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Mandatoriccio

Provincia di Cosenza

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  1. Simona s
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    Mandatoriccio

    mandoricchio

    - Info -

    Mandatoriccio è un comune di 2.875 abitanti della provincia di Cosenza.

    Storia

    Mandatoriccio si è formata negli ultimi decenni del Seicento. A metà del secolo successivo, il Sindaco dell’universitas di Mandatoriccio (Iuliano) attesta come essa si stava formando sul territorio di Pietrapaola. I sismi del 1638 e 1783 in