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Rivello

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  1. Isabel
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    Rivello

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    - Info -

    « s' Riviell' foss' n'chiano, foss' meglio di Milano, ma siccom'e e'tutto shkale......è peggio dò Rotale.....!!! »
    (filastrocca popolare)

    Rivello è un comune di 2.869 abitanti della provincia di Potenza.

    Geografia

    Centro collinare a 479 m s.l.m., con località a m. 250 s.l.m. (C.da Fiumicello) e altre a m. 1.000 s.l.m. (loc. Fontana di S. Antonio); si estende per una superficie di 68 km2. Confina a nord con Casaletto Spartano (SA) e Lagonegro, ad est col comune di Nemoli, a sud con i territori di Maratea e Trecchina, mentre ad ovest con i comuni di Sapri (SA) e Tortorella (SA).

    Clima

    La stazione meteorologica più vicina è quella di Maratea. Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +8,7 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, è di +23,4 °C.

    Storia

    Le origini della città si fanno risalire all'alto medioevo; tuttavia, i numerosi reperti archeologici (rinvenuti nella contrada detta, appunto, "Città") fanno supporre che Rivello sia l'erede della città lucana - esistente già dal periodo preromano - di Sirinos.Notoria è la divisione, a partire dal medioevo, della città in due distinti quartieri, quello superiore, i cui abitanti, detti bardav'ti, erano legati uno alla chiesa di rito latino (San Nicola di Bari) e quello inferiore, i cui abitanti, bardasci, erano fautori della parrocchia di rito greco (Santa Maria del Poggio).Resistono ancora nella toponomastica ("Fonte dei Lombardi", "Piazza dei Greci"), riferimenti alle due etnie contrapposte, che hanno dato vita alla città: longobardi, sicuramente stanziatisi a seguito delle invasioni barbariche, e greci, probabilmente provenienti, a seguito del suo abbandono, dalla non lontana Velia da cui si dice derivi il nome moderno (Rivello ovvero Re-Velia).Difatti, il motto del comune recita ancor oggi "Iterum Velia renovata Revellum" (Una volta Velia, rinnovata in Rivello).Feudo dei Sanseverino, dei Ravaschiero e dei Pinelli, Rivello si riscattò, nel corso del XVIII secolo, divenendo città libera. L'ultimo feudatario, Oronzo Pinelli, sul rogito di cessione del Comune stipulato nel 1719 (Restituta libertas), oltre a 55.000 ducati, da pagarsi a rate coi relativi interessi, pattuì che ogni anno avrebbero dovuto dare a lui e poi ai suoi eredi, una certa quantità di salami artigianali e precisamente: "Cantare quattro di salami di ogni bontà, così' come si fanno in detta terra di Rivello.......(omissis)", a conferma della bontà dei salumi che ancora oggi si confezionano in paese. Il popolo dal canto suo, per timore che arrivasse un altro signorotto, distrusse il castello, del quale oggi si distinguono alcuni spezzoni di mura, costruendovi sopra la cappella della Madonna Addolorata e ampliando la Chiesa madre di San Nicola.Cantara(1)unità di misura di peso in uso nel Regno Delle Due Sicilie pari a Kg. 89 circa; il termine deriva dal Greco "Kantari" (quintale). Le notevoli testimonianze architettoniche e le numerose opere artistiche testimoniano il ricco passato di Rivello; le attività più fiorenti erano quelle dell'artigianato orafo e del rame, esportate in giro per il mondo. A testimonianza dello sviluppo dell'attività di lavorazione del rame, basta citare che intorno al 1820, in pieno sviluppo dei moti Carbonari a Rivello si era costituita la "setta dei Calderai", composta ovviamente da artigiani che lavoravano il rame soprattutto per produrre calderoni, pentolame e accessori vari. Il XVIII secolo fu quello più fiorente, tanto che vi fu una forte immigrazione che portò ad un notevole incremento demografico, come tesimoniano gli archivi ecclesiastici. Purtroppo l'arrivo dei Francesi causò un declino, dovuto all'incertezza del momento storico. In seguito al Congresso di Vienna ed alla reastaurazione del regime Borbonico, vi furono segnali di ripresa; ma il destino era ormai segnato: con l'arrivo dei Piemontesi, dopo l'impresa dei Mille e quindi la costituzione del Regno d'Italia, le scelte politiche dei primi governi, il fenomeno del brigantaggio, la miseria e la mancanza di lavoro, costrinsero centinaia di Rivellesi, così come in tutto il centro - sud, ad emigrare per le Americhe, in cerca di miglior fortuna. Basta consultare il sito: www.ellisisland.org/search/passSearch.asp, fare una ricerca per cognome, e vengono fuori interi nuclei familiari emigrati per gli Stati Uniti e poi per il Brasile, l'Argentina, la Colombia, l'Uruguai, il Messico, Il Costarica, ecc. Dopo le due grandi guerre del xx secolo, ripartì l'emigrazione, questa volta in direzione del Nord Italia, in particolare verso la Lombardia; questo fenomeno fu molto marcato tra la fine degli anni '50 e la metà degli anni '70.

    Monumenti

    • Il convento di Sant'Antonio
    • La chiesa di San Nicola
    • La Chiesa di Santa Maria del Poggio

    Per questo motivo il paese è ricco di Cappelle e Chiesette, di seguito elencate:
    • La Chiesa di Santa Barbara, che conserva affreschi di epoca tardo-cinquecentesca, è probabilmente la più antica.
    • La Cappella dell'Annunziata, che conserva affreschi di epoca bizantina.
    • La Cappella di Santa Lucia.
    • La Cappella di San Rocco.
    • La Chiesa di San Michele, attualmente adibita a teatro.
    • La Cappella di S. Anna.
    • La Cappella della SS.Trinità.
    • La Cappella del Purgatorio.
    • La Chiesa dell'Assunta.
    • La Cappella della Pietà.
    • La Chiesetta della Madonna Addolorata, posta sulla sommità della collina del centro storico, detta appunto della Motta.
    • La Chiesetta di S. Margherita, ubicata nell'omonima contrada.
    • La Chiesa della Madonna del Popolo, posta a valle della collina del centro storico, nei pressi del fiume Noce.
    • Il Santuario della Madonna di Sovereto eretto nell'800 e nel quale è venerato il simulacro della Madonna nera ritrovata a Terlizzi (BA)
    • La Cappella della Madonna del Carmine in contrada Cammartino.
    • La Cappella della Madonna Delle Grazie, ubicata in contrada Colla, poco distante dal centro abitato.
    • La Chiesa di S. Giuseppe nella frazione S. Costantino.
    • Chiesa Madre di San Nicola dei Greci

    Rione
    • Rotale

    Le principali contrade
    • Cammartino
    • Capo d'Elci
    • Fiumicello
    • Molingiuolo
    • Prato
    • Vignale - S.Margherita
    • Mascalcia
    • Sovereto - Sorba
    • Sirino
    • Colla

    Personalità legate a Rivello
    • Mauro Masi - famoso pittore, scomparso di recente
    • Giorgio Bassani illustre scrittore che frequentava Rivello verso la fine degli anni '60
    • Vittorio Soriani celebre poeta
    • Italo Moretti illustre giornalista della Rai
    • Ulderico Pesce - attore e regista teatrale.

    Edited by PatriziaTeresa - 18/6/2015, 12:18
     
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