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Arenzano

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    Arenzano

    WSpVPCN

    - Info -

    « O tra i placidi olivi, tra i cedri e le palme sedente
    bella Arenzano al riso de la ligure piaggia
    operosa vecchiezza, t'illustra, serena t'adorna
    signoril grazia e il dolce di giovinezza lume
    facil corre in te l'ora tra liete aspettanze e ricordi
    calmi, si come l'aura tra la collina e il mare »

    (Tratto dalla poesia Arenzano del poeta Giosuè Carducci, del 1889)


    Arenzano (Arensen, Aensèn o Rensèn in ligure, Insën nella variante locale) è un comune italiano di 11.633 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. È il sesto comune del territorio metropolitano genovese per numero di abitanti.

    Geografia fisica

    Territorio

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    Ponte Negrone sulle alture
    di Arenzano
    Il territorio arenzanese è situato sulla costa della Riviera ligure di ponente, all'interno di un'insenatura chiusa dal Capo San Martino ad ovest di Genova. Il territorio comunale, vasto per 24,3 km2, comprende, oltre al capoluogo, l'unica frazione di Terralba e le località di Bicocca, Cantarena, Case Soprane, Gazzo e Terrarossa. Confina a nord con Sassello, in provincia di Savona, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con Cogoleto e ad est con Genova nella delegazione di Voltri.
    La maggior parte del territorio comunale, interamente compreso nel Parco naturale regionale del Beigua, è per i 2/3 di tipo montuoso con un'estensione territoriale che partendo dalla costa si dirama verso il crinale del massiccio del monte Beigua oltre i 1.000 m di altitudine; la massima altitudine dei 1.183 m s.l.m. è raggiunta dalla vetta del monte Reixa che, assieme alle vette del monte Rama (1.148 m) e del monte Argentea (1.082 m), fanno parte del territorio montuoso tra Arenzano e Cogoleto. La morfologia del territorio è particolare poiché alcuni tratti montani si affacciano direttamente sul tratto costiero, arrivando alla minima distanza tra mare e dorsale appenninica ligure di 5,7 km.
    I principali corsi d'acqua sono il torrente Lerone, confine naturale tra le amministrazioni comunali di Arenzano e Cogoleto, e i torrenti Cantarena e Lissolo.

    Storia

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    Scorcio di una via
    del centro storico

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    Una piazzetta del
    borgo arenzanese
    Secondo le fonti storiche il primo insediamento abitativo fu legato ad un primitivo stanziamento dell'Impero romano nei primi secoli dopo Cristo. Proprio l'antico toponimo del comune, Arentianis, risalirebbe ad una proprietà o possedimento della famiglia dei Liguri Arentii. Così come i centri e i borghi vicini seguì in epoca alto medievale, e quindi nel Medioevo, le vicissitudini storiche della vicina Genova.
    Nell'età medievale subì invasioni barbariche e nel X secolo fu occupato dai pirati saraceni che ne fecero un fortificato presidio. Compreso nella Marca Obertenga, riprese vigore con la cacciata dei saraceni. Documenti e riferimenti del XII secolo attestano le antiche e principali attività del borgo di Arenzano: la cantieristica navale e la vita marinara che portarono gli abitanti nelle colonie genovesi della Corsica, del mar Nero e dell'Oriente.
    Territorialmente rientrò ben presto nei possedimenti della Repubblica di Genova ed in particolare della vicina Voltri alla quale Arenzano fu inglobata nella sua podesteria e nel successivo capitaneato. Sempre nel Medioevo riferimenti storici attestano la divisione del borgo, a seconda dei periodi, in due nuclei abitativi: Arenzano sottana e Arenzano soprana; quest'ultima potrebbe trattarsi dell'odierna frazione di Terralba, celebre per la notevole presenza di giacimenti di tufo.
    Nel corso dei secoli, soprattutto nel XVII secolo, subì le incursioni dei pirati tanto da costringere la comunità locale a procedere ad una fortificazione del borgo. Così come la repubblica genovese anche il borgo marinaro di Arenzano subì tra il 1746 e il 1747 le conseguenze della guerra di successione austriaca; a questo periodo storico le cronache locali ricordano le gesta del concittadino corsaro Capitan Romeo che, alleato dei Genovesi e dei Franco-Spagnoli, diede un modesto contributo nelle guerra marittima contro gli Anglo-Austro-Piemontesi.
    Con l'avvento della dominazione napoleonica - che causò la caduta della Repubblica di Genova - il territorio di Arenzano rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento della Cerusa, con capoluogo Voltri, all'interno della Repubblica Ligure; dal 28 aprile 1798 divenne il capoluogo del II cantone della Giurisdizione della Cerusa e dal 1803 centro principale del IV cantone della Cerusa nella Giurisdizione del Centro. Soppressa la repubblica e annessa al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 il territorio di Arenzano fu inserito nel Dipartimento di Genova sotto la giurisdizione del circondario di Genova.
    Con la caduta di Napoleone Bonaparte il territorio fu inglobato nel Regno di Sardegna - così come stabilì il Congresso di Vienna - e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 Arenzano fu compresa nel XIII mandamento di Voltri del Circondario di Genova dell'allora provincia di Genova.
    Sul finire del XIX secolo, dopo una prima flessione dello sviluppo economico, quest'ultimo ebbe una sostanziale ripresa con un nuovo avvio dell'attività cantieristica, cartaria e di altre industrie. Le dure condizioni della vita contadina e le restrizioni dei proprietari terrieri provocarono però da un lato il sempre più crescente fenomeno dell'emigrazione verso il ponente della Liguria, soprattutto nella zona agricola della piana di Albenga, nelle grandi e vicine industrie di Genova o ancora nelle Americhe. Fu in questo contesto di crisi che si alimentò e sfociò la rivolta popolare nei primi anni del XX secolo contro un possibile sfruttamento esterno delle risorse idriche.
    Dopo la seconda guerra mondiale la sempre maggiore flessione dell'attività cantieristica navale porterà inevitabilmente alla nascita dello sviluppo turistico, con la conversione del litorale da sede di cantieri navali all'attività balneare estiva e l'apertura di nuove strutture ricettive vacanziere.
    Dal 1973 al 31 dicembre 2008 è stata la sede amministrativa della Comunità montana Argentea.


