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Siena

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    Siena

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    - Info -

    Siena (IPA: /ˈsjɛna/) è un comune italiano di 52.774 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.

    La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio.
    Per tali meriti, nel 1995 il suo centro storico è stato insignito dall'UNESCO del titolo di Patrimonio dell'Umanità.Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.

    Geografia fisica

    Territorio

    Siena si trova nella Toscana centrale al centro di un vasto paesaggio collinare, tra le valli dei fiumi Arbia a sud, Merse a sud-ovest ed Elsa a nord, tra le colline del Chianti a nord-est, la Montagnola ad ovest e le Crete senesi a sud-est.

    Clima

    In base alla media trentennale 1951-1980, effettivamente elaborata tra il 1951 e il 1978 e non dissimile dalla media del trentennio di riferimento climatico 1961-1990 dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +5,7 °C, mentre la temperatura media del mese più caldo, luglio, è di +22,9 °C.
    Le precipitazioni medie annue fanno registrare il valore di 750 mm, con minimo in estate e picco massimo in autunno.

    Storia

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    Trifore del Palazzo Comunale
    durante i giorni del Palio;
    in alto le contrade che
    non partecipano, in basso
    quelle che partecipano
    alla corsa.
    In cima alla collina che sovrasta il borgo di Torri a Sovicille, si trova l'insediamento preistorico neolitico di Sienavecchia. Il nome di Siena vecchia pare risalga effettivamente all'antica compagine multicentrica delle Saenae etrusca.
    Secondo la leggenda, Romolo mandò il suo capitano Camellio a vincere Senio, supposto figlio di Remo e fondatore di un abitato delle Saenae; Camellio, da parte sua, fondò il nucleo di Cammollia. Invece, il vicino villaggio di Brenna (Sovicille), secondo la tradizione, deve il nome al noto Brenno capo dei Galli Senoni, che raggiunsero la regione dopo essere stati cacciati da Roma all'inizio del IV secolo a.C.. I documenti storici ci descrivono invece della Siena fondata come colonia romana, al tempo dell'Imperatore Augusto, nota come Saena Iulia.

    All'interno del centro storico senese sono stati ritrovati dei siti di epoca etrusca, che possono far pensare alla fondazione della città da parte degli etruschi.

    Il primo documento noto in cui viene citata la comunità senese risale al 70 e porta la firma di Tacito che, nel IV libro delle Historiae, riporta il seguente episodio: il senatore Manlio Patruito riferì a Roma di essere stato malmenato e ridicolizzato con un finto funerale durante la sua visita ufficiale a Saena Iulia, piccola colonia militare della Tuscia. Il Senato romano decise di punire i principali colpevoli e di richiamare severamente i senesi a un maggiore rispetto verso l'autorità.

    Dell'alto Medioevo non si hanno documenti che possano illuminare intorno ai casi della vita civile a Siena. C'è qualche notizia relativa alla istituzione del vescovado e della diocesi, specialmente per le questioni sorte fra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo, a causa dei confini della zona giurisdizionale di ciascuno: questioni nelle quali intervenne il re longobardo Liutprando, pronunciando sentenza a favore della diocesi aretina. Ma i senesi non furono soddisfatti e pertanto nell'anno 853, quando l'Italia passò dalla dominazione longobarda a quella franca, riuscirono ad ottenere l'annullamento della sentenza emanata dal re Liutprando. Pare, dunque, che al tempo dei Longobardi, Siena fosse governata da un gastaldo, rappresentante del re: Gastaldo che fu poi sostituito da un Conte imperiale dopo l'incoronazione di Carlo Magno. Il primo conte di cui si hanno notizie concrete fu Winigi, figlio di Ranieri, nell'867. Dopo il 900 regnava a Siena l'imperatore Ludovico III, il cui regno non durò così a lungo, dal momento che nel 903 le cronache raccontano di un ritorno dei conti al potere sotto il nuovo governo del re Berengario.

