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Trapani

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    Trapani

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    - Info -

    Trapani è un comune italiano capoluogo della provincia omonima in Sicilia.

    Il centro urbano cittadino include anche i popolosi quartieri di Casa Santa, appartenenti tuttavia, per un anacronismo storico-amministrativo mai sanato, al comune di Erice. La città di Trapani pertanto raccoglie una popolazione effettiva ben superiore rispetto ai 70.654 abitanti del Comune , di fatto il tessuto urbano conta circa 100.000 abitanti.Città posta tra due mari, conosciuta come città del sale e della vela, ha sviluppato nel tempo una fiorente attività economica legata all'estrazione e al commercio del sale, giovandosi della sua posizione naturale, proiettata sul Mediterraneo, e del suo porto, antico sbocco commerciale per Eryx (l'odierna Erice), sita sul monte che sovrasta Trapani.L'economia oggi si basa sul terziario, sulla pesca (anticamente quella del tonno, con la mattanza), sull'estrazione e il commercio del marmo, sulle attività legate al commercio e al turismo.


    Geografia fisica

    Territorio


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    Veduta panoramica di Trapani dalle falde del Monte Erice

    Trapani è posizionata nella parte occidentale della Sicilia, nel promontorio dell'antica Drepanum in latino, dal greco Drèpanon, (Δρέπανον, falce), data la forma della penisola su cui sorge la città. È denominata anche "città tra due mari" in quanto si protende su una lingua di terra circondata dal mare. Il territorio comunale è vasto 271 chilometri quadrati, il più esteso in provincia, con una densità di 260 abitanti per chilometro quadrato. La città ha un'altitudine media di tre metri sul livello del mare.
    Il suo territorio comunale è attraversato dal fiume Chinisia. Fanno inoltre parte del territorio di Trapani l'Isola della Colombaia, lo Scoglio Palumbo, l'Isola degli Asinelli e gli scogli Porcelli.

    Clima

    La città di Trapani si caratterizza per il tipico clima mediterraneo, costituito da inverni raramente freddi ed estati calde ma generalmente non torride e molto ventilate; solo durante le onde di calore e in presenza di venti di scirocco le temperature massime possono attestarsi attorno ai 40 °C, ma con umidità relativa che crolla letteralmente. I venti sono frequenti, e le precipitazioni si attestano sui 450 mm annui, con marcato minimo estivo e picco autunnale molto contenuto.


    Storia

    Le origini

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    Vista dalle vecchie mura
    di Tramontana, sullo sfondo
    il Monte Erice
    La mitologia vuole che una falce caduta dalle mani di Cerere oppure di Saturno, quest'ultimo il tradizionale dio patrono della città, si mutò in una lingua di terra arcuata sulla quale sorse poi la città, per tale forma detta appunto Drepanon ("falce" in greco antico).
    Nell'Eneide, Virgilio racconta che il padre di Enea, Anchise morì a Drepanum e, dopo la fuga da Didone, l'eroe troiano vi ritornò per celebrarvi dei giochi, i ludi novendiali.
    Gli Elimi, un popolo stanziato in Sicilia occidentale in epoca protostorica e di cui Eryx (Erice) era uno dei centri principali, furono probabilmente i fondatori del primo nucleo abitativo di Trapani. Il piccolo villaggio di Trapani doveva sorgere su un un'isola divisa dall'entroterra paludoso mediante un canale navigabile ed avere il ruolo di porto commerciale di Erice. Trapani divenne presto una città-emporio grazie alla sua felice posizione geografica.

