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Storia: Come le donne si facevano belle con le piante

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  1. lasperanza
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    Come le donne si facevano belle con le piante

    venere_Botticelli

    Fin dai tempi più antichi le donne, fossero essere ragazze o donne mature, avevano una grande cura del proprio corpo non solo come cura della pelle, dei capelli e del corpo più in generale, ma come vere e proprie "cure di bellezza" e non esistendo i cosmetici, ci si affidava alle erbe ed alle piante, abilmente scelte e preparate. Con questa rubrica vogliamo addentrarci nei segreti delle più belle e famose donne della storia per cercare di scoprire come curavano la loro bellezza con prodotti totalmente naturali.

    Un po' di storia

    bereniceP
    Berenice, II regina d'Egitto


    Berenice II nata all'incirca nel 267 a.C. era figlia di Magas, re di Cirene e di Apame figlia di Antioco I. Sposò in seconde nozze Tolomeo Evergete, il terzo sovrano della Dinastia tolemaica d'Egitto. È ricordata nella storia letteraria come ispiratrice di Callimaco (poeta e filologo greco, 305 – 240 a.C.) e in particolare, come protagonista di un delicato episodio, che ispirò il poeta.
    Alla partenza del marito per la guerra in Siria, Berenice consacrò ad Afrodite la sua chioma, per ottenerne un felice ritorno; essendo poi la chioma offerta sparita dal tempio, l'astronomo Conone immaginò che fosse stata trasformata in astro che identificò con una costellazione da lui appena scoperta, che chiamò appunto Chioma di Berenice. Di qui l'argomento del poemetto omonimo di Callimaco, tradotto in latino da Catullo.

    La sua personalità

    Non si sa quasi nulla sulla personalità di questa donna. L'unica cosa certa è l'amore per il proprio uomo al quale aveva sacrificato la cosa all'epoca più importante per una donna: i suoi capelli.

    Le sue cure di bellezza

    Che i capelli di Berenice fossero di straordinaria bellezza è risaputo. Ecco cosa ci tramanda la storia su come questa regina se ne prendeva cura.




    Ricetta per la cura dei capelli di Berenice

    Ingredienti
    • un pezzo di corteccia di olmo non troppo lignificata lunga almeno 10 cm per lato
    • 2 l di acqua
    • un mazzetto di ruta

    Preparazione
    Fare bollire per un'ora nell'acqua la corteccia di olmo tenendo il recipiente coperto. Filtrare ed aggiungere un mazzetto di ruta e far bollire per altri 15 minuti e lasciare intiepidire. Intanto procedere a lavare i capelli usando uno sciampo neutro. Quando il cuoio capelluto sarà ben pulito, frizionare a lungo la cute con l'acqua così ottenuta e quindi procedere alla nomale messa in piega.
    Ripetere almeno una volta alla settimana per un mese in primavera ed in autunno.