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    Il centro storico di Siena

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    Il centro storico di Siena

    Siena si ritrova nel X secolo al centro di importanti vie commerciali che portavano a Roma e, grazie a ciò divenne un'importante città medievale. Nel XII secolo la città si dota di ordinamenti comunali di tipo consolare, comincia a espandere il proprio territorio e stringe le prime alleanze. Questa situazione di rilevanza sia politica che economica, portano Siena a combattere per i domini settentrionali della Toscana, contro Firenze. Dalla prima metà del XII secolo in poi Siena prospera e diventa un importante centro commerciale, tenendo buoni rapporti con lo Stato della Chiesa; i banchieri senesi erano un punto di riferimento per le autorità di Roma, le quali si rivolgevano a loro per prestiti o finanziamenti.
    Alla fine del XII secolo Siena, sostenendo la causa ghibellina (anche se non mancavano, le famiglie senesi di parte guelfa, in sintonia con Firenze), si ritrovò nuovamente contro Firenze di parte guelfa: celebre è la vittoria sui toscani guelfi nella battaglia di Montaperti, del 1260, celebrata anche da Dante Alighieri. Ma dopo qualche anno i senesi ebbero la peggio nella battaglia di Colle Val d'Elsa, del 1269, che portò in seguito, nel 1287, all'ascesa del Governo dei Nove, di parte guelfa. Sotto questo nuovo governo, Siena raggiunse il suo massimo splendore, sia economico che culturale.
    Dopo la peste del 1348, cominciò la lenta decadenza della Repubblica di Siena, che comunque non precluse la strada all'espansione territoriale senese, che fino al giorno della caduta della Repubblica comprendeva un terzo della Toscana. La fine della Repubblica Senese, forse l'unico Stato occidentale ad attuare una democrazia pura a favore del popolo, avvenne il 25 aprile 1555, quando la città, dopo un assedio di oltre un anno, dovette arrendersi stremata dalla fame, all'impero di Carlo V, spalleggiato dai fiorentini, che cedette in feudo il territorio della Repubblica ai Medici, Signori di Firenze, per ripagarli delle spese sostenute durante la guerra. Per l'ennesima volta i cittadini senesi riuscirono a tenere testa ad un imperatore, che solo grazie alle proprie smisurate risorse poté piegare la fiera resistenza di questa piccola Repubblica e dei suoi cittadini.
    Dopo la caduta della Repubblica pochi senesi guidati peraltro dall'esule fiorentino Piero Strozzi, non volendo accettare la caduta della Repubblica, si rifugiarono in Montalcino, creando la Repubblica di Siena riparata in Montalcino, mantenendo l'alleanza con la Francia, che continuò ad esercitare il proprio potere sulla parte meridionale del territorio della Repubblica, creando notevoli problemi alle truppe dei fiorentini. Essa visse fino al 31 maggio del 1559 quando fu tradita dagli alleati francesi, che Siena aveva sempre sostenuto, che concludendo la pace di Cateau-Cambrésis con l'imperatore Carlo V, cedettero di fatto la Repubblica ai fiorentini.

    Monumenti e luoghi d'interesse

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    La Maestà di Duccio (1308-11) tempera su legno, 214 x 412 cm. Museo dell'Opera del Duomo

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    Piazza del Campo

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    Facciata del duomo


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    Il Palazzo Pubblico con
    la Torre del Mangia

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    Fonte Gaia
    Architetture religiose
    • Duomo di Siena
    • Battistero di San Giovanni
    • Chiesa della Santissima Annunziata in piazza del Duomo
    • Basilica dell'Osservanza dedicata a San Bernardino
    • Basilica di Santa Maria dei Servi
    • Chiesa di San Domenico
    • Chiesa di San Francesco
    • Chiesa di Santo Spirito
    • Oratorio di San Bernardino
    • Santuario e casa di Santa Caterina
    • Sinagoga

