby.
    Frugò, quindi, nella tasca alla ricerca di una bacchetta. [...] e la puntò verso la pietra, sulla cui superficie, lentamente, seguendo le istruzioni che mormorava, apparvero tagli profondi. Sapeva che Hermione l’avrebbe potuto fare meglio, e probabilmente più rapidamente, ma voleva segnare lui il posto come aveva voluto essere lui a scavare la tomba. Quando Harry si rialzò, sulla pietra si leggeva:
    Qui giace Dobby, un Elfo Libero.
    Guardò in basso, contemplando il suo operato per qualche secondo, poi si allontanò, la cicatrice che pulsava ancora leggermente e la mente piena di quei pensieri che gli erano arrivati mentre era nella tomba, idee che avevano preso forma nell'oscurità, idee affascinanti e terribili.


    Ah dimenticavo, in questo film Hermione mi sembra Mary Poppins, dalla sua borsetta fa uscire di tutto quando scappano dal matrimonio :hihi:
     
    .
  4. alixia 44
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    ecco che nel 7° film inizia la ricerca:gli horcrux oggetti nei quali voldemort ha racchiuso la sua stessa anima
    uno di questi è un medaglione che porta della malvagità a chi lo indossa e in effetti fa litigare di brutto i 3 amici....mannaggia così ron si allontana da loro vedendoli come traditori.......ma loro non lo sono assolutamente
    hermione ed harry subiscono pure un'attentato da un'inviato di voldemort ma riescono a fuggire....qui tutto si complica sempre di piu.....harry andando avanti guidato da una cerva riesce a trovare nel lago la spada di grifon d'oro ma nel tentativo di prenderla viene quasi strangolato dal medaglione ma ecco che arriva ron fortunatamente e lo salva e recuperata la spada distruggono il medaglione.....ritornando insieme i 3 amici riescono a scoprire il segreto dei doni della morte ma vengono di nuovo attaccati.....li aiuta l'elfo ma finisce con la sua morte purtroppo...e mentre i 3 ragazzi lo seppelliscono voldemort profana la tomba di silente così s'impossessa di uno dei doni della morte la bacchetta di sambuco.....l'ultimo film preannuncia momenti veramente drastici....


    mannaggia a voldemort spero tantissimo che nell'ultimo film lo facciano fuori definitivamente
     
    .
  5.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    30,429
    Reputation
    +69
    Location
    Reggio Calabria

    Status
    Anonymous

    8 di 8 film totali
    Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II

    « Avanti Tom, finiamola come abbiamo cominciato... insieme! »
    (Harry Potter a Lord Voldemort, durante la battaglia ad Hogwarts)


    xvv9n
    Nome originale: Harry Potter and the Deathly Hallows: Part II
    Paese: Regno Unito
    Anno: 2011
    Regia: David Yates
    Durata: 130 min
    Genere: azione, fantastico, drammatico
    Tratto dai: libri di J. K. Rowling
    Info: Scheda Wikipedia
    Cast (oltre a quelli citati nei precedenti film della saga)
    * Miriam Margolyes: Pomona Sprite, è l'insegnante di Erbologia ad Hogwarts. Tiene lezioni su come trattare diversi tipi di erbe magiche: è in grado di preparare diversi prodotti ricavati dai vegetali. È inoltre direttrice di una delle quattro case di Hogwarts, quella del Tassorosso. Dapprima duella contro Severus Piton, con l'aiuto dei colleghi Filius Vitious e Minerva McGranitt, e poi si espone in prima persona nella battaglia di Hogwarts: fa di tutto per scagliare piante velenose e maledette sui Mangiamorte, con l'aiuto degli studenti. Sopravvive alla battaglia e la sua cattedra diciannove anni dopo verrà assegnata a Neville Paciock, benché i dettagli del suo pensionamento non siano rivelati;
    * Kelly MacDonald: Dama Grigia, Dopo essere apparsa brevemente (senza però essere identificata con un nome) nel primo libro, ricompare nel settimo, dove ricopre un importante ruolo e in cui si scopre essere Helena Corvonero, figlia di Priscilla Corvonero. Si scopre che in suo possesso è stato uno degli Horcrux di Voldemort, il diadema di Corvonero, rubato dalla stessa Helena alla madre e che era costato accidentalmente la vita a lei e al Barone Sanguinario, che, pentitosi di averla uccisa, si suicidò. Ella spiega ad Harry di aver nascosto il diadema nel tronco di un albero in Albania e il ragazzo capisce che probabilmente Voldemort lo aveva trovato durante il suo soggiorno in quel luogo, per poi nasconderlo in una stanza (la stanza delle necessità) che riteneva di essere l'unico ad aver scoperto. Harry ricorda improvvisamente di aver già visto quel diadema: l'anno precedente infatti si era recato nella stanza delle necessità per nascondere il vecchio libro di pozioni del Principe Mezzosangue e, per ricordarsi il posto esatto dove l'aveva messo, vi aveva posizionato vicino un vecchio busto con in testa una parrucca e il famigerato diadema (ovviamente allora Harry non aveva idea del valore che aveva quel diadema!). Nel film Helena viene rappresentata come un personaggio timido e scostante, buona amica di Luna (che nel film è lei ad indirizzare Harry dal fantasma), oltre a mostrarsi consapevole di cosa Voldemort ha fatto al diadema e a sapere dove questo si trovi (a differenza del libro dove Harry lo intuisce da solo);
    * Dave Legeno: Fenrir Greyback, è un lupo mannaro che fa la sua comparsa nel sesto libro della saga di Harry Potter. Pur essendo un mangiamorte, non è segnato dal Marchio Nero. Il marchio nero è impresso solo ai membri della stretta cerchia dei sostenitori di Voldemort, il quale, prova enorme disprezzo per i lupi mannari. Nella lotta contro i mangiamorte morde Bill il primogenito della famiglia Weasley, destinato ad essere un semi licantropo. Di lui si scopre che molti anni prima aveva morso anche Remus J. Lupin, ex professore di Difesa contro le Arti Oscure ed ora membro dell'Ordine della Fenice; viene inoltre rivelato da quest'ultimo che Greyback ha una perversa bramosia di mordere, e quindi trasformare in licantropi, i bambini anche piccoli. A causa di questa sua mania di infettare chiunque, Fenrir era spesso utilizzato dai Mangiamorte come minaccia per coloro che si rifiutavano di collaborare;
    * Benedict Clark: Severus Piton (da bambino)
    * Ellie Darcey-Alden: Lily Evans (da bambina)
    * Rohan Gotobed: James Potter (da bambino)
    * Hebe Beardsall: Ariana Silente, è la terza e ultima figlia di Percival e Kendra, e compare soltanto nel settimo e ultimo libro della serie. Qui viene rivelato che era stata attaccata, quando era ancora piccola, da tre giovani Babbani, spaventati dalle sue magie involontarie. Questa aggressione aveva avuto un effetto devastante sulla psiche della bambina, che non aveva mai imparato a controllare la magia, e occasionalmente era preda di attacchi improvvisi di rabbia in cui scatenava tutte la sue capacità, e solo suo fratello Aberforth, e in misura minore sua madre, erano in grado di calmarla. In uno di questi attacchi uccise involontariamente sua madre, e durante un altro si intromise nella lotta tra i suoi fratelli e Gellert Grindelwald, venendo uccisa da un incantesimo lanciato da uno dei tre. L'ossessione di averla uccisa perseguita Albus, tanto che il suo molliccio è il cadavere di Ariana e quindi l'ossessione di poter essere il responsabile della sua morte.

    I 19 anni dopo
    * Will Dunn: James Sirius Potter, è il primogenito di Harry Potter e Ginny Weasley. Dalle informazione date dai libri si può dedurre che ha 12 anni (nasce nel 2005). I suoi fratelli minori sono Albus Severus, più giovane di un anno, e Lily Luna, nata 3 anni dopo di lui. Il nome James deriva dal nonno mentre il nome Sirius deriva dal padrino del padre. I suoi zii materni Ron Weasley e Hermione Granger sono i suoi padrino e madrina. James ruba la mappa del malandrino dalla scrivania del padre, come gli zii Fred e George la avevano rubata nell'ufficio di Gazza. Dalla descrizione fisica somiglia molto al nonno, ed anche per quanto riguarda l'aspetto caratteriale possiamo notare che è molto simile ai suoi omonimi. Dal momento che il padre è mezzosangue, anche lui viene considerato in tal modo. Inconsciamente, nell'epilogo si comporta come uno dei personaggi principali da giovani: in questo caso, come Ron faceva con Ginny, s'intromette nella vita sentimentale di Ted Lupin, fidanzato con la cugina Victoire Weasley;
    * Arthur Bowen: Albus Severus Potter, (detto Al) è il secondogenito di Harry Potter e Ginny Weasley. Dalle informazioni date dai libri si può dedurre che ha 11 anni, cioè nasce nel 2006. I suoi fratelli sono James Sirius, di un anno più grande e Lily Luna, più giovane di due anni. Tra i tre fratelli Potter è quello che assomiglia di più al padre, da cui ha ereditato gli occhi verdi della nonna, Lily Evans. Come suo padre alla sua età, Al è terrorizzato dall'idea di essere smistato tra i Serpeverde. Harry lo rassicura dicendogli che lui e Ginny gli avrebbero ugualmente voluto bene, in qualunque casa fosse stato smistato e raccontandogli le origini del suo nome, che deriva da due presidi di Hogwarts, Albus Silente e Severus Piton, e di come quest'ultimo fosse stato l'uomo più coraggioso che lui avesse mai conosciuto, nonostante fosse stato smistato tra i Serpeverde. Harry gli racconta anche di quando, al momento dello smistamento, il Cappello Parlante avesse considerato di smistarlo tra i Serpeverde, con grande stupore di Al;
    * Daphne De Beistegui è Lily Luna Potter, è la terza figlia di Harry Potter e Ginny Weasley. Dalle informazione date dai libri si può dedurre che ha 9 anni (è nata nel 2008). I suoi fratelli maggiori sono James Sirius, più grande di 3 anni, e Albus Severus, più grande di lei di 2 anni. È coetanea del cugino Hugo, figlio di Ron Weasley e Hermione Granger. Viene presentata nell'ultimo capitolo del settimo libro, dove fa i capricci, come aveva fatto Ginny, poiché non può ancora frequentare Hogwarts. Il suo nome deriva da quello della nonna (Lily Evans) e da quello dell'amica di Harry e Ginny (Luna Lovegood), che è anche la sua madrina;
    * Helena Barlow: Rose Weasley, è la figlia primogenita di Ronald Weasley e Hermione Granger. Dalle informazioni date dal libro, si può dedurre che sia nata nel 2006, lo stesso anno del cugino Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy, figlio di Draco e Astoria Greengrass. Secondo alcuni fonti ufficiali, Rose è nata il 27 marzo, stesso giorno di James Potter. Di stato Mezzosangue, ha un fratello minore più piccolo di due anni, Hugo. Da quanto detto nell'epilogo, Rose ha il cervello di sua madre ed è molto legata al cugino Albus, poiché egli è profondamente sollevato nel vederla al binario. Anche lei, come il cugino, ha paura di venire smistata dal Cappello Parlante in Serpeverde. Al binario, Ron, suo padre, le intima di stare lontana da Scorpius Malfoy, aggiungendo poi che nonno Arthur non la perdonerebbe se sposasse un Purosangue;
    * Ryan Turner: Hugo Weasley, è il secondo figlio nato da Ronald Weasley e Hermione Granger. Il suo personaggio viene introdotto per la prima volta nell'epilogo di Harry Potter e i Doni della Morte. Mezzosangue, ha una sorella maggiore: Rose. Essendo di due anni più piccolo di Albus e Rose, è nato nel 2008, lo stesso anno della cugina Lily Luna, a cui sembra essere molto legato. Nell'epilogo, accompagna la sorella maggiore al Binario. Hugo e Lily dimostrano entrambi la voglia prematura di andare a Hogwarts e iniziano una disputa su che casa potrebbero essere smistati una volta lì;
    * Bertie Gilbert: Scorpius Malfoy, è l'unico figlio di Draco Malfoy e Astoria Greengrass ed è nato nel 2006 circa. Appare nell'epilogo del settimo libro, quando ha solo 11 anni e viene accompagnato dai genitori alla stazione di King's Cross, dove prenderà il treno che lo porterà ad Hogwarts per la prima volta. Scorpius è coetaneo di Albus Severus Potter e di Rose Weasley. Inoltre, è imparentato con Ted Lupin, in quanto suo padre Draco Malfoy e Ninfadora Tonks sono cugini. Da quanto detto nell'epilogo, Scorpius assomiglia fisicamente al padre quanto Albus assomiglia a Harry. Poi, Ron invita Rose a batterlo in tutti gli esami e a non fraternizzare con lui;
    * Jade Olivia è Asteria Graangress, è la sorella minore di Daphne Greengrass. Entrerà ad Hogwarts due anni dopo la sorella e il suo futuro marito, Draco Malfoy. Infatti, nell'epilogo di Harry Potter e i Doni della Morte, troviamo il giovane Malfoy sposato con Asteria (anche se non viene menzionata), che insieme accompagnano il loro figlio Scorpius Hyperion alla stazione di King's Cross.

    Trama: La pellicola ha inizio dove si era conclusa la precedente: Harry Potter ha abbandonato Hogwarts per cercare e distruggere gli horcrux, oggetti in cui Lord Voldemort ha imprigionato una parte della propria anima, e continua la sua missione dopo la morte dell'elfo Dobby. Dopo un breve intro, nel quale si assiste a una scena con Severus Piton, preside di Hogwarts, intento a osservare i propri studenti marciare per i corridoi del castello, il film ha veramente inizio a Villa Conchiglia, dai giovani coniugi Bill Weasley e Fleur Delacour.
    Harry continua la ricerca dei rimanenti Horcrux ed è convinto che uno degli Horcrux si trovi nella camera blindata di Bellatrix Lestrange alla Gringott, la banca dei maghi. Chiede quindi aiuto al folletto Unci-Unci, che però in cambio chiede la spada di Godric Grifondoro. Harry, Ron, Hermione e Unci-Unci si dirigono quindi alla Gringott e riescono ad ingannare gli attentissimi folletti della banca: Hermione con la Pozione Polisucco, grazie alla quale prende le sembianze di Bellatrix Lestrange (grazie a un capello strappatole a Villa Malfoy), Ron subendo alcune trasformazioni fisiche, e Harry e Unci-Unci nascondendosi sotto il Mantello dell'Invisibilità. Una volta entrati nella camera blindata, Harry individua subito l'Horcrux, poiché lo può sentire: il quarto Horcurx è la coppa di Tosca Tassorosso; ma la facilità del ritrovamento è solo apparente, poiché ogni oggetto in quella camera è maledetto con la Maledizione Geminio, che moltiplica ogni cosa venga toccata.
    Dopo esser riusciti a prendere la coppa, i tre vengono traditi dallo stesso Unci-Unci che scappa con la spada. Il trio viene quindi scoperto dalle guardie che tentano in ogni modo di non farli scappare: sono così costretti a fuggire in groppa al drago-guardia delle camere blindate, che li porta fino ad un lago nel quale si tuffano. Harry riesce a vedere, attraverso delle visioni, Voldemort infuriato con i folletti e con le guardie della Gringott e scopre anche che il quinto Horcrux è legato a Priscilla Corvonero.
    I tre protagonisti decidono perciò di tornare a Hogwarts e si materializzano a Hogsmeade. Si rifugiano in una casa, che si scoprirà poi essere la dimora di Aberforth Silente, fratello del defunto Albus Silente: è lui che ha sempre aiutato Harry, è lui che Harry vedeva di sfuggita dal suo pezzo di specchio donatogli da Sirius Black ed è sempre lui che ha mandato Dobby per proteggere Harry, Ron e Hermione a Villa Malfoy. Aberforth e Harry parlano e si viene a conoscenza del fatto che lui e Silente avevano anche una sorella, Ariana, morta molto giovane. Ed è grazie a lei che il trio scopre un nuovo passaggio segreto per penetrare nel castello, incontrando primo fra tutti l'amico Neville Paciock, che li porta in un rifugio dell' E.S. (Esercito di Silente). Lì Harry scopre, grazie a Luna, che l'Horcrux è il diadema di Priscilla Corvonero, ma viene anche a conoscenza del fatto che nessun essere vivente lo ha mai visto, pertanto sarà necessario parlare con qualcuno che è morto: così avviene il dialogo tra Harry e la Dama Grigia (Helena Corvonero, figlia di Priscilla). Scopre che il diadema si trova nella Stanza delle Necessità.
    Nel frattempo Piton, scopre della presenza di Harry nella scuola e raduna tutti gli insegnanti ed alunni nella Sala Grande. In quel momento Harry si rivela e la McGranitt si erge in sua difesa dando inizio ad un duello con il neopreside, costretto alla fuga. La guerra ha così inizio, grazie alla voce magicamente amplificata e penetrante di Voldemort che chiede di non opporre resistenza al suo esercito e di consegnargli Harry.
    Durante la battaglia, Ron e Hermione ritornano nella Camera dei Segreti con l'intento di usare una zanna dell'ormai decomposto Basilisco per distruggere la coppa di Tassorosso. Ed è proprio Hermione a farlo, scatenando un enorme tsunami che inonda la camera e da cui Ron e Hermione escono vittoriosi scambiandosi finalmente, un bacio. Intanto, Harry giunge nella Stanza delle Necessità dove trova il diadema che viene poi distrutto con la zanna di Basilisco e poi gettato nella Stanza travolta dalle fiamme scatenate da Gregory Goyle, accorso insieme all'amico Draco Malfoy e Blaise Zabini a caccia di Harry e che non riuscendo a domare il suo incantesimo prende fuoco insieme alla quantità di oggetti riposti nella stanza.
    Harry ha una nuova visione dei pensieri di Voldemort e scopre che l'ultimo horcrux è il serpente Nagini, che si trova insieme al suo possessore verso la rimessa delle barche. Lì assistono ad un nuovo brutale omicidio del Signore Oscuro, che sgozza il fidato servitore Piton, convinto di diventare in tal modo l'unico vero possessore della Bacchetta di Sambuco, uno dei Doni della Morte e la bacchetta più potente al mondo. Ormai in punto di morte, il professore consegna ad Harry i ricordi della sua vita tramite una lacrima, per poi spegnersi del tutto.
    E così, mentre Lord Voldemort concede un'ora di pausa ai combattenti per disporre dei propri caduti (tra cui Remus Lupin, Ninfadora Tonks e Fred Weasley), Harry, nel Pensatoio, versa le lacrime di Piton: scopre che lui fin da piccolo era innamorato di Lily Evans, che lui per primo vide il cadavere dei genitori e che promise di difendere Harry come pegno dell'amore che provava per sua madre; pur essendo stato alleato di Voldemort era sempre stato dalla parte di Silente dal momento della tragedia di Godric's Hollow. Scopre anche che lo stesso Silente aveva confidato a lui il segreto più grande: Harry è l'ultimo Horcrux e deve morire per mano del suo stesso nemico. Infine,si scopre che essendo stato colpito da una maledizione posta da Voldemort nell'anello della madre, Silente chiede proprio a Piton di ucciderlo, e tutto questo si collega con l'ultimo frammento di litigio(a cui secondo il film, Harry assiste) tra lui e Silente nella torre di astronomia poco prima della partenza per la caverna dove è nascosto il falso Horcrux in Harry Potter e il Principe Mezzosangue.
    Compreso quanto visto nel pensatoio, Harry rivela la verità a Ron e Hermione e si reca nella Foresta Proibita dove lo aspetta Voldemort. Una volta lì, il Boccino donatogli da Albus Silente si apre mostrando al suo interno la Pietra della Resurrezione, l'ultimo Dono della Morte insieme alla Bacchetta e al Mantello dell'Invisibilità.
    Grazie ad essa Harry è in grado di far ritornare a lui i suoi più cari defunti: la madre, il padre, Sirius e Lupin, che lo accompagnano verso le braccia della morte.
    Harry si scontra con Voldemort che scatena l'Anatema che Uccide, ma invece della morte il ragazzo si risveglia in un limbo (presumibilmente la stazione di King's Cross) dove viene accolto da Albus Silente. Il vecchio preside gli spiega finalmente dei punti oscuri della storia e lo incoraggia a tornare alla vita affrontando Voldemort una volta per tutte poiché "Un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts, a chi se lo merita".
    Ed infine, con la convinzione di aver ucciso la sua nemesi, Voldemort avanza verso Hogwarts obbligando tutti ad inchinarsi al suo cospetto. Fra i combattenti si erge Neville che estrae la spada di Grifondoro dal Cappello Parlante, scatenando l'apocalisse finale e dando modo ad Harry di rivelarsi.
    I due antagonisti arrivano così allo scontro finale: mentre Harry e Voldemort duellano a colpi di magie, Molly Weasley pone finalmente fine alla vita di Bellatrix Lestrange, Neville uccide Nagini, il serpente del Signore Oscuro, che è l'ultimo Horcrux rimasto. Harry e Voldemort si scagliano l'ultimo incantesimo e questi, ormai mortale e non possessore della Bacchetta di Sambuco come crede, cade diventando null'altro che cenere.
    Infine Harry, dopo aver spiegato a Ron e Hermione di essere lui stesso il degno possessore della bacchetta invincibile avendo disarmato Draco che a sua volta aveva disarmato Silente, decide di non conservare la Bacchetta di Sambuco e la spezza gettandola nel Lago Nero, per poi osservare i resti di Hogwarts insieme ai due inseparabili amici.
    La saga si chiude con un epilogo ambientato diciannove anni dopo la vicenda narrata: i figli del trio che prendono posto nell'Espresso per Hogwarts presso il Binario 9 e 3/4, sotto gli occhi orgogliosi dei genitori che hanno concluso il loro cammino.

