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Castelli della Sardegna

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  1. Isabel
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    Castelli della Sardegna


    Castello di Villasor
    [Provincia di Cagliari]

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    - Fonte -

    La casa-fortezza degli Alagon o castello Siviller è un edificio fortificato, situato nel centro storico di Villasor. Anticamente dimora dei marchesi di Villasor, il castello ospita attualmente diverse iniziative culturali ed è sede della biblioteca comunale.

    Cenni storici

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    Situata al centro del paese, la "Casa Forte degli Alagon", meglio nota come "Castello Siviller", rappresenta un raro esempio di architettura civile e militare in Sardegna. Fu costruito nel 1415 per volontà di Giovanni Sivilleris (doganiere del Castello di Cagliari e procuratore reale, nominato feudatario del paese il 27 ottobre 1414), su autorizzazione dell'arcivescovo di Cagliari, Pietro III Spinola, sulle rovine della chiesa parrocchiale di Santa Maria, al fine di proteggere la zona dalle incursioni dei ribelli arborensi, superstiti della guerra tra gli Arborea e gli Aragona durata oltre cinquanta anni. Esso è il simbolo della rinascita del paese perchè prima della sua costruzione Villasor era uno dei tanti paesi della decadente curatoria di Gippi. Il suo aspetto risente ancora delle forme dei castelli medievali, ma le sue dimensioni e le sue caratteristiche costruttive, modificate attraverso i secoli, gli conferiscono le sembianze di una residenza emergente nel contesto del centro abitato. La struttura presenta una pianta a forma di "U", ma sembra che originariamente fosse presente un'altra ala simile a quella odierna e ad essa affiancata. Le mura presentano alle sommità delle merlature guelfe. Sono presenti delle finestre a cortina che ingentiliscono il severo edificio sul prospetto.

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    Sopra il portale principale è scolpito uno stemma di forma circolare sormontato dalla corona marchionale. Esso raffigura, nella metà di sinistra, sei palle, arma della famiglia dei Da Silva, sovrapposte all'albero sradicato simbolo del Giudicato Arborense, e, nella metà di destra, i pali, stemma del regno di Aragona, e una torre alata rappresentante la famiglia Alagon. Lo stemma sembrerebbe appartenere al casato degli Alagon Arborea De Silva, cioè alla famiglia erede della fusione, avvenuta agli inizi del 1700, tra il casato degli Alagon (illustre famiglia della Sardegna del 1400, a cui aveva appartenuto, per matrimonio, la figlia di Giovanni Sivilleri, Isabella) ed il casato dei De Silva, con il matrimonio tra Emanuela Alagon, marchesa di Villasor e Giuseppe De Silva Fernandez de Cordoba, conte di Cifuentes. Nel corso della storia, a seguito dell'abolizione del feudalesimo, l'edificio è stato adibito a diversi usi: caserma, prigione, sede scolastica, per essere infine abbandonato e destinato a semplice rimessa agricola da parte dei proprietari. La fortezza è stata acquisita al patrimonio comunale solo nel 1991 e da quel momento, sottoposta a diverse opere di restauro, è stata oggetto di rivalutazione da parte degli amministratori locali.

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    Attualmente le sale del piano terra sono sede della biblioteca comunale e spesso ospitano mostre e convegni. In un locale adiacente ha sede la sala di riunione del Consiglio Comunale, adibita per le occasioni a sala di celebrazione dei matrimoni civili o di incontri di natura socio-culturale, organizzati dal Comune o da privati, su autorizzazione comunale. piano superiore Le sale del piano superiore attualmente non sono utilizzate, ma è intenzione dell'amministrazione comunale destinarle ad usi che possano permettere una rivalutazione della fortezza e dell'intero territorio comunale, in termini culturali ed economici. Il cortile esterno e quello interno all'edificio vengono spesso utilizzati per ospitare manifestazioni culturali (concerti, rappresentazioni). Sono possibili visite ai locali previo contatto con il Comune di Villasor.

    Edited by Isabel - 14/10/2014, 12:35
     
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  2. Isabel
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    Castello di Serravalle
    [Provincia di Oristano]

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    - Fonte -

    Il castello di Serravalle, detto anche castello Malaspina, è un antico castello di Bosa, nella provincia di Oristano, in Sardegna. Prende il nome dal colle sul quale è stato edificato dall'antica famiglia Toscana dei Malaspina nel 1112. Si trova sulla cima del colle di Serravalle, ed è raggiungibile tramite una scalinata lunga e ripida. Nella vasta piazza d'armi si trova la piccola chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, cappella palatina del castello. All'interno della stessa sono stati rinvenuti una serie di affreschi risalenti al Trecento.

