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Regione: Molise

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  1. Isabel
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    Molise

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    - Info -

    Il Molise (Mulise in molisano) è una regione dell'Italia meridionale e, con una popolazione di circa 319.611 abitanti, è la regione più piccola di Italia dopo la Valle D'Aosta. Il capoluogo è Campobasso. Confina con l'Abruzzo a nord, il Lazio ad ovest, la Campania a sud ovest, la Puglia a sud est e il Mar Adriatico ad est. Dal 24 novembre 2005 la regione Molise ha anche una sede istituzionale a Bruxelles.Il Molise è l'unica regione italiana nata dal distacco da un'altra Regione. Fu istituita nel 1963, scindendosi dall'antica regione Abruzzi e Molise e divenendo la ventesima regione d'Italia, dapprima con la sola provincia di Campobasso e dal 1970 anche con la provincia di Isernia. In realtà la Regione Abruzzi e Molise, intesa come istituzione, come tutte le regioni a statuto ordinario non era mai stata attivata e dunque le due regioni hanno cominciato a funzionare autonomamente dal 1970.Il Molise è la regione italiana con il numero più basso di frazioni, ma non di comuni (136). I centri principali sono Campobasso, Termoli, Isernia e Venafro.Ha come patrona Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso e come compatrono Celestino V.

    Storia

    Storicamente gran parte del Molise si identifica con l'antico Sannio. A partire dal III secolo a.C. subì l'invasione dei Romani, che crearono le loro colonie nei principali centri abitati già esistenti (Isernia e Venafro). Alla caduta dell'Impero Romano, il territorio molisano fu devastato dai Goti (535-553), e poi incluso nel Ducato longobardo di Benevento. Il nome Molise compare nel Medioevo centrale per identificare una contea di appartenenza della famiglia normanna dei de' Moulins. Nell'847 sorsero alcune signorie feudali: (878) Campobasso assume un'importanza economica sempre crescente riuscendo a diventare la “capitale” della Contea sotto la signoria dei De Molise, di Venafro (964), di Larino, di Trivento (992) e, nel 1000, quelle di Bojano, di Isernia e di Campomarino. Con l'arrivo dei Normanni, nell'XI secolo, le varie contee vennero unificate e poste sotto li controllo della contea di Bojano, che i normanni chiamarono Comitatus Molisii. L'integrità del Molise fu conservata fino al 1221, anno in cui la contea passò a Federico II di Svevia. In quell'anno il Molise divenne la sede di un giustizierato, cioè di un distretto di giustizia imperiale, dove l'autorità del re si sovrapponeva a quella dei feudatari.Nel 1531, il Molise passò sotto la dominazione spagnola e fu aggregato alla Capitanata (regione storica della Puglia, corrispondente alla provincia di Foggia). Fu questo un periodo di isolamento e di grave crisi economica e sociale, data la presenza sul territorio di numerose bande di briganti. Nel 1806, con Napoleone, il Molise divenne per la prima volta una provincia autonoma. Con l'annessione di Larino (in provincia di Campobasso) nel 1811 e del circondario di Venafro e di parte della Valle del Volturno nel 1863, prese i confini corrispondenti all'attuale regione. Dall'epoca del Regno di Napoli il territorio molisano era in realtà compreso in tre giustizierati diversi: il Contado del Molise, l'Abruzzo Citeriore e la Capitanata. Con l'annessione al Regno d'Italia, nella regione scoppiarono molte ribellioni che furono completamente sedate solo alla fine del XIX secolo.Nel 1963 la Provincia di Campobasso fu proclamata regione a sé stante, per poi configurarsi come l'attuale Molise con l'inclusione della Provincia di Isernia.