    L'influenza cartaginese

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    Castello della Colombaia
    Tra IX e VIII secolo a.C. si affermò a Trapani l'influenza punica. Durante le guerre contro i Greci e Siracusa dei secoli successivi, Trapani si fortificò e si mantenne saldamente alleata alla città di Cartagine. Il generale Aderbale, che vi aveva insediato il comando generale delle forze cartaginesi, sconfisse i Romani nella battaglia di Trapani. Nel 249 a.C. Amilcare giunto in Sicilia, ne rafforzò la cinta muraria, fece costruire il Castello di Terra, la Torre Pali e la Torre Peliade o Colombaia, e vi trasferì parte degli abitanti di Erice.
    Drepano (Trapani), insieme a Lilibeo, fu una delle ultime roccaforti cartaginesi in Sicilia.

    Dai Romani alla dominazione spagnola

    L'importante posizione strategica fu utilizzata durante la Prima guerra punica quando i Cartaginesi sconfissero la flotta romana nella Battaglia di Trapani del 249 a.C. Ma alcuni anni dopo, nel 241 a.C., Gaio Lutazio Catulo sbaragliò la flotta cartaginese nella battaglia delle Isole Egadi che pose fine alla guerra. I Romani così conquistarono la città, latinizzandone il nome in Drepanum.
    I Romani trattarono le città siciliane a seconda della loro condotta durante la guerra punica. Drepanum rientrò fra le 26 città censorie (civitates censoriae) ovvero fra quelle più pertinaci nella resistenza contro i Romani. Osteggiata dai Romani, che non le perdonarono la fedeltà a Cartagine, Trapani entrò in un periodo di decadenza e si spopolò.
    Dopo i Romani, dominarono la città i Vandali, poi i Bizantini, ma fu nel IX secolo d.C. con gli Arabi (che la chiamarono Itràbinis, Taràbanis, Tràpanesch), e poi con i Normanni che la conquistarono nel 1077 guidati da Ruggero II, che la città raggiunse un fervido sviluppo, florida nei commerci e nelle attività culturali, e il porto ebbe grande fermento anche grazie alle crociate. Il porto di Trapani durante il Medioevo fu uno dei più importanti del Mediterraneo: tutte le più potenti città marinare (Genova, Pisa, Venezia, Amalfi) avevano un consolato nel porto trapanese e, specialmente con le prime due, Trapani aveva l'accordo per fungere da scalo verso i loro possedimenti nell'Africa settentrionale.

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    Pietro d'Aragona sbarca a Trapani
    manoscritto, Biblioteca Vaticana
    Dopo un breve periodo sotto gli Angioini, Trapani partecipò attivamente alla sollevazione dei Vespri siciliani guidati da Palmiero Abate, e passò nel 1282 agli Aragonesi. Durante il XIV e il XV secolo la città si ingrandì e divenne il centro economicamente e politicamente più importante della Sicilia occidentale. Nel 1459, da semplice Terra diventava Civitas. Nel 1478, Ferdinando il Cattolico concesse alla città il titolo di Invittissima al riguardo «delle gloriose resistenze fatte sempre ai nemici del regno».
    Il 20 agosto 1535 Carlo V, arrivò a Trapani dopo aver sconfitto la flotta turca. La città si era ormai talmente affermata nello scacchiere geopolitico dell'epoca da meritare dallo stesso Carlo V l'appellativo di "Chiave del Regno". Durante la sua permanenza a Trapani, Carlo V giurò di mantenere i privilegi della città, compreso quello con cui il Senato poteva conferire lauree in medicina, fisica, teologia, matematica, belle arti e giurisprudenza.
    Nel XVII secolo Trapani conobbe un periodo di decadenza soprattutto a causa delle insurrezioni dovute a carestie, come nel 1647 e nel 1670-1673, e della pestilenza nel 1624. Il XVIII secolo vide aumentare sensibilmente la popolazione trapanese che passò da circa 16.000 a 25.000 abitanti.