    Scene eliminate
    In tutte le edizioni Home Video italiane del film sono presenti le scene inedite del film, in totale otto. Numerosi e affidabili rumor sostengono che le scene tagliate fossero molte di più, e che alcune di esse comprendessero mangiamorte che prendevano fuoco, Neville che trasportava il cadavere di uno studente del primo anno, e sempre Neville che sputava contro Voldemort.

    * Villa Conchiglia
    La scena, di circa un minuto, si apre con Hermione che regge un capello di Bellatrix Lestrange come anche vediamo nel film. Harry afferma che una volta nella camera blindata saprà cos'è l'Horcrux che i tre si apprestano a trovare e distruggere. Vengono interrotti da Fleur che porge a Hermione un abito nero e Bill che avverte Harry riguardo agli accordi con i folletti.

    * Harry e Luna sulla tomba di Dobby alla spiaggia
    La scena si apre con Harry in fronte alla tomba dell'elfo Dobby e Luna che viene ad annunciare il suo ritorno ad Hogwarts.

    * Testa di Porco
    La scena è una discussione alternativa a quella presente nel film tra il trio e Aberforth alla Testa di Porco.

    * Le scale di marmo - Harry & Ginny
    Nella scena in cui gli studenti di Hogwarts scendono ordinatamente le scale per raggiungere la Sala Grande come richiesto da Piton, vi è un'inquadratura di Harry e Ginny che si stringono la mano.

    * Il ponte di legno
    In questa scena sul ponte di legno troviamo Seamus Finnigan intento a installare un qualche congegno, probabilmente esplosivi, nel ponte sotto direttive di Neville. Si può supporre che questa scena fu scartata presto vista la non-presenza di effetti speciali, infatti lo schermo verde è perfettamente visibile.

    * I merli di Hogwarts
    In questa scena troviamo Tonks che raggiunge Lupin sui merli della torre nonostante lui le ricordi che le aveva chiesto di restare con loro figlio.

    * I sotterranei di Serpeverde
    In questa scena Gazza rinchiude i Serpeverde nei sotterranei. Gli studenti si liberano facilmente e iniziano a fuggire per il castello. La scena si ricollega poi al film nel momento in cui Draco Malfoy afferra i suoi due compagni per dirigersi alla Stanza delle Necessità.

    * Le scale di marmo - Ron & Hermione
    Questa scena vede Ron ed Hermione intenti a fuggire da Nagini. Ron tenta di confessare qualcosa ad Hermione la quale lo zittisce dicendo che rovinerebbe tutto.


    Curiosità
    * Nel corso dei libri e dei film viene ripetuto più volte che Harry "aveva gli occhi di sua madre". Eppure in quest'ultimo capitolo, dove si vede finalmente Lily Evans da bambina (Ellie Darcey-Alden), si possono notare gli occhi indiscutibilmente castani della piccola attrice, in netto contrasto con gli occhi azzurri di Geraldine Somerville (Lily da adulta) e di Daniel Radcliffe (Harry Potter). In realtà sia Lily che Harry dovrebbero avere gli occhi verdi. La giovane Ellie ha poi riferito che le lenti a contatto azzurre che indossava non davano l'effetto desiderato, e che la fotografia spenta tipica del film ha scurito ancora di più gli occhi dell'attrice.
    * Questo è l'unico degli otto film della saga in cui il Serpentese è stato sottotitolato. Questo perché Voldemort ha un dialogo molto intimo, e soprattutto molto lungo, - più di tutte le altre occasioni in cui si sente il Serpentese - con il serpente Nagini.
    * L'epilogo finale inserito nel film è stata in realtà l'ultima ripresa del cast. * L'epilogo originale (girato al giugno 2010, alla stazione di King's Cross a Londra) è stato successivamente scartato dal regista David Yates e dal produttore David Heyman perché gli attori truccati da trentasettenni avevano un aspetto decisamente più vecchio e vi erano state difficoltà nel girare in luogo pubblico e pieno di curiosi. La scena è stata quindi rigirata a dicembre 2010 in un set ricostruito negli Studi Leavesden, ed è la stessa che vediamo nel film.
    * Alcune controfigure hanno recato danni fisici a causa di alcune riprese: oltre ad una tragica scomparsa, una controfigura di Daniel Radcliffe è rimasta paralizzata in seguito ad una sequenza di riprese relative alle scena dei sette Potter.
    * Nel film vi sono molti particolari che rimandano ad eventi avvenuti nei precedenti episodi della saga. All'inizio del film, Olivander cita una battuta da lui pronunciata in Harry Potter e la Pietra Filosofale: "E' la bacchetta a scegliere il mago"; nella scena ambientata nella camera blindata di Bellatrix Lestrange, vediamo la porta chiudersi grazie allo stesso ingranaggio che vediamo nel primo film della saga; nella stanza delle necessità, vi sono vari accenni ad altri film: i folletti della Cornovaglia (Harry Potter e la Camera dei Segreti), la regina della scacchiera che proteggeva la pietra filosofale (Harry Potter e la Pietra Filosofale), le tazze da tè delle lezioni di divinazione (Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban); nei ricordi di Piton, vi sono vari scorci di altri film della saga: scene come lo smistamento di Harry, le lezioni di occlumanzia (Harry Potter e l'Ordine della Fenice), la rinascita Di Voldemort (Harry Potter e il Calice di Fuoco), l'omicidio di Albus Silente (Harry Potter e il Principe Mezzosangue). Infine, nell'epilogo, vediamo la cioccorana saltare sul vetro proprio come quella che appare in Harry Potter e la Pietra Filosofale, e vediamo un origami animato dalla magia che rappresenta una rondine svolazzante, come si vede in Harry Potter e l'Ordine della Fenice.


    Differenze rispetto al romanzo
    Le principali differenze tra il romanzo e la versione cinematografica sono:
    * Nel film non viene raccontata la storia di Albus Silente e della morte della sorella, esclusivamente menzionata ai protagonisti dal fratello Aberforth.
    * Nel romanzo, dopo il suo arrivo ad Hogwarts, Harry non si presenta a Piton nella sala grande, ma si dirige subito, con Luna, sulle tracce del diadema nella torre di Corvonero; l'oggetto non viene trovato su una statua di Priscilla ed infine distrutto dall'Ardemonio di Tiger, come descritto nel romanzo, bensì viene trovato in un cofanetto, trafitto dal dente di basilisco e gettato tra le fiamme da Ron. Inoltre nel film è Blaise Zabini ad accompagnare Draco Malfoy e Gregory Goyle nella Stanza delle Necessità, mentre nel romanzo è invece Vincent Tiger: il cambiamento è stato effettuato in quanto l'attore interprete di Tiger, Jamie Waylett, è stato escluso dalla Warner Bros. per un suo arresto in seguito a possesso di droga.
    * Il confronto tra Piton e Voldemort non avviene nella Stamberga Strillante, come descritto dalla Rowling, ma è stato ambientato nella rimessa delle barche per una scelta stilistica del regista.
    * Nel film, Harry scopre che Fred è morto mentre si reca a visionare i ricordi di Piton; nel romanzo, assiste di persona alla morte di Fred, combattendo al suo fianco insieme a Percy, Ron e Hermione.
    * Nel film Ron ed Hermione cercano di distruggere Nagini con un dente di basilisco, mentre nel romanzo è Neville che elimina direttamente il serpente: nel film, infatti, Neville riesce ad uccidere Nagini sopraggiungendo all'ultimo momento con la spada di Grifondoro (mentre il serpente stava mettendo alle strette Ron e Hermione e mentre Harry e Voldemort stanno già duellando).
    * Nel romanzo, Voldemort non percepisce né resta indebolito dalla distruzione dei suoi Horcrux, né la sua bacchetta si incrina nel tentativo di distruggere lo scudo protettivo di Hogwarts. Inoltre, nel romanzo, Harry si risveglia risoluto dalla morte e pone fine a Voldemort nella Sala Grande, davanti a tutti gli studenti e i professori, dopo aver discusso degli Horcrux, della Profezia, di Silente, di Piton e della Bacchetta di Sambuco; nella pellicola viene invece aggiunto un ultimo combattimento finale tra i due, con anche il volo dalla cima di una torre distrutta.
    * Nel romanzo, quando Harry si sacrifica lasciandosi colpire dall'Avada Kedavra di Voldemort, il frammento d'anima di quest'ultimo presente dentro di lui viene rimosso e, grazie al suo sacrificio, tutti coloro che sono dalla parte del bene diventano invulnerabili sia agli attacchi dei Mangiamorte che a quelli di Voldemort stesso; nel film, invece, il sacrificio di Harry serve solo alla rimozione del frammento d'anima.
    * Nel film, alcuni ricordi di Piton sono stati tolti, accorciati o modificati.
    * Nel film, Harry fa chiaramente capire a Ron ed Hermione di voler andare nella foresta, invece nel libro Harry si mette addosso il mantello dell'invisibilià e non dice niente a nessuno; inoltre nel libro Harry incarica Neville di uccidere Nagini, nel film lo chiede a Ron e Hermione.
    * Nel film, Harry spezza la bacchetta di Sambuco e la getta. Nel libro, invece, si reca nell'ufficio del Preside e chiede al ritratto di Silente cosa farne. Alla fine, Harry ripara la sua bacchetta originale, spezzatasi durante la fuga dalla casa di Bathilda Bath a Godric's Hollow, con il potere di quella di Sambuco, riportando poi quest'ultima nella tomba di Silente.
    * Nel film, quando Harry viene colpito dalla maledizione di Voldemort e si ritrova in una specie di limbo, il professor Silente non menziona affatto la sua storia, quella della sua famiglia e nemmeno quella del suo storico rivale Grindelwald. Inoltre, nel romanzo spiega il motivo per cui Harry in realtà è sopravvissuto all'Anatema che Uccide di Voldemort (il motivo è che tre anni prima, a Little Hangleton, Peter Minus aveva preso del sangue di Harry per far avere un corpo a Voldemort, di conseguenza ciò lo rendeva invulnerabile), mentre nel film è Harry stesso a capirlo (per poi spiegarlo a Ron ed Hermione).
    * Nel film Voldemort muore e si sbriciola perché la sua anima è troppo deteriorata e perché rimane privo di bacchetta, mentre nel libro viene ucciso dal rimbalzo del suo incantesimo, il suo corpo rimane intatto e viene riposto all'interno di una stanza adiacente alla Sala Grande.
    * Nel romanzo Bellatrix Lestrange muore a causa di una non meglio specificata maledizione (la medesima utilizzata dalla Mangiamorte per uccidere Sirius Black) lanciatale da Molly Weasley, nel film viene prima pietrificata e successivamente sbriciolata da un altro incantesimo.
    * Nel romanzo Lupin confessa a Harry che avrà un bambino da Tonks a Grimmauld Place e gli chiede in seguito di fargli da padrino, mentre nel film l'unico riferimento al figlio viene fatto dal fantasma di Lupin, nella foresta.
    * Nel film non viene rivelato il vero significato della Profezia.
    * Nel romanzo la Dama Grigia non dice ad Harry dove si trova il diadema di Corvonero; è Harry che si ricorda di averlo visto l'anno precedente nella Stanza delle Necessità, nell'occasione in cui vi nasconde il libro del Principe Mezzosangue.
    * Nel romanzo, durante l'incursione alla Gringott, le false coppe messe da Bellatrix Lestrange provocano scottature. Nel film non è così.
    * Nel film non prendono parte alla battaglia nè gli elfi domestici guidati da Kreacher, nè i centauri.
    * Nel film Silente non spiega ad Harry il motivo della sua sopravvivenza e nemmeno il particolare legame che unisce le bacchette di Harry e Voldemort dal loro scontro nel cimitero di Little Hangleton.
    * Nel film Harry, dopo aver sconfitto Voldemort, non va nell'ufficio del Preside.
    * Nagini non è rinchiusa in una sfera magica protettiva.
    * Neville Paciock, nel film, viene deriso da Voldemort e dai Mangiamorte, estrae la spada dal Cappello Parlante e viene messo fuori combattimento da Voldemort; nel romanzo invece viene invitato dallo stesso Voldemort a unirsi ai Mangiamorte e, al suo rifiuto, questi lo tortura mettendogli in testa il Cappello parlante in fiamme, da cui Neville si libererà con abilità ed estrarrà la spada di Grifondoro con cui decapiterà Nagini.
    * Nel romanzo si specifica che un Horcrux lega alla terra il pezzo di anima che risiede in chi lo ha creato evitandone la morte, la distruzione di esso rende quindi vulnerabile costui; infatti, distrutto il serpente (ultimo Horcrux), Voldemort vive ancora, e morirà soltanto quando scaglierà l'Avada Kedavra con la bacchetta di sambuco contro Harry (che ne è il padrone e non può venire ucciso dalla propria bacchetta, motivo per cui l'incantesimo gli si ritorcerà contro). Nel film tutto ciò è ridotto ad un paio di movimenti di bacchetta e la morte di Voldemort sembra provocata dalla distruzione di tutti gli Horcrux.
    * Nel film è stata eliminata la sequenza di Harry e Luna nella sala comune di Corvonero, quindi anche l'apparizione dei Carrow in quella circostanza (essi compariranno brevemente alle spalle di Piton per venire poi messi KO in pochi secondi).
    * I diversi duelli che avvengono nella Sala grande (Voldemort contro Minerva McGranitt, Horace Lumacorno e Kingsley Shacklebolt oppure Bellatrix Lestrange contro Molly Weasley, Hermione Granger e Ginny Weasley) non vengono mostrati (eccetto quello tra Bellatrix Lestrange e Molly Weasley), poiché l'attenzione è incentrata sul duello esteso tra Harry e Voldemort attraverso Hogwarts.
    * Nel romanzo Draco Malfoy non torna da Voldemort, i suoi genitori lo cercano durante la battaglia nella scuola senza combattere contro i difensori della scuola e alla fine della battaglia rimangono nella Sala Grande.
    * Nel film è assente il concetto di "Padrone della Morte", mentre nel romanzo questo concetto è fondamentale per la trama.
    * Nel romanzo, Ron ed Hermione si limitano a prendere solo le zanne di Basilisco; di fronte a Harry, Ron afferma con fermezza che non si può chiedere agli elfi domestici di combattere questa battaglia ed Hermione, colpita da questo slancio verso lo spirito del C.R.E.P.A. (Comitato Riabilitazione Elfi Poveri e Abbrutiti, fondato da lei stessa e sempre ostacolato da Ron, che trovava gli elfi esseri da sfruttare), lascia cadere le zanne per terra e gli si getta al collo baciandolo e venendo ricambiata, davanti ad un imbarazzato Harry. Nel film invece è Hermione a distruggere l'Horcrux dentro la camera dei segreti, provocando uno tsunami a forma di serpente/Voldemort che inonda lei e Ron, ma che li spinge a baciarsi.