    Geografia

    La superficie della regione è divisa quasi equamente tra zone di montagna, il 55,3% del territorio, e zone collinari, del 44,7% del territorio. La zona montuosa si estende tra l'Appennino abruzzese e l'Appennino Sannita. I Monti della Meta (2241 m) formano il punto d'incontro della linea di confine tra il Molise, l'Abruzzo e il Lazio.Poi ci sono i Monti del Matese che corrono lungo il confine con la Campania e raggiungono i 2050 metri con il monte Miletto. A oriente, la zona del Subappennino (Monti dei Frentani) digrada verso il mare con colline poco ripide e dalle forme arrotondate. Le aree pianeggianti sono poche e di piccole dimensioni: la piana di Bojano nel Molise centrale, a occidente invece si trova la piana di Venafro li dove le montagne e le colline pian piano lasciano il posto alla pianura.La Bocca di Forlì, o Passo di Rionero, (m. 891 slm) segna convenzionalmente il limite tra Italia centrale e Italia meridionale. Il clima è di tipo semi-continentale, con inverni generalmente freddi e nevosi ed estati calde e afose. Sulla costa il clima è più gradevole, man mano che si procede verso l'interno l'inverno diventa via via più rigido e le temperature si abbassano notevolmente (Campobasso nel periodo invernale è una delle città più fredde d'Italia). Anche l'estate risulta più gradevole sulla costa dove spesso soffiano brezze che rendono più dolci i mesi caldi.

    Le coste

    Per 40 km il Molise è bagnato dall'Adriatico. La costa è bassa e sabbiosa soprattutto per il promontorio di Termoli, al cui riparo è stato costruito il porto artificiale da dove partono navi per le Isole Tremiti e la Croazia. Il porto di Termoli è l'unico del Molise. Lungo le coste ci sono anche alcune fasce pianeggianti, larghe non più di qualche chilometro. La formazione di dune litoranee causava il ristagno delle acque dei torrenti con la conseguente formazione di paludi, da qualche tempo però eliminate con opere di bonifica.

    I fiumi

    I fiumi principali della regione sono il Trigno, il Biferno, che scende dal Matese e il Fortore, che sfocia nel territorio pugliese. Fa eccezione il Biferno che nasce da una sorgente nel paese di Bojano. Le sue sorgenti danno copiosissime acque tanto che si ritiene che se non sfruttate la portata del fiume sarebbe seconda al solo Po . Scorre in Molise anche l'alto corso del Volturno, (il Volturno è, con una lunghezza di 175 km e un bacino esteso per 5.550 km², il principale fiume dell'Italia meridionale sia per lunghezza sia per portata e nasce in Molise dai monti della Meta, la parte più meridionale dell'Appennino abruzzese) che riceve le acque delle campagne d'Isernia e della piana di Venafro (Rio San Bartolomeo) per poi entrare in Campania e sfociare nel Golfo di Gaeta. Le sorgenti forniscono acqua anche a Campania, Puglia e Abruzzo.

    I Laghi

    Il fiume Biferno è stato sbarrato in un invaso artificiale,la diga del Liscione, la quale diga è stata costruita negli anni '70 formando così il lago di Guardialfiera. Altro lago di grande importanza è quello di Occhito che costeggia per diversi chilometri il confine tra Molise e Puglia. Infine, tra le Mainarde Molisane sorge il bacino artificiale di Castel San Vincenzo, realizzato alla fine degli anni '50 e facente parte dell'area molisana del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

    Ambiente

    Nel Molise, oltre a essere presente il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Mainarde), sono presenti vaste aree boschive, soprattutto nella Provincia di Isernia, che la rendono ricca di specie vegetali oltre che animali. Di notevole importanza sono le Oasi del WWF (Monte Mutria e Guardiaregia-Campochiaro), l'Oasi LIPU di Casacalenda, l'Oasi "Le Mortine" nel bacino fluviale del Volturno presso Venafro, il massiccio del Matese, la riserva di Collemeluccio con le sue estensioni di boschi di abete bianco, la riserva MAB di Montedimezzo, l'Orto Botanico di Capracotta. La fauna è caratterizzata dalla presenza dell'orso bruno marsicano, del camoscio, del cervo, del daino, del capriolo, del lupo, del cinghiale e della volpe. La fauna aviaria stanziale include falco pellegrino, gheppio, ghiandaia, coturnice.

    Storia

    Storicamente gran parte del Molise si identifica con l'antico Sannio. Infatti quasi tutto il suo territorio era abitato dalle tribù Sannitiche.

