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Cagliari- Fonte -
Territorio
ClimaIl clima della città è tipicamente mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e siccitose. I valori estremi estivi talora superano di poco i 40 °C (a volte con tassi di umidità contenuti), mentre quelli invernali, solo in condizioni particolari e rare, scendono leggermente sotto lo zero. Leggermente più continentale il clima della pianura del Campidano come evidenziato dalle rilevazioni della Stazione meteorologica di Decimomannu.Storia antica
Storia medievale
La torre dell'elefante edificata durante la dominazione pisana
Cupola della Cattedrale nel quartiere di Castello
Storia rinascimentale, seicentesca e settecentesca
Bastione di Saint Remy
Storia ottocentescaInterno del palazzo regio di Cagliari. Fu dimora dei Vicerè e per brevi periodi dei Re di Sardegna fra il 1337 e il 1847
Storia novecentesca e contemporanea
EtimologiaPalazzo Civico "Ottone Bacaredda" di Cagliari
In primo piano: Sant'Anna (barocco piemontese) In secondo piano: San Michele (barocco spagnolo) Campanile in fondo: Chiesa del carmine (architettura moderna)
Esempi di architettura stile liberty (Palazzata di via Roma, Palazzo Balletto, Palazzo Valdès).Progetti per il futuro
Monumenti e luoghi di interesse
L'Anfiteatro Romano il cui profilo è stato drasticamente modificato negli ultimi anni per poter ampliare la struttura da adibire a teatro all'aperto per concerti ed altre manifestazioni con ampia copertura metallico-lignea apposta dalle ultime amministrazioniIl Bastione di Saint RemyIl Bastione di Saint Remy venne costruito alla fine del XIX secolo sulle mura antiche della città, risalenti agli inizi del XIV secolo, collegando fra loro i tre bastioni meridionali della Zecca, di Santa Caterina e dello Sperone, per unire il quartiere Castello con quelli sottostanti di Villanova e Marina.L'Orto BotanicoIl sito, che secoli dopo diventerà l'orto botanico, era già esistente in età romana e faceva parte della rete di raccolta delle acque della Cagliari antica. Al suo interno si possono ammirare, oltre che le numerose specie di piante, cisterne, pozzi e cave di epoca romana. Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, l'orto botanico venne usato come rifugio antiaereo grazie alle gallerie e cisterne che fungevano da protezione per i cagliaritani.Necropoli punica di TuvixedduBasilica di San SaturninoCattedrale di CagliariSantuario Nostra Signora di BonariaOrto Botanico di CagliariPalazzo Boyl nel quartiere di CastelloQuartiere MarinaFonsarda, uno dei quartieri di Cagliari in piena espansioneAltri monumenti
Polo museale di Cagliari "Cittadella dei musei"Galleria comunale d'arteSpiaggele limpide acque fra la Sella e Capo Sant'EliaIl Poetto (in sardo Su Poettu) è la principale spiaggia di Cagliari che si estende per circa otto chilometri, dalla Sella del Diavolo sino al litorale di Quartu Sant'Elena. Altra spiaggia degna di nota è la piccola spiaggia di Calamosca situata nel tratto di mare tra la zona di Capo Sant' Elia e il Poetto.
Lingua
Religione
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Cattedrale di Santa Maria - Fonte -
Storia Particolare della facciata
Il quartiere La Cattedrale dalla Torre dell'Elefante
Esterno Prospetto del braccio sinistro del transetto (XIV secolo)Prospetto del braccio destro del transetto (XIV secolo). All'interno dell'arco trilobato è incassato un frammento ofago romano in cui, sul tondo centrale, attorniato da putti, si trova il ritratto del defunto
Interno
Pergamo di Maestro Guglielmo
Cappelle della navata destraDedicata a Santa Cecilia, Patrona della Cattedrale, è in stile barocco-piemontese.Al centro vi è un dipinto raffigurante Le Nozze mistiche di Santa Cecilia con San Valeriano, opera di Pietro Angeletti. Sul tabernacolo in argento sbalzato è raffigurata La cena di Emmaus, attribuita a Lorenzo Lavy.Cappella di Nostra Signora di Sant'Eusebio(detta anche Cappella della Madonna Nera)È chiamata anche Cappella della Madonna Nera per la presenza di una statua della Madonna di colore nero. La statua, in cedro del Libano ed alta 1,55 metri, è una delle tre copie dell'originale statua della Madonna nera che Sant'Eusebio, cagliaritano e vescovo di Vercelli portò con sé al ritorno dal suo esilio in Palestina nel 362 (le altre due si trovano a Crea e ad Oropa).Cappella di San MicheleSull'altare marmoreo, tra due coppie di colonne tortili, si trova la scultura che rappresenta San Michele mentre scaccia gli angeli ribelli, opera settecentesca di Giuseppe Massetti. Ai lati le due statue rappresentano San Giovanni Evangelista e il Profeta Isaia. È stata restaurata nel 1939.Cappelle della navata sinistra BattisteroCappella del BattisteroFu costruita da Domenico Spotorno (che per farlo demolì due lati del campanile) e venne ristrutturata da Francesco Cucchiari in stile neoclassico nel 1824. Dell'originale secentesco rimane il vascone marmoreo che serviva a conservare l'acqua benedetta.Cappella di Santa BarbaraVenne costruita per volere di mons. Raulo Costanzo Falletti, viceré della Sardegna e arcivescovo di Cagliari. La cappella presenta al centro un dipinto raffigurante Santa Barbara rifiuta di adorare gli idoli pagani, attribuito da alcuni a Corrado Giacquinto, da altri ad uno dei fratelli Carracci, e ai lati i monumenti a Raulo Costanzo Falletti e a suo fratello Gerolamo.Cappella della Madonna della MercedeFu fatta erigere da Bernardo di Cariñena, arcivescovo che apparteneva all'Ordine di Santa Maria della Mercede. Al centro, Madonna e santi dell'Ordine Mercedario, dipinto di Giacomo Altomonte. Sotto la tela, statua della Vergine del Pilar e statua dell'arcivescovo Cariñena. Ai lati: monumento di don Luigi Amat dei baroni di Sorso, cavaliere dell'Annunziata, e dell'arcivescovo Paolo Maria Serci.Braccio destroAltare di Sant'Isidoro
Cappella della Sacra Spina
Braccio sinistroCappella Pisana
Mausoleo di Martino I di Sicilia
Presbiterio I quattro leoni marmorei, oggi ai piedi della balaustra del presbiterio, in origine sostenevano il Pergamo del Maestro Guglielmo
Cripta della Cattedrale Sotto i pavimenti marmorei del duomo esistono diversi ambienti sotterranei, la maggior parte non visitabile, destinati nel corso dei secoli alle sepolture di diversi personaggi, tra cui arcivescovi, nobili e viceré.Santuario dei MartiriParticolare delle decorazioni marmoree del Santuario dei MartiriLa parte più nota dei sotterranei, l'unica attualmente visitabile, è il Santuario dei Martiri, costituito da tre ambienti, scavati sotto il presbiterio per volontà dell'arcivescovo de Esquivel all'inizio del XVII secolo.La Dormitio Virginis
Sacra Spina e Trittico di Clemente VII