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Giaglione

[Provincia di Torino]

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  1. Kassandra_la gitana2014
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    Giaglione

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    - Info -

    Giaglione (Jalyon in arpitano, Dzalhoun in francoprovenzale, Giajon in piemontese, Jaillons in francese) è un comune italiano di 653 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte.

    Descrizione e geografia

    Comune di montagna, di origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole e sul turismo. I giaglionesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nei nuclei urbani minori di Pradonio, San Gregorio e Santo Stefano, nonché in numerose case sparse. Il territorio, che comprende l’area speciale Tasso Bianco (montagna disabitata), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, disseminato su un ampio terrazzo dello sperone montuoso che separa i corsi d’acqua, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico montano.
    È situata nella parte centro-occidentale della provincia, a confine con la Francia, fra la valle Cenischia e quella della Dora Riparia, nell’alta Val di Susa, tra Venaus, Monpantero, Susa, Gravere, Exilles e Chiomonte. È facilmente raggiungibile dalla strada statale n. 25 del Moncenisio, che ne attraversa il territorio; può essere raggiunta anche mediante l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, tramite il casello di Venaus, distante 2 km. La stazione ferroviaria di riferimento, posta lungo la linea Susa-Bussoleno, è a soli 3 km dall’abitato. Il collegamento aereo, per i voli nazionali e internazionali, è assicurato dall’aeroporto distante 63 km; quello di Milano/Malpensa, utilizzato per le linee intercontinentali dirette, è a 175 km. Il porto è situato a 193 km. Fa parte della Comunità montana “Alta Valle di Susa”; gravita su Susa per i servizi e le strutture burocratico-amministrative non presenti sul posto.

    Storia

    Attestazioni del 739 riportano il toponimo “In Gallionis”, forma all’ablativo plurale del nome personale celtico “Gallio -onis”. Altre forme sono “in Gallione” del 1039, “in villa Gallioni” del 1081, “Gaillun” del 1158, “Gaillonus” del 1211-1216. L’esito italiano è dovuto al processo di palatalizzazione, che risulta nelle forme “Gellone” del 1065, “Ielionensis” del 1149, “Iallonus” del 1202, “Iailonus” del 1211-1216, “Iallionus” del 1279 e “Jalonus” del 1294. È menzionata per la prima volta nel testamento di Abbone, fondatore dell’abbazia dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa nell’VIII secolo, tra i beni donati al monastero. In seguito, nel 1029, un terzo del suo territorio fu ceduto da Olderico Manfredi, all’abbazia di San Giusto di Susa, mentre nel 1065 la chiesa fu posta dal vescovo di Torino, Cunimberto, sotto la giurisdizione della prevostura di San Lorenzo d’Oulx. Il potere, nel Medioevo, era diviso tra più famiglie dell’aristocrazia valsusina come gli Auruci, gli Aschieri de Iallono, dei Ripa. A causa della sua posizione strategica e per la prossimità del confine dapprima tra Savoia e Delfinato, e poi tra Francia e Italia, è stata coinvolta in diverse guerre tra il XVI e XVII secolo.

    Monumenti
    • la parrocchiale di San Vincenzo diacono e martire, di stile non ben definito per i ripetuti rimaneggiamenti, • Cappella di Santo Stefano, sulla cui parete esterna è presente un affresco tardogotico.
    • Castello di Menate
    • Canale di Maria Bona del XV secolo
    • Barricata di Clarea. Di epoca più recente sono invece Forte Combe e la Caserma difensiva Santa Chiara.

    Edited by PatriziaTeresa - 6/3/2015, 17:43
     
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