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    Teatro romano di Sepino
    A partire dal III secolo a.C. subì l'invasione dei Romani, che crearono le loro colonie nei principali centri abitati già esistenti (Saepinum Sepino, Larinum Larino, Aesernia Isernia e Venafrum Venafro)
    Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, il territorio molisano fu devastato dai Goti (535-553), e poi incluso nel Ducato longobardo di Benevento.

    667 al 1200 c.a. , dai gastaldati alla Contea di Bojano
    Sotto il dominio del Ducato longobardo di Benevento venne suddiviso in sei gastaldati tra i quali quello di Bojano. Il gastaldato di Bojano, intorno al 667, era stato concesso al condottiero bulgaro Alzeco, che divenne il primo gastaldo di un'area pressoché disabitata. Ad Alzeco fu accordato il titolo del gastaldato di Bojano dal Re longobardo Grimoaldo. I bulgari erano presenti oltre che a Boiano anche a Sepino, Isernia (cittadine affermate già in epoca Romana) e nella zona dell'agro dell'attuale Campobasso. Tombe umane di un tipo steppico-nomade così come sepolture equine databili dalla seconda metà dell'VIII secolo attestano la presenza protobulgara nel Molise in questi luoghi. Nella sua vita, Paolo Diacono, scrisse che i discendenti di questi Proto-bulgari parlavano ancora il loro idioma originario, così come il latino. I discendenti Proto-bulgari formarono con gli abitanti del luogo una unica comunità interscambiando tradizioni, linguaggio usi e costumi, circostanza che viene confermata anche dallo studio effettuato da Francesco D'ovidio.

    1045 al 1210 , dalla Contea di Bojano al Contado di Molise

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    Particolare del frammento
    di una tavola
    bronzea del III secolo a.C.
    ritrovata ad Agnone
    Nel 1045 il condottiero normanno Rodolfo di Moulins, disceso in Italia Meridionale con gli Altavilla, conquista la Contea di Bojano. È con l'arrivo dei normanni e della famiglia de' Moulins, tra la fine dell'XI secolo e l'inizio dell'XII secolo, infatti, che comincia ad affermarsi il toponimo Comitatus Molisii riferito, appunto, alla contea di Bojano, che, nel contempo, aveva inglobato altre contee dove governavano altre signorie feudali. Rodolfo di Moulins (noto anche come Rao o Rodolfo De Molisio o di Molise) fu il primo conte del Molise. Territori, quali Venafro, Larino, Trivento, Isernia, Campomarino, la montagna del Matese, Pietrabbondante, Termoli, Mignano fino a Capracotta, Capriata e Prata passarono quindi sotto la signoria dei de' Moulins. Nell' contempo la Città di Campobasso assunse un'importanza economica sempre crescente riuscendo a diventare la “capitale” della Contea. Il nome Molise, quindi, compare nel Medioevo centrale per identificare una contea di appartenenza della famiglia normanna dei de' Moulins.

    Dinastia dei Conti del Molise , della casata dei de Moulins

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    Cartina del Contado di Molise
    Conte Guidomondo; Signore normanno del Castrum Molinis (Mortagne-au-Perche);
    A1. Rodolfo de Moulins (o di Molhouse, de Molinis o Molisio)- Condottiero Normanno 1º Conte di Boiano e del Comitatus Molisii (1053 ca.);
    B1. Guidmondo figlio di Rodolfo de Moulins - 2º Conte di Boiano e del Comitatus Molisii;
    C1. Rodolfo II figlio di Guidmondo e Emma d’Eboli - 3º Conte di Boiano e del Comitatus Molisii (1092);
    D1. Ugo I; 4º Conte di Boiano (1095) - Conte del Molise;
    Nel 1130 Ugo I, aveva trasferito la sua dimora, da Bojano ad un borgo poco lontano dove ancora esiste un villaggio chiamato Molise, poi successivamente a Campobasso. Nel 1144 assunse quindi il titolo definitivo di Conte di Molise unificando tutti i titoli conferiti alla famiglia de Molinis .

    E1. Simone; 2º Conte di Molise;
    E2. Ugo II (1128-1160); 3º Conte di Molise;
    F1. Riccardo di Molise o di Mandra; 4º Conte di Molise; era il figlio di Ugo II di Molise e di una figlia illegitima del re Ruggero di Sicilia.
    G1. Ruggero; 5º Conte di Molise; nel 1170;
    La casata dei de Molise finì nel 1326 con la morte di Guglielmo Clarisia de Molisio.

