Semplicemente Passioni forum

Monacilioni

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Isabel
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    Monacilioni

    DS2pTDy

    - Info -

    Monacilioni appartiene alla provincia di Campobasso e dista 21 chilometri dal capoluogo della omonima provincia. Conta 611 abitanti e ha una superficie di 27,08 chilometri quadrati per una densità abitativa di 24 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 590 metri sul livello del mare.

    Storia

    Intorno al XIII secolo il paese è menzionato in alcuni documenti ufficiali con il nome di "Castro Monachi Leonis". La scelta di questo nome è da ricondursi alla posizione dell'antico villaggio, che sorgeva in prossimità di una chiesetta dedicata a "S. Monachi Leonis", benedettino coevo dei protettori di Guglionesi e Larino (S. Adamo e S. Pardo). Due secoli più tardi il nome era già mutato in "Castrum Monacilionis", variato poi in "Monceglione" ed infine in "Monaciliuni" nel XVI secolo. Durante il periodo longobardo il feudo di Monacilioni appartenne al Ducato di "Benevento. Mentre nell’epoca longobarda iniziò a far parte delle possedute dai Conti del Molise. La signoria, di costoro per quanto concerne il feudo di Monacilioni, durò per tutta la dominazione sveva; dopo di che passò nelle mani dei Conti di Campobasso. Verso la fine del XIV secolo, e più precisamente nel 1387, il feudo fu assegnato a Tommaso Boccapianola. Attorno al 1555 il feudo fu venduto da parte della madre di Giovanni di Capua in favore di Felice di Gennaro, il quale a sua volta lo cedette a Giovanni Alberto Locatelli di Bergamo nel 1561.

    Descrizione e geografia

    - Info -

    Comune agricolo montano, di origini medievali. La comunità dei monacilionesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente alto, è concentrata in un unico centro abitato, posto su un contrafforte impervio del monte Serrazasilla, circondato da una pianura ampia ma franosa. La struttura urbanistica conserva i caratteri medievali: nel centro storico si trovano abitazioni molto vecchie, a volte in cattivo stato di manutenzione, in prevalenza unifamiliari e strette le une alle altre; nella zona di nuova espansione i fabbricati sono più moderni ed intervallati da vie più larghe e meglio percorribili. Il territorio è vasto, dal profilo vario e ondulato, con un panorama piacevole: ampio e aperto su una vasta pianura leggermente ondulata. Il clima è generalmente mite: ad estati temperate seguono inverni non troppo rigidi. Sullo stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è rappresentato un monaco che tiene tra le mani le zampe di un leone rampante.
    Si trova sul versante sinistro della valle del torrente Tappino, nell'alto bacino del fiume Fortore, tra i territori dei comuni di Sant'Elia a Pianisi, Macchia Valfortore, Ripabottoni, San Giovanni in Galdo, Campolieto, Toro e Pietracatella. Strade provinciali la collegano alle statali 87 Sannitica, 212 della Val Fortore e 645 Fondo valle del Tappino; si accede all'A14 Adriatica dal casello di Termoli-Molise, posto a 71 km, mentre i caselli di San Vittore, a 117 km, e Caianello, a 123 km, danno accesso all'Autostrada del Sole A1, rispettivamente verso nord e verso sud. Si serve della stazione ferroviaria Campolieto-Monacilioni, lungo la linea Campobasso-Termoli, a 12 km dall'abitato. L'aeroporto di naturale riferimento dista 183 km, mentre a 283 km si trova quello intercontinentale "L. da Vinci" di Roma/Fiumicino; il porto dista 188 Km. Fa parte della Comunità montana "Fortore Molisano". Per le strutture burocratico-amministrative e per l'istruzione di secondo grado gravita verso Campobasso.

    Turismo

    Come per molti altri comuni dalle caratteristiche analoghe, le relazioni con i centri vicini sono dettate dai rapporti socio-economici, che di solito riservano ai centri minori un ruolo subalterno e passivo. I flussi si invertono, ed il comune diventa polo di attrazione per turisti e visitatori, quando può far valere le proprie attrattive: le risorse paesaggistiche e l'atmosfera paesana sono assai apprezzate da escursionisti, pescatori e amanti del folclore e delle manifestazioni tradizionali. Il paese quindi si anima e si apre all'esterno in occasione della fiera di merci che si tiene in ottobre e della "sagra della soppressata" che ha luogo la terza domenica di maggio.
    • Di grande importanza dal punto di vista religioso è la processione delle reliquie di Santa Benedetta: un rito antico e suggestivo che si ripete solo ogni 25 anni.
    • La festa del Patrono, S. Rocco, si celebra il 16 agosto con sagre popolari e manifestazioni di piazza.

    Edited by PatriziaTeresa - 22/6/2015, 19:25
     
    .
0 replies since 6/11/2011, 09:37   29 views
  Share  
.