    Fonte: Wikipedia
     
    .
  6. alixia 44
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    è così siamo arrivati alla fine :piango: :piango: inizia la battaglia finale cruenta.....quanti morti lungo il cammino.....
    molto toccante la scena dell'assasinio di piton che credevo malvagio.....ma mi sbagliavo di grosso.....harry assiste alla scena e in punto di morte piton da al ragazzo una sua lacrima che serve ad harry x vedere dei ricordi così si scopre che piton amava la mamma di harry e si scopre anke che era d'accordo con silente su tutto anke sul suo omicidio....tutto pianificato x poter distruggere voldemort....ma harry scopre anke che una parte di anima di voldemort è dentro di lui e che quindi deve morire.....il ragazzo si rassegna e si fa uccidere da voldemort....poi entra in una specie di limbo dove parla con silente ....ecco che voldemort a questo punto è quasi umano bisogna uccidere il serpente x renderlo umano del tutto....
    colpo di scena finale quando tutti credono harry morto lui torna in vita e ricomincia il combattimento.....neville riesce ad uccidere il serpente e a questo punto harry ha la vittoria su voldy evvivaaaaaaaaa
    harry dopo aver spiegato chi era il vero proprietario della bacchetta di sambuco la distugge........
    la saga finisce con il passare degli anni dove si vedono harry ron e ermione con i loro figli al famoso binario che li porta a scuola.........tutto finisce ma ricomincia...........
    bella saga mi è piaciuta molto....specialmente i colpi di scena dell'ultimo film
     
    .
  7. MaryCaty
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    Secondo e ultimo atto del 7^ e ultimo capitolo della saga :( :(

    Il film si apre col maghetto inginocchiato di fronte alla tomba di Dobby, con su scritto "Qui riposa Dobby, un Elfo libero"; Harry, Ron e Hermione interrogano il Goblin Unci Unci x far spiegare loro il perché Bellatrix Lestrange era così tanto preoccupata quando ha visto la spada dei Grifondoro; l'arcano viene svelato: Bellatrix conserva nella sua camera blindata alla Gringott una copia della spada insieme a "qualcos'altro"; dopo aver parlato anche con Ollivander x la questione della bacchetta di Sambuco, i tre, insieme a Unci Unci (che vuole in cambio la spada dei Grifondoro in cambio del favore), si recano alla Gringott; Hermione prende le sembianze di Bellatrix e insieme agli altri entrano in banca e incantano il banchiere con la maledizione IMPERIUS. I quattro riescono ad entrare nella camera e capiscono che si tratta di un horcrux, contenuto nella coppa di Tassorosso, ma hanno delle difficoltà a prenderla a causa di un incantesimo moltiplicatore di oggetti; alla fine riescono ad uscire con la coppa in mano, ma Unci Unci li abbandona e così i tre si mettono sulla groppa di un drago e sfondano il tetto della banca.
    Harry, Ron e Hermione, dopo essersi messi in salvo, discutono sul modo di entrare ad Hogwarts; a notte fonda vanno ad Hogsmeade, ma subito scatta l'allarme e così si rifugiano al pub TESTA DI PORCO, dove vi lavora Aberforth, fratello di Silente; è stato lui a tenerli d'occhio x tutti quei mesi tramite il pezzo di specchio che possedeva Harry. Aberforth dice ai ragazzi che suo fratello non era quello che sembrava e che ha avuto un comportamento egoista, non ha mai parlato della loro sorella Ariana. Harry gli chiede aiuto x entrare ad Hogwarts, così attraverso l'immagine nel quadro di Ariana fa venire Neville; il ragazzo, durante il tragitto, spiega al trio che sono state chiuse tutte le sette uscite da quando Piton è diventato preside e che questo tunnel è stato costruito dopo; Harry ritorna ad Hogwarts fra la gioia dei suoi sostenitori e chiede loro di aiutare a trovare un horcrux; Luna dice che ci sarebbe il diadema perduto di Corvonero, ma Cho-Chang le ricorda che non c'è mai stata anima viva che l'abbia visto; nel frattempo sopraggiunge Ginny, felice nel rivedere Harry, che lo è altrettanto; la ragazza dice che Piton è al corrente della sua presenza qui ad Hogwarts.
    Harry affronta l'uomo e lo accusa di aver ucciso Silente e di non meritare il suo posto; Piton tente di aggredirlo, ma interviene la prof McGranitt; l'uomo scappa e finalmente tutta la scuola tira un sospiro di sollievo, però Voldemort fa sentire la sua voce dicendo che non gli consegneranno Harry, faranno una brutta fine; Pansy Parkinson invita qualcuno a prenderlo, ma Ginny, Hermione e tutti gli altri glielo impediscono, così la Mc Granitt ordina di far chiudere lei e i suoi compagni nelle segrete; Harry chiede alla donna di fare in modo che non entri nessuno mentre lui è impegnato alla ricerca degli horcrux mancanti; la mc Granitt, con l'aiuto di Molly Weasley e degli altri professori, lanciano degli incantesimi x offrire totale protezione al castello di Hogwarts.
    Luna dice ad Harry di parlare col fantasma di Helena Corvonero x sapere qualcosa sul diadema; il ragazzo, dopo qualche tentativo, riesce a farsi dire dove si trova l'horcrux, così si reca alla stanza delle necessità; intanto Ron e Hermione, con la zanna del basilisco, distruggono la coppa di Tassorosso, ma all'improvviso vengono bagnati da un grosso getto d'acqua e di due alla fine si danno un bacio :wub: :wub: :wub:
    Malfoy, Tiger e Goyle tentanto di aggredire Harry, ma accorrono in suo aiuto Ron e Hermione; all'improvviso scoppia un incendio e i tre fuggono a cavallo di una scopa, però Malfoy, Tiger e Goyle sono in pericolo; purtroppo Tiger muore ed i tre tornano indietro x salvare i due sopravvissuti e alla fine riescono ad uscire dalla stanza delle necessità; Harry distrugge l'horcrux e viene buttato dentro.
    Poco dopo i tre vanno alla rimessa delle barche ed assistono ad una conversazione fra Voldemort e Piton; lui è convinto che l'uomo sia il proprietario della bacchetta di sambuco e così ordina a Nagini di ucciderlo; entrano Ron, Harry e Hermione e Piton chiede al ragazzo di prendere la lacrima che conserva i suoi ricordi, poi spira dicendo ad Harry che ha gli stessi occhi di sua madre :piango: :piango: :piango: :piango: :piango:
    Si fa sentire Voldemort e questa volta si rivolge ad Harry invitandolo a consegnarsi lui stesso se vuole che tutto questo finisca; intanto sono morte una sacco di persone, tra cui Fred Weasley, Lupin e Tonks :piango: :piango: :piango: :piango: :piango:
    Harry va al pensatoio e vi mette il ricordo di Piton, si rende conto che amava sua madre fin da bambino e che ha accettato di proteggere Harry x lei e capisce il xché di varie situazioni, ad esempio la morte di Silente era stata programmata dai due in quanto il preside era stato colpito dalla maledizione dell'horcrux e perciò era ugualmente condannato a morire :cry: :cry: :cry: ; poi scopre di essere anche lui un horcrux, così informa Ron e Hermione della decisione di consegnarsi a Voldemort nella foresta proibita :( :( Lui prende il boccino e pronuncia le seguenti parole: - SONO PRONTO A MORIRE - ; il boccino si apre ed esce la pietra della resurrezione, che fa apparire gli spiriti delle persone a lui più care: i suoi genitori, Sirius Black e Remus Lupin, che lo assicurano di stargli vicino fino alla fine.
    Il ragazzo si presenta poi da Voldemort e quest'ultimo gli scaglia l'AVADA KEDAVRA :ph34r: :ph34r: :ph34r:
    Poco dopo il ragazzo si risveglia nella stazione di King's Cross deserta e avvolta di nebbia bianca e nota un essere informe; arriva il professor Silente, che gli spiega che quell'essere era la parte di Voldemort che stava dentro di lui ed è stata distrutta; l'uomo gli dice che ha la facoltà di scegliere se tornare indietro o restare qui e a quel punto Harry decide di tornare indietro; intanto Voldemort si rialza e manda Narcissa a sincerarsi della morte del ragazzo, che è vivo; la donna gli domanda se suo figlio è ancora vivo e lui gli fa cenno di sì, alla fine Narcissa mente dicendo che Harry è morto.
    Un Hagrid sconvolto porta in braccio il ragazzo e si avvia insieme a Voldemort e i mangiamorte verso il castello; lui annuncia ai sopravvissuti che Harry è morto e Ginny urla disperata correndo verso di lui, ma il padre la blocca; all'improvviso si fa avanti Neville, che lo affronta con molto coraggio ed estrae dal cappello la spada dei Grifondoro ed è allora che Harry si getta dalle braccia di Hagrid mostrando a tutti che è vivo.
    Incomincia il duello finale con Voldemort, i due si inseguono x il castello e finiscono nel cortile della scuola; si lanciano gli incantesimi con le loro bacchette, che si scontrano a metà strada; Neville, con un colpo di spada secco, riesce a distruggere l'ultimo horcrux decapitando Nagini e salva così Ron e Hermione :felice: :felice:
    Voldemort si indebolisce e la bacchetta di sambuco non risponde ai suoi comandi finendo nella mano di Harry, che lo sconfigge una volta x tutte :CoronaIsa: :CoronaIsa: :CoronaIsa: :CoronaIsa: :CoronaIsa: :felice: :felice: :felice: :felice: :felice:
    Harry rivela a Ron e Hermione di essere lui il proprietario della bacchetta di sambuco in quanto aveva disarmato Draco, che a sua volta aveva disarmato Silente nella torre di astronomia (nel 6^ film); Harry decide di difarsene gettandola con gran stupore dei due.
    Passano 19 anni e la scena si svolge a King's Cross, Harry è sposato con Ginny, con la quale ha avuto tre figli: James, Albus Severus e Lily; anche Ron è sposato con Hermione ed ha due figli: Rose e Hugo; Harry spiega a suo figlio Albus Severus che il suo secondo nome appartiene ad un uomo che faceva parte dei Serpeverde ed era l'uomo più coraggioso che potesse esistere :woot: :woot: :woot: ; poi gli suggerisce di chiedere al cappello parlante di cambiare casa se non vuole andare in Serpeverde e lui ne terrà conto; alla fine Albus e Rose salgono sul treno in partenza ed Harry insieme agli altri li salutano.

    FINE



    Edited by MaryCaty - 24/5/2012, 23:00
     
    .
  8.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    30,429
    Reputation
    +69
    Location
    Reggio Calabria

    Status
    Anonymous
    Eccomi a commentare l'ultimo filmooooo :folle:
    Che posso dire? E' stato veramente emozionante anche se alcune cose mi hanno infastidito... tipo il tono di voce di Voldemort gif La "preparazione" alla guerra però è stata veramente bella... quanti incantesimi, peccato che era tutto scuro e non vedevi molto della lotta in cortile tra i Mangiamorti e gli studenti... peccato :attendo:

    Per la parte Harry VS Voldemort, sono rimasta così... ener è stata veramente assurda, avrei preferito che fosse stata come nel libro... per non parlare del fatto che i corpi di Bellatrix e Voldemort si DESINTEGRANO. Ma quale diaboleria è mai questa? ohzj8 :haha:

    Nascosto dietro il Mantello dell'Invisibilità, Harry lanciò un Incantesimo di Scudo tra Neville e Voldemort prima che questi potesse alzare la bacchetta. Improvvisamente, tra le urla, i ruggiti ed il sordo rimbombare dei passi dei giganti, l'urlo di Hagrid si udì sopra di tutti.
    “HARRY!” gridò Hagrid. “HARRY! DOV'È HARRY?”
    Il caos regnava. [...] Harry stava lanciando fatture e maledizioni ad ogni Mangiamorte che vedeva, e quelli si afflosciavano al suolo, senza capire cosa o chi li avesse colpiti, i loro corpi venivano calpestati dalla massa che si ritirava dentro al castello. Ancora nascosto dietro al Mantello dell'Invisibilità, Harry fu trascinato nella sala d'ingresso. Cercò Voldemort e lo vide dall'altro lato della stanza scagliare incantesimi con la bacchetta, mentre ripiegava nella Sala Grande, continuando ad impartire ordini ai suoi seguaci e a lanciare maledizioni a destra ed a sinistra. Harry lanciò altri Incantesimi Scudo, e le vittime designate di Voldemort, Seamus Finningan ed Hannah Abbott, lo oltrepassarono incolumi entrando nella Sala Grande a loro volta e si unirono agli altri nella battaglia che ormai era in pieno svolgimento. [...]
    Gli elfi domestici di Hogwarts entrarono in massa nella sala d'ingresso, urlando ed agitando in aria coltelli da cucina e mannaie, e alla loro testa, con il Medaglione di Regulus Black che gli rimbalzava sul petto, c'era Kreacher, la cui voce gracchiante era perfettamente udibile anche in mezzo a quel baccano: “Combattete! Combattete! Combattete per il mio Padrone, difensore degli elfi domestici! Combattete il Signore Oscuro, nel nome del coraggioso Regulus Black! Combattete!” [...]
    Ma non era ancora finita: Harry corse in mezzo ai duellanti, oltrepassò prigionieri che si dibattevano, sino ad arrivare alla Sala Grande. Voldemort era al centro della battaglia, e stava colpendo e maledicendo tutti quelli che poteva raggiungere. Harry non riuscì a prendere la mira per la calca e faticosamente cercò di avvicinarsi, ancora invisibile, mentre la Sala Grande diventava sempre più affollata perché tutti quelli che ancora potevano muoversi cercavano di entrarvi. Voldemort stava duellando contemporaneamente con la McGranitt, Slughorn e Kingsley, aveva un'espressione di puro odio dipinta sul volto, mentre loro schivavano ed attaccavano non riuscendo a sopraffarlo...
    [...] L'incantesimo di Molly volò al di sotto del braccio disteso di Bellatrix e la colpì in pieno al petto, direttamente sopra il cuore. Il sorriso maligno di Bellatrix si congelò, i suoi occhi sembrarono sporgere in fuori. Per una minuscola frazione di secondo capì cosa era successo, poi cadde all'indietro, la folla che guardava ruggì, e Voldemort urlò.
    Ad Harry sembrò come se il tempo iniziasse a scorrere lentamente: vide la McGranitt, Kingsley e Slughorn scagliati indietro, che si agitavano e contorcevano in aria, quando la furia di Voldemort per la perdita del suo ultimo e più fedele luogotenente, esplose con la forza di una bomba.
    Voldemort sollevò la sua bacchetta e la diresse verso Molly Weasley.
    “Protego!” ruggì Harry, e l'Incantesimo Scudo prese forma nel mezzo della Sala. Mentre Voldemort si guardava intorno per cercarne l'origine, Harry si tolse infine il Mantello dell'Invisibilità.
    L'urlo di stupore, acclamazioni, le grida da ogni lato di: “Harry!”, “È VIVO!” s'interruppero immediatamente.
    La folla era spaventata, ed il silenzio cadde improvviso e completo non appena Harry e Voldemort si guardarono negli occhi, e cominciarono simultaneamente a muoversi in circolo fronteggiandosi.
    “Non voglio che nessun altro intervenga,” disse Harry a voce alta, e nel completo silenzio, la sua voce riecheggiò come uno squillo di tromba. “Dov'essere così. Devo essere io.”
    Voldemort sibilò.
    “Potter non intendeva questo,” disse con gli occhi rossi spalancati. “Questo non è il modo in cui lui lavora, no? Chi userai come scudo questa volta, Potter?”
    “Nessuno,” disse semplicemente Harry. “Non ci sono più Horcrux. Siamo soltanto tu ed io. Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive, e uno di noi sta per andarsene una volta per tutte...”
    “Uno di noi?” lo beffeggiò Voldemort, il suo corpo teso e gli occhi fissi come se fosse un serpente pronto a colpire. “Davvero credi che sarai tu? Il ragazzo che è sopravvissuto per caso e perché Silente manovrava da dietro le quinte?”
    “Fu solamente un caso, non è vero, quando mia madre morì per salvarmi?” chiese Harry. Stavano ancora muovendosi in circolo, per Harry non esisteva nessun altro a parte Voldemort.
    “Solamente un caso, quando ho deciso di combatterti al cimitero? Un caso, il fatto che io non mi sia difeso questa notte, che sia sopravvissuto ancora e sia tornato qui per combatterti?”
    “Casualità!” strillò Voldemort, ma non attaccò ancora. La folla era immobile, pietrificata, e delle centinaia di persone presenti nella Sala, nessuno sembrava respirare, a parte loro due.
    “Casualità e fortuna, ed il fatto che tu ti sia nascosto piagnucolando sotto le gonne di uomini e donne migliori di te, lasciando che io uccidessi loro al posto tuo!”
    “Non ucciderai nessun altro questa sera,” disse Harry mentre continuavano a girarsi intorno, guardandosi fisso negli occhi, i verdi dentro i rossi. “Non sarai mai più in grado di uccidere nessuno di loro. Non ci arrivi? Io ero pronto a morire per impedirti di far del male a queste persone...”
    “Ma non sei morto!”
    “...ma ero pronto a farlo, e questo è quello che conta. Ho fatto quello che fece mia madre. Loro sono protetti da te. Non hai notato come nessuno degli incantesimi che hai lanciato contro di loro sia riuscito? Non puoi torturarli. Tu non puoi toccarli. Non impari dai tuoi errori, eh Riddle?”
    “Come osi...”
    “Sì, oso,” disse Harry. “Io conosco cose che tu ignori, Tom Riddle. Io conosco molte cose importanti che tu non conosci. Vuoi sentirne alcune, prima di fare qualche altro grosso sbaglio?”
    Voldemort non parlò, ma continuò a muoversi in circolo. Harry capì di averlo come ipnotizzato, capì che Voldemort era tenuto a bada temporaneamente dalla minima possibilità che Harry veramente potesse conoscere un segreto finale.
    “Si tratta ancora dell'Amore?” disse Voldemort con un'espressione di scherno sulla sua faccia da serpente. “La soluzione preferita di Silente, l'amore, credeva che l'amore potesse sopraffare la morte, ma non mi pare che gli abbia impedito di cadere dalla Torre e di andare in pezzi come una vecchia statua di cera, no? L'Amore, non mi ha impedito di schiacciare come uno scarafaggio quella tua madre Mezzosangue, Potter… e nessuno sembra amarti abbastanza da correre davanti a te per prendere la Maledizione al tuo posto. Questa volta, quindi, che cosa ti salverà dalla morte quando io attaccherò?”
    “Soltanto una cosa,” disse Harry, mentre continuavano a girare in circolo, completamente presi l'uno dall'altro, soltanto l'ultimo segreto ancora li tratteneva.
    “Se non è l'amore che ti salverà questa volta,” disse Voldemort, “allora devi essere convinto di possedere una magia che io non posseggo, o qualche arma più potente delle mie?”
    “Credo entrambe le cose,” disse Harry, e vide un subitaneo turbamento attraversare quel viso da serpente e disperdersi immediatamente. Voldemort iniziò a ridere: il suono delle sue risate era più spaventoso delle sue urla e riecheggiò, folle e privo di sentimento, nella Sala silenziosa.
    “Tu credi di conoscere la magia meglio di me?” disse.
    “Meglio di ME, di Lord Voldemort, che è stato in grado di fare magie che neanche Silente stesso aveva mai nemmeno sognato?”
    “Oh sì, le aveva sognate anche lui,” disse Harry, “ma ne sapeva più di te, ne sapeva abbastanza da non fare quello che hai fatto tu.”
    “Stai dicendo che era debole!” strillò Voldemort.
    “Troppo debole per osare, troppo debole per prendere ciò che avrebbe potuto essere suo, ciò che diventerà mio!”
    “No, lui era più intelligente di te, un mago migliore ed un uomo migliore.”
    “Io ho provocato la morte di Albus Silente!”
    “Questo lo credi tu,” disse Harry, “ma ti sbagli.” Per la prima volta la folla che li guardava si scosse, fu come se le centinaia di persone intorno alle pareti inspirassero all'unisono.
    “Silente è morto!” Voldemort scagliò queste parole contro Harry come se potessero causargli un dolore insopportabile. “Il suo corpo si sta decomponendo dentro la tomba di marmo nei terreni del castello, l'ho visto con i miei occhi Potter, non ritornerà!”
    “Sì, Silente è morto,” disse Harry pacatamente, “ma non sei stato tu a farlo uccidere. Ha scelto lui il modo in cui morire, lo ha scelto mesi prima di morire, ha organizzato tutto con l'uomo che tu hai sempre creduto fosse il tuo devoto servo.”
    “Ma che fantasia infantile è questa?” disse Voldemort, con gli occhi rossi fissamente puntati su Harry, non accennando ancora ad attaccare.
    “Severus Piton non ti apparteneva,” disse Harry.
    “Piton era fedele a Silente, gli apparteneva sin dal momento in cui tu iniziasti a dare la caccia a mia madre. Non te ne sei mai accorto a causa di quella cosa che non riesci a capire. Non hai mai visto Piton lanciare un Patronus, non è così, Riddle?”
    Voldemort non rispose. Continuavano a muoversi in circolo come lupi pronti a sbranarsi.
    “Il Patronus di Piton era una cerva,” disse Harry,
    “proprio come quello di mia madre, perché lui l'aveva amata per quasi tutta la vita, sin da quando erano bambini. Te ne saresti dovuto accorgere,” disse, quando vide le narici di Voldemort fremere, “ti chiese di salvarle la vita, non te lo ricordi?”
    “Lui la desiderava, questo era tutto,” sogghignò Voldemort, “ma quando morì, lui fu d'accordo nel constatare che c'erano tante altre donne, con sangue più puro del suo, più meritevoli di lei.”
    “Certo, questo è quello che ti ha detto,” disse Harry,
    “ma lui iniziò ad essere la spia di Silente sin dal momento in cui tu la minacciasti, ed ha lavorato contro di te da allora! Silente era già sul punto di morire, quando Piton l'ha finito!”
    “Questo non significa niente!” gridò Voldemort, che aveva seguito ogni singola parola con profonda attenzione, ma che adesso si era lasciato sfuggire una risata folle.
    “Non importa che Piton sia stato fedele a me o a Silente, né quali insignificanti ostacoli abbiano tentato di seminare sul mio cammino! Li ho schiacciati entrambi, come ho schiacciato tua madre, il presunto grande amore di Piton! Oh, ma i conti tornano, Potter, in modo che tu non puoi comprendere!
    “Silente tentava di tenere l'Antica Bacchetta di Sambuco lontana da me! Voleva che Piton diventasse il vero proprietario della bacchetta! Ma adesso il proprietario è qui, di fronte a te, ragazzino… Mi sono impossessato della bacchetta prima che tu potessi metterci le mani sopra, sono arrivato alla verità prima che potessi arrivarci tu. Ho ucciso Severus Piton tre ore fa, e l'Antica Bacchetta di Sambuco, il Bastone della Morte, la Bacchetta del Destino appartiene veramente a me! L'ultimo piano di Silente è fallito, Harry Potter!”
    “Sì, è vero.” disse Harry. “Hai ragione. Prima di provare ad uccidermi, però, ti consiglierei di pensare a tutto quello che hai fatto... pensa e prova a pentirti, Riddle...”
    “Cosa vuol dire questo?”
    Tutto quello che Harry gli aveva detto, rivelazioni o provocazioni, niente aveva scosso Voldemort quanto questa affermazione. Harry vide le sue pupille ridursi ad una fessura, vide la pelle attorno agli occhi sbiancare.
    “È la tua ultima possibilità,” disse Harry, “ed è tutto ciò che ti è rimasto...ho visto cosa diventerai altrimenti... sii un uomo... prova... prova a pentirti...”
    “Tu osi...?” disse di nuovo Voldemort.
    “Sì, io oso,” disse Harry, “perché l'ultimo piano di Silente non è fallito a mio svantaggio. È fallito a svantaggio tuo, Riddle.”
    La mano di Voldemort tremava nel tenere l'Antica Bacchetta, ed Harry per contro strinse quella di Draco più forte che poté. Sapeva che era solo una questione di secondi ormai.
    “Quella bacchetta non funziona ancora bene per te, perché hai ucciso la persona sbagliata. Severus Piton non è mai stato il vero padrone dell'Antica Bacchetta. Non ha mai sconfitto Silente.”
    “Lui ha ucciso...”
    “Non stai ascoltando? Piton non ha mai battuto Silente! La morte di Silente l'avevano pianificata insieme! Silente aveva deciso di morire, imbattuto, rimanendo l'ultimo vero padrone della bacchetta! Se tutto fosse andato secondo i piani, il potere della bacchetta sarebbe morto con lui, perché nessuno lo avrebbe mai più potuto battere!”
    “Ma allora, Potter, è come se Silente stesso mi avesse dato la bacchetta!” la voce di Voldemort vibrò con un malizioso piacere.
    “Ho rubato la bacchetta dalla tomba del suo padrone! L'ho presa da lì contro la volontà del suo maestro! Il suo potere è mio!”
    “Ancora non ci arrivi Riddle, eh? Possedere la bacchetta non è sufficiente! Averla, usarla, non la rende veramente tua. Non hai prestato attenzione ad Olivander? La bacchetta sceglie il mago... L'Antica Bacchetta aveva riconosciuto un nuovo padrone prima che Silente morisse, qualcuno che non l'aveva mai nemmeno voluta. Il nuovo padrone strappò la bacchetta a Silente contro la sua volontà, senza rendersi mai conto pienamente di ciò che aveva fatto né che la bacchetta più pericolosa del mondo stava offrendo a lui i suoi servigi...”
    Il petto di Voldemort si alzava e si abbassava rapidamente, Harry poté sentire la maledizione che stava per arrivare, la sentì formarsi dentro la bacchetta puntata sulla sua faccia.
    “Il vero padrone dell'Antica Bacchetta, era Draco Malfoy.”
    Un fremito di stupore attraversò per un attimo il volto di Voldemort, ma passò subito.
    “Quindi, cosa importa?” disse dolcemente. “Anche se hai ragione, Potter, non fa alcuna differenza per me e per te. Non hai più la bacchetta della fenice, ci misureremo solo sulle nostre capacita... e dopo che ti avrò ucciso, mi occuperò di Draco Malfoy...”
    “Arrivi tardi,” disse Harry. “Hai perso la tua occasione. Ci ho pensato io prima di te. Ho battuto Draco settimane fa. Ho preso questa bacchetta da lui.”
    Harry agitò leggermente la bacchetta di biancospino e sentì su di sé lo sguardo di tutti nella sala.
    “Quindi adesso tutto si riconduce a questo, no?” sussurrò Harry. “La bacchetta nelle tue mani, sa che il suo ultimo padrone è stato Disarmato? Perché se lo sa... Io sono il vero maestro dell'Antica Bacchetta.”
    Un bagliore rosso e dorato attraversò improvvisamente il soffitto incantato sopra di loro, mentre il contorno accecante del sole faceva capolino dal davanzale della finestra più vicina. La luce colpì entrambi i volti contemporaneamente, così che Voldemort diventò d'un tratto una macchia fiammeggiante. Harry sentì la voce acuta gridare mentre lui stesso gridava affidando al cielo la sua speranza, puntando la bacchetta di Draco:
    “Avada Kedavra!”
    “Expelliarmus”
    L'esplosione fu come un colpo di cannone, e le fiamme dorate che eruppero al centro del cerchio che avevano tracciato con i loro passi, segnò il punto in cui gli incantesimi si erano incontrati.
    Harry vide il getto verde di Voldemort, incontrare il suo incantesimo, vide l'Antica Bacchetta volare in alto, un'ombra contro il sole, roteare attraverso il soffitto incantato come la testa di Nagini, roteare attraverso l'aria in direzione del suo padrone, che non avrebbe ucciso, e che alla fine stava per prenderne pieno possesso. Harry, con l'infallibile precisione di un Cercatore, prese la bacchetta con la mano libera, mentre Voldemort cadeva all'indietro, le braccia spalancate, le sottili pupille degli occhi rossi ruotate verso l'alto. Tom Riddle si abbatté sul pavimento definitivamente, il suo corpo inerte e raggrinzito, le bianche mani vuote e il volto da serpente vacuo e incosciente.
    Voldemort era morto, ucciso dal suo stesso incantesimo che gli si era ritorto contro, ed Harry rimase con due bacchette nelle mani a fissare dall'alto il cadavere del suo nemico.
    Ci fu un secondo di incerto silenzio, ma lo shock del momento cessò: la folla irruppe attorno ad Harry mentre le urla, le risate, i ruggiti di quelli che erano stati a guardare squarciavano l'aria. Il sole ardente del nuovo giorno, risplendeva dalla finestra mentre tutti gli correvano incontro. I primi a raggiungerlo furono Ron ed Hermione e furono le loro braccia ad avvinghiarlo e le loro grida di gioia a farlo diventare sordo. Poi arrivarono Ginny, Neville e Luna, poi tutti i Weasley e Hagrid, Kingsley e la McGranitt, Vitious e la Sprite; Harry non riuscì a sentire neanche una parola di quello che gli stavano urlando, ne riuscì a dire di chi fossero le mani che lo stavano afferrando, tirando, che cercavano di abbracciarlo.
    Centinaia di persone si affollavano nel tentativo di toccare il Ragazzo che è Sopravvissuto, colui per cui tutto era veramente finito...

    La parte dei Doni della Morte è stata sintetizzata e capovolta, che cosa centra alla fine quella storia? poi Harry, alla fine, la spezza... assurdissimo, non funziona così! gif
    Yates ci hai rovinato in THE END di una saga bellissimaaaaaaaaaaaaa :menosolo:

    Harry spinse la porta dell'ufficio una volta arrivati in cima.
    [...] quando sentì un forte rumore che lo fece urlare; pensò che si trattasse di qualche maledizione, del ritorno di qualche Mangiamorte o di Voldemort stesso che era rinato...
    Si trattava di un applauso. Tutto attorno ai muri, i Presidi e le Presidi di Hogwarts, in piedi, stavano applaudendo. Agitavano i cappelli e, in alcuni casi, le parrucche, si spostavano da un quadro all'altro per stringersi la mano, ballando sulle sedie dipinte: Dilys Derwend piangeva spudoratamente, Dexter Fortebraccio stava agitando il suo cornetto acustico e Phineas Nigellus urlava con la sua voce alta e stridula, “Non scordatevi di sottolineare che Serpeverde ha giocato un'importantissima parte in questa storia! Non dimenticate il nostro contributo!”
    Ma Harry aveva occhi solo per l'uomo che si trovava nel largo quadro, direttamente dietro la sedia del Preside.
    Lacrime scendevano da dietro gli occhiali a mezza luna giù per la folta barba argentata, la gratitudine e l'orgoglio che provava raggiunsero Harry con lo stesso effetto del canto della fenice.
    Infine, Harry alzò le mani e tutti i ritratti smisero di parlare lasciando il posto ad un rispettoso silenzio, sorridenti mentre si asciugavano gli occhi e lo guardarono attendendo ansiosi che parlasse.
    Scelse le parole con estrema attenzione, indirizzandole direttamente a Silente. Era stremato ed aveva la vista annebbiata ma doveva fare un ultimo sforzo per ottenere
    l'ultimo chiarimento.
    “La cosa che era nascosta dentro al Boccino,” iniziò,
    “l'ho fatta cadere nella Foresta, non so esattamente dove, ma non credo che andrò ancora a cercarla. È d'accordo?”
    “Mio caro ragazzo, sono d'accordo,” disse Silente, mentre gli altri ritratti lo guardavano incuriositi e confusi.
    “Una decisione saggia e coraggiosa, ma niente di meno di quello che mi sarei aspettato da te. Qualcun'altro sa dov'è caduto?”
    “Nessuno,” disse Harry. Silente mosse la testa in segno d'approvazione evidentemente soddisfatto.
    “Ho deciso, invece, che terrò il regalo di Ignotus,” disse Harry e Silente sorrise raggiante.
    “Ma certamente, Harry, è tuo per sempre, finché non lo passerai a qualcun'altro!”
    “Infine c'e' questa.”
    Harry sollevò l'Antica Bacchetta di Sambuco, Ron ed Hermione la guardarono con una reverenza che, anche semi addormentato e confuso com'era, ad Harry non piacque.
    “Non la voglio.” disse Harry.
    “Cosa?” disse Ron a voce alta. “Ma sei pazzo?”
    “So benissimo quanto è potente,” disse Harry stancamente. “Ma mi trovavo meglio con la mia. Per cui...”
    Frugò nel borsello appeso al collo e tirò fuori le due metà della bacchetta di legno di agrifoglio ancora appena attaccate da un sottilissimo filo della piuma di fenice.
    Hermione aveva detto che non si sarebbe potuta riparare, che il danno era troppo grave. Tutto quello che sapeva era che se questo non funzionava, nient'altro avrebbe mai funzionato.
    Mise la bacchetta rotta sul tavolo del Preside, la toccò appena con la punta dell'Antica Bacchetta e disse: “Reparo.”
    Quando i due estremi della bacchetta si riunirono, fuoriuscirono scintille rosse dalla sua punta. Harry capì che era riuscito nel suo intento. Prese in mano la bacchetta di agrifoglio e fenice ed istantaneamente sentì un brivido di calore percorrergli le dita, come se la bacchetta e la mano fossero felici di essere riunite nuovamente.
    “Rimetterò l'Antica Bacchetta” disse a Silente che adesso lo stava guardando con enorme affetto ed ammirazione, “da dove è stata presa. Resterà là. Se morirò di una morte naturale come Ignotus i suoi poteri spariranno, no? Il precedente padrone non sarà mai stato battuto. Questa sarà la sua fine.”
    Silente annuì. Si sorrisero a vicenda.
    “Sei sicuro?” disse Ron. C'era una debole traccia di desiderio nella sua voce mentre guardava l'Antica Bacchetta.
    “Credo che Harry abbia ragione,” disse con calma Hermione.
    “Questa bacchetta porta più guai che benefici” disse Harry. “E sinceramente,” spostando lo sguardo dai ritratti, pensando adesso solo al suo letto a baldacchino che lo aspettava nella torre di Grifondoro e chiedendosi se Kreacher gli avesse potuto portare un sandwich sin lì, “Ho avuto abbastanza guai da bastarmi per tutta la vita.”

    E Piton, Piton... poverino.. non meritava una fine del genere :piango: alla fin fine si scopre che ha sempre amato Lily, la madre di Harry e che ha sempre protetto quest'ultimo facendo il doppio gioco. Quello che hanno OMESSO è il senso di colpa di Piton per la morte di Lily perchè a riferire della profevia è stato proprio Piton... peccato che ne abbia sentita metà e abbia quindi riferito a Voldemort, mezza profezia la quale parlava di due bambini nato nel 7° mese, cioè Harry (Mezzosangue) e Neville (Purosangue) e ovviamente Voldemort, ha scelto il Mezzosangue come lo era lui :attendo: Voldemort poi, non ha mai saputo che sarebbe stato lui stesso a "designare" colui che lo avrebbe sconfitto e che sarebbero stati "uniti".
    Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore...
    nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull'estinguersi del settimo mese...
    L'Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto e l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive... il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nascerà all'estinguersi del settimo mese...