    Descrizione

    - Fonte -


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    Proprio a partire dal fiume il borgo si espande fino a giungere alle pendici della collina, dove si colloca il rione sa Costa, alla cui sommità fu costruito il castello di Serravalle. Nei pressi della cattedrale di San Pietro, sulla riva opposta del Temo, si trova il nucleo di Bosa "vetus", centro originario dell'abitato di Bosa. A 81 metri s.l.m. si erge il castello di Serravalle. Comunemente denominato castello dei Malaspina, deve questo appellativo alla tradizione secondo cui sarebbe stato costruito nel 1112 dall'omonima famiglia di nobili toscani trapiantati nell'isola alla metà dell'XI secolo. L'intero complesso del castello di Serravalle occupa un ettaro, all'interno del quale si colloca il castello vero e proprio, dell'ampiezza di 2000 mq.La fortificazione è ancora oggetto di studi e scavi archeologici per ridefinirne chiaramente la cronologia e gli interventi. Si è soliti individuare tre fasi cronologiche distinte a partire dal primo impianto, forse nel XII secolo, a cui apparterrebbero parti del muro a nord comprendente una torre. Degli inizi del XIV secolo sarebbe la ricostruzione della torre N/E, tipologicamente assimilabile alle torri dell'Elefante e di San Pancrazio, a Cagliari, erette tra il 1305 ed il 1307. La torre è realizzata in vulcanite chiara, priva di merli, ma terminante in una serie di mensole sporgenti. Era divisa in tre piani. Successivamente sarebbe stata costruita la grande cinta di mura che include sette torri di diversa forma, cinta che oltre a difendere il castello vero e proprio racchiude anche la chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos. Recenti scavi rivoluzionerebbero la cronologia del sito, ascrivendo a epoca successiva alla conquista arborense la realizzazione delle strutture oggi visibili. Tuttavia è necessario attendere il completamento di questi studi per rivedere la storia del castello di Bosa, monumento complesso non solo per le stratificazioni al suo interno, ma anche per le vicende storiche che lo caratterizzarono.

    Edited by Isabel - 14/10/2014, 12:35
     
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  3. Isabel
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    Castello di Acquafredda
    [Provincia di Cagliari]

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    - Fonte -

    Il castello di Acquafredda risalente al XIII secolo, sorge nei pressi del comune di Siliqua (CA) e domina tutta la valle del Cixerri. È opinione abbastanza diffusa che il castello venne fatto costruire per volere del conte Ugolino Della Gherardesca, che effettivamente divenne proprietario del forte nel 1257. Il castello risalirebbe invece ad un'epoca più antica essendo già citato in una bolla papale del 1215.Dopo la morte del conte Ugolino il castello passò prima a Pisa e poi nel 1324 a seguito della fine della dominazione pisana in Sardegna agli Aragonesi per venire poi abbandonato probabilmente a partire dal 1410. In seguito passò a vari feudatari sardi fino a che non venne riscattato dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia nel 1785. Recentemente degli scavi nel sito del castello hanno restituito i resti, sepolti nella nuda terra, di tre individui di sesso maschile di una età compresa fra i 35 e i 45 anni.



    Castello Di Monreale A Sardara
    [Provincia del Medio Campidano]

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    - Fonte -


    Il Castello di Monreale sorge a un’estremità della cima del colle (281 metri sul livello del mare) recinta da mura e occupata all’altra estremità dal borgo medioevale, anch’esso allo stato di rudere. Ubicato lungo il confine tra regno d'Arborea e regno di Cagliari, insieme ai castelli di Marmilla e di Arcuentu faceva parte della linea difensiva del giudicato arborense. Non si hanno notizie sicure sulla data di erezione, ma il castello è citato in un documento del 1309 come donazione del re Giacomo II d'Aragona a Mariano e Andreotto de Bas, sovrani d'Arborea, i quali ne affidarono l'amministrazione al comune di Pisa. Utilizzato come residenza reale per il soggiorno della moglie dell'infante Alfonso d'Aragona nel 1324, il castello di Monreale svolse un ruolo cruciale nella guerra tra Arborea e truppe iberiche, fungendo anche da rifugio per l'esercito isolano in rotta dopo la battaglia di Sanluri. Alla fine del XV secolo divenne proprietà dei conti di Quirra. Il complesso fortificato di Monreale si articola in un castello vero e proprio, collocato in cima al poggio omonimo, e in un borgo sottostante. È racchiuso da una cinta muraria dotata di otto torri, a pianta sia quadrata sia circolare. Del castello sono ben visibili i muri perimetrali, alti circa 10 m e privi di feritoie o finestre, che racchiudevano tre cortili posti al centro e circondati da una serie di ambienti situati sui lati N, E e S. Pozzi e cisterne, interrati e voltati a botte, erano collocati in prossimità del lato S, mentre l'accesso ai piani superiori era garantito da scale in muratura.

    Edited by Isabel - 14/10/2014, 12:36
     
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