    Dai Borboni al fascismo

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    Trapani in una stampa inglese
    di primo Novecento
    Dopo le brevi parentesi sabauda (1713) e austriaca (1720), dalla seconda metà del Settecento inizia il Regno borbonico con il Regno delle due Sicilie (1738), che continuerà fino al 1860. I Borboni procedettero alla bonifica di alcune aree della città e al suo sviluppo urbanistico. In questo periodo i trapanesi si dedicano al commercio e all’industria del sale e alle tonnare. Trapani partecipò attivamente ai moti del 1848-1849, sanguinosamente repressi. Nel 1861 Trapani si pronunciò con il plebiscito per il Regno d'Italia.
    Dopo la Prima guerra mondiale (durante la quale Trapani ebbe circa 700 caduti), la città visse un periodo di sviluppo: le industrie legate alle saline, alle tonnare, al vino, all'olio fecero di Trapani una città particolarmente dinamica non solo dal punto di vista economico ma anche culturale. Nel 1924 Mussolini, dopo una visita in città, decise di inviare a Trapani il prefetto Cesare Mori che, dopo poco più di un anno, fu trasferito a Palermo con poteri straordinari per la repressione del fenomeno mafioso. La Seconda guerra mondiale vide Trapani impegnata come porto e base sommergibilistica di primaria importanza e, con i locali aeroporti di Milo e di Chinisia, divenne punto di collegamento dei rifornimenti per le truppe dell'Asse in Nord Africa. Fu bombardata dai francesi il 22 giugno 1940, dalla RAF il 10 novembre 1941 e il 31 maggio 1942, e subì 27 bombardamenti degli angloamericani da gennaio a luglio 1943, con la conseguente distruzione dell'intero quartiere storico di San Pietro. Le incursioni aeree che devastarono la città la collocarono al nono posto dei capoluoghi di provincia italiani bombardati. Il 22 luglio 1943 le truppe alleate di Patton giunsero nella piazza di Trapani trovando una città stremata.

    Età contemporanea

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    Palazzo Cavarretta, sede degli
    uffici comunali
    Nel referendum del 1946 Trapani si schierò, unico capoluogo di provincia siciliano, in maggioranza per la Repubblica. Tra il 1950 e il 1965 vi fu una lenta ripresa delle attività industriali e commerciali, ma la città non si risollevò mai del tutto dalla crisi dell'immediato dopoguerra ripiegando anonimamente nel terziario e nelle attività connesse al suo ruolo politico e amministrativo di capoluogo di provincia. Il terremoto della Valle del Belice del gennaio del 1968 provocò morte e dolore anche nella città di Trapani. Altri lutti con l'alluvione del 1965 e con quella del 5 novembre 1976 che provocò 16 morti.
    Con gli anni novanta la città si è proposta con più convinzione rispetto al passato come meta di interesse turistico, storico, culturale e sportivo attraverso piani di riqualificazione del centro storico, la realizzazione di nuove infrastrutture urbane, l'incremento di attività ricettive, di ristorazione e di intrattenimento, e con una più spiccata attenzione alla valorizzazione del suo ingente patrimonio storico, architettonico e naturalistico.
    Negli ultimi anni la città ha assunto anche una rilevanza internazionale con eventi di indubbia importanza sia culturale, come le mostre su Caravaggio, Leonardo Da Vinci e del Crocifisso Ritrovato di Michelangelo, sia sportivo con alcune delle fasi della America's Cup.