    Ecco perchè Harry alla fine non muore... perchè Voldemort per tornare in vita (il 4°film) ha usato il "sangue di Harry" e quindi finchè Voldemort era vivo Harry anche lo sarebbe stato :wacko:

    Il duello tra la signora Weasley e Bellatrix è stato jSubb è morta come meritava e quel "bastar**" è stato super! gif
    Mi ha commossa la parte in cui Harry vede i ricordi di Piton (nel libro c'è l'aggiunta del perchè Lily e Piton hanno "chiuso" la loro amicizia: lui la chiamò "sporca mezzosangue" al loro 5° anno mentre lei lo difendeva dai maltrattamenti di James e Sirius. Da allora lei non lo perdonò più e lui prese la strada del "Mangiamorte" da adulto). Altro bel colpo per Harry che non ha mai visto "bene" Piton. Gli deve veramente moltissimo :cry:

    Il Pensatoio di pietra era nell’armadio, dove era sempre stato: lo sollevò e lo appoggiò sulla scrivania, quindi versò i ricordi di Piton nell’ampio bacile con le scritte runiche attorno al bordo. [...]
    “Ora, debbo pensare che il naturale erede di questa missione, una volta che Draco avrà fallito, sia tu stesso?”
    Ci fu una breve pausa.
    “Sì, credo che questo sia il piano dell’Oscuro Signore.”
    “Lord Voldemort prevede quindi un momento, nel prossimo futuro, in cui non avrà bisogno di avere una spia a Hogwarts?”
    “Crede che la scuola sarà presto nelle sue mani, sì.”
    “E se la scuola cadrà nelle sue mani,” disse Silente, quasi sembrasse una divagazione, “ho la tua parola che farai tutto ciò che è in tuo potere per proteggere gli studenti di Hogwarts?”
    Piton fece un rigido cenno di assenso col capo.
    “Bene. Veniamo a noi, allora. Piton sollevò le sopracciglia ed il suo tono era sardonico quando chiese, “Hai intenzione di permettergli di ammazzarti?”
    “Certamente no. Dovrai uccidermi tu.”
    Ci fu un lungo silenzio, rotto solo da uno strano rumore secco. La fenice Fanny stava rosicchiando un osso di seppia.
    “Vuoi che lo faccia adesso?” chiese Piton, la voce pesantemente ironica. “O preferisci avere qualche attimo di raccoglimento per comporre il tuo epitaffio?”
    “Oh, non ancora,” rispose Silente sorridendo. “Oso dire che l’occasione si presenterà da sola, a tempo debito. Dato quello che è accaduto stanotte,” e indicò la mano avvizzita, “possiamo essere certi che capiterà entro un anno.”
    “Se non t’importa di morire,” disse Piton con voce roca, “perché non lasciare che sia Draco a farlo?”
    “L’anima del ragazzo non è ancora così danneggiata,” disse Silente. “Non vorrei che venisse lacerata per causa mia.”
    “E la mia anima, Silente? La mia?”
    “Solo tu puoi sapere se aiutare un vecchio ad evitare sofferenze ed umiliazioni danneggerà la tua anima,” disse Silente. “Ti chiedo questo grande favore, Severus, poiché la morte sta venendo a prendermi, è certo quanto il fatto
    che i Cannoni di Chudley finiranno ultimi nel campionato di quest’anno. Ammetto che preferirei una fuoriuscita veloce ed indolore, piuttosto che un evento prolungato e spiacevole come potrebbe essere, per esempio, se Greyback fosse coinvolto - ho sentito giusto, che Voldemort l’ha arruolato? - o la cara Bellatrix, che ama giocare con il cibo, prima di mangiarlo.”
    Il suo tono era leggero ma i suoi occhi azzurri trafiggevano Piton come spesso avevano trafitto Harry, come se l’anima di cui stavano discutendo fosse visibile per lui. Alla fine, Piton fece un altro secco cenno d’assenso.
    Silente sembrò soddisfatto.
    “Grazie, Severus…”
    [...]
    Ora, ascolta attentamente, Severus. Verrà un momento… dopo la mia morte… non discutere, non interrompere! Verrà un momento in cui Lord Voldemort sembrerà temere per la vita del suo serpente.” [...] Se verrà un momento in cui Lord Voldemort smetterà di mandare allo sbaraglio quel serpente per eseguire i suoi ordini, tenendolo al sicuro accanto a sé, protetto dalla magia, allora, penso che sarà meglio dirlo ad Harry.”
    “Dirgli cosa?”
    Silente prese un lungo respiro e chiuse gli occhi.
    “Dirgli che la notte in cui Lord Voldemort ha cercato di ucciderlo, quando Lily ha gettato la sua vita come scudo fra loro, la Maledizione che Uccide è rimbalzata su Lord Voldemort ed un frammento della sua anima, che è stato separato dal resto, si è aggrappato all’unica anima ancora viva in quella casa crollata. Una parte di Lord Voldemort vive dentro Harry ed è quella che gli dà la capacità di parlare con i serpenti e una connessione con la mente di Lord Voldemort che non ha mai compreso. Finché quel frammento di anima, di cui Voldemort non sente la mancanza, rimane unito a, e protetto da, Harry, Lord Voldemort non può morire.”
    Harry sembrava guardare i due uomini dall’estremità di un lunghissimo tunnel, erano così lontani da lui, le loro voci gli echeggiavano stranamente nelle orecchie.
    “Così il ragazzo… il ragazzo deve morire?” chiese Piton, piuttosto calmo.
    “E Voldemort stesso deve farlo, Severus. È essenziale.”
    Un altro lungo silenzio. Quindi Piton disse, “Io credevo… tutti questi anni… che lo stessimo proteggendo per lei. Per Lily.”
    “Lo abbiamo protetto perché era essenziale istruirlo, addestrarlo, fargli mettere alla prova la sua forza,” spiegò Silente con gli occhi ancora strettamente chiusi.
    “Nel frattempo, il legame tra loro cresce sempre più forte, una crescita parassitaria. Talvolta ho pensato che lui stesso lo sospettasse. Se lo conosco bene, avrà sistemato le cose in modo tale che, quando si disporrà ad andare incontro alla propria morte, ciò comporterà, in verità, la fine di Voldemort.”
    Silente riaprì gli occhi. Piton sembrava inorridito.
    “L’hai tenuto in vita solo perché potesse morire al momento giusto?”
    “Non scandalizzarti, Severus. Quanti uomini e donne hai visto morire?”
    “Ultimamente, solo quelli che non ho potuto salvare,” rispose Piton. Si alzò in piedi. “Mi hai usato.”
    “Cosa intendi?”
    “Ho spiato per te, ho mentito per te, ho posto me stesso in pericolo mortale per te. Tutto ciò nel presupposto di proteggere il figlio di Lily Potter. Ora mi dici che lo hai allevato come carne da macello…”
    “Ma questo è commovente, Severus,” disse Silente seriamente. “Ti sei gradualmente affezionato al ragazzo, dopo tutto?”
    “A lui?” gridò Piton. “Expecto Patronum!
    [...]
    Ora Harry stava volando di fianco a Piton, su una scopa, in una limpida notte: era accompagnato da altri Mangiamorte incappucciati e davanti a loro c’erano Lupin ed un Harry che, in realtà, era George… un Mangiamorte superò Piton e puntò la bacchetta direttamente contro la schiena di Lupin…
    Sectumsempra!” gridò Piton.
    Ma l’incantesimo, destinato alla mano del Mangiamorte che reggeva la bacchetta, la mancò e colpì invece George…
    [...]
    Ora, Piton era di nuovo nell’ufficio del Preside, mentre Phineas Nigellus tornava frettolosamente nel suo ritratto.
    “Preside! Si stanno accampando nella Foresta di Dean! La Mezzosangue…”
    “Non usare quella parola!”
    “… la Granger, allora, ha fatto il nome del posto mentre apriva la borsa e l’ho sentito!”
    “Bene. Molto bene!” gridò il ritratto di Silente, dietro la sedia del Preside. “Ora, Severus, la spada! Non dimenticare che deve essere conquistata in stato di necessità e dimostrando coraggio… e non deve scoprire che sei stato tu a fargliela avere! Se Voldemort dovesse leggere la mente di Harry e vedere che lo stai aiutando…
    “Lo so,” rispose Piton seccamente. Si avvicinò al ritratto di Silente e lo tirò da un lato: questo ruotò in avanti, rivelando dietro di sé una cavità nascosta dalla quale Piton estrasse la vera spada di Grifondoro.
    “E tu, ancora, non hai intenzione di dirmi perché è così importante far avere la spada a Potter?” chiese Piton, mentre si gettava un mantello da viaggio sulle vesti.
    “No, non credo,” rispose il ritratto di Silente. “Il ragazzo saprà cosa farsene. E, mi raccomando, Severus, sii particolarmente cauto: potrebbero non accoglierti molto bene dopo il contrattempo con George Weasley…”
    Piton, che era arrivato alla porta, si girò.
    “Non preoccuparti, Silente,” disse con fredda disinvoltura. “Ho un piano…”
    E lasciò la stanza. Harry si alzò dal pensatoio e, un attimo dopo, era sdraiato sul tappeto, esattamente nella stessa stanza: Piton avrebbe potuto aver appena chiuso la porta.

    Un altro colpo per Harry è stato sapere l'infanzia di Silente e il fatto che alla fin fine, tutto è stato un suo piano. Fin da quando divenne "il ragazzo-sopravvissuto", Silente aveva già tracciato tutta una strada per lui... che finiva con la sua morte. Povero Harry :piango:
    Alla fine, la verità. Disteso, con il viso premuto sul tappeto polveroso dell’ufficio in cui aveva pensato, una volta, di imparare i segreti per vincere, Harry comprese finalmente che la sua sopravvivenza non era stata mai nemmeno considerata. Il suo compito era di camminare tranquillamente verso le braccia accoglienti della Morte.
    Lungo la strada, doveva disfarsi degli altri legami di Voldemort con la vita, così, quando finalmente avrebbe incrociato il cammino del Signore Oscuro, senza nemmeno alzare la bacchetta per difendersi, la fine sarebbe stata pulita. La partita che avrebbe dovuto chiudersi a Godric's Hollow si sarebbe conclusa. Nessuno dei due sarebbe vissuto, nessuno dei due poteva sopravvivere.
    Ascoltò il cuore battergli selvaggiamente nel petto. Com’era strano che nella paura della morte pulsasse così forte, tenendolo valorosamente in vita. Presto si sarebbe dovuto fermare, i suoi battiti erano ormai contati. Quanti? Quanti dal momento in cui si sarebbe alzato e diretto per l’ultima volta fuori dal castello, verso i terreni circostanti e la foresta? Per quanti battiti restava ancora tempo?
    Il terrore lo percorse mentre giaceva sul pavimento, con quel tamburo funebre che martellava nel petto. Sarebbe stato doloroso morire? Tutte le volte che aveva creduto succedesse, per poi scamparla, in realtà non aveva mai pensato davvero alla questione: la sua volontà di vivere era sempre stata decisamente più potente della paura della morte. Eppure in quel momento non gli balenò l’idea di tentare di cavarsela, di superare Voldemort. Era finita, lo sapeva, e tutto ciò che era rimasto da compiere era l’atto in sé: morire.
    Se solo fosse successo quella notte d’estate in cui aveva lasciato il numero quattro di Privet Drive per l’ultima volta, la notte in cui la nobile bacchetta contenente la piuma della fenice lo aveva salvato! Se solo fosse stato possibile morire come Edvige, così rapidamente da non rendersene neppure conto. O se solo avesse potuto lanciarsi davanti ad una bacchetta per salvare qualcuno che amava… In questo momento invidiava persino la morte toccata ai suoi genitori. Questo camminare a sangue freddo incontro alla propria distruzione richiedeva un diverso genere di coraggio.
    Sentiva le dita che gli tremavano leggermente e fece uno sforzo per controllarle, anche se nessuno poteva vederlo. I ritratti sui muri erano tutti vuoti.
    Lentamente, molto lentamente, si mise a sedere, e facendolo si sentì più vivo e più consapevole del proprio corpo, di quanto non fosse mai stato prima. Per quale motivo non si era mai reso conto di quale miracolo egli fosse, cervello, nervi e cuore pulsante? Tutto sarebbe finito... o almeno, per lui, tutto ciò sarebbe finito. Il respiro si fece lento e profondo. La bocca e la gola erano completamente asciutte, così come gli occhi.
    Il tradimento di Silente non aveva alcuna importanza. Naturalmente c’era un piano più grande: Harry era stato semplicemente troppo sciocco per vederlo, ora lo capiva.
    Non aveva mai messo in dubbio la certezza che Silente tenesse alla sua vita. Ora vedeva chiaramente che il suo tempo, quello che gli era stato concesso, era sempre dipeso da quanto avrebbe impiegato per distruggere tutti gli Horcrux. Silente gli aveva passato il compito di eliminarli ed Harry, obbediente, aveva continuato a sciogliere uno dopo l’altro i nodi che tenevano non solo Voldemort, ma lui stesso legato alla vita!
    Che pulizia, che eleganza, non sprecare altre vite e dare il pericoloso compito al ragazzo già destinato al macello, la cui morte non sarebbe stata un fallimento, ma un altro colpo assestato contro Voldemort.
    E Silente era stato certo che Harry non si sarebbe tirato indietro, che avrebbe continuato fino alla fine anche se si trattava della sua di fine, perché si era preso il disturbo di imparare a conoscerlo, non è così? Silente sapeva, come lo sapeva Voldemort, che Harry non avrebbe lasciato che qualcun altro morisse al posto suo, ora che aveva scoperto di disporre del potere per fermare tutto.
    L’immagine di Fred, Lupin e Tonks che giacevano morti nella Sala Grande si fece nuovamente strada nella mente e, per un attimo, riuscì appena a respirare. La Morte era impaziente…
    Ma Silente lo aveva sopravvalutato. Lui aveva fallito: il serpente era ancora vivo. Ci sarebbe stato ancora un Horcrux a legare Voldemort alla terra, anche dopo la morte di Harry. Giusto, ma significava un lavoro più facile per qualcun altro. Si chiese chi lo avrebbe fatto… sia Ron che Hermione sapevano cosa restava da fare, certo… ecco perché Silente gli aveva permesso di confidarsi con loro… in questo modo, se fosse andato incontro al destino troppo presto, altri avrebbero potuto portare a termine la missione…
    Come gocce di pioggia su una finestra fredda, questi pensieri picchiettavano sulla superficie levigata della incontrovertibile verità: lui doveva morire. Io devo morire. Deve finire.
    Ron ed Hermione sembravano distanti mille miglia, in un paese lontano. Si sentì come se si fosse separato da loro tanto tempo addietro. Non ci sarebbero stati addii né spiegazioni, era sicuro di ciò. Questo era un viaggio che non avrebbero potuto fare insieme, e loro avrebbero tentato di fermarlo, facendogli perdere tempo prezioso.
    [...]
    Si mise in piedi. Il suo cuore batteva contro le costole come un uccello impazzito. Forse sapeva che gli restava poco tempo, forse era determinato a completare tutti i battiti di una vita intera prima che arrivasse la fine. Non si guardò indietro quando chiuse la porta dell’ufficio.
    Il castello era vuoto. Si sentì come uno spettro, come fosse già morto, mentre lo attraversava da solo a grandi passi.
    [...] Harry indossò il Mantello dell’Invisibilità e cominciò a scendere piano dopo piano, percorrendo infine la scala di marmo che portava all’ingresso. Forse una piccola parte di lui sperava che qualcuno percepisse la sua presenza, lo vedesse, lo fermasse, ma il Mantello era, come sempre, impenetrabile, perfetto, e raggiunse il portone d’ingresso senza problemi.
    A quel punto Neville quasi gli inciampò addosso. Insieme ad un altro, stava trasportando un cadavere all’interno del castello.
    [...]
    Neville si appoggiò allo stipite della porta per un istante asciugandosi la fronte con il dorso della mano. Sembrava vecchio. Poi prese le scale un’altra volta e si inoltrò nel buio per recuperare altri cadaveri.
    Harry si avvicinò a Neville che era piegato su un altro cadavere.
    “Neville.”
    “Miseriaccia, Harry! Mi hai quasi fatto venire un infarto!”
    Harry si era tolto il Mantello: quell’idea gli era balenata dal nulla, nata dal desiderio di non lasciare nulla al caso.
    “Dove te ne vai da solo?” chiese Neville sospettoso.
    “Fa tutto parte del piano,” disse Harry. “C’è una cosa che devo fare. Ascolta… Neville…”
    “Harry!” Neville improvvisamente sembrava spaventato. "Harry, non starai pensando di consegnarti a lui?"
    “No,” mentì. “Certo che no… si tratta di qualcos’altro. Ma dovrò stare via per un po’. Hai presente il serpente di Voldemort, Neville? Lui possiede un enorme serpente… si chiama Nagini…”
    “Ne ho sentito parlare, sì… allora?”
    “Bisogna ucciderla. Sia Ron che Hermione lo sanno, ma nel caso in cui loro…”
    L’orrore di quella possibilità lo soffocò per un istante, rendendogli impossibile continuare a parlare. Ma riprese il controllo: era troppo importante, doveva comportarsi come avrebbe fatto Silente, mantenere il sangue freddo, assicurarsi che ci fossero delle riserve, altri che avrebbero continuato la missione. Silente era morto con la consapevolezza che altri tre sapevano degli Horcrux.
    Adesso Neville avrebbe preso il posto di Harry: sarebbero stati di nuovo in tre al corrente del segreto.
    “Sai, nel caso in cui loro fossero… impegnati in altro… se dovesse capitarti l’occasione di…”
    “Uccidere il serpente?”
    “Uccidere il serpente,” ripeté Harry.
    “Certo, Harry. Ma tu stai bene, vero?”
    “Sì. Grazie, Neville.”
    Ma quando Harry fece per andarsene Neville lo trattenne per il polso.
    “Noi continueremo a combattere, Harry. Lo sai, vero?”
    “Sì, io…”
    La fine di quella frase si spense in una sensazione soffocante, non riusciva più a parlare. Neville non sembrò trovarlo strano. Gli diede una pacca sulla spalla, lo lasciò andare e si avviò alla ricerca di altri cadaveri.
    [...] Harry fu colto da un brivido. Voleva gridare alla notte, voleva che Ginny sentisse la sua presenza, che capisse dove stava andando. Desiderava essere fermato, trascinato indietro, rimandato a casa. . . .
    Ma era a casa. Hogwarts era stata la prima casa, la migliore che avesse conosciuto. Lui, Voldemort e Piton, i ragazzi abbandonati, tutti loro vi avevano trovato casa… Ginny era ora inginocchiata accanto alla ragazza ferita, le stava tenendo la mano. Con un grande sforzo Harry si impose di andare avanti. Ebbe l’impressione che Ginny si guardasse intorno al suo passaggio. Si chiese se avesse percepito la presenza di qualcuno che le passava accanto, ma non parlò né si guardò indietro.
    Continuò ad avanzare. Giunse al confine della foresta e si fermò.
    Uno sciame di Dissennatori scivolava tra gli alberi, poteva sentirne il gelo, e non era certo di riuscire a superarli indenne. Non gli era rimasta la forza di produrre un Patronus. Non riusciva più a controllare i fremiti. In fondo, non era poi così facile morire. Ogni respiro, l’odore dell’erba, l’aria fresca sul suo viso, tutto era così prezioso: e pensare che gli altri avevano ancora anni e anni davanti a loro, tempo da sprecare, così tanto tempo da annoiarsi, mentre lui si aggrappava ad ogni istante. Pensava di non riuscire ad andare avanti e allo stesso tempo sapeva di dovere. La lunga partita era finita, il Boccino d’Oro era stato catturato, era giunto il momento di lasciare il campo...
    Il Boccino. Le sue dita fredde armeggiarono nervosamente con la tracolla che portava e lo estrasse.
    Mi apro in chiusura.
    Respirando pesantemente, con difficoltà, lo fissò. Proprio adesso che desiderava che il tempo passasse il più lentamente possibile, quello pareva scorrere più veloce, e la comprensione arrivò talmente in fretta che gli sembrò avesse superato la velocità del pensiero. Questa era la chiusura, la fine. Questo il momento. Si premette il metallo dorato sulle labbra e bisbigliò,
    “Sto per morire.”
    Il guscio di metallo si aprì di colpo. Abbassò la mano che tremava, sollevò la bacchetta di Draco sotto il Mantello e mormorò "Lumos."
    Tra le due metà del Boccino vide la pietra nera con la sua crepa frastagliata che la segnava al centro. La Pietra della Resurrezione si era incrinata lungo la linea verticale che raffigurava l’Antica Bacchetta. Il triangolo e il cerchio che rappresentavano il Mantello e la Pietra stessa erano ancora riconoscibili.
    Di nuovo Harry capì senza bisogno di pensare. Non si trattava più di riportarli indietro, poiché lui stava per raggiungerli. Non stava andando a prenderli: loro stavano venendo a prendere lui.
    Chiuse gli occhi e rigirò la pietra fra le dita tre volte. Accadde. Lo seppe perché sentì movimenti lievi intorno a lui, simili a quelli di fragili corpi che spostavano i piedi sul terreno coperto di ramoscelli al limite della Foresta. Aprì gli occhi e si guardò attorno.
    Non erano fantasmi né fatti di carne, riusciva a vederlo bene. [..]