    Monumenti e luoghi d'interesse
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    Il santuario del
    Bambino Gesù di Praga

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    Villa Negrotto Cambiaso
    sede del municipio.

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    L'ex palazzo del Comune
    sul lungomare arenzanese

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    Il lungomare

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    Uno scorcio di una
    piazzetta del borgo

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    Chiesa parrocchiale
    dei Santi Nazario
    e Celso

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    Scorcio della costa arenzanese


    Architetture religiose
    • Santuario del Bambino Gesù di Praga
    • Chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso
    • Oratorio di Santa Chiara
    • Chiesa di San Bartolomeo
    • Santuario di Nostra Signora delle Olivete
    • Chiesa dei Santi Martino e Alessandro Sauli
    • Chiesa di San Sebastiano


    Architetture civili
    • Villa Negrotto Cambiaso
    • Villa Maddalena
    • Villa Figoli
    • Villa Mina

    Architetture militari
    • Torre dei Saraceni
    • Torretta

    Aree naturali
    Arenzano è collegata al contiguo comune di Cogoleto con un'unica passeggiata dotata di pista ciclabile e realizzata sul vecchio tracciato a mare della ferrovia Genova-Ventimiglia. Il lungomare è intitolato al cantautore genovese Fabrizio De André ed è stato inaugurato il 15 aprile 2006.
    Nell'entroterra arenzanese si trova una località rinomata per i suoi percorsi torrentistici ed alpinistici, denominata Cü du Mundu(dal dialetto genovese, "culo del mondo", per la localizzazione remota e l'accesso impervio).
    Ad un miglio e mezzo a ponente del porto di Arenzano, su un fondale di 74 metri, si trova il relitto della superpetroliera Haven di 250.000 tonnellate di portata, affondata il 14 aprile 1991 ed oggetto di numerose escursioni subacquee.
    Nel territorio comunale di Arenzano è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale e geologico. Il sito è collocato tra i fondali della città metropolitana di Genova e della Provincia di Savona - condiviso tra i comuni di Arenzano, Cogoleto e Varazze - dove è segnalato un particolare habitat formato da praterie di posidonia oceanica. Tra le specie animali sono presenti i pesci: Hippocampus ranulosus, Nerophis maculatus, Nerophis ophidion, Symphodus cinereus, Symphodus doderleini, Symphodus melanocercus, Symphodus tinca, Syngnathus acus e Syngnathus typhle.

    Musei
    • Il Museo Vivo per le Tecnologie dell'Ambiente
    • Museo Vivo delle Tecnologie per l'Ambiente (Muvita) dedicato alle tematiche ambientali e a progetti interdisciplinari.

