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Elenco degli incidenti ferroviari in Italia

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  1. Isabel
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    Elenco degli incidenti ferroviari in Italia

    • Incidente ferroviario di Orte - 12-13 agosto 1873 - Orte (VT) - 2 morti - 5 feriti;

    • Incidente ferroviario di Codroipo - 27 agosto 1903 - Beano di Codroipo (UD) - Scontro frontale tra un treno merci e una tradotta militare;

    • Incidente ferroviario di Bordighera - 24 febbraio 1923 - Bordighera (IM) - 1 morto;

    • Incidente ferroviario di Bressana - 18 ottobre 1925 - Bressana Bottarone (PV) - 12 morti - 25 feriti - Tamponamento di altro convoglio fermo;

    • Disastro ferroviario di Triggiano - 30 ottobre 1927 - Triggiano (BA) - 9 morti - 200 feriti - Tamponamento di altro convoglio fermo presso la stazione ferroviaria;

    • Incidente ferroviario di Contigliano - 3 ottobre 1936 - Contigliano (RI) - 8 morti - Tamponamento di altro convoglio fermo presso la stazione ferroviaria; Nell'impatto morirono otto passeggieri tra cui l'allenatore dei rossoblù, Attilio Buratti; il calciatore Marino Bon perse i sensi e fu, in un primo momento, dichiarato deceduto, ma poi fu ricoverato e riuscì a sopravvivere. Tutti gli altri passeggeri rimasero gravemente feriti, tra cui anche i restanti componenti della rosa e la maggior parte non poté più tornare a giocare. La tragedia risparmiò solo tre giocatori aquilani: gli squalificati Brindisi e Michetti, e il portiere Stornelli che non riuscì a svegliarsi in tempo per prendere il treno;

    • Sciagura del treno 8017 - 3 marzo 1944 - Balvano (PZ) - 517 morti - oltre 90 feriti - Avvelenamento da monossido di carbonio; Il bilancio della tragedia è ancora oggi impossibile da accertare e oggetto di controversie: quello ufficiale parlava di 501 passeggeri, 8 militari e di 7 ferrovieri morti, ma, alcune ipotesi arrivano a considerarne oltre 600. Molte vittime tra i passeggeri non vennero riconosciute. Furono tutti allineati sulla banchina della stazione di Balvano e poi sepolti senza funerali nel cimitero del paesino, in quattro fosse comuni. Gli agenti ferroviari invece vennero sepolti a Salerno. Molti dei sopravvissuti riportarono gravi sconvolgimenti mentali. È la più grave sciagura ferroviaria italiana e una delle più gravi al mondo;

    • Incidente ferroviario di Scilla - 4 gennaio 1956 - Scilla (RC) - 11 feriti - Deragliamento del treno che va a scontrarsi contro un treno merci;

    • Disastro ferroviario di Codogno - 9 dicembre 1957 - Codogno (LO) - 15 morti - oltre 30 feriti - Investimento di un autocarro bloccato ad un passaggio livello; Nell'urto il treno deragliò abbattendo un pilone di ghisa;

    • Disastro ferroviario di Monza - 5 gennaio 1960 - Ferrovia Monza-Lecco (MB) - 17 morti - 139 feriti - Deragliamento del diretto 341 proveniente da Sondrio e diretto a Milano;

    • Incidente ferroviario di Mandela (RM) - 15 novembre 1960 - Ferrovia Roma-Sulmona (RM) - 7 morti - 2 feriti - Alle 7.25 il convoglio n. 772, proveniente da Roma e diretto in Abruzzo travolse una corriera proveniente da Cineto Romano e diretta a Tivoli in prossimità del passaggio a livello di Mandela, al Km. 50,200 della Tiburtina Valeria, poiché l'autista convinse la casellante ad alzare la barriera che era stata abbassata per favorire un rapido passaggio in deroga alla procedura di sicurezza;

    • Disastro ferroviario della Fiumarella - 23 dicembre 1961 - Ferrovia Cosenza-Catanzaro (CZ) - 71 morti - 27 feriti - Deragliamento di una carrozza precipitata poi dal viadotto Fiumarella; All'interno del rimorchio c'erano 99 passeggeri, dei quali un gran numero era costituito da studenti: 71 di essi morirono nell'impatto, mentre gli altri 28 risultarono feriti più o meno gravemente. L'incidente scatenò un acceso dibattito parlamentare, che portò il Governo (con la legge 1855 del 23 dicembre 1963) a revocare la concessione alla Mediterranea Calabro - Lucane;

    • Incidente ferroviario di Voghera - 31 maggio 1962 - Voghera (PV) - 63 morti - 70 feriti - Tamponamento di altro convoglio fermo;

    • Incidente ferroviario di Castel Bolognese - 8 marzo 1962 - Castel Bolognese (RA) - 25 morti - 56 feriti - Un direttissimo entra in stazione a 90 km/h invece di 30 km/h; deragliano 9 vetture;

    • Incidente ferroviario di Bonassola - 16 maggio 1965 - Bonassola (SP) - 6 morti - 48 feriti - Esplosione sotto il locale 1702; il materiale esplosivo serviva per i lavori in corso sulla linea ferroviaria;

