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Grotte di Cerchiara di CalabriaGrotta Abisso del Bifurto- Fonte -Il territorio di Cerchiara di Calabria è ricco di grotte di origine carsica, che alloggiarono i primi abitatori ed i monaci basiliani del IX secolo. In epoche successive, furono nascondiglio e riparo per briganti e pastori. Tra le più importanti citiamo il celeberrimo Abisso del Bifurto, detta anche "Fossa del Lupo". Si tratta di un profondissimo inghiottitoio che scende in verticale per 683 metri, esempio fra i più evidenti del lavorio carsico sulle pendici del Pollino. Occupa il quarantesimo posto nella graduatoria delle grotte più profonde del mondo ed è, secondo gli speleologi, una delle cavità più difficili dell’intero Mezzogiorno. Nei suoi pressi fiorisce la superba Peonia maschio (Paeonia mascula ssp. Russoi), una rara pianta del Pollino.Storia delle esplorazioni
Grotta Serra del Gufo - Fonte -Ma per il colpaccio vero e proprio bisogna aspettare il 1978. Sempre nel territorio di Cerchiara viene individuata quella che diventerà la famosa grotta di Serra del Gufo, al giorno d'oggi nota a livello nazionale. Un pozzo iniziale profondo 30 metri non permette, per mancanza di mezzi, l'esplorazione immediata, la quale sarà rinviata di qualche mese, allorché una squadra di uomini appartenenti a diversi sodalizi speleologici discende la verticale ed esplora 250 metri circa di gallerie stupendamente concrezionate. Ma sarà nel corso degli anni che la grotta di Serra del Gufo si svelerà poco alla volta e in tutta la sua maestosità alle luci degli speleologi . Oggi, a distanza di 10 anni dalle prime esplorazioni, la cavità possiede una sviluppo di circa 2.000 metri e costituisce una grotta tra le più interessanti della Calabria e la seconda più profonda dopo l'abisso di Bi furto, sempre nel comune di Cerchiara.
Grotta delle Ninfe- Fonte -Di grande importanza sono anche le sorgenti della Grotta delle Ninfe, le cui acque sulfuree alimentano l’omonimo complesso termale. Nella suggestiva grotta, le cui pareti di roccia calcarea si aprono, in alcuni punti, verso il cielo, si è creata una piscina di acqua calda (30 °C), già nota agli antichi Sibariti. Qui si formano fanghi dalle proprietà terapeutiche. Secondo l’antica leggenda, la Grotta delle Ninfe Lusiadi era l’antro nascosto che custodiva il talamo della mitica Calipso.
Grande caverna di Damale- Fonte -Caverna con uno sviluppo planimetrico di 211 metri, caratterizzata dalla frequente presenza di stalattiti e stalagmiti, strettoie, pozzi, camini e doppio ingresso. Vale davvero la pena provare la sensazione di entrare da una parte, attraversare la montagna e uscire dall’altra.