    Teatro
    Dal 1993 ha sede nella villa Maddalena il teatro "Il Sipario Strappato"che produce spettacoli anche con risonanza internazionale portando le proprie produzioni in Russia, in Germania, nella Repubblica Ceca, in Svizzera e in Ungheria. Gestisce una stagione teatrale ospitando i nomi più importanti del teatro in Italia. Tiene corsi di recitazione per bambini, ragazzi e adulti.
    Il comune di Arenzano organizza un considerevole numero di eventi e feste che ogni anno vengono ufficiate. L'evento più rinomato è quello della "Marcia Internazionale MARE&MONTI", che attira marciatori da tutto il mondo. In questa occasione vengono organizzate parate, incontri interculturali e feste di piazza. La marcia include solitamente tre o quattro percorsi che si snodano prima per le vie cittadine e poi per i molteplici sentieri sui monti.
    Ogni estate vengono poi organizzati nella villa Figoli degli stage di danza con la partecipazione di importanti esponenti del mondo del balletto nazionale e internazionale. Vengono organizzati anche molti concerti in collaborazione con l'Accademia Musicale Teresiana di Arenzano, la banda cittadina di Arenzano e altre scuole di canto e musica.
    Si svolgono importanti celebrazioni in occasione delle feste patronali dei santi Nazario e Celso il 28 luglio. Le strade vengono invase da bancarelle di tutti i generi e sfilate processuali si snodano per le vie del paese, e la sera fuochi artificiali illuminano il paese a giorno. Inoltre con la costruzione della nuova area pedonale d'estate si svolgono diverse feste delle associazioni culturali locali.
    Ogni anno poi viene anche organizzata una Via Crucis per le strade cittadine e che termina nella chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso.
    Ogni anno migliaia di pellegrini sono richiamati presso il santuario del Bambino Gesù di Praga dei Padri Carmelitani Scalzi. L'afflusso di fedeli è costante in tutto l'anno ma tocca il suo apice alla prima domenica di settembre quando si celebra la grande solennità di Gesù Bambino. Il culmine delle celebrazioni è da porre proprio nel primo week end del mese di settembre quando Gesù Bambino scende in mezzo ai fedeli per essere da tutti onorato. A tal proposito giova ricordare la promessa fatta da Gesù Bambino a P. Cirillo: "Più voi mi onorerete, più io vi favorirò!"


    Persone legate ad Arenzano
    • Lorenzo Ghiglini (Arenzano, 1803 - Genova, 1873), politico.
    • Edoardo Chiossone (Arenzano, 1833 - Tokyo, 1898), pittore di ritratti per banconote nonché professore di disegno ed incisore.
    • Giosuè Carducci (Pietrasanta, 1835 - Bologna, 1907), scrittore e poeta. Frequentò la cittadina nell'Ottocento, ospite dei conti Figoli, e ad Arenzano dedicò l'omonima poesia (Arenzano, del 1889) riportata in una lapide commemorativa sopra il portico del vecchio municipio presso il lungomare.
    • Pierino Negrotto Cambiaso (Genova, 1867 - Roma, 1925), industriale e politico. Ad Arenzano ha ricoperto tra il 1905 e il 1911 la carica di sindaco.
    • Pio Roba (Arenzano, 1915 - Genova, 1999), poeta e pittore.
    • Almerico Meomartini Junior (Benevento, 1922 - Arenzano, 2014), ingegnere e golfista, ha risieduto ad Arenzano.
    • Gino Paoli (Monfalcone, 1934), cantautore e musicista. Ad Arenzano ha ricoperto intorno agli anni novanta la carica di assessore alla cultura.
    • Gian Piero Gasperini (Grugliasco, 1958), ex calciatore e allenatore, vive ad Arenzano.
    • Lazzaro Calcagno (Arenzano, 1962), regista, attore, autore. Membro dell'Assemblea del Teatro stabile di Genova. Vincitore nel 2006 del premio "Gino Damonte" di Arenzano - "Per aver dato un palco e una voce a persone e storie la cui conoscenza rafforza i valori sui quali si fonda la coscienza civile" (presidente della commissione Tarcisio Mazzeo caporedattore di Rai 3) e di numerosi premi nazionali e internazionali. I suoi testi teatrali, oltre all'Italia, sono stati rappresentati anche in Russia, Germania, Repubblica Ceca e Svizzera. Ha all'attivo anche due libri Cenere, racconti partigiani in cerca di un aprile e Verdeoro, saudade, bossa nova e calci di punizione da cui sono state tratte due opere teatrali.
    • Fiorenzo Toso (Arenzano, 1962), docente universitario e filologo.
     
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