    Hanno omesso la parte in cui Remus chiede ad Harry di fare da padrino a suo figlio Teddy :wub: E' un peccato che nè nel 7° film nè nell'8 si accenni al matrimonio, gravidanza e nascita di Teddy :piango:
    Ci fu un colpo alla porta. Tutti si girarono verso di essa.
    [...] “Chi è?” gridò Bill.
    “Sono io, Remus John Lupin!” annunciò una voce sovrastando l’ululato del vento. Harry provò un brivido di paura. Cosa stava succedendo? “Sono un lupo mannaro, sposato con Nymphadora Tonks, e tu, il Custode Segreto di Villa Conchiglia, mi hai detto l’indirizzo e mi hai ordinato di venire in un caso di emergenza!”
    “Lupin,” mormorò Bill e corse alla porta aprendola con forza.
    Lupin si precipitò oltre la soglia. Era bianco in faccia, avvolto dal suo mantello da viaggio, con i capelli grigi spettinati dal vento. Si raddrizzò, guardò attorno nella stanza per essere sicuro di chi ci fosse e gridò commosso,
    “È un maschio! Lo abbiamo chiamato Ted, come il padre di Dora!”
    Hermione strillò.
    “Co…? Tonks… Tonks ha avuto il bambino?”
    “Sì, sì, ha avuto il bambino!” urlò Lupin. Da tutt’intorno alla tavola venivano grida di gioia, sospiri di sollievo. Hermione e Fleur gridarono insieme, “Congratulazioni!” e Ron disse, “Accidenti, un bambino!” come se non avesse mai sentito una cosa del genere prima.
    “Sì…sì…un maschietto,” disse di nuovo Lupin, che sembrava stordito dalla sua stessa felicità.
    Camminò a grandi passi attorno alla tavola e abbracciò Harry. Era come se la scena al piano terra di Grimmauld Place non fosse mai accaduta.
    “Sarai il padrino?” chiese appena rilasciò Harry.
    “I…io?” balbettò Harry.
    “Tu, sì, naturalmente… Dora è d’accordo, nessuno meglio…”
    “Io…sì…accidenti…”
    Harry si sentiva sopraffatto, attonito, deliziato: adesso Bill stava affrettandosi ad andare a prendere del vino e Fleur stava persuadendo Lupin ad unirsi a loro per un sorso.
    “Non posso restare a lungo. Devo tornare indietro,” disse Lupin, sorridendo raggiante a tutti loro. Sembrava molti anni più giovane di quanto Harry lo avesse mai visto. “Grazie, grazie, Bill”
    Bill fece presto a riempire tutti i calici, tutti si alzarono e li sollevarono in un brindisi.
    “A Teddy Remus Lupin,” disse Lupin, “un grande mago in divenire!”
    “A chi sciomiglia?” chiese Fleur.
    “Penso assomigli a Dora, ma lei dice che assomiglia a me. Non ha molti capelli. Sembravano neri quando è nato, ma giuro che erano diventati rossi nel giro di un’ora. Probabilmente diventeranno biondi prima che io torni indietro. Andromeda dice che i capelli di Tonks hanno cominciato a cambiare colore il giorno che è nata.” Vuotò il suo bicchiere. “Oh, andiamo, solo un altro,” aggiunse radioso, mentre Bill lo colmava di nuovo [...] Lupin alla fine, rifiutando un altro bicchiere di vino. Si alzò in piedi e si mise il mantello da viaggio attorno alle spalle.
    “Arrivederci, arrivederci… Cercherò di portarvi delle foto entro pochi giorni… saranno tutti così contenti di sapere che vi ho visto…”
    Si allacciò il mantello e si congedò, abbracciando le donne e stringendo la mano agli uomini, poi, ancora raggiante, si rituffò nella notte tempestosa.
    [...] Mentre seguiva Bill indietro verso gli altri, gli venne in mente un pensiero obliquo, dovuto senza dubbio al vino che aveva bevuto. Gli sembrò di essere sulla via di diventare per Teddy Lupin un padrino tanto sconsiderato quanto Sirius era stato per lui.


    La parte dei 19 anni dopo è stata sbrigativa gif l'unico più caruccio "invecchiato" lì è Harry :hihi: peccato che non abbiano messo le "raccomandazioni" di Ron per la figlia dicendogli che deve STRACCIARE negli studi il figlio di Draco Malfoy :haha:
    **** Tornati alla piattaforma, trovarono Lily e Hugo, il fratello minore di Rosie, che discutevano animatamente circa la Casa nella quale avrebbero voluto essere smistati quando finalmente sarebbero andati ad Hogwarts.
    “Se non vai a Grifondoro ti diserediamo,” esclamò Ron, “ma non voglio farti pressione.”
    “Ron!”
    Lily ed Hugo risero, ma Albus e Rosie sembravano seri.
    “Non intendeva dire quello,” dissero Hermione e
    Ginny, ma Ron già non faceva più attenzione.

    **** Catturando lo sguardo di Harry, accennò di sottecchi ad un punto lontano circa cinquanta metri. Il vapore era diminuito per qualche momento e tre persone risaltarono nettamente contro la nebbia vorticante.
    “Guarda chi c’è.”
    Draco Malfoy era fermo insieme a moglie e figlio, con un soprabito scuro abbottonato fino alla gola. [...] “Così quello è il piccolo Scorpius,” disse Ron sottovoce, “assicurati di superarlo in tutte le prove, Rosie. Ringraziando il cielo hai preso il cervello di tua madre.”
    “Ron, per amor di Dio,” esclamò Hermione per metà risoluta e per metà divertita, “non cercare di metterli l’uno contro l’altro prima ancora che abbiano iniziato la scuola!”
    “Hai ragione, scusa,” rispose Ron, ma incapace di trattenersi aggiunse: “Non fare troppa amicizia con lui, però, Rosie. Nonno Weasley non ti perdonerebbe mai se tu sposassi un Purosangue.”

    **** Gli studenti si sporgevano dai finestrini vicini. Un gran numero di volti, sia sul treno che fuori, sembravano rivolti verso Harry.
    “Che hanno tutti da guardare?” chiese Albus mentre lui e Rosie allungavano il collo per osservare gli altri studenti.
    “Non fartene un problema,” esclamò Ron. “Sono io. Sono molto famoso.”
    Albus, Rosie, Hugo e Lily risero.


    La parte più bella però è quando Albus Severus ha paura di essere smistato a Serpeverde :piango:
    “Ciao, Al,” disse Harry al figlio quando questi lo abbracciò.
    “E se finissi in Serpeverde?”
    Il sussurro era solo per le orecchie di suo padre, ed Harry intuì che solo il momento della partenza avrebbe potuto spingere Albus a rivelare quanto fosse ampia e sincera la sua preoccupazione.
    Harry si accovacciò in modo che il viso di Albus fosse appena un po’ più in alto del suo. Solo, dei suoi tre figli, Albus aveva ereditato gli occhi di Lily.
    “Albus Severus,” sussurrò Harry con calma, in modo che nessuno oltre Ginny potesse sentire, e lei fu tanto discreta da far finta di salutare Rosie che era salita sul treno, “hai preso il nome da due Presidi di Hogwarts. Uno di essi era di Serpeverde e probabilmente l’uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto.”
    “Ma diciamo…”
    “…allora la Casa di Serpeverde avrebbe acquisito uno studente eccellente, no? Non ha nessuna importanza per noi, Al. Se dovesse avere importanza per te, allora dovresti essere capace di scegliere Grifondoro invece di Serpeverde. Il Cappello Parlante tiene conto delle scelte personali.”
    “Veramente?”
    “L’ha fatto con me,” precisò Harry. Non l’aveva mai detto a nessuno dei suoi figli prima, e si accorse dello stupore sul viso di Albus in quel momento.



    Ps: ragazze, ho delle "note" (esempio, che lavoro fanno Ron, Harry e Hermione e altre curiosità) che riguardano cosa è successo dalla fine della guerra in poi, vi interessano? 0A1Q1
     
    .
  9. alixia 44
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    si terryyyyyyy posta anke le note dalla fine della guerra in poi
     
    .
  10. mamu_84
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    scusate il mega ritardo ma finalmente posso commentare il capitolo 7 inizio col dire che mi è piaciuta molto la scena di tt gli harry insieme :hihi: ma mi è piaciuta ancora di più ql di harry e hagrid insieme sul side-car :haha: x nn parlare di hagrid zuppo come un pesce :hihi: la battaglia è reale visto che nn sl i cattivi si fanno male ma anoe i buoni hanno delle perdite vedi malocchio che muore e george che rimane ferito :piango: cmq i gemelli winsley sn molto maturqati e mi è piaciuto molto vederli così :wub: concordo in pieno cn ron qd dice a harry che la guerra contro voldemort nn riguarda sl lui :piacere: la penso così anke io, si lui è il cento dell'interesse ma ci sn molte vittime della malvagità di voldemort che hanno la sua stessa voglia e diritto di fare la guerra al signore oscuro :litigano: si apre anke una nuova luce su silente, ci sn degli aspetti di lui che nn erano stati accennati negli altri film e che mi hanno lasciata un po perplessa :huh: orribile la scena di qd ron riappare col braccio spaccato ma meno male che harmione in ql borsa ha di tt di più è vero terry sembra proprio mary poppins :hihi: triste anke la scena in cui c'è il litigio cn ron mi è dispiaciuto tantissimo :piango: ma meno male tt torna a posto e ron addirittura slava herry nel lago :brava/o: molto bella la storia dei tre fratelli e i doni della morte (finalmente ho capito il titolo del film :hihi: ) peccato che poi c'è un evento davvero trisrissimo mi ha spezzato il cuore :piango: muore dobby :piango: ci sn rimasta troppo male :piango: qd l'ho visto arrivare ero felicissima e ho riso come una matta qd dice nn volevo uccidere ma sl fare male e mutilare :haha: e poi invece x colpa di ql str@@@a di bellatrix muore :piango: ma almeno è morta schiattata come meritava anke bellatrix nel capitolo 8 molte cose si sn kiarite :shifty: come avevo immaginato piton nn era fedele a voldemort ma ha sempre servito silente e mi è dispiaciuto troppo che sia morto :piango: toccante la scena in cui harry rivede i ricordi di piton e scopre l'amore che provava x la madre :cry: triste è stato qd harry ha scoperto che silente ha indirizzato la sua vita nel verso che aveva xkè lui cn la sua morte era l'unica arma x distruggere voldemort :cry: bellissimo il personaggio di paciok che ha ucciso il serpente sn davvero contenta che sia stato lui a farlo xkè come avevo detto in precedenza il suo personaggio mi è sempre piaciuto molto :wub: bello lo scontro tra harry e voldemort, qst ultimo era troppo sicuro ormai di aver vinto, certo qd ho visto morire harry mi è preso un colpo ma era ovvio che il protagonista di 8 libri nn poteva rimanere morto ed infatti è tornato e ha ucciso il signore oscuro :brava/o: bellissima la scena finale in cui i tre amici ormai grandi accompagnano i loro figli al binario x mandarli alla suola di magia :wub: :cry:
    terry anke io sn interessata alle note
     
    .
  11.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    30,429
    Reputation
    +69
    Location
    Reggio Calabria

    Status
    Anonymous
    Va bene, le metto in spoiler allora :adulatore:
    Aggiungo qualche chiarimento in corsivo e tra parentesi perchè alcune cose e riferimenti riguardano il libro e nel film non ci sono.


    Come è andata a finire?
    Tutte le cose non dette e aggiunte della scrittrice in 25 punti

    1. Harry è il capo del dipartimento degli Auror. Possiede la motocicletta di Sirius (quella presente nel 1° film, con la quale Hagrid porta un Harry neonato ai Dursley) che Arthur Weasley ha aggiustato per lui. Data la distruzione del frammento dell'anima di Voldemort che risiedeva in lui, Harry non parlerà più Serpentese.

    2. Ron ha lavorato per un certo periodo con George al suo negozio, i tiri vispi Weasley. Infine è diventato un Auror ed è sposato con Hermione.

    3. Hermione riporta immediatamente i suoi genitori a casa annullando la maledizione che aveva cancellato loro la memoria. Comincia una carriera al Ministero della Magia al dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche portando avanti il C.R.E.P.A. e migliorando molto la vita degli elfi domestici, ma poi si sposta nel Dipartimento della regolazione della Legge Magica. È sposata con Ron.

    4. Luna Lovegood è diventata una famosa naturalista, che ha scoperto e classificato molte nuove specie animali (ma purtroppo non ha mai trovato un Ricciocorno Schiottoso, e ha dovuto ammettere che suo padre se l'era inventato). Alla fine si è sposata (molto dopo Harry & co.) con un altro naturalista e nipote del grande Newt Scamandro. Sia lei che Neville collaboreranno con Hermione nella loro campagna per migliorare lo status delle creature magiche.

    5. Ginny ha giocato per le Holyhead Harpies per un po', e ha poi lasciato la carriera sportiva per prendersi cura del matrimonio e della famiglia venuta a costituirsi con Harry. È infine diventata capo reporter della Gazzetta del Profeta, per quanto riguarda il Quidditch.

    6. Teddy, il figlio di Lupin e Tonks, viene cresciuto dalla nonna Andromeda (madre di Tonks, assente nel film). Ha ereditato la Metamorfosi da sua madre e non è mezzo lupo mannaro. Flirterà con la figlia di Bill e Fleur, Victorie Weasley.

    7. Neville diventa insegnante di Erbologia a Hogwarts. I coniugi Paciock non lasceranno mai il S. Mungo, ma il loro figlio Neville avrà comunque la soddisfazione di essere finalmente accettato dalla nonna quale talentuoso mago degno di cotanti genitori.

    8. George chiama il suo primo figlio Fred.

    9. Sebbene Piton abbia abbandonato la carica di Preside prima della fine dell'anno, Harry si assicurerà che anche il suo ritratto venga incluso nella schiera dei presidi precedenti e si sforza di rendere noto a tutti l'eroismo di Piton. Certo, questo non impedisce a Rita Skeeter di scrivere un altro libro, "Piton: Santo o Criminale?"

    10. Kingsley Shacklebolt diventa Ministro della Magia permanentemente, avendo Percy sotto di lui come alto ufficiale. Come nuovo Ministro, apporta un profondo cambiamento ad Azkaban, che non usa più Dissennatori. E’ stata anche sradicata la discriminazione nel mondo dei Maghi.

    11. Fiorenzo (centauro del 1° film, omesso nei film 5 e 7-8) è stato riaccolto nel branco, e il resto di esso ha dovuto ammettere che "la tendenza pro-umano non era vergognosa, bensì onorabile."

    12. Dolores Umbridge è stata arrestata, interrogata e imprigionata per crimini contro i Maghi nati babbani.

    13. Lucius Malfoy non finirono ad Azkaban dopo la fine di Voldemort, e riuscirono ancora una volta a sfuggire ai guai perché alla fine della battaglia i loro interessi personali coincidevano con quelli di Harry.

    14. Scorpius, il figlio di Draco, ha molte sventure, non ultimo il nome, poverino... ma credo che Scorpius sia meglio di suo padre, a cui la sventura ha aperto gli occhi.

    15. Ci fu un riavvicinamento con Draco perché Harry sa che lui odiava essere un Mangiamorte, e non avrebbe ucciso Silente; analogamente, Draco sentiva pur controvoglia una certa gratitudine verso Harry che gli aveva salvato la vita. Vera amicizia neanche a parlarne, erano successe troppe brutte cose.

    16. Gilderoy Allock (insegnante del 2° film che alla fine perse la memoria con un incantesimo) non si riprese più, e rimase al St. Mungo.

    17. Hogwarts saluterà infine un nuovo preside, dopo il meritato pensionamento della McGranitt, mentre con la morte di Voldemort svanirà l'incantesimo che gravava sulla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, permettendo alla scuola di acquisire un nuovo insegnante su base permanente. (la maledizione viene messa in rilievo nel libro e non nel film, ecco perchè ogni anno il professore di Difesa contro le Arti Oscure cambiava. Per ben 2 volte, nel passato, è stata rifiutata la cattedra a Tom Riddle e da allora fece una fattura sul posto)

    18. Serpeverde non è più il bastione dei Purosangue. Ma ha ancora una brutta reputazione, da cui le paure di Albus Potter.

    19. Winky (elfa presente dal 4° libro in poi, omessa nel film) è ancora ad Hogwarts e ha contribuito insieme a tutti gli altri elfi domestici allo scontro finale. Beve molta meno Burrobirra.

    20. Il Cavillo è ritornato alla sua consueta condizione di "avanzata pazzia" ed è apprezzato per il suo inintenzionale umorismo.