    Monumenti e luoghi d'interesse

    Architetture religiose

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    Chiostro dell'ex
    convento dei Gesuiti
    • Chiesa e collegio dei Gesuiti - Progettati dall'architetto messinese Natale Masuccio, costituiscono uno splendido esempio di barocco siciliano. Il collegio gesuitico è sede del Liceo Ximenes.
    • Basilica-Santuario di Maria Santissima Annunziata, detta "Madonna di Trapani".
    • Chiesa di Sant'Agostino - Edificata nel Trecento, si distingue per il suo magnifico rosone e si staglia sulla piccola ma deliziosa piazzetta Saturno, ornata da una fontana trecentesca.
    • Chiesa di Santa Maria del Gesù - Notevole esempio di romanico, ospita una bellissima terracotta smaltata, la "Madonna degli Angeli", di Andrea della Robbia.
    • Chiesa del Purgatorio - Ospita i venti sacri gruppi dei Misteri.
    • Cattedrale di San Lorenzo - La chiesa si distingue per l'originale facciata barocca settecentesca costituita da archi. Al suo interno è possibile ammirare un dipinto raffigurante una Crocifissione attribuita al Van Dyck. Ha la dignità di basilica minore.
    • Chiesa di Maria SS. dell'Itria - Altro notevole esempio di barocco siciliano, questa chiesa è comunemente chiamata Santa Rita perché vi si venerano la santa di Cascia e le reliquie del venerabile Fra Santo di San Domenico.
    • Chiesa di San Pietro - Questa chiesa, che dà il nome al quartiere più antico della città, sorge in un sito in cui probabilmente erano officiati i culti precristiani in onore di Saturno. Il fiore all'occhiello della chiesa è il suo splendido organo, costruito da Francesco La Grassa nel 1842 e composto da quattromila canne. Ha la dignità di basilica minore.
    • Chiesa della Badia Nuova - Nell'elegante via Garibaldi, è una piccola ma preziosissima chiesa barocca.
    • Chiesa di Sant'Alberto - In via Garibaldi, barocca e a unica navata circolare, è oggi chiusa al culto e ospita rassegne di arte contemporanea.
    • Protobasilica di San Niccolò - Sito in via Barone Sieri Pepoli. Ha la dignità di basilica minore.