    • Incidente ferroviario di Barcellona Pozzo di Gotto - 15 giugno 1969 - Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - 7 morti - Scontro frontale fra due treni nella Galleria Sant'Antonio, sulla linea Messina-Palermo che a quei tempi era interamente a binario unico;

    • Strage di Gioia Tauro - 22 luglio 1970 - Stazione di Gioia Tauro (RC) - 6 morti - Più di 70 feriti, di cui molti in gravissime condizioni. Tutti i deceduti si trovavano tra la nona e l'undicesima carrozza - Deragliamento al treno direttissimo Palermo-Torino - Alle 17.10 del 22 luglio 1970 il treno in questione, proveniente da Villa S.Giovanni, stava entrando in stazione a circa 100 km/h quando il macchinista Giovanni Billardi e l'aiuto macchinista Antonio Romeo avvertirono un forte sobbalzo della locomotiva. Il convoglio prese a rallentare comprimendosi mentre i respingenti delle carrozze assorbivano la decelerazione. La frenata avvenne regolarmente per le prime cinque carrozze, finché le sollecitazioni meccaniche spinsero uno dei carrelli della sesta carrozza fuori dalla sede dei binari. Le carrozze successive sviarono anch'esse nel corso dei 500 metri di frenata; durante la brusca decelerazione alcuni ganci di trazione si spezzarono e il convoglio si divise in tre tronconi. Il treno trasportava circa 200 persone, tra cui un gruppo di 50 pellegrini diretti a Lourdes. Subito dopo l'evento, il capostazione Teodoro Mazzù precisò di aver udito "un botto tremendo" e visto "una colonna di fumo (che) si è subito innalzata alta dal convoglio deragliato. Una scena apocalittica. Il caos più completo. I passeggeri si buttavano giù dalle vetture, cercavano spasmodicamente di afferrare i loro cari, avevano il viso annerito dal fumo e le carni straziate dalle lamiere";

    • Incidente ferroviario di Murazze di Vado - 14 aprile 1978 - Monzuno (BO) - 42 morti - 120 feriti - Deragliamento a causa di una frana di un treno merci contro cui va successivamente ad urtare il rapido Freccia della Laguna che proviene in senso opposto. Il rapido deraglia a sua volta e precipita nella scarpata;

    • Incidente ferroviario di Eccellente - 21 novembre 1980 - Eccellente (VV) - 28 morti - 100 feriti - L'espresso 587 deraglia nei pressi della stazione di Eccellente per l'urto contro un gruppo di 28 carri inspiegabilmente sganciatisi da un treno merci partito poco prima da Lamezia diretto a Villa San Giovanni. Successivamente l'espresso 588 diretto a nord investe le vetture deragliate;

    • Incidente ferroviario di Crotone - 16 novembre 1989 - Crotone (KR) - 12 morti - 32 feriti - Il treno locale 12706, che da Catanzaro Lido era diretto a Taranto si scontra con il diretto 8437, proveniente da Cariati per Catanzaro Lido, nei pressi del passaggio a livello, al km 237+322 della s.s. 106 Jonica, a sud della stazione;

    • Incidente ferroviario di Piacenza - 12 gennaio 1997 - Piacenza (PC) - 8 morti - 30 feriti - L'elettrotreno ETR 460 n. 29 in servizio da Milano a Roma deraglia sulla curva all'ingresso della stazione di Piacenza. Secondo alcune fonti, poi smentite, la causa è stata la rottura di un asse di trasmissione con conseguente impuntamento tra le traversine e impennamento della vettura; l'indagine ha successivamente riscontrato che la velocità era superiore al limite consentito in quel punto;

    • Incidente ferroviario di Rometta Marea - 20 luglio 2002 - Rometta Marea (ME) - 8 morti - 47 feriti - Cause da accertare ma possibile guasto su un binario;

    • Incidente ferroviario di Libarna - 11 maggio 2004 - Libarna (AL) - 1 morto - 39 feriti - L'interregionale 2050 proveniente da Livorno e diretto a Torino Porta Nuova sulla Linea Genova-Torino deragliò invadendo la corsia dove stava arrivando un treno merci. Otto vetture dell'IR si inclinarono e l'ultima venne urtata da un doppio locomotori che viaggiavano in senso opposto con gli operai dell'ILVA diretti a Genova. Il deragliamento ha avuto 39 feriti e una passeggera del treno morta su 60 passeggeri totali. L'incidente è stato causato da una rotaia deformata e dall'azionamento da parte dei macchinisti dell'IR del freno di emergenza, che però non ha impedito il deragliamento;

    • Incidente ferroviario di Crevalcore - 7 gennaio 2005 - Crevalcore (BO) - 17 morti - Scontro tra un treno interregionale e un merci su binario unico;

    • Incidente ferroviario di Viareggio - 29 giugno 2009 - Viareggio (LU) - 32 morti - 25 feriti - La rottura di un fusello della sala montata di un carro cisterna provoca il deragliamento di un treno merci; il GPL fuoriuscito dalla cisterna danneggiata successivamente esplode mentre il treno si trova nella stazione di Viareggio;

    • Incidente ferroviario di Laces - 12 aprile 2010 - Laces (BZ) - 9 morti - 28 feriti - Deragliamento provocato da una frana di un ATR 100 della SAD del treno regionale 108 della SAD che stava percorrendo la ferrovia della Val Venosta in direzione Merano.
     
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