    Si era, dunque, formata una entità territoriale unificando le varie contee sotto controllo della Contea di Bojano, che i normanni chiamarono Comitatus Molisii ovvero Contado di Molise, che avrebbe conservato una propria peculiare identità nel corso dei secoli. Il dominio della famiglia si estinse verso la fine del secolo XII. Tale condizione determino anche la fine della Contea che si smembrò in piccoli feudi. Dai Conti del Molise essi discesero presumibilmente altre casate come i Montagano, i Luparia, i Pietravalle, i Montaquila, i Busso, i Castropignano, i Cantalupo, i Pescolanciano, i Santangelo, i Gambatesa, che si divisero il territorio della contea (molti paesi del Molise hanno preso il nome da queste famiglie).

    1221 al 1806, dal Contado di Molise alla Provincia di Molise

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    Panoramica del
    Castello Svevo di Termoli

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    La torre campanaria
    della Cattedrale
    di Isernia
    L'integrità del Molise, come detto, fu conservata fino al 1221, anno in cui Federico II di Svevia attaccò e conquistò Boiano convocandovi i feudatari e i nobili a lui fedeli. Da quel periodo il territorio cominciò ad essere parte del Regno di Sicilia (che successivamente fu denominato Regno di Napoli e infine Regno delle Due Sicilie dal 1816 dopo il Congresso di Vienna). Quindi dal 1221 il Molise divenne la sede di un giustizierato (Justitiaratus Molisii), cioè di un distretto di giustizia imperiale, dove l'autorità del re si sovrapponeva a quella dei feudatari. In realtà, l'amministrazione del Molise era congiunta a quella della Terra di Lavoro, che insieme formavano un unico distretto denominato "Justitiaratus Molisii et Terra Laboris". I due territori condivisero il medesimo giustiziere fino al XVI secolo, quando dal 1538, il Regno di Napoli fu conquistato dalle truppe aragonesi (che vi istituirono un vicereame), il Molise fu staccato dalla Terra di Lavoro e aggregato alla Capitanata (regione storica corrispondente all'incirca alla attuale provincia di Foggia). L'aggregazione alla Capitanata cessò nel 1806, quando con la legge 132 "Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno" varata a Napoli dal Re Giuseppe Bonaparte, si riformarono i confini e si delinearono le Province e l'intera ripartizione territoriale del Regno di Napoli basata sul modello francese. Questa Legge soppresse il sistema dei giustizierati. Ci furono poi negli anni successivi fono al 1811, una serie di regi decreti che completarono il percorso d'istituzione delle province. In base alla suddetta riforma del 1806, quindi, fu stabilita la separazione del Contado di Molise dalla Capitanata. Il processo di definizione dei confini terminò nel 1811 e la provincia del Molise raggiunse quasi tutta la dimensione dell'attuale Regione Molise.
    Dal 1º gennaio 1817, l'organizzazione amministrativa venne definitivamente regolamentata con la Legge riguardante la circoscrizione amministrativa delle Province dei Reali Domini di qua del Faro del 1º maggio 1816.Fu questo un periodo di isolamento e di grave crisi economica e sociale, data la presenza sul territorio di numerose bande di briganti. Il Molise perse così l'identità originaria.

    1806 al 1811, Provincia di Molise
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    Panorama di Cerro al Volturno

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    Il Santuario della Madonna
    Addolorata presso Castelpetroso
    Con l'invasione francese, ufficialmente il 27 settembre 1806, con la legge 132 del 1806 Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno, varata l'8 agosto di quell'anno, con Napoleone, il Molise divenne per la prima volta una provincia autonoma denominata Provincia di Molise con Campobasso capoluogo e che era suddivisa in tre distretti:
    Distretto di Campobasso, dal 1806;
    Distretto di Isernia, dal 1806;
    Distretto di Larino, istituito nel 1806 come parte della Capitanata e (con mutamenti territoriali) aggregato al Molise nel 1811.