    Architetture civili

    Palazzi


    • Casa natale di Giovanni Dupré
    • Ex Ospedale Psichiatrico di San Niccolò, sede universitaria
    • Palazzo Arcivescovile
    • Palazzo Bardi alla Postierla, già Castellare dei Forteguerri
    • Palazzo Bargagli
    • Palazzo Bambagini Galletti
    • Palazzo Bianchi Bandinelli
    • Palazzo Bisdomini
    • Palazzo Bichi Ruspoli, già Castellare dei Rossi
    • Palazzo Borghesi alla Postierla
    • Palazzo Brigidi
    • Palazzo Bonsignore
    • Palazzo Celsi Pollini o Palazzo del Vescovo
    • Palazzo del Capitano, sede dell'Istituto di Matematica dell'Università
    • Palazzo Chigi Saracini, già Castellare dei Marescotti
    • Palazzo Chigi alla Postierla
    • Palazzo Cinughi de' Pazzi
    • Palazzo Comunale (Palazzo Pubblico)
    • Palazzo dei Diavoli
    • Palazzo Fineschi Sergardi
    • Palazzo Luti
    • Palazzo Pannilini Zuccantini
    • Palazzo Piccolomini
    • Palazzo Reale
    • Palazzo Salimbeni, sede della Banca Monte dei Paschi, già Castellare dei Salimbeni
    • Palazzo San Galgano, sede del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali
    • Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Banca Monte dei Paschi
    • Palazzo Sozzini Malavolti
    • Palazzo Spannocchi
    • Centro direzionale del Monte dei Paschi
    • Palazzo Tantucci
    • Palazzo Tolomei
    • Palazzo del Magnifico
    • Palazzo Maccari
    • Palazzo della Banca d'Italia
    • Palazzo della Sapienza
    • Palazzo Patrizi
    • Palazzo Venturi Gallerani

    Monumenti
    • Piazza del Campo
    • Palazzo Comunale
    • Torre del Mangia
    • Cappella di Piazza
    • Fonte Gaia
    • Logge del Papa
    • Logge della Mercanzia

    Architetture militari
    • Antiporto di Camollia
    • Caserma Bandini
    • Fortezza Medicea
    • Mura di Siena
    • Porta Romana
    • Castello di Belcaro
    • Castello delle Quattro torra

    Ville

    Numerose sono le ville nel territorio senese:
    • Castello di Belcaro
    • Certosa di Maggiano
    • Villa L'Apparita
    • Villa Chigi
    • Villa Flora
    • Villa Ginanneschi Gori (Marciano)
    • Villa Gori
    • Villa il Pavone
    • Villa Scacciapensieri
    • Villa il Serraglio
    • Villa di Vicobello
    • Villa Le Volte

    Altri edifici
    • Garage Fiat
    • Centro ricerche Chiron

    Tradizioni e folclore

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    Bandierine delle contrade del Palio
    • Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa di cavalli montati a pelo (senza sella) tra le diverse contrade di Siena che monopolizza l'attenzione della città per diversi giorni; questo è dato dal fatto che il palio non è esclusivamente una manifestazione storica o la rivisitazione di un'antica giostra medievale, ma è l'espressione dell'antichissima e radicata tradizione senese. Il palio è ben lontano dall'essere una manifestazione che si possa gabellare in "pochi giorni", ma è il frutto di un'accurata e maniacale organizzazione da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa vita sociale ed associativa durante tutto l'arco dell'anno. Vi sono in tutto 17 contrade (Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone) dieci delle quali partecipano al Palio; ad ogni corsa correranno obbligatoriamente le 7 contrade che non hanno preso parte alla corsa l'anno precedente e saranno estratte a sorte tre delle dieci contrade che già avevano corso la carriera un anno prima così che i rioni che possano prendere parte alla manifestazione siano sempre e comunque dieci. Le estrazioni avvengono circa un mese prima del palio (l'estrazione a sorte per il Palio di agosto solitamente avviene la domenica successiva al Palio di luglio).