    21. Abefort rimase alla testa di porco a giocare con le sue capre.

    22. Voldemort non diventa un fantasma. Nonostante la sua paura per la morte, è costretto a esistere nella forma avvizzita e rachitica che vediamo a Kings' Cross.

    23. Krum trova l’amore in Bulgaria.

    24. Harry e i suoi amici verranno inseriti tutti nelle figurine delle Cioccorane, e Ron ne sarà molto fiero.

    25. L'ES ha tenuto le monete (omesse nel film, sono delle monete con sopra un incantesimo fatto da Hermione. Servivano per "comunicare" a distanza tra di loro. Ogni membro dell'Es ne aveva una). Erano considerate come medaglie d'onore: prova che il possessore ha combattuto contro Voldemort! Neville la mostra sempre ai suoi allievi.



    Intervento in chat della scrittrice messa a confronto con i fans...
    Cos'ha imparato il mondo magico e com'è cambiata la società in conseguenza della guerra contro Voldemort? (cioè, non in conseguenza delle carriere future del Trio)
    Il ministero non è più corrotto, e con Kingsley a capo è stata sradicata la discriminazione. Harry, Ron, Hermione, Ginny e gli altri ovviamente giocano un ruolo importante nella ricostruzione della società magica attraverso le loro future carriere.

    Non dovevamo vedere Ginny dispiegare grandi abilità magiche in i Cimeli della Morte? e scoprire perché è importante che sia la settima figlia? Il suo ruolo nei libri è solo quello di essere la ragazza di cui Harry si innamora?
    Credo che Ginny abbia dimostrato grandi poteri nella battaglia finale, e che per essere una strega sedicenne se la sia cavata piuttosto bene. Non ricordo di aver mai detto che lo status di settima figlia sarebbe stato importante.... sicuro che l'ho detto?

    Lucius Malfoy e gli altri Mangiamorte fuggiti tornano ad Azkaban?
    No, i Malfoy riescono ancora una volta a sfuggire ai guai perché alla fine della battaglia i loro interessi personali coincidevano con quelli di Harry.

    Nel capitolo su Kings' Cross, Harry e Silente sono dietro al velo o in un mondo intermedio tra vita e morte?
    Puoi deciderlo tu, ma credo che Harry sia entrato in una specie di limbo tra vita e morte.

    Harry e Voldemort sono lontani parenti, attraverso i Peverell (i primi possessori/creatori dei "Doni della Morte")? Il nonno di Voldemort ottenne l'anello dei Peverell?
    Sì, Harry e Voldemort sono lontani parenti attraverso i Peverell. Naturalmente quasi tutte le famiglie di maghi sono imparentate, se torniamo indietro di secoli. Come dico chiaramente nel settimo libro, il sangue dei Peverell è nelle vene di moltissime famiglie.

    Come ti sei sentita quando hai finalmente scritto il bacio di Ron e Hermione, atteso da tanti fan?
    Mi è piaciuto molto scriverlo, e il fatto che sia Hermione a prendere l'iniziativa! Ron ha finalmente capito il C.R.E.P.A, e ci ha guadagnato un bacio!

    Perché Albus Silente può vedere Harry sotto il mantello dell'invisibilità in alcuni momenti? Nei libri il mantello è infallibile solo contro chi non possiede una Reliquia della morte...
    Silente, che sapeva fare incantesimi non verbali, usava "hominum revelio".

    Cos'è successo a Winky? (elfa omessa nei film)
    E' ancora a Hogwarts, ed è stata una degli elfi che hanno attaccato i Mangiamorte nella battaglia finale.

    Hermione continua a lavorare al CREPA? e la vita degli elfi è migliorata
    Hermione inizia la sua carriera post-Hogwarts al Dipartimento per il controllo e la regolamentazione delle creature magiche, dove fa molto per migliorare la vita degli elfi. Poi, anche se dal suo dialogo con Scrimgeour non si sarebbe mai detto, passa al Dipartimento per l'applicazione della legge magica.

    Teddy cresce con sua nonna?
    Sì, con Andromeda. Ma a differenza di Neville, anche lui educato dalla nonna, Teddy ha il suo padrino, Harry, e tutti gli amici di suo padre nell'Ordine, può visitarli e stare con loro.

    Quali sono le professioni di Harry Hermione Ron Ginny e Luna?
    Ho già risposto per Hermione. Kingsley diventa ministro della magia e ovviamente chiede a Harry di diventare capo degli Auror. Harry accetta: solo perché Voldemort è morto non vuol dire che non ci sono più i maghi oscuri. Ron va con George ai Tiri Vispi Weasley, che fa grandi affari.
    Dopo qualche anno come giocatrice di Quiddich con le Holyhead Harpies, Ginny si ritira per mettere su famiglia e diventare corrispondente di Quiddich per la Gazzetta del Profeta!

    Chi o cosa è Pix esattamente? E' legato alla storia del Barone sanguinario? (Pix è stato omesso nei film è un poltergeist dispettoso. Sta ad Hogwarts e ha paura solo del fantasma della Casata di Serpeverde)
    No. E' uno spirito del caos penetrato tanto tempo fa nell'edificio e che si è dimostrato impossibile da cacciare!

    Le Reliquie della Morte (I Doni della Morte) sono basate su una favola o un mito della vita reale?
    Forse "The Pardoner's Tale" di Chaucer.

    Cosa è successo a Luna, si è sposata?
    E' diventata una famosa naturalista, che ha scoperto e classificato molte nuove specie animali (ma purtroppo non ha mai trovato un Ricciocorno Schiattoso, e ha dovuto ammettere che suo padre se l'era inventato). Alla fine si è sposata (molto dopo Harry & co.) con un altro naturalista e nipote del grande Newt Scamandro ( :lol: )

    Cosa significa "diviso nell'essenza"?
    Silente sospettava che l'essenza del serpente (Nagini) fosse divisa, che contenesse parte dell'anima di Voldemort, e per questo gli obbedisse così ciecamente e così bene. Questo spiega anche perché Harry, ultimo e involontario Horcrux, poteva vedere così bene attraverso gli occhi del serpente, come attraverso quelli di Voldemort. Qui Silente pensa a voce alta, avvicinandosi alla verità con l'aiuto del Pensatoio.

    Qual era il peggior ricordo di Dudley?
    Credo che di fronte ai Dissennatori si sia visto per la prima volta com'era realmente. E' stato molto doloroso, ma è stata una lezione utile, e ha dato avvio alla sua trasformazione.

    Chi ha ucciso Remus e Tonks? Mi è dispiaciuto così tanto vederli morire...
    Mi dispiace! La sera della pubblicazione ho visto due persone vestite come Remus e Tonks e mi sono sentita in colpa mentre firmavo i loro libri! Remus è stato ucciso da Dolohov e Tonks da Bellatrix.

    L'assenza del ritratto di Piton nell'ufficio del preside nell'ultima scena è voluta? (riferendosi al libro)
    E' voluta. Piton aveva lasciato l'incarico prima di morire, quindi non meritava di essere incluso. Ma mi piace pensare che Harry abbia provveduto a inserire il suo ritratto prima o poi.

    Se la bacchetta sceglie il mago, allora perché le bacchette si possono passare di padre in figlio? (Neville ha quella del padre)
    Come dice Olivander, un mago può usare qualsiasi bacchetta o quasi, ma una bacchetta che l'ha scelto funziona meglio. Dove c'è un legame di parentela la bacchetta funziona meglio.

    Come ha fatto la Umbridge a evocare un Patronus mentre indossava il ciondolo?
    Perché è una persona molto cattiva. Ha un'affinità con quell'oggetto orribile, che anziché ostacolarla l'aiuta.

    Cosa succede a Percy Weasley? Torna al ministero? (dal 5° film in poi è omesso, ma nel libro Percy va via da casa perchè le sue idee si avvicinano di più a quelle del Ministero che a quelle di Silente. Consiglia anche a Ron di non essere più amico di Harry... ma prima dell'ultima battaglia, si rende conto dello sbaglio e che in realtà il Ministero in cui credeva era corrotto)
    Sì, il "nuovo" Percy diventa alto funzionario sotto Kingsley.

    Come ha fatto Neville a ottenere la spada di Grifondoro, c'è un legame con il cappello? (quando uccide il serpente)
    Decisamente sì! Neville, che merita di essere in Grifondoro, ha chiesto aiuto come l'ha chiesto Harry nella Camera dei segreti, e la spada di Grifondoro è stata trasportata nel suo vecchio cappello... Il cappello era di Grifondoro in origine, come sapete. Griphook si sbagliava: Grifondoro non ha "rubato" la spada, a meno di essere Goblin fanatici e credere che tutti gli oggetti fatti dai Goblin appartengano a loro.

    Azkaban userà ancora i Dissennatori?
    Assolutamente no. Kingsley non lo permetterebbe. L'uso dei Dissennatori è sempre stato un sintomo della corruzione del Ministero, come Silente ha sempre detto.

    Puoi descrivere la sala comune dei Tassorosso, l'unica che non abbiamo mai visto?
    Si entra da un dipinto appeso vicino alle cucine, come immagino avrete dedotto. E' una stanza molto accogliente, l'esatto opposto del sotterraneo di piton. Molti festoni gialli, comode poltrone, e tunnel sotterranei che portano ai dormitori, i quali hanno tutti porte rotonde come coperchi di barili.

    Come se la passa George senza suo fratello?
    Non credo che smetterà mai di soffrire, e questo fa soffrire me. Ma chiama Fred il suo primo figlio, e poi ha una carriera di grande successo, aiutato dal buon vecchio Ron.

    Hagrid doveva vedere i Thestral per addestrarli. Chi ha visto morire? (se ne parla nel 5° film, sono cavalli alati invisibili a tutti tranne a chi ha visto la morte. Sono loro che a inizio anno, portano le carrozze degli studenti a scuola)
    Molte persone, ha vissuto a lungo.

    Cosa vedeva Silente nello specchio delle Brame? (scena omessa nel 1° film, quando Harry e Silente sono davanti allo Specchio delle Brame. Harry chiede all'uomo cosa vede e lui gli risponde dei "calzini")
    La sua famiglia viva, intera e felice: Ariana, Percival e Kendra (genitori), e Aberforth riconciliatosi con lui. (la storia sulla vita di Silente la trovate QUI)

    Avevi promesso che qualcuno avrebbe fatto magia in età avanzata nel settimo libro. Non capisco chi sia!
    Chiedo scusa ma ho cambiato idea nel frattempo! All'inizio volevo scrivere che una persona era riuscita a entrare a Hogwarts senza aver mai fatto magie prima di quel momento, ma dopo aver scritto il terzo libro ho cambiato idea.

    Come ha fatto Voldemort a riavere la sua bacchetta dopo il suo lungo esilio?
    Codaliscia, per ingraziarsi Voldemort, l'ha recuperata dal punto in cui era caduta e gliel'ha riportata. Ammetto che per un topo sia stata una bella impresa, ma sono creature molto intelligenti!

    Qualche personaggio è cambiato in modi inaspettati, crescendo?
    Sono diventati tutti come me li aspettavo e li avevo previsti. Nessuno mi ha sorpreso più di tanto!

    Cosa c'entra il fatto che Voldemort sia stato concepito grazie a una pozione d'amore con il fatto che non è capace di comprendere l'amore? (omesso nel film ma nel libro si racconta tutta la storia di Voldemort. In sintesi la madre era Purosangue che si era innamorata di un Babbano. Il padre l'ha disconosciuta e lei è scappata via insieme all'uomo al quale, per tenerlo con sè, faceva bere una pozione d'amore. Dopo mesi però, non potendo più accettare questo amore "imposto" all'amato, smette di darglielo credendo che le sarebbe restato accanto ugualmente ma lui, pur sapendo che la donna aspettava un bambino, la lascia e va via. A fine gravidanza, la donna non ha nè la forza nè la voglia di vivere e dopo aver partorito all'orfanotrofio dove crescerà Voldemort, muore. L'unica cosa che chiede è che suo figlio abbia il nome del padre: Tom Riddle!)
    Era un modo simbolico di mostrare che era nato da un'unione senza amore; ma certo, tutto sarebbe cambiato se Merope fosse sopravvissuta e l'avesse cresciuto amandolo. L'incanto sotto cui Tom Riddle ha generato Voldemort è importante perché mostra coercizione, ed è un modo molto brutto di venire al mondo.

    Pensi che Piton sia un eroe?
    Sì, ma un eroe pieno di difetti. Un antieroe, forse. Non è un uomo molto simpatico. Rimane piuttosto crudele, aggressivo, ingiusto, pieno di insicurezze e amarezze. Eppure ha amato, e ha mostrato lealtà a quell'amore.

    Voldemort non ha mai detto a nessuno degli Horcrux, quindi come ha fatto Regulus a scoprirli? (Regulus, fratello di Sirius)
    La magia degli Horcrux non è un'invenzione di Voldemort; come è scritto nel libro, altri maghi l'hanno fatta prima di lui, anche se nessuno ne aveva mai creati sei. Voldemort ha dato indizi indiretti: nella sua arroganza, credeva che nessuno fosse abbastanza intelligente da capirli. (Lo fa nel cimitero di Little Hangleton, davanti a Harry nel 4° libro/film). L'ha fatto anche con Regulus, e Regulus ha indovinato che era per questo che Voldemort era convinto di non poter morire.

    Lily ha mai ricambiato i sentimenti di Piton?
    Sì. Potrebbe anche essere stata innamorata di lui (di certo gli voleva bene come amico) se lui non avesse amato così tanto la magia oscura, e non avesse frequentato gente così poco raccomandabile.

    Sceglieresti il Mantello come reliquia (Dono della Morte), o uno degli altri?
    Sarei tentata, come Harry, di scegliere la Pietra. Ma credo, come crede Harry alla fine, che la più grande saggezza sia accettare che tutti prima o poi dobbiamo morire, e andare oltre.

    Quindi cosa succede ai Dissennatori? Se ne vanno, vengono distrutti, o cosa?
    Non si può distruggere un Dissennatore, ma se ne può limitare il numero se si eliminano le condizioni in cui essi si moltiplicano, cioè disperazione e degrado. Come ho già detto, tuttavia, il Ministro non li usa più per tormentare gli oppositori.

    Perché Fanny non torna indietro per aiutare Harry? Visto che Harry è stato così leale con Silente pensavo che Fanny sarebbe passata a lui...
    Qualcosa doveva lasciare la scuola per sempre quando è morto Silente, e ho deciso che doveva essere Fanny. Silente è stato un grand'uomo, insostituibile, e la perdita di Fanny (e il fatto che fosse non-trasferibile!) lo esprimeva simbolicamente.

    Perché Colin Canon (presente nel 2° film e omesso nel 7-8°) era ancora uno studente a Hogwarts pur essendo figlio di Babbani? Dovevano arrestarlo, non farlo tornare a scuola! Quindi non sarebbe dovuto morire.
    Colin non era uno studente. Era tornato a Hogwarts di nascosto, con il resto dell'ES, con Fred e George e gli altri. Non sarebbe dovuto restare lì quando la McGranitt gli ha detto di andarsene, ma purtroppo è restato.

    Come fa Silente a capire il Serpentese?
    Silente parlava Marino, Gobblinese e Serpentese. Era un grand'uomo.

    Allock si riprenderà mai? (prof del 2° film)
    No, né io vorrei che si riprendesse. E' felice dove è, e io sto meglio senza di lui!

    Il mondo magico ora sa che Piton era dalla parte di Silente, o pensano ancora che sia scappato per paura?
    Harry si sforza di rendere noto a tutti l'eroismo di Piton.
    Certo, questo non impedisce a Rita Skeeter di scrivere un altro libro, "Piton: Santo o Criminale?"

    Teddy Lupin è un lupo mannaro? (figlio di Tonks e Remus, omesso nei film)
    No, è un Metamorfomagus come sua madre.

    Nella serie si parla spesso di calzini, come la passione di Dobby per loro o il fatto che Silente dica di vederli nello Specchio. Perché tutti questi calzini?
    Niente di profondo. Servono solo a far ridere.

    Chi ha ucciso Voldemort per creare i vari Horcrux?
    Diario - Mirtilla;
    Coppa - Hepzibah Smith;
    Ciondolo - un vagabondo Babbano;
    Nagini - Berta Jorkins (quando Voldemort riacquista in parte il suo corpo può già usare una bacchetta, purché la vittima sia immobilizzata);
    Diadema - un contadino albanese;
    Anello - Tom Riddle senior.

    Perché Silente voleva che Ron avesse il suo Spegnino (Deluminatore)?
    Perché sapeva che Ron poteva aver bisogno di un po' più di aiuto degli altri due. Silente capiva l'importanza di Ron nel trio. Non era il più bravo o il più intelligente, ma li teneva insieme; il suo umorismo e il suo buon cuore erano essenziali.

    I Dissennatori hanno l'anima?
    No. E' questo che li rende così spaventosi!

    Qual era il terzo profumo che Hermione sentiva nell'Amortentia? La particolare "essenza di Ron"? (6° film)
    Credo fossero i capelli di Ron. Ogni persona ha un particolare odore dei capelli, non trovate?

    La divisione tra le case è ancora forte come negli anni di Harry?
    Serpeverde non è più il bastione dei Purosangue. Ma ha ancora una brutta reputazione, da cui le paure di Albus Potter.

    Lily odiava Mulciber e Avery. Se Piton l'amava davvero, perché non ha rinunciato a loro per lei? (amici di scuola, nominati solo nei libri riguardanti il passato di Piton)
    E' questa la tragedia di Piton. Se fosse potuto tornare indietro non sarebbe più diventato un Mangiamorte, ma come tante persone insicure e vulnerabili (come
    Codaliscia) voleva sentirsi parte di qualcosa di grande e potente. Voleva Lily ma voleva anche Mulciber. Non ha mai capito davvero l'avversione di Lily: era così accecato dalla sua attrazione per il lato oscuro che pensava che Lily l'avrebbe trovato affascinante se fosse diventato un vero Mangiamorte.

    Cosa significa essere il "Signore della Morte"? (secondo la leggenda, se possiedi tutti e tre i Doni della Morte - Bacchetta di Sambuco, Pietra della Resurrezione, Mantello dell'Invisibilità - diventi il "Padrone della Morte" ma molti pensano che ciò significhi diventare "Immortale")
    Come spiega Silente, il vero Signore della Morte accetta di dover morire, e che ci sono cose molto peggiori della morte, nel mondo dei viventi. Non si tratta di lottare per l'immortalità, ma di accettare la mortalità.