    Architetture civili

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    Palazzo della Giudecca

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    Palazzo Burgio Baroni di Xirinda
    • Casina delle Palme, piccolo edificio in stile liberty con giardino attiguo, nella zona del porto, 1922.
    • Lazzaretto di Trapani, costruito nel XIX secolo.
    • Palazzo Burgio dei Baroni di Xirinda, dimora cinquecentesca in via Garibaldi in stile chiaramontano; sede del Banco di Sicilia dal 1908 quando fu edificato con un progetto di restauro modulare dall'architetto palermitano Francesco Paolo Palazzotto.
    • Palazzo Nicolò Burgio, via Sette dolori.
    • Palazzo Cavarretta, dalla sontuosa facciata barocca, è l'antico Palazzo senatorio, oggi sede del consiglio comunale.
    • Palazzo D'Alì, costruito nel 1904, sede del Municipio, in piazza Vittorio Veneto.
    • Palazzo Annibale Fardella, XVIII secolo, via Garibaldi, sede della Soprintendenza dei BBCC.
    • Palazzo Fardella Baroni di Mokarta, in piazza Matteotti, dietro la Cattedrale.
    • Palazzo Alessandro Ferro, in corso Vittorio Emanuele, settecentesco, caratterizzato dall'orologio al centro del prospetto, e da balconi nei cui timpani sono posti medaglioni che raffigurano busti di personaggi illustri della famiglia Ferro.
    • Palazzo Berardo Ferro, in corso Vittorio Emanuele, fatto costruire nel XVIII secolo in stile tardo barocco.
    • Palazzo della Giudecca del XVI secolo, in stile plateresco, nell'antico quartiere ebraico della Giudecca (Jurèca).
    • Palazzo ex Grand Hotel, (poi circolo della Concordia) costruito nel 1885 in Piazza Garibaldi.
    • Palazzo Papè Lombardo, sede del Vescovado, composto da due palazzi del Settecento.
    • Palazzo Lucatelli, dal 1455 fu sede dell'ospedale della Compagnia di S. Antonio che nel 1628 ereditò i beni del patrizio Lazzaro Lucatelli.
    • Palazzo Malato, in stile neoclassico, via Torrearsa.
    • Palazzo Manzo già Pucci, di gusto tardo barocco, fu la casa che diede i natali al ministro Nunzio Nasi.
    • Palazzo Epifanio Marini, neoclassico, Corso Vittorio Emanuele.
    • Palazzo Milo Baroni della Salina (ora Pappalardo), in via Garibaldi, edificato alla fine del Seicento.
    • Palazzo Milo, via Argentieri.
    • Palazzo Nobili, del 1500, rinascimentale, Via San Francesco di Paola.
    • Palazzo Platamone, in viale Regina Margherita.
    • Palazzo delle Poste, in pieno stile liberty, progettato dall'architetto Francesco La Grassa e completato nel 1927.
    • Palazzo Riccio di Morana, palazzo nobiliare settecentesco in stile neoclassico, sede della Presidenza della Provincia di Trapani in via Garibaldi.
    • Palazzo Riccio di S. Gioacchino, tra via Turretta e corso Vittorio Emanuele, si caratterizza per i balconi riccamente decorati.
    • Palazzo Sanseverino dei Principi di Brisignano, in via Libertà, secentesco, nel 1727 venne restaurato dall'architetto Giovanni Biagio Amico. Nel palazzo aveva residenza il viceré di Sicilia nelle sue visite a Trapani.
    • Palazzo Saura, XVIII secolo, via Garibaldi.
    • Palazzo Sieri Pepoli, sito tra via Carreca e via Barone Sieri Pepoli. Nel 1535 vi soggiornò per quasi due settimane l'imperatore Carlo V, di ritorno dalla campagna di Tunisi.
    • Palazzo Staiti, Baroni della Chiusa, XVIII secolo , via Garibaldi.
    • Palazzo Todaro, Baroni della Galia, XVII sec, Via San Francesco di Paola.
    • Palazzo della Vicaria, Via San Francesco d'Assisi, costruito ex novo nel 1830 dei gesuiti, fu sede delle carceri dal 1655 fino all'Ottocento, caratterizzato dai quattro telamoni in tufo stuccato della facciata.
    • Porta Oscura - torre dell'orologio, la più antica porta della città, adiacente a Palazzo Cavarretta, esisteva probabilmente già al tempo dei Cartaginesi. Nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche. La torre, del XIII secolo, sostiene un orologio astronomico costruito nel 1596.
    • Villino Nasi, si trova nella zona del porto peschereccio di fronte alla quale vi è l'isolotto su cui è ubicato il Castello della Colombaia.

    Architetture militari

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    Torre di Ligny
    • Torre di Ligny, (Turrignì) eretta nel 1671 su ordine del viceré don Claudio La Moraldo, principe di Ligny. All'interno oggi vi è il Museo di Preistoria.
    • Castello della Colombaia o Castello di Mare ('a Culummàra)
    • Castello di Terra, fortificazione risalente all'epoca cartaginese, ha rappresentato per secoli il caposaldo difensivo della città. In parte diroccato per costruire la nuova questura. I resti sono ben visibili dal lungomare Dante Alighieri.
    • Bastione dell'Impossibile, cinquecentesco, ubicato nell'angolo sudorientale dell'antica cinta muraria, fu così chiamato per via del terreno fangoso sul quale sembrava impossibile poterlo edificare.
    • Bastione Sant'Anna o dell'Imperiale, cinquecentesco, visibile da Viale delle Sirene.
    • Bastione Conca, cinquecentesco, raggiungibile dalla passeggiata delle Mura di Tramontana.
    • Porta Botteghelle, fu realizzata nel XIII secolo, e si apre sulla spiaggia delle Mura di Tramontana.
    • Porta Ossuna o Serisso, non più esistente, si trovava sul lato opposto di Porta Botteghelle.

