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Romagnano Sesia

[Provincia di Novara]

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    Romagnano Sesia

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    - Info -

    Romagnano Sesia (Rumagnän in piemontese) è un comune italiano di 4.119 abitanti della provincia di Novara in Piemonte, il primo da sud (alla stessa latitudine di Gattinara che sta sull'altro versante del fiume) della Valsesia.Insieme al comune di Ghemme è luogo di produzione del vino DOCG Ghemme oltre alle DOC Colline Novaresi.

    Geografia

    Si trova 30 km a nord-ovest del capoluogo Novara; dista inoltre 40 km da Vercelli, 35 km da Biella e 20 km dai laghi Maggiore e d'Orta. Romagnano è bagnato a ovest dal fiume Sesia, che segna il confine con la provincia di Vercelli.

    Clima

    Romagnano Sesia, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un clima temperato delle medie latitudini, piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde e afose. Le precipitazioni si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato. L'inverno è caratterizzato generalmente da una discreta percentuale di piovosità e di neve.

    Le origini del nome

    Il termine è di chiara origine latina. In epoca classica infatti era un fundus appartenente alla famiglia patrizia dei Romanii ed era detto fundus Romanianus. «Quest'usanza di considerare come un toponimo il nome di un grande fondo rustico e della famiglia a cui il fondo apparteneva -scrive infatti Mario Attilio Levi- rimase nelle abitudini dell'Italia antica ancora in avanzata età imperiale; cosicché tuttora conserviamo nella nostra toponomastica i nomi di località che non sono altro che indicazioni di tenute familiari». Fino all'unità d'Italia si chiamava semplicemente Romagnano. Romagnanius, Romagnanus sono infatti «forme tutte riconducibili al nome gentilizio Romanus unito al suffisso -anus», che nella lingua latina indica possesso o proprietà. Con l'unità d'Italia gli venne aggiunto Sesia per distinguerlo da Romagnano al Monte, in provincia di Salerno.

    Storia

    Il paese esisteva già nel I secolo d.C., quando costituiva una mansio che collegava il Novarese con la Valsesia; il suo nome deriverebbe appunto da Romana mansio. Reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nel corso di scavi testimoniano questa antica origine.
    Il primo documento storico che fa menzione al paese risale all'882, quando esso – già appartenente alla Marca d'Ivrea - venne donato da Carlo il Grosso al vescovo di Vercelli. Un altro documento, risalente al 1008, testimonia la presenza di un'abbazia benedettina dedicata a San Silano (o San Silvano) che dovette rivestire un ruolo importante per lo sviluppo economico del paese. Di tale antica e gloriosa abbazia rimangono ora solo alcune aule tra cui la così detta Cantina dei Santi, che ospita interessanti affreschi del XV secolo.
    Nel 1198 il Comune di Novara concesse a Romagnano la dignità di Borgo e poco tempo dopo vi venne costruito un castello; di tale costruzione, distrutta dalle truppe francesi nel 1477, si è in parte conservato il palazzo Pretorio, con un'elegante torre a pianta rettangolare (sopraelevata poi nella seconda metà del XV secolo). Dopo l'epoca dei Comuni, il paese fu feudo dei Marchesi di Romagnano; passò poi sotto il dominio dei Visconti con i quali fiorì economicamente. Conteso da più parti, essendo terra di confine, il feudo di Romagnano conobbe una fitta serie di avvicendamenti politici, passando dai Dal Pozzo di Vercelli, ai Borromeo, ai Ferrero-Fieschi. Nel 1588 passò alla famiglia milanese dei Serbelloni, essendo tuttavia ambita anche dai Savoia. Questi ultimi riuscirono a garantirsi il dominio del paese solo a partire dal 1734.
    Nel XVI secolo Romagnano fu teatro di scontri tra l'esercito francese di Francesco I e quello spagnolo di Carlo V. Il celebre Baiardo, cavaliere francese che prese parte alla disfida di Barletta, fu ferito (1524) nei pressi del vicino Oratorio di San Martino di Breclema (alcuni autori sostengono addirittura che vi abbia trovato la morte e che sia stato provvisoriamente sepolto nella Cantina dei Santi).