    Un po' di storia su Cleopatra

    cleopatra1
    Cleopatra, regina d'Egitto


    Cleopatra VII (Alessandria 69-30 a.C.), regina d'Egitto dal 51 al 30 a.C. era figlia di Cleopatra VI Trifena e di Tolomeo XIII Aulete, che l'aveva designata erede a condizione che sposasse il fratello Tolomeo XIV.
    Cleopatra servendosi delle sue capacità intellettuali e delle sue facoltà di seduzione, grazie anche alla sua bellezza, per risollevare il prestigio della monarchia tolemaica, dovette lottare contro i sostenitori del fratello-sposo Tolomeo XIV perchè accusata di volergli strappare il trono e quindi costretta ad abbandonare Alessandria. All'incirca nel 48 a.C arrivò ad Alessandria Giulio Cesare che si installò nel palazzo reale con l'intento di risolvere la questione dinastica. Cleopatra si presentò a Cesare di notte, avvolta secondo Plutarco, in una coperta da viaggio e compì il suo capolavoro di seduzione. Cesare l'associò al trono con il fratello e poiché questi non accettò la decisione, gli portò guerra, vincendolo e causandone la morte nel Nilo. Cleopatra, sposata di nuovo a un altro fratello, Tolomeo XV un ragazzo di una decina d'anni, divenne di fatto la sovrana d'Egitto. Rientrato Cesare a Roma, Cleopatra lo seguì qualche tempo dopo insieme con il figlio Cesarione, che aveva avuto da lui, dove suscitò grande scandalo in quanto si presentò non solo come la regina d'Egitto, ma anche dei Romani. Morto Cesare Cleopatra rientrò ad Alessandria dove poco dopo arrivò Marco Antonio al quale era stato affidato il governo dell'Oriente. Anche Antonio subì il fascino di Cleopatra e legò a lei il suo destino e le sue ambizioni. Cominciò per i due amanti una vita da favola, ricca delle più svariate e impensate raffinatezze. Nella primavera del 40, Antonio dovette rientrare in Italia; ritornò in Egitto solo quattro anni dopo dove ritrovò Cleopatra con i loro tre figli Alessandro Elio, Cleopatra Selene e Tolomeo. Con la seduzione e con l'astuzia Cleopatra ottenne il titolo di re per i figli e che venissero incorporati al suo regno la Fenicia, la Celesiria, Cipro, una parte della Cilicia, della Siria e dell'Arabia, facendo acquistare all'Egitto un'estensione territoriale che non aveva mai conosciuto. Ma ormai la grande avventura volgeva al termine: Ottaviano, deciso a eliminare per sempre il suo rivale Marco Antonio, dichiarò guerra alla regina d'Egitto. La battaglia decisiva si svolse nelle acque di Azio, dove Cleopatra, aveva accompagnato Antonio al seguito di una numerosa flotta. Con la sconfitta e la fuga precipitosa, prima Antonio si uccise con un colpo di spada, poi Cleopatra con il morso di un aspide, in un susseguirsi di particolari drammatici confacenti alla natura dei due personaggi. Cleopatra ed Antonio furono sepolti insieme mentre i loro figli furono condotti a Roma eccetto Cesarione che fu ucciso.

    La personalità di Cleopatra

    Donna di grande cultura, intelligente, conoscitrice di molte lingue, attraente più ancora che bella, ambiziosa e spregiudicata, fu una delle personalità più notevoli del suo tempo. I motivi per i quali tale regina fosse famosa non sono solo legati alla sua storia, al fatto che sia stata amata da due degli uomini più potenti del suo tempo, Giulio Cesare e Marco Antonio ma anche alla sua bellezza passando alla storia come Poppea, Didone, Elena di Troia e tante altre come una delle donne più seducenti della storia. Ai tempi di Cleopatra non esistevano prodotti cosmetici come noi siamo abituati a trovare nei negozi specializzati ottenuti attraverso manipolazioni chimiche ma ci si affidava unicamente a ciò che la natura offriva: sostanze naturali e vegetali abilmente scelte e preparate. Si narra che costantemente una nave facesse spola tra l'Egitto e l'antica Grecia per portare a Cleopatra le spezie, gli unguenti, gli aromi ed i balsami di cui aveva bisogno per la sua toiletta quotidiana. Se pertanto associamo alle indubbie doti di grazia di questa donna, la raffinata abilità dei suoi acconciatori e truccatori possiamo solo immaginare il fascino che questa grande donna emanava e che doveva esercitare sugli uomini.

    Le cure di bellezza di Cleopatra

    Ai tempi di Cleopatra il bagno non solo era un momento di igiene personale ma era una vera e propria cura di bellezza. Ecco quindi due ricette di cui narra la storia usate da Cleopatra per la sua cura:

    Bagno tonificante e aromatizzante del corpo

    Questa ricetta di bellezza, usata da Cleopatra, donna di estrema bellezza, le serviva per rendere la pelle del suo corpo oltre che profumata tonica e morbida.



    Ingredienti
    • 200 gr di timo
    • 300 gr di rosmarino
    • 250 gr di lavanda
    • 200 gr di origano
    • 10 chiodi di garofano
    • 5 noci moscate spezzettate finemente
    • 2 l di acqua

    Preparazione
    Far bollire nell'acqua per circa mezz'ora tutte le piante sopra citatee. Dopo la bollitura filtrare e versare il tutto nell'acqua del bagno che deve essere abbastanza calda. Il bagno va fatto 2/3 volte la settimana.


    Bagno ammorbidente della pelle

    La regina Cleopatra usava questa ricetta per rendere la pelle del suo corpo morbida e seducente.

    Ingredienti
    • 1500 gr di orzo pulito
    • 1000 gr di fave o lupini secchi
    • 500 gr di riso
    • 500 gr fra rosmarino ed angelica oppure fra salvia e finocchio
    • 3 l di acqua

    Preparazione
    Far bollire nell'acqua per circa mezz'ora tutte le erbe sopra citate. Dopo la bollitura filtrare e versare il tutto nell'acqua del bagno.
    Godersi il bagno per almeno un quarto d'ora.
    Il bagno va fatto due/tre volte la settimana.