    Monumenti e sculture

    • Monumento a Giuseppe Garibaldi, realizzato nel 1890 da Leonardo Croce.
    • Monumento a Vittorio Emanuele II, realizzato nel 1882 dal senese Giovanni Duprè.
    • Fontana del Tritone, realizzata nel 1890, trova collocazione in Piazza Vittorio Emanuele. Al centro della fontana il monumento bronzeo realizzato nel 1951 dal maestro trapanese Domenico Li Muli.
    • Fontana di Saturno, fatta costruire nel 1342 dal Senato di Trapani per celebrare l'inaugurazione dell'acquedotto, è inserita nella omonima piazzetta.
    • Statua della Madonna di Trapani.
    • Statua di Sant'Aberto degli Abati, statua reliquiario in argento, opera dell'argentiere Vincenzo Bonaiuto, custodita nella Basilica-santuario di Maria Santissima Annunziata.

    Piazze

    • Piazza Mercato del Pesce, ('a Chiazza) in passato utilizzata per la vendita al dettaglio del pesce; al centro della piazza è posta una fontana che rappresenta la Venere Anadiomene.
    • Piazza Vittorio Veneto, antistante il Palazzo della Prefettura, ospita il Monumento ai Caduti.
    • Piazza Generale Scio, nel cuore della parte antica della Città è antistante alla cosiddetta Casa del Mutilato. Funge anche da capolinea per le linee dei bus urbani che transitano all'interno del centro storico.
    • Piazza Lucatelli, nel centro storico, dove si affaccia l'omonimo palazzo (ex ospedale cittadino), con una caratteristica fontana.
    • Piazza Martiri D’Ungheria, la sua recente riqualificazione ha riguardato sia l’aspetto architettonico che quello urbanistico: è infatti un importante nodo stradale in cui confluiscono le vie Fardella, Conte Agostino Pepoli e Corso Piersanti Mattarella. Un tempo, come testimonia il nome siciliano della piazza ('u Daziu), era la porta di accesso alla città, al quale tutte le merci in transito dovevano fermarsi per pagare dazio.

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    Fontana del Tritone

    Giardini
    • Villa Margherita, estesa per un intero isolato di 21.000 m2, è il più grande giardino pubblico della Città.
    • Villa Pepoli antistante il Museo Regionale Agostino Pepoli.
    • Villa Comunale di V.le Marche nel quartiere Sant'Alberto (ex Rione Palme)

    Saline
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    Un mulino a vento nelle saline
    Sono ancora attive con preziose testimonianze di archeologia industriale. Le saline insistono nell'area della Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco gestita dal WWF e caratterizzata da una flora e da una fauna notevolissime. Grazie alla tutela garantita dalla Riserva, l'attività delle saline e la produzione del sale sono aumentate esponenzialmente, favorendo il ritorno e la riproduzione di decine di specie di uccelli migratori, tra cui il fenicottero rosa.

    Altro

    Mura di Tramontana

    La passeggiata, a nord del centro storico, rappresenta uno degli scorci più suggestivi della città. Le Mura, che erano parte della fortificazione perimetrale della città antica, furono erette durante la dominazione spagnola, nel Cinquecento.
    Lunga un chilometro circa, si estende da Piazza Mercato del Pesce fino al Bastione Conca; è possibile accedervi anche tramite le scalinate presenti lungo il tragitto, in via Lombardo ed in Via Botteghelle.

    Spiagge
    È stata ripristinata la spiaggia sottostante le Mura di Tramontana, accessibile dal centro storico da Porta Botteghelle e da una nuova scalinata sulle Mura. Il sistema di spiagge della città si completa con il lungo arenile che da piazza Mercato del pesce giunge fino ai confini del territorio ericino, continuando quindi con la spiaggia di San Giuliano. Il ministero dell'ambiente ha finanziato la costruzione delle barriere di soffolta che ne determinerà una maggiore ampiezza e fruibilità.
    A sud del centro urbano, a 12 km circa, si trova la spiaggia di Lido Marausa che è prospiciente all'arcipelago delle Egadi.