    1811 al 1962
    La provincia di Molise ebbe un forte sviluppo grazie alle opere infrastrutturali e alle politiche messe in atto dal Re di Napoli Gioacchino Murat (succeduto a Giuseppe Bonaparte) a partire dal 1811, e con l'annessione di Larino (in provincia di Campobasso) e del circondario di Venafro e di parte della Valle del Volturno.
    Dall'epoca del Regno di Napoli il territorio molisano era in realtà compreso in quattro giustizierati diversi: il Contado del Molise, l'Abruzzo Citeriore, la Terra di Lavoro e la Capitanata; ancora oggi è possibile riscontrare differenze dialettali, gastronomiche e folkloriche fra queste quattro aree. Con l'annessione al Regno d'Italia, nella regione scoppiarono molte ribellioni che furono completamente sedate solo alla fine del XIX secolo.
    Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il territorio attorno a Campobasso fu interessato da duri combattimenti, che si conclusero nel settembre 1943, con lo sbarco degli alleati a Termoli.

    1963 a oggi Regione Molise

    Nel 1963, grazie a una disposizione transitoria che consentì di derogare ai limiti imposti dall'art. 132 della Costituzione italiana, nacque la regione Molise dal territorio della provincia di Campobasso, dal seno di cui fu derivata la nuova provincia di Isernia.

    Turismo

    Monumenti e luoghi di interesse

    Città d'arte

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    Veduta di Campobasso,
    in particolare il campanile
    di San Bartolomeo

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    Veduta di Termoli,
    in particolare il borgo
    antico con la torre
    del castello svevo


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    castello Monforte
    di Campobasso

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    cattedrale di Termoli

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    Le isole Tremiti: l'San Nicola vista
    da San Domino
    Campobasso
    • Termoli
    • Isernia
    • Venafro
    • Bojano
    • Larino
    • Trivento
    • Montenero di Bisaccia
    • Guglionesi
    • Campomarino
    • Agnone
    • Riccia
    • Poggio Sannita
    • Sepino
    • Pietrabbondante
    • Castel San Vincenzo
    • Bagnoli del Trigno
    • Montefalcone nel Sannio
    • Capracotta

    Cattedrali e basiliche
    • Cattedrale di San Bartolomeo a Bojano
    • Cattedrale della Santissima Trinità a Campobasso
    • Cattedrale di San Pietro Apostolo a Isernia
    • Duomo di Larino
    • Cattedrale di Santa Maria della Purificazione a Termoli
    • Cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore a Trivento
    • Cattedrale di Santa Maria Assunta a Venafro

    Santuari e abbazie
    • Santuario della Madonna in Saletta a Castel del Giudice
    • Santuario di Santa Maria Addolorata a Castelpetroso
    • Santuario della Madonna Grande a Campomarino
    • Santuario della Madonna del Canneto a Roccavivara
    • Abbazia di San Vincenzo al Volturno a Castel San Vincenzo

    Castelli, palazzi e altri monumenti
    • Castello Monforte a Campobasso
    • Castello svevo di Termoli
    • Castello Di Capua a Gambatesa
    • Castello angioino di Civitacampomarano
    • Castello Carafa di Ferrazzano
    • Borgo antico di Limosano
    • Palazzo ducale di Larino
    • Castello Caldora di Carpinone
    • Castello medievale di Bagnoli del Trigno
    • Fontana Fraterna di Isernia
    • Monumento ai Caduti di Isernia
    • Monumento ai Caduti di Riccia

    Siti archeologici
    • Abbazia di San Vincenzo al Volturno (tombe)
    • Arx Calela (civiltà romana di Campobasso)
    • Acquedotto romano di Isernia
    • Acquedotto romano di Venafro
    • Isernia La Pineta
    • Bovianum Vetus a Pietrabbondante
    • Rovine romane di Venafro
    • Civiltà romano-sannita di Saepinum a Sepino
    • Cliternia Frentana, vicino Larino
    • Civiltà di Larinum (Larino)
    • Geronio a Casacalenda

    Riserve naturali
    • Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
    • Riserva naturale Torrente Callora
    • Riserva naturale Collemeluccio
    • Riserva naturale Montedimezzo
    • Riserva naturale Pesche
    • Parco regionale agricolo storico dell'olivo di Venafro