    La storia racconta anche che queste stesse ricette siano state usate da Ninon de Lenclos (Anne, detta Ninon de) cortigiana francese (Parigi 1620-1705), celebre non solo per il suo fascino ma anche perchè era una donna colta ed intelligente e perchè ebbe una certa influenza sui costumi della società del suo tempo. Nota per la bellezza della sua pelle traparente, chiara e priva di qualunque macchia, questa donna fu amata dal principe di Condè e fu famosa ispiratrice di Voltaire nel cui salotto si riunivano i più famosi letterati e politici di Parigi.



    Poppea, moglie dell'imperatore romano Nerone

    poppea

    Un po' di storia

    La famosa Poppea (Poppèa Sabina), nata nel 30/32 fu imperatrice romana, seconda moglie di Nerone. Si narra che fosse una donna di straordinaria bellezza che sposò in prime nozze Rufio Crispino, quindi, nel 58, dopo che il primo marito fu fatto uccidere dall'allora imperatrice Agrippina moglie dell'imperatore Claudio, Otone, il futuro imperatore (dopo la morte di Nerone). Nello stesso anno divenne però l'amante di Nerone, il quale, allontanato Otone, la sposò nel 62, dopo avere fatto uccidere, su sua istigazione, la madre di Nerone Agrippina e aver ripudiato e relegato la moglie Ottavia. Poppea morì nel 65, mentre era incinta, per un calcio sferratole al ventre dal marito, che la fece poi divinizzare insieme con la figlioletta Claudia Augusta, nata nel 63 e vissuta solo pochi mesi.

    La sua personalità

    Gli storici non parlano molto bene di Poppea in quanto viene descritta come una donna intrigante, ambiziosa e senza scrupoli e allo stesso tempo di straordinaria bellezza. All'epoca di Poppea, le donne cercavano di rendere trasparente la pelle, di far diventare i capelli morbidi e lucenti e di mantenere freschi e sodi i seni tutto questo impiegando succhi di erbe, unguenti profumati o essenze distillate.

    Le sue cure di bellezza

    Vi proponiamo la ricetta per eccellenza, passata alla storia come il "bagno di Poppea" che possiamo immaginare mentre lo faceva nelle sontuose stanza imperiali fra una schiera di schiave, tutte dedicate alla sua cura



    Bagno di Poppea

    Ingredienti
    • 250 gr di sale marino o sale da cucina
    • 100 gr di bicarbonato di sodio
    • 4 l di latte - 500 gr di miele
    • 2 manciate di petali di rose
    • 1 bicchiere di olio di oliva

    Preparazione
    Si versa nell'acqua del bagno non troppo calda. L'aggiunta di questi ingredienti all'acqua del bagno deve seguire una sua sequenza: prima si stempera nel latte il miele e si tiene in un recipiente vicino alla vasca; poi si versa nell'acqua il sale e quindi il bicarbonato di sodio cercando di farli sciogliere bene. A quel punto si versa il latte con dentro il miele, poi l'olio ed infine i petali di rosa. Si da una bella rimescolata all'acqua e si entra nella vasca dove si resterà in perfetto relax per una decina di minuti. Il bagno sarà completato da una frizione in tutto il corpo con una spugna naturale molto morbida in modo da fare assorbire le benefiche sostanze immerse nell'acqua.