    Sono rimasta molto delusa nel vedere Harry usare il Crucio, si è poi pentito di averlo usato? (omesso nell' 8°film, lo usa contro uno dei Mangiamorte perchè sputa in faccia alla prof.ssa McGranitt)
    Harry non è, e non è mai stato, un santo. Come Piton, ha difetti ed è mortale. Gli errori di Harry sono in primo luogo la rabbia e un'occasionale arroganza.
    In questa occasione è molto arrabbiato e agisce di conseguenza. Si trova inoltre in una situazione estrema, e tenta di difendere qualcuno di molto buono contro un nemico violento e assassino.

    Qual è il momento più divertente della serie secondo te?
    Mi sento vanitosa a rispondere! Il mio preferito in questo libro è la battuta di Ron "really captures the scope and tragedy of the thing, doesn't it?"

    A chi ha dato Harry la mappa del malandrino?
    Secondo me a nessuno dei suoi figli, ma James l'ha rubata dalla scrivania di suo padre!

    Cosa voleva dire Petunia alla fine del capitolo "La partenza dei Dursley"? (scena tagliata all'inizio del 7°film)
    Credo che per un momento stesse per dire "buona fortuna" a Harry; che stesse per ammettere che il suo odio di lui e del suo mondo era nato dalla gelosia. Ma non ce l'ha fatta; anni passati a fingere che essere "normale" fosse la cosa migliore l'hanno resa troppo dura.

    Fatti una domanda e risponditi da sola!
    Oooooh sei cattivo. Devo ammettere che non ho capito perché nessuno mi ha mai chiesto di cosa era fatta la bacchetta di Silente! E non avrei potuto rispondere, perché avrei fatto capire subito che era importante!

    Il diadema di zia Muriel è importante? (zia degli Weasley, presta una tiara a Fleur per il suo matrimonio)
    No, serve solo a far capire che razza di vecchia megera è.

    Harry sa ancora parlare Serpentese quando non è più un Horcrux?
    No, perde l'abilità e ne è molto felice.

    Come ha fatto Aberforth a entrare in possesso dello specchio di Sirius?
    Vedete Aberforth che incontra Mundungus a Hogsmeade. In quella occasione Mundungus, che aveva preso lo specchio a Grimmauld Place, lo vende a Aberforth.

    Se Moody aveva un occhio magico e Codaliscia una mano magica, non c'era un modo di creare un orecchio magico, se non altro per tappare il buco e rendere George più simmetrico? (zia Muriel, al matrimonio di Bill e Fleur dice a George di "essere poco simmetrico" a causa di un solo orecchio XD)
    Sì, avrebbe potuto indossare un orecchio finto (mi viene da ridere al pensiero, credo sia meglio il buco!)


    Qual è il molliccio di Silente?
    Il cadavere di sua sorella.

    Cosa fa ora la Umbridge?
    Arrestata, interrogata e imprigionata per crimini contro i figli di Babbani.

    I Babbani notano che ora che Voldemort è morto non succedono più cose strane?
    Sì, il mondo sembra un posto più bello, e con la scomparsa dei Dissennatori migliora anche il tempo meteorologico! Quest'anno in UK l'estate sembra influenzata dai Dissennatori...

    Come fanno esattamente i figli di Babbani a ricevere le abilità magiche?
    Da qualche parte nel loro albero genealogico ci sarà un mago, anche molte generazioni fa. Il gene ricompare in luoghi inaspettati.

    Rita Skeeter fa ancora la giornalista?
    Certo, cosa potrebbe fermarla? Immagino che abbia immediatamente pubblicato una biografia di Harry dopo che Harry ha sconfitto Voldemort. Un quarto di verità e tre quarti di spazzatura.

    Hermione è riuscita a ritrovare i suoi genitori e a togliere l'incantesimo di memoria?
    Sì, li ha riportati subito a casa.

    Minerva era innamorata di Albus?
    No! Non è che tutti si innamorano di tutti gli altri...

    Perché nessuno sapeva che Lily e Piton erano amici a scuola, James non sapeva del loro passato?
    Sì, era noto a tutti che i due fossero amici, e poi avessero litigato. James aveva sempre sospettato che Piton avesse sentimenti profondi per Lily, e questo era un motivo del comportamento di James verso Piton.

    I Cannoni di Chudley vinceranno mai la coppa del mondo di Quiddich?
    Poveretti, forse. ma dovrebbero rimpiazzare l'intera squadra e bere diversi calderoni di Felix Felicis.

    Perché Regulus ha cambiato idea? (fratello di Sirius, la storia della sua morte è omessa nel film)
    Non era pronto per la realtà della vita come Mangiamorte. Fu il tentato omicidio di Kreacher da parte di Voldemort a fargli cambiare idea.

    Scorpius ha gli stessi difetti di suo padre, o Draco ha insegnato cose migliori ai suoi figli?
    Scorpius ha molte sventure, non ultimo il nome, poverino... ma credo che Scorpius sia meglio di suo padre, a cui la sventura ha aperto gli occhi.

    Draco e Harry fanno pace quando Voldemort muore?
    Non proprio. C'è un riavvicinamento perché Harry sa che Draco odiava essere un Mangiamorte, e non avrebbe ucciso Silente; analogamente, Draco sentiva pur controvoglia una certa gratitudine verso Harry che gli aveva salvato la vita. Vera amicizia neanche a parlarne, erano successe troppe brutte cose.

    Perché Piton si curava così poco?
    Buona domanda. Miopia? Guardava nello specchio e si vedeva bello? Probabilmente dava più valore ad altre qualità.

    La pietra sarà mai ritrovata, lì nella foresta? (quando Harry va nella foresta per farsi uccidere, dopo averla "usata" la fa cadere a terra e decide di non cercarla una volta terminata la guerra)
    Penso di no. Immagino sia stata schiacciata dallo zoccolo di un centauro mentre i centauri correvano all'aiuto dei combattenti di Hogwarts, e poi sia stata seppellita.

    La fattura sull'incarico di insegnante di Arti Oscure è stata debellata?
    Sì finalmente! A proposito, so che qualcuno ha chiesto di Raptor. Insegnava a Hogwarts da più di un anno, ma non Arti Oscure. Prima aveva insegnato Babbanologia.

    Cos'è successo a Aberforth?
    E' ancora lì alla Testa di porco, gioca con le sue capre.

    Ho comprato una Nimbus 2000 e vira sempre a sinistra... cosa posso fare senza bacchetta (rotta da un ippogrifo) per ripararla?
    Mmmm, vai all'Arkie Aldelton's Kwik Repair Shop. Mai tentare di riparare una scopa a casa, le conseguenze sono potenzialmente disastrose.

    Narcissa Malfoy è davvero una Mangiamorte?
    No, non ha mai avuto il Marchio nero, e non è mai stata ufficialmente membro. Ma le sue idee erano identiche a quelle di suo marito finché Voldemort ha deciso la morte di suo figlio.

    Il signor Weasley ha mai riparato la moto di Sirius?
    Sì, e l'ha data a Harry.

    Pensi che Silente volesse più bene a Ron di quanto Ron e Harry credessero?
    Sì. Da quello che gli dicevano Harry e gli altri professori, Silente capiva Ron meglio di quanto Ron immaginasse. E gli piaceva.

    Fiorenzo torna mai dai suoi simili? (nel 5° libro viene "esiliato" dal branco e insegnerà ad Hogwarts divinazione quando la Umbridge licenzia la Cooman)
    Sì, il resto del branco è costretto ad ammettere che l'atteggiamento pro-Umani di Fiorenzo non era vergognoso ma onorevole.

    Qual è la tua scena preferita in i Cimeli della Morte?
    Capitolo 34 (Ancora nella foresta)

    Il Patronus di James è un cervo e quello di Lily una cerva: coincidenza?
    No, spesso il Patronus cambia per assumere l'aspetto della persona amata, perché la persona amata diventa il "pensiero felice" che genera il Patronus.

    Poiché Voldemort aveva paura della morte, sceglie di diventare un fantasma?
    No, non lo è. E' costretto a esistere nella forma avvizzita e rachitica che vediamo a Kings' Cross.

    C'erano 7 Horcrux e non 6, come Silente aveva lasciato intendere? E quindi significa che l'anima di Voldemort aveva 8 parti e non 7?
    Sì, per sbaglio Voldemort ha spezzato la sua anima in 8 parti, non sette.

    Hermione ha fatto davvero l'incantesimo di memoria ai genitori? 50 pagine dopo dice che non l'ha mai fatto prima d'ora?! (si riferisce a quando il trio scappa dal matrimonio di Bill e Fleur e vengono "rintracciati" nella tavola calda da due Mangiamorte. Lì Harry chiede a Hermione di cancellare la memoria ai Mangiamorte ormai schiantati lì a terra, ma lei dice di non aver mai fatto quella magia prima di allora)
    Sono due incantesimi diversi. Non ha cancellato le memorie dei genitori; gli ha fatto credere di essere altre persone.

    Perché Voldemort non usa più l'Occlumanzia contro Harry come nel sesto libro? (nel 5° film, da quando Voldemort si impossessa di Harry e lui riesce a scacciarlo... Voldemort non tenterà mai più di entrargli in testa però Harry continuerà lo stesso ad avere le sue "visioni")
    Sta perdendo il controllo, e non sa impedire che Harry gli legga la mente. La connessione tra loro non è mai compresa pienamente da Voldemort, che non sa che Harry è un Horcrux.

    Krum trova mai l'amore?
    Sì, ma in Bulgaria.

    Perché la morte di Edwige (la civetta bianca di Harry) era necessaria?
    Rappresenta la perdita di innocenza e sicurezza. E' stata quasi come un peluche per Harry a volte. La sua morte segna la fine dell'infanzia. Mi spiace, so che la sua morte ha fatto soffrire molti!

    Vedremo Harry e i suoi amici sulle figurine delle Cioccorane?
    Sì, e Ron ne sarà molto fiero.

    Qual è l'incantesimo per creare un Horcrux?
    Non posso dirtelo, certe cose è meglio non dirle.

    Piton era l'unico Mangiamorte a saper produrre un Patronus completo?
    Sì, perché il Patronus si usa contro le cose che i Mangiamorte di solito generano, o a fianco delle quali combattono. Loro non hanno bisogno di Patronus.

    Come fa Nagini a vedere Harry e Hermione sotto il mantello?
    I sensi dei serpenti sono diversi da quelli umani. Sentono il calore e il movimento.

    Avevi titoli alternativi per il libro?
    "The Elder Wand" e "The Peverell Quest". Il primo è diventato il titolo di un capitolo; il secondo l'ho abbandonato subito perché la parola "Quest" (ricerca) è un po' banale, scontata.

    Quale sarebbe il tuo Patronus?
    Mi piacerebbe un castoro come quello di Hermione, ma credo sarebbe un grosso cane.

    Perché Voldemort non sa che l'anello dei Gaunt è una Reliquia (Dono della Morte, nell'anello è incastonata la Pietra della Resurrezione), pur avendolo indossato?
    Indossarlo non basta per far funzionare la pietra. La pietra esiste da prima dell'anello, e per usarla va fatta girare tre volte nella mano.

    Il marchio nero rimane tatuato dopo la morte di Voldemort?
    Sbiadisce e diventa una cicatrice, come la saetta di Harry.
    Queste cicatrici non danno più dolore.

    Che succede al Cavillo di questi tempi?
    Va piuttosto bene. E' tornato alle solite follie, ed è apprezzato per l'umorismo involontario.

    Winky beve ancora molta Burrobirra?
    Ora di meno.

    Bellatrix ha mai amato suo marito, o amava solo Voldemort?
    Ha preso un marito Purosangue, perché questo ci si attendeva da lei, ma il suo vero amore è sempre stato Voldemort.

    Come ha fatto Piton a tener nascosto il suo Patronus al resto dell'Ordine?
    Stava attento a non usarlo come mezzo di comunicazione. Non è stato difficile, perché essendo una spia non poteva mandare Patronus all'ordine, l'avrebbero scoperto.

    Voldemort ha mai amato una ragazza?
    No, amava solo il potere e se stesso. Dava valore alle persone che poteva usare.

    Di cosa sarebbe fatta la tua bacchetta?
    Come quella di Harry: agrifoglio e piuma di fenice

    L'ES ha tenuto le monete?
    Ovviamente. Erano come medaglie d'onore: prova che il possessore ha combattuto contro Voldemort! Neville mostrerebbe la sua agli allievi.

    Ti senti meglio ora che non devi più mantenere il segreto sulla trama?
    Sono felicissima: mi diverto molto, era tanto che aspettavo questo momento!

    Come ha fatto Piton a entrare a Grimmauld Place per prendere la seconda metà della lettera, visto che c'erano gli incantesimi di protezione?
    E' entrato subito dopo la morte di Silente, prima che Moody facesse gli incantesimi.

    Perché la cicatrice ha la forma di una saetta?
    Per essere onesta, perché è una bella forma. Non potevo dare al mio eroe una cicatrice a forma di ciambella.

    I brufoli di Marietta scompariranno mai? (la "traditrice" che ha raccontato alla Umbridge nel 5°libro, dell'ES sotto pozione della verità. Ogni membro dell'ES aveva firmato una pergamena dove Hermione aveva fatto una "fattura" in caso qualcuno di loro li avrebbe traditi. La fattura riguardava tanti brufoli in viso che formavano la scritta "spia". Nessuno degli insegnanti però, è riuscito ad annullare la fattura sulla ragazza. Nel film invece è Cho la traditrice)
    Alla fine sì ma lasciano cicatrici. Odio i traditori!

    Perché Harry quando muore va a Kings Cross?
    Per molti motivi. Il nome funziona bene, e nei libri è il luogo di passaggio tra due mondi, e Harry l'associa al passaggio da un mondo all'altro (non dimenticate che è l'immagine di Harry quella che vediamo, non necessariamente ciò che è davvero lì).

    Quale canzone Babbana poteva essere suonata al funerale di Silente?
    Di sicuro "I did it my way" di Frank Sinatra.




    Albero genealogico fatto dalla Rowling più altre info
    1UAZx


    1. Albus Silente era omosessuale. Si era innamorato dell'amico Gellert Grindelwald. Questa rivelazione ha provocato molto scalpore tra il pubblico, e una vera e propria ovazione. La Rowling ha commentato: "Se avessi saputo che quest'informazione vi avrebbe resi così felici, ve l'avrei detto anni fa. Chissà come si scateneranno adesso gli autori di fan fiction!". Ha rivelato poi di aver dovuto chiedere agli sceneggiatori del sesto film, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, di tagliare dal copione il riferimento a una ragazza di cui Silente si sarebbe innamorato da giovane. Ha scritto a mano sul margine della pagina: "Dumbledore (Silente) è gay".

    2. Quando Harry raggiungerà la mezza età, somiglierà molto al marito della Rowling. "Ho sposato Harry Potter, ma ho avuto molti fidanzati simili a Ron. Ragazze, non innamoratevi di Draco! Vi ho dato molti personaggi più piacevoli di lui! Ron è divertente perché è privo di tatto, è molto immaturo e da questo deriva molto del suo lato comico. Non è molto divertente essere la sua ragazza, ma come amico è straordinario."

    3. Neville ha sposato Hannah Abbott, di Tassorosso. Hannah è diventata barista al Paiolo Magico. La Rowling ha detto di sperare che i lettori trovino affascinante l'idea di Neville che vive al primo piano di un pub.

    4. Cosa voleva dire Petunia a Harry quando i Dursley lo salutano per l'ultima volta? La Rowling ha risposto: "Gli avrebbe augurato buona fortuna, dicendo: So contro cosa devi combattere, e spero che vada tutto bene."

    5. Prima del terzo libro, Remus Lupin non riusciva a trovare lavoro per via della sua condizione di licantropo; dopo il diploma James e Lily l'avevano mantenuto con i propri soldi.

    6. James, Sirius, Remus e Lily erano membri a tutti gli effetti del primo Ordine della Fenice. "Combattenti a tempo pieno", dice la Rowling. James e Lily hanno dovuto nascondersi appena dopo che lei era rimasta incinta di Harry. Per fortuna James era ricco di famiglia, quindi i due non avevano bisogno di fare altri lavori.

    7. Una persona ritratta in un quadro appeso a Hogwarts può spostarsi liberamente in un altro quadro dello stesso edificio, oppure in edifici anche lontani purché vi sia un proprio ritratto. La Rowling ha anche rivelato che Harry ha provveduto personalmente a far appendere nello studio di Silente un ritratto di Piton; ma l'autrice dubita che Harry sia mai andato a parlare con quel ritratto.

    8. Draco Malfoy non ha contratto un debito di vita con Harry. Però gli sarà sempre riconoscente.

    9. La Rowling non ha rivelato di cosa è fatto il nucleo della Elder Wand, la bacchetta di Silente.

    10. Hagrid non si è mai sposato.

    11. Perché la Rowling ha scelto Molly Weasley per uccidere Bellatrix?
    Perché voleva mostrare che Molly era una strega molto abile anche se passava gran parte del suo tempo in cucina; e voleva paragonare l'ossessione di Bellatrix per Voldemort con l'amore materno di Molly per i suoi figli.

    12. Cosa sarebbe successo se Arthur fosse morto nel quinto libro, com'era nel progetto originale? La Rowling spiega che sarebbero cambiate profondamente le dinamiche dei libri successivi. Ron avrebbe perso il senso dell'umorismo e Harry non avrebbe più potuto rifugiarsi alla Tana.

    13. Ron è riuscito a memorizzare una frase in Serpentese, ma in generale questo non è un linguaggio che si possa studiare e imparare.

    14. Harry non ha consultato il ritratto di Silente nel settimo libro per tre motivi:
    1) Il ritratto era a Hogwarts quindi difficile da raggiungere;
    2) Silente non voleva tentare Harry con i Doni della Morte, ma voleva che ne scoprisse l'esistenza gradualmente;
    3) Sarebbe stato troppo facile, a quel punto il libro non avrebbe avuto una trama.



    Fonte: Queste info le ho trovate a fine e-book "Harry Potter e i Doni della Morte". Non conosco quindi la fonte °_°
     
    .
85 replies since 27/3/2012, 17:13   1709 views
  Share  
.