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    Piazza del Campo durante il Palio
    • Il Palio richiama anche molti turisti ed è seguito in diretta da molte televisioni.Collegata al Palio è una viva polemica da parte delle associazioni di animalisti che ritengono la corsa estremamente rischiosa per la vita dei cavalli. Anche a causa di queste pressioni dell'opinione pubblica, negli ultimi anni il Comune ha moltiplicato gli sforzi per garantire un alto livello di sicurezza e di supporto veterinario.
    A Siena comunque il cavallo è tenuto in grande cura e allenato per tutto l'anno e particolarmente durante le 96 ore del Palio, visto che questi è l'unico in grado di portare il "cencio" (il riconoscimento della vittoria) nella contrada: è il cavallo che rappresenta la contrada tramite la spennacchiera (la coccarda con i colori della contrada posta sulla fronte dell'animale) e non il fantino. È il cavallo che vince il Palio anche "scosso" (cioè senza il proprio fantino). A Radicondoli esiste anche un pensionato per tutti i cavalli da Palio che non possono più correre per infortuni o per anzianità. Un'ultima nota per far comprendere la venerazione dei senesi per questo animale: non si dimentica il nome di un solo cavallo che abbia partecipato alla corsa e ai più vittoriosi si dedicano tombe dove i contradaioli possono rendere gli onori a questi corridori scomparsi (ad esempio la tomba di Brandano, un mitico cavallo del recente passato di Siena).

    Musei

    Musei statali
    • Pinacoteca nazionale
    • Museo archeologico nazionale di Siena
    • Museo delle tavolette di Biccherna presso l'Archivio di Stato

    Musei comunali
    • Palazzo Pubblico e museo civico
    • Ospedale di Santa Maria della Scala

    Musei diocesani
    • Museo dell'Opera del Duomo
    • Museo diocesano

    Musei universitari
    • Musei dell'Accademia dei Fisiocritici
    • Orto botanico di Siena
    • Museo storico dell'Università degli studi di Siena

    Musei delle contrade
    • Museo della contrada di Valdimontone

    Altri musei
    • Museo della Società di Esecutori di Pie Disposizioni
    • Museo Bologna-Buonsignori
    • Palazzo delle Papesse (oggi chiuso, già centro per l'arte contemporanea)
    • Museo nazionale dell'Antartide Felice Ippolito

    Teatro
    • Teatro dei Rinnovati
    • Teatro dei Rozzi
    • Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli

    Eventi
    • Festival Jazz organizzato da Siena Jazz
    • Visionaria festival di cortometraggi indipendenti e nuove tecnologie audiovisive
    • Settimana nazionale dell'olio presso l'Enoteca Italica Permanente e in altre città italiane
    • Settimana dei vini presso l'Enoteca Italica Permanente
    • Terra di Siena Film Festival dedicato a cinema indipendente ed anteprime del grande cinema. Ideato da Maria Pia Corbelli. Prima edizione 1995. Le edizioni 1996-2000 sono state dirette da Giovanni Bogani, le edizioni 2001-2002 da Stefania Casini, le edizioni 2003-2006 da Carlo Verdone.
    • Festival Contemporaneamente Barocco dedicato all'arte barocca in tutte le sue forme, prevede incontri, seminari, concerti, mostre e attività didattiche. Si svolge nei mesi di ottobre e novembre.
    • Hai visto mai? - Festa del documentario avente come direttore artistico Luca Zingaretti.
    • Voci di Fonte – Festival teatrale dal 2003, ubicato in prossimità delle fonti medioevali e rinascimentali, ospita artisti di livello internazionale e promuove la ricerca sulla scrittura di scena. Si svolge a giugno.

    Edited by PatriziaTeresa - 28/6/2015, 19:34
     
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