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Tutte le chiese di Terranova Sappo Minulio
La chiesa del Santissimo Crocifisso (Terranova Sappo Minulio) (ovvero Santuario del Santissimo Crocefisso) è una chiesa che si erge nel paese di Terranova Sappo Minulio, in Provincia di Reggio Calabria. La chiesa è costruita a navata unica, con ingresso centrale e due porte laterali, con campanile a cuspide. Nel corso degli anni, a partire dalla sua edificazione (che risale agli anni successivi al terremoto del 1783), ha subito numerosi rimaneggiamenti, conseguenza anche di danni provocati dal sisma del 1894 e dai successivi terremoti del 1905 e del 1908. "Fino ai primi del Novecento la Chiesa del Crocefisso è, a tutti gli effetti, un modesto tempietto lungo circa dieci metri e largo sette con un'abside di tre metri per quattro di larghezza, per un'altezza di circa sette metri e mezzo", fra l'altro aperta al culto soltanto nei novenari precedenti le festività del 3 maggio e del 14 settembre e nei venerdi' di marzo per l'esercizio della Via Crucis. Interventi successivi hanno modificato la capienza della chiesa ed anche l'originario stile architettonico della facciata. Importanti, soprattutto, i lavori di consolidamento avviati nel 1962 e portati a compimento nel triennio seguente. Sull'altare maggiore della chiesa, in una artistica pala all'interno di una nicchia, si custodisce una statua lignea di Gesù Crocifisso nero, risalente al XVI secolo, venerata con festeggiamenti annuali ricorrenti in data 2 e 3 maggio.
Santuario del Santissimo Crocefisso
- Fonte - Fonte -
Sul frontespizio della pala sei pannelli ricordano i "fatti" leggendari collegati al Crocifisso (opera dello scultore Di Raco di Reggio Calabria):
• il miracolo di Palmi (20 luglio 1533), quando, durante l'incontro del Crocifisso con la Madonna del Soccorso, il Crocifisso ha trasudato sangue dal costato ferito;
• la spedizione del popolo terranovese verso Palmi per riprendersi il Crocifisso colà trattenuto dopo il miracolo;
• la "scoperta" del Crocifisso ritornato da solo nella propria chiesa per scongiurare possibili incidenti tra terranovesi e palmesi;
• il luogo del primitivo ritrovamento;
• il Crocifisso nel rogo delle fiamme appiccicate dai Saraceni;
• il ritrovamento della statua miracolosamente illesa.
• Sei angeli - un bassorilievo in bronzo dorato - completano l'opera.
Con provvedimento del Presidente della Repubblica (19 febbraio 1963), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 17 aprile 1963, la chiesa del Santissimo Crocefisso ha avuto il riconoscimento giuridico di santuario.
Frontone
Facciata
Campanile
Particolare del campanile
Portone
Particolare
Interno
Statua lignea del SS. Crocefisso - visibili i sei pannelli e il bassorilievo
Statua lignea del SS. Crocefisso
Soffitto
Abside verso l'ingresso
Edited by Isabel - 30/10/2014, 18:22. -
Isabel.
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Chiesa di Maria Santissima Assunta
La chiesa di Maria Santissima Assunta è la chiesa Matrice di Terranova Sappo Minulio (RC) costruita tra gli anni '90 del Settecento ed i primi dell'Ottocento, dopo la distruzione della cittadina in seguito al terremoto del 1783. Si sono succeduti interventi di consolidamento anche successivi per riparare danni conseguenti alle scosse sismiche del 1894, del 1905 e del 1908.
- Fonte -
• La chiesa presenta un campanile e interno a tre navate.
Assieme alla Chiesa di S. Elia, ubicata nella frazione Scroforio, oggi forma la Parrocchia di "S. Maria Assunta e S. Elia".
• All'interno vi si conservano importanti opere d'arte:
• la Santa Caterina d'Alessandria di Benedetto da Maiano, splendida scultura in marmo;
• alcuni frammenti dell'altare Correale di Terranova comprendenti una Testa di cherubino e una Madonna con il Bambino, detta "Madonna della Neve, con i simboli degli evangelisti Marco e Matteo;
• la lastra tombale mutila di Roberto Sanseverino;
• la lastra marmorea con la figura a bassorilievo del gentiluomo Giulio Celano;
• un bassorilievo su lastra marmorea raffigurante San Pietro Celestino, ovvero Fra' Pietro da Morrone (Pietro Angeleri - o Angelerio -) eletto Papa a seguito del Conclave di Perugia del 1294 con il nome di Celestino V e rinunciatario dopo solo cinque mesi di pontificato (è il Papa che, secondo Dante Alighieri, "per viltà fe' il gran rifiuto"). Si tratta di opera di bottega marmoraria napoletana del XIV secolo, probabilmente proveniente dal Convento dei Celestini che si trovava nell'antico insediamento di Terranova;
• lo stemma del Convento dei Celestini.
• Inoltre sono custoditi notevoli argenterie e paramenti sacri del XVII secolo.
Interno
Interno
Particolare soffitto
Altare
Edited by Isabel - 30/10/2014, 18:25.