    Monumenti e luoghi d'interesse

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    Torre del Pretorio
    • Cantina dei Santi; è quanto rimane dell'antica abbazia benedettina di San Silano che, nella sua volta a botte, conserva i resti di un ciclo pittorico dedicato alle storie di Saul e di Re David eseguito verso la metà del XV secolo.
    • Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata e di San Silvano (o San Silano); presenta complesse vicende costruttive a partire dall'antica omonima abbazia, più volte riedificata e rimaneggiata, sino alla attuale sistemazione del 1856. All'interno opere di notevole interesse artistico quali una tavola attribuita a Macrino d'Alba e due dipinti di Bernardino Lanino.
    • Chiesa della Madonna del Popolo; costruita sui resti di una chiesa preesistente nella prima metà del XVII secolo ed ampliata agli inizi del XVIII secolo. Conserva all'interno, nella cupola, affreschi barocchi del pittore romaganese Tarquinio Grassi (1656-1730).
    • Torre del Pretorio; torre a pianta rettangolare già appartenente all'antico palazzo Pretorio, poi sopraelevata nella seconda metà del XV secolo.
    • Chiesa di San Martino di Breclema, costruzione romanica risalente all'XI secolo che sorge a tre chilometri da Romagnano.
    • Ponte medievale; arcate rimaste dell'antica costruzione sul fiume Sesia diroccata nel 1223.
    • Villa Caccia; situata sul Monte Cucco in posizione elevata rispetto a Romagnano, fu realizzata da tra il 1842 ed il 1848 dall'architetto Alessandro Antonelli come residenza estiva dei conti Caccia di Romentino. Ospita attualmente il Museo storico etnografico della Bassa Valsesia.
    • Villa Fratelli Mira; realizzata dall'architetto Vittorio Gregotti
    • Riserva naturale orientata delle Baragge

    Persone legate a Romagnano Sesia
    • Lorenzo Antonetti (Romagnano Sesia, 31 luglio 1922 - Novara, 10 aprile 2013), cardinale e arcivescovo, ricoperse importanti incarichi affidatigli dalla Curia Romana.
    • Marcella Balconi (Romagnano Sesia, 8 febbraio 1919 - Novara, 5 febbraio 1999), pioniera della neuropsichiatria infantile in Italia.
    • Giovanni Battista Crespi detto il Cerano (Romagnano Sesia, 23 dicembre 1573 – Milano, 23 ottobre 1632), importante pittore, scultore e architetto italiano, attivo in Piemonte e Lombardia nell'età della Controriforma.
    • Carlo Dionisotti (Torino, 1908 - Londra, 1998), storico della letteratura italiana di livello internazionale; fu, in virtù delle radici familiari, costantemente legato a Romagnano Sesia ove era solito trascorrere i periodi estivi a Villa Eugenia. È sepolto in Romagnano.
    • Tarquinio Grassi (Romagnano Sesia, 27 dicembre 1656 - 1730), pittore barocco attivo soprattutto in provincia di Novara.
    • Lorenzo Del Boca (Romagnano Sesia, 24 giugno 1951), giornalista professionista è stato presidente dell'Ordine Nazionale dei giornalisti dal 2001 al 2010.
    • Maria Adriana Prolo (Romagnano Sesia, 1908 - Romagnano Sesia, 1989), fondatrice del Museo Nazionale del Cinema di Torino
    • Generale Ottavio Ragni (Romagnano Sesia, 21 aprile 1852 - Romagnano Sesia, 1919) generale, comandante del I Corpo d'Armata.

    Edited by PatriziaTeresa - 28/10/2014, 15:55
     
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