    Persone legate al Molise

    Personaggi storici
    • Rodolfo di Moulins, primo Conte di Bojano e del Molise
    • Papa Celestino V, Papa della Chiesa Cattolica
    • Nerazio Prisco, militare, politico e giurista romano
    • Gabriele Pepe, ufficiale dell'esercito napoletano, letterato, poeta e patriota
    • Leopoldo Pilla, geologo, politico italiano, patriota risorgimentale
    • Giuseppe Zurlo, giurista, politico italiano, nobile, Ministro delle finanze sotto Ferdinando IV, e di ministro dell'interno durante il governo Francese del regno di Napoli
    • Vincenzo Cuoco, scrittore, giurista, politico, saggista ed economista italiano, consigliere di Gioacchino Murat
    • Prosdocimo Rotondo, patriota della Repubblica Partenopea
    • Enrico D'Ovidio, senatore del Regno d'Italia, matematico, primo rettore del Politecnico di Torino
    • Francesco D'Ovidio, senatore del Regno d'Italia, letterato, professore nell'Università di Napoli
    • Achille Sannia, senatore del Regno d'Italia, matematico
    • Nicola Trudi, ricercatore, matematico
    • Vincenzo Eduardo Gasdìa, storico
    • Michelangelo Ziccardi, botanico, medico e storico italiano
    • Leopoldo Zurlo, uomo politico, Responsabile dell'Ufficio Censura Teatrale durante il Fascismo

    Artisti
    • Tony Vaccaro, fotografo
    • Frank Monaco, fotografo
    • Benito Jacovitti, fumettista, ideatore tra l'altro di Cocco Bill
    • Gino Marotta, scultore e pittore contemporaneo
    • Fred Bongusto, cantante
    • Citto Maselli, regista
    • Maria DiBiase, attrice comica
    • Luigi Luciano, in arte Herbert Ballerina, attore, comico, conduttore radiofonico e produttore
    • Sergio Castellitto, attore e regista
    • Elio Germano, attore
    • Franco Caracciolo, attore
    • Dardano Sacchetti, sceneggiatore
    • Vittorio Mezzogiorno, attore
    • Claudia Giannotti, attrice
    • Fedele Gentile, attore
    • Luigi Luciano, attore, comico, conduttore radiofonico e produttore
    • Renato Izzo, doppiatore, attore, sceneggiatore e produttore
    • Robert De Niro, attore, la famiglia è originaria di Ferrazzano (CB)
    • Salvatore Baccaro, attore

    Scrittori e Giornalisti
    • Francesco Jovine, scrittore, giornalista e saggista
    • Don DeLillo, scrittore, genitori di Montagano (CB)
    • Gaetano Scardocchia, giornalista e scrittore italiano
    • Carmine Pecorelli, meglio conosciuto come Mino Pecorelli, giornalista, fondatore di OP-Osservatore Politico
    • Federico Orlando, giornalista e politico italiano
    • Riccardo Cucchi, giornalista e radiocronista sportivo italiano
    • Aldo Biscardi, giornalista, conduttore televisivo italiano
    • Domenico Iannacone, giornalista e autore televisivo

    Vari
    • Domenico De Masi, sociologo
    • Vito Gamberale, manager
    • Pasquale Gravina, ex pallavolista ora dirigente sportivo
    • Cipriano Facchinetti, uomo politico e giornalista
    • Girolamo Pallotta, avvocato, patriota risorgimentale, deputato del Regno d'Italia
    • Vincenzo Tiberio, ricercatore e ufficiale medico del Corpo Sanitario della Marina Militare italiana
    • Baldassarre Labanca, filosofo e storico delle religioni
    • Antonio Cardarelli, medico italiano, docente universitario, senatore del Regno d'Italia
    • Antonio Di Pietro, politico, avvocato ed ex magistrato italiano
    • Giacomo Sedati, politico e avvocato italiano, già ministro della Repubblica
    • Amato Berardi, politico e imprenditore italiano
    • Vincenzo Balzamo, politico e ministro della Repubblica
    • Florindo D'Aimmo, politico italiano
    • Nello Malizia, calciatore
    • Mirco Antenucci, calciatore

    Edited by PatriziaTeresa - 28/6/2015, 19:47
     
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