    Caterina Sforza, signora di Imola e di Forlì

    caterina_sforza

    Un po' di storia

    Caterina Sforza era la figlia naturale legittimata di Galeazzo Maria Sforza (1463 circa - Firenze 1509). Per volere del papa Sisto IV, venne data in sposa all'età di dieci anni al nipote del pontefice stesso, Girolamo Riario, cui portò in dote Imola diventando quindi la signora di Imola e di Forlì. Morto papa Sisto IV (1484) e scatenatasi la reazione a Roma contro i Riario ed i Della Rovere, Caterina si chiuse, per conservarlo al marito, a Castel Sant'Angelo, che consegnò solo dopo due settimane contro il versamento di 4.000 ducati.Assassinato Girolamo Riario (1488), Caterina Sforza sostenne con grande fermezza e forza d'animo nel castello di Ravaldino (Forlì) l'assedio dei Forlivesi insorti, finché le venne riconosciuta la reggenza per il figlio minorenne Ottaviano Riario Sforza, di Imola e Forlì, che governò assistita dall'amante Jacopo Feo (secondo alcune biografie sembra che l'avesse sposato in segreto).
    Dopo che questi venne assassinato lo vendicò con selvaggio rigore e sposò Giovanni de' Medici detto il Popolano (1496 o 1497) e dalla loro unione nacque il condottiero Giovanni dalle Bande Nere. Dopo la morte del suo secondo marito Caterina Sforza, in seguito ai grandi sconvolgimenti politici dell'epoca si avvicinò ai fiorentini che le inviarono in legazione Machiavelli (1499).
    Caterina Sforza venne deposta da papa Alessandro VI e subì l'attacco delle forze congiunte dei Francesi e di Cesare Borgia: cadute Imola e Forli, si difese accanitamente per la seconda volta nella rocca di Ravaldino fino al gennaio 1500 fino a capitolare. Fu fatta progioniera e passò gli ultimi anni prima in prigionia a Roma, poi, avendo rinunciato a ogni rivendicazione dei propri domini, in esilio in Toscana.

    La sua personalità

    La figura di Caterina Sforza è emblematica per la sua epoca che và inquadrata in un periodo in cui, stava per finire il Medioevo ed iniziava ad affacciarsi il Rinascimento, nascevano immortali capolavori creati dai geni di Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Macchiavelli e Cristoforo Colombo tentava la via delle Indie. Questa figura di donna che conduceva in battaglia i suoi soldati venne ammirata in tutta l'Italia e numerose furone le canzoni e le odi che vennero scritte in suo onore che sono andate però tutte perdute tranne quelle di Marsilio Compagnon. Gli scrittori del rinascimento raccontano che Caterina Sforza avesse superato per fama, ogni altra donna del suo tempo: era una donna tenace, determinata, molto versatile, si occupava di erboristeria, di medicina, di cosmetica e d'alchimia. Caterina Sforza era anche una donna di incredibile bellezza che spendeva tempo e denaro per preservarle e nessun consiglio veniva tralasciato indipendente da dove arrivasse: antiche ricette orientali, rimedi popolari, miscele che arrivavano da oscuri monasteri che lei cercava con estrema tenacia non esistendo all'epoca cosmetici già pronti.
    Le sue ricette sono state tramandate in un libro "Experimenti della excellentissima signora Caterina da Forlì" composto da quattrocentosettantuno rimedi curativi e di bellezza del viso e del corpo con indicazioni per la preparazione di pomate, unguenti, miscele, acqua che Caterina preparava con l'aiuto degli speziali di corte. Questi rimedi sono dei veri e propri esperimenti con i quali Caterina Sforza si dilettava e sperimentava su se stessa.
    Vi proponiamo alcune delle ricette di bellezza di Caterina Sforza:

    Il viso arso dal sole

    All'epoca di Caterina Sforza, una prerogativa della bellezza era avere una carnagione chiarissima pertanto Caterina inventò un impacco adatto allo scopo:
    mescolare dello zucchero con del bianco d'uovo e acqua di bryonia (Bryonia dioica, n.d.r.). Con questo miscuglio ci si deve bagnare il viso.
    Con questa ricetta spariscono i rossori, la pelle tesa e la desquamazione che accompagna le scottature solari.

    Acqua per far crescere i capelli

    Questa ricetta di Caterina Sforza è raccomandata per far diventare i capelli lunghi. E' molto semplice: si prepara un semplice decotto con una manciata di malva, del trifoglio, del prezzemolo e con questo decotto si fanno diversi lavaggi. Semplice, da provare per la bellezza e la cura dei capelli di tutte le donne.

    Ricetta per far diventare i capelli biondi e belli

    Questa ricetta di bellezza di Caterina Sforza per far diventare i "capelli biondi et belli" consiste nel far bollire delle foglie di edera e cenere ricavata dai gambi della stessa pianta. Dopo che avrà bollito, si dovrà filtrare "et con quella acqua lavati il capo et farai li capelli belli e biondi". Caterina però, per rendere la ricetta ancora più sicura raccomanda a tutte le donne di mettere nel decotto anche tre pezzettini di radice di rabarbaro che si lasciano in infusione per un giorno intero. Dopo di che si inzuppa un panno e con esso si avvolge il capo "et lassato stare sino a che sia quasi asciutto et senza dubbio verranuo rilucenti come oro".