    Nave Romana
    Nell'estate del 1999 è stata scoperta nei fondali di Marausa una nave romana di notevoli dimensioni pressoché intatta, risalente al III secolo d.C. Il relitto, che si trova a una profondità di circa 2 metri, è in attesa di un suo recupero per una sua successiva musealizzazione.

    Viale delle Sirene
    Si trova nei pressi della Torre di Ligny ed assume una vera e propria conformazione di "terrazza sul mare" offrendo panorami mozzafiato e imperdibili tramonti. La zona è a traffico limitato.


    Musei
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    Chiostro del Museo Pepoli

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    La Villa Margherita, sede delle
    rappresentazioni estive
    del "Luglio"
    • Museo regionale Agostino Pepoli - Ospitato nell'ex convento trecentesco dei carmelitani, adiacente al Santuario dell'Annunziata, è tra i più importanti musei siciliani. Ospita un'imponente collezione di arti decorative, di sculture (tra cui opere dei Gagini), presepi e gioielli in corallo, e una pinacoteca che comprende, tra gli altri, dipinti di Tiziano e di Giacomo Balla.
    • Museo di Preistoria - È ospitato all'interno della secentesca Torre di Ligny, sull'estrema punta occidentale della città, custodisce importanti testimonianze preistoriche della presenza umana nel territorio, nonché reperti (manufatti, anfore, ancore, un elmo punico) provenienti dal mare di Trapani.
    • Museo di arte contemporanea San Rocco - Ospitato all'interno del Palazzo San Rocco, in pieno centro storico.
    • DiArt, collezione diocesana di arte contemporanea, ospitata nei locali del seminario vescovile nel quartiere di Raganzìli (località Casa Santa) che amministrativamente ricade nel territorio comunale di Erice.

    Teatri e Auditorium
    • Teatro/Auditorium Tito Marrone
    • Teatro del Conservatorio Antonio Scontrino
    • Cineteatro Ariston
    • Teatro Garibaldi: fu un importante Teatro andato in rovina dopo l'evento bellico della Seconda Guerra Mondiale.
    • Teatro di Palazzo Lucatelli: sarà il futuro teatro della Città di Trapani, si trova in pieno centro storico e nascerà sulla riqualificazione di un palazzo di pregio storico, il Palazzo Lucatelli, già Ospedale di Trapani. È stata finanziata la messa in sicurezza.

    Tradizioni e folclore
    • Processione dei misteri, il venerdì Santo
    • Sant'Alberto degli Abati, il 7 agosto
    • Festa della Madonna di Trapani, il 16 agosto
    • Cous Cous Days, prima settimana di agosto.
    • Stragusto, a Trapani nel mese di luglio

    Eventi
    • Dalle 14.00 del Venerdì Santo, per quasi ventiquattro ore, ha luogo a Trapani la maestosa Processione dei Misteri. Venti gruppi statuari raffiguranti la Passione e Morte di Cristo, realizzati in legno, tela e colla dagli artigiani trapanesi quasi tutti fra il Seicento e il Settecento, vengono condotti a spalla (dai cosiddetti 'Massari') per le vie del centro storico e per la principale arteria della città moderna, via Giovan Battista Fardella, in uno spettacolo di luci, colori e suoni. Notevoli sono anche le decorazioni floreali. Ogni gruppo sacro è affidato alle cure di un ceto (maestranza).
    • Altro evento di rilievo, che si svolge il 16 agosto, è la Festa della Madonna di Trapani, compatrona della città.


