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Cetraro

Provincia di Cosenza

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  1. Isabel
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    Cetraro
    [Citràru]

    PWCVCeN

    - Fonte -

    Cetraro (u Citràru in calabrese) è un comune italiano di 10.076 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.

    Storia

    Di origini antichissime, Cetraro probabilmente fu la prima città marittima bruzia. Il centro storico è ricco di viuzze, archi e suggestivi scorci. L’accesso alla città avviene attraverso le tre porte: di Mare, di Basso e di Sopra, che testimoniano il tempo in cui Cetraro era una cittadina fortificata. Alcuni dei principali monumenti si trovano in caratteristiche piazzette dai suggestivi nomi: "a giorgia", un tempo sede del mercato, "miezzu a curta" posta al centro del borgo vecchio. La città fu donata dalla duchessa Sichelgaita, seconda moglie di Roberto il Guiscardo, all'abate Desiderio IV Epifanio di Montecassino, per ringraziarlo dei buoni uffici prestati da quest'ultimo a Melfi, allorché i Normanni si riconciliarono con il papa Leone IX. Dal 1086 al 1810 Cetraro è stata retta dai Benedettini di Montecassino. Diverse sono le teorie sulle origini del nome. Il nome Cetraro è dovuto all'abbondante produzione di cedri o di limoni (lat. citrus) che sono nelle campagne circostanti. Esistono altre etimologie più fantasiose: alcuni ritengono che l'origine del nome vada ricollegato al fiume Aron (in verità un torrente dalla scarsa portata di acqua) che attraversa il suo territorio e Citra-Aron starebbe per "paese al di qua dell'Aron". Secondo altri il nome avrebbe origini ebraiche: gli Ebrei navigando verso Santa Maria del Cedro per acquistare i cedri utilizzati per una loro importantissima festa, giungendo nei pressi del promontorio cetrarese erano soliti indicarlo come "Kata-rion", espressione questa a voler indicare che oltre il promontorio si trovava appunto la meta del loro viaggio. Durante la seconda guerra mondiale, Cetraro fu interessata da due bombardamenti aerei alleati, che avevano come obbiettivo, distruggere la linea ferroviaria, i bombardamenti furono entrambi effettuati dagli alleati, per rallentare la ritirata tedesca ed impedire l'arrivo di forniture militari agli stessi tedeschi, i bombardamenti avvennero il primo, il 27 agosto 1943, effettuato dalla NATAF (Northwest African Tactical Air Force), con l'ausilio di 150 aerei Lockheed P-38 Lightning, che vennere utilizzati per i bombardamenti anche di altre località calabresi, il secondo bombardamento avvenne il 25 ottobre 1943 da parte del 12 ath NATBF (Northwest African Tactical Bomber Force), e dal DAF (Desert Air Force), tutte è due i bombardamenti non distrussero la linea ferroviaria, provocarono solo danni minori. Cetraro ebbe un grande periodo di sviluppo successivamente alla seconda guerra mondiale, dopo la costruzione della fabbrica tessille Faini, costruita da Erico Faini. La fabbrica necessitò di molti operai, che crearono un'emigrazione dai comuni vicini, provocando l'espansione della frazione, della marina, purtroppo, dopo il fallimento della fabbrica, e i vari piani, statalizzati, di gestione della fabbrica, non permisero di sviluppare piani industriali concreti. Alla fine di una lunga fase di cassa integrazione, si concluse, con la chiusura dell'industria. In seguito, piani di rilancio, poco concreti, portarono al totale abbandono del polo tessile, con conseguente aumento della disoccupazione. Cetraro entrò drammaticamente alla ribalta nazionale dopo la morte del sindaco Giovanni Losardo che avvenne il 21 giugno del 1980 per mano mafiosa.

    Una tradizione ritrovata


    Dopo quasi otto anni di stop finalmente il 29 luglio 2007 sono tornati a rivivere i rioni di Cetraro nel famoso torneo dei rioni nato nel 1986 in onore di San Benedetto patrono di Cetraro. Questa prima riedizione dopo il lungo stop ha visto trionfare con non poche polemiche il rione volpi incalzato fino all'ultimo dagli agguerritissimi partecipanti del rione panda. Da ricordare la vittoria del glorioso rione aquile nella speciale staffetta mista riservata ai piccoli dei vari rioni.

    Borgo San Marco

    Borgo San Marco è una frazione fondata da coloni veneti (da qui il nome) , nel 1910, riertante in un'opera di ricostruzione della Calabria e della Sicialia dopo il devastante terremoto , maremoto del 1908, che distrusse Reggio Calabria e Messina, e moltissimi paesi della Calabria e della Sicilia ,costruito nella zona costiera del comune di Cetraro. Confina a nord con la località denominata "i Mulini"(Macchia di Mare), a est con il monte Serra, sede di pellegrinaggi annuali, a sud con la piccola frazione di Santa Maria di Mare, a ovest con il mar Tirreno. In questa località sono presenti numerosi lidi sorti negli ultimi anni. Il clima è quello tipico della costa mediterranea, con estati torride (causa anche dei numerosi incendi che si verificano ogni anno) e inverni assai miti. La flora è composta dalla tipica macchia mediterranea mentre la fauna terrestre comprende rettili di vario genere, come lucertole verdi e i cosiddetti "testagliuni" (gechi) e "scurzuni" (innocui serpenti di colore nero); ricca è la fauna ittica che comprende pesci di grossa taglia, quali ricciole e spigole. Per quanto riguarda il settore primario è fiorente la coltivazione e la vendita nel locale mercato delle tipiche verdure del luogo, quali pomodori, zucche, i tipici peperoni piccanti dalla forma oblunga, chiamati dai cetraresi "vajanelle", e gli ancor più piccanti peperoncini, detti "piparielli". Il settore secondario è poco sviluppato e costituito solo da piccole industrie tessili. Il terziario, rappresentato dal turismo è la principale attività del luogo (in estate la popolazione, normalmente di 3.000 abitanti, triplica per la presenza di numerosi turisti, soprattutto campani e laziali).

    Il Porto

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    Il porto di Cetraro è costituito da un molo di sopraflutto a due bracci, che si estende per sud-est, lungo circa 450 m; a circa 160 m dalla testata si diparte il Molo Martello lungo 160 m orientato per nord-est che con il molo si sottoflutto di 240 m delimita l'imboccatura. Lo specchio acqueo interno è diviso in due dal pontile principale: la riva è banchinata. All'interno, a dritta entrando, si trova una darsena delimitata dal Pontile Principale e da due pontili secondari. Da luglio 2009 nel porto è stata aperta la darsena turistica con i pontili galleggianti muniti di servizi di acqua ed elettricità. La darsena può ospitare fino a circa 500 posti barca e sono presenti servizi igienici e docce.

    Immagini



    Tutte le chiese

    Tutti i palazzi

    Tutte le piazze

    Tutte le grotte

    Tutte le spiagge



    Edited by terryborry - 23/9/2013, 16:52
     
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  2. SophiaPetrillo
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    Molto carina Cetraro! Spesso andavo in un mercatino molto bello che facevano di sabato..ho proprio dei bei ricordi!
     
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1 replies since 29/10/2009, 16:07   271 views
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