    Ricetta per far diventare i denti bianchi e lucenti

    Questa ricetta di bellezza Caterina Sforza è un po' insolita ma molto semplice da realizzare: "Prendi dei grossi gambi di rosmarino e falli abbruciare sin che diventino cenere. Metti detta cenere in una piccola pignatta con qualche foglia di rosmarino acciocchè ne prenda l'odore. Con detta cenere sfrega spesso li denti con una pezza di lino". Per completare l'efficacia della cenere di rosmarino "et fermare li denti e le gengive, dopo averli sfregati con la cenere lavali con bono vino".
    Ogni uomo ed ogni donna sarà sorpreso dall'efficacia di questa semplice ricetta.


    Ricetta per far profumare l'alito

    Ingredienti
    • scorza di cedro
    • noce moscata
    • chiodi di garofano
    • cannella

    Preparazione
    Polverizzare il tutto ed impastarlo con del vino "et fanne pallottole et pigliane ante ed cibo et de poi el cibo". Le ultime righe della ricetta raccomandano di non mangiare aglio o cipolla per qualche giorno "et vederai et sentirai miracoli".


    Ricetta per avere le mani bianche e morbide

    Caterina Sforza, non poteva dimenticare la cura delle mani. Ecco una ricetta molto semplice da realizzare e di sicura efficacia per il benessere e la bellezza delle mani di ogni donna: "Dai a lungo bollore ad acqua e crusca di grano finchè la mescolanza un poco si addensi. Poscia fai colar l'acqua e ancora calda metti in essa un pomo (una mela n.d.r.) tagliato in tocchi e quando essa acqua sarà fredda lavatene le mani che resteranno bianche e morbide ed belle vedersi".



    Caterina De Medici, regina di Francia

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    Un po' di storia

    Caterina de' Mèdici (Firenze 1519 - Blois 1589), la donna che fu regina di Francia era figlia di Lorenzo II de' Medici, duca d'Urbino e di Maddalena de La Tour d'Auvergne e nipote di Lorenzo il Magnifico.
    Sposò nel 1533 il secondogenito di Francesco I di Francia, Enrico di Valois duca di Orléans che divenne poi il futuro re Enrico II nel 1547, cui diede dieci figli.
    Durante il regno del marito rimase in ombra così come durante la reggenza del primogenito Francesco II morto nel 1560 al quale succedette il secondogenito Carlo IX e poichè era minorenne, Caterina assunse la reggenza in sua vece rivelando le sue non comuni doti governando per circa vent'anni la Francia.
    Caterina, dedicò le proprie forze al mantenimento dell'equilibrio fra gli ugonotti (guidati da Gaspard de Coligny) e cattolici (guidati dai Guisa). Tentò una riconciliazione tra le due parti anche facendo sposare le sue due figlie una, Elisabetta con il cattolico re di Spagna, Filippo II e l'altra Margherita di Valois con il protestante Enrico di Navarra (divenuto poi Enrico IV re di Francia). Preoccupata però per la crescente influenza degli ugonotti su suo figlio Carlo, la storia è discorde nell'attribuire a Caterina la responsabilità del complotto per assassinare il capo dei protestanti, Coligny, che fu ucciso con circa 3000 ugonotti (il famoso massacro della notte di San Bartolomeo). Dopo la morte di Carlo (1574) e la salita al trono del terzo figlio, Enrico III, Caterina pur lasciando governare il figlio, continuava a lottare per cercare di stabilire la pace. Muore all'età di 70 anni.

    La sua personalità

    La storiografia è stata molto dura nel giudicare questa donna descrivendola come una donna spietata, crudele, dominatrice e senza alcuna moralità pur di raggiungere i suoi obiettivi, dedita alle scienze occulte dimostrato dal fatto che frequentasse Nostradamus. Caterina dai suoi contemporanei venne chiamata "la regina nera" per la sua spregiudicatezza nel condurre gli affari politici e per le sue pratiche occulte delle quali si dice avesse fatto ricorso per concepire i suoi dieci figli, arrivati dopo dieci anni di matrimonio. La moderna storiografia ha però rivalutato questa donna famosa, attribuendole una politica di tolleranza e dedicata alla pace ed al benessere dei suoi sudditi. Caterina non era, tra le donne famose della storia, quella che si suole definire, una bella donna o un modello di bellezza, era grassoccia, ma aveva una personalità ed un fascino tutto suo tanto che riuscì ad influenzare la cultura francese introducendo in Francia non solo la cucina italiana ma anche l'uso della forchetta, fino ad allora sconociuta. Fu una sincera protettrice delle lettere e delle arti e introdusse in Francia artisti e costumi del raffinato Rinascimento italiano. Che fosse una donna versatile ed amante delle arti e del bello lo dimostra anche il fatto che progettò la costruzione dello splendido palazzo delle Tuileries, una nuova ala del Louvre e la sua biblioteca personale, contenente numerosi manoscritti, non aveva eguali nella Francia del tempo.