    Persone legate a Trapani
    • Francesco Panitteri Pilota M.A. al V.M. Magistrato- Fondatore Associazione Nazionale Ex Legionari Francesi.
    • Palmiero Abate - Protagonista del Vespro siciliano
    • Carla Accardi - Artista
    • Andrea Alberti - Pianista, compositore
    • Giovanni Biagio Amico - Architetto
    • Sant'Alberto degli Abati - Carmelitano
    • Nicola Badalucco - Sceneggiatore, candidato all'Oscar
    • Aldo Bassi - Politico e sottosegretario
    • Livio Bassi - Medaglia d'oro al V.M.
    • Agostino Burgarella, ingegnere e politico italiano
    • Giuseppe Marco Calvino - Poeta e commediografo
    • Pietro Carriglio - regista teatrale
    • Salvatore Cassisa - Arcivescovo
    • Simone Catalano - tenente pilota - Medaglia d'oro al valor militare
    • Antonio D'Alì Solina - Politico e sottosegretario
    • Giuseppe D'Alì - Imprenditore e senatore
    • Paolo D'Antoni - Politico e vicepresidente della Regione Siciliana
    • Giuseppe Maria Di Ferro - Storico e letterato
    • Leonardo Ximenes - Astronomo, ingegnere
    • Michelangelo Fardella - Filosofo cartesiano
    • Vincenzo Fardella di Torrearsa - Presidente del Senato del Regno d'Italia
    • Giovan Battista Fardella - Ministro della Guerra del Regno delle Due Sicilie
    • Enrico Fardella - Generale
    • Aldo Firicano - Calciatore
    • Roberto Galia - Calciatore e allenatore di calcio
    • Carlo Gatto, ingegnere elettrotecnico e imprenditore
    • Simone Gatto, politico e sottosegretario
    • Dino Grammatico - Politico e scrittore
    • Eliodoro Lombardi - Letterato e patriota
    • Francesco La Grassa, Architetto del liberty
    • Tito Marrone - Poeta e commediografo
    • Vito Miceli - Generale e parlamentare
    • Nunzio Nasi - Ministro del Regno d'Italia
    • Virgilio Nasi - Politico
    • Francesco Oddo - Allenatore di calcio
    • Giuseppe Osorio Alarcòn - Presidente del Consiglio del Regno di Sardegna
    • Domenico Piacentino, imprenditore, politico e presidente del Trapani Calcio
    • Stefano Pucci - Aviatore e uomo politico
    • Elda Pucci - Pediatra, sindaco di Palermo e parlamentare europeo
    • Evi Zamperini Pucci - Scrittrice
    • Niccolò Rodolico - Storico
    • Mauro Rostagno - Sociologo e giornalista
    • Fra Santo di San Domenico, Beato
    • Mario Scalesi - Poeta e critico letterario
    • Antonio Scontrino - Musicista e compositore
    • Ugo Sesini - Musicologo
    • Giuseppe Stabile - militare
    • Agostino Burgarella Ajola - imprenditore e medaglia di bronzo al valor militare.
    • Lino Tardia - Pittore
    • Andrea Tosto De Caro - Poeta, compositore e critico d'arte
    • Marino Torre - Ammiraglio
    • Valerio Valenti, prefetto
    • Alberto Verdinois - Medaglia d'oro al valor militare (alla memoria)
    • Antonino Zichichi - Scienziato, fondatore del "Centro Ettore Majorana
    • Francesco La Grassa, architetto, ingegnere, inventore

    Famiglie Trapanesi
    • Burgarella
    • D'Alì
    • Fardella di Torrearsa
    • Sieri Pepoli
    • Platamone
    • Sanclemente
    • Stabile (famiglia)
    • Staiti di Cuddìa

    Edited by PatriziaTeresa - 29/6/2015, 10:19
     
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  2. *Celina85*
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    io a trapani ci sono solo passata per prendere il tragetto per favignana, ma il mio babbo è di alcamo!
     
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  3. AdriBY91
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    io a trapani ci sono passata solo di passaggio quando sono andata a mazara del vallo a fine settembre..l'aereo è atterrato alla'aereoporto di trapani e poi mi sono messa in viaggio..anche se ci sono stata pochi secondi a impatto mi è piaciuta come città anzi mi è dispiaciuto poterla visitare
     
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2 replies since 18/10/2009, 15:34   366 views
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