    Le sue cure di bellezza del corpo

    La ricetta di questa crema comparve per la prima volta in un ricettario nel 1560 dove venivano riportate le cure di bellezza del corpo di cui si avvaleva Caterina de' Medici.

    Maschera per avere mani morbide e bianche

    Caterina de' Medici usava la seguente ricetta di bellezza per avere delle mani morbide e bianche: "Haverai mani bellissime et bianche et morbidissime se avrai costanza di usare di questa salutare pomata:
    Prendi due pomi (mele n.d.r.) maturi di qualsivoglia qualità e divideteli in quarti dopo averli nettati della pola e del torsolo. In uno spicchio dei pomi suddetti affonda un chiodo di garofano e metti le mele in bagno in acqua di rose, da comprarsi dalla speziale (erborista n.d.r.) e fa si che l'acqua di rose copra appena le mele. Lascia in bagno un intero giorno e quindi fai bollire per dieci minuti. Quindi togli i chiodi di garofano schiaccia bene la polpa, unisci un poco di farina di frumento, tanto da farne una pappetta un po' densa e spandila sulle mani. Lasciarla anche una intera ora e poi risciacquare con acqua tiepida. " La maschera di bellezza per le mani va fatta almeno una volta alla settimana.

    Fonte:elicriso

    Edited by Isabel - 13/1/2012, 13:29
     
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  2. kelly01
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    che carino questo post laseranz e pensa che sono cose naturali e che nn fanno male nn contengono niente di chimico :brava: noi al giorno d'oggi nn sappiamo neanke cosa contengono le cose che usiamo :cry:
     
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  3. lunapiena
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    Hai avuto un idea intelligente,speriamo,di poter prendere esempio,di queste donne,di un tempo.Adesso vado a ,leggero' un po' di questa storia,grazieeeeeeeee. :wub: :wub: :brava:
     
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  4. lasperanza
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    meno male che vi è piaciuto smixms0315jn io voglio sperimentare il bagno di poppea ... frecamani6vgwq2 già uso il bicarbonato nell' acqua

    Edited by Isabel - 13/1/2012, 13:30
     
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  5. lunapiena
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    io,invece,avevo pensato,alla crema per le mani.Ci dimentichiamo spesso,di curarle,poi con questo freddo,ci verra' utile. :addiè:
     
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  6. lasperanza
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    speriamo funzionino questi rimedi naturali :eccelle: :eccelle: :eccelle:
     
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  7. lunapiena
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    allora,proviamo,e poi verremo,a raccontalo qui....... :wub:
     
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  8. lasperanza
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    ok si si ottima idea :piacere: anche se mia madre mi ammazza se uso 4 litri di latte x lavarmi e 500 g di miele :ride:

    Edited by Isabel - 13/1/2012, 13:31
     
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  9. dolceisola2
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    si ma infatti anche io avendo una vasca grande :lol: :lol:
     
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  10. KORA80
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    Bello questo post.. non lo avevo ancora visto, mi piacerebbe provarli tutti, ma a volte è difficile trovare gli elementi, (tipo la corteccia di olmo da 100cm)..
     
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  11. ikkoku
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    visto quante belle cose si sanno grazie
     
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  12. ritas89
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    interessante,io mi sono sempre chiesta come facevano a depilarsi :hihi:
     
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  13. fragolina4ever
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    grazie la speranza per aver apeto questa discussione...è interessantissima...
    certo che noi invece di migliorarci peggioriamo con tutti questi prodotti che dovrebbere fare bene alla pelle ma il più delle volte la danneggiano perchè contengono sostanze nocive...e credo proprio che i miglior rimedi vengano proprio da MADRE NATURA...così come facevano le nostre antenate...
     
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  14. mariannag
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    Bella idea..poter apprendere consigli utili e sicuramente efficaci su come curare il corpo, il viso e i capelli..credo che queste donne sapessero farlo meglio di noi!!!
     
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13 replies since 28/12/2009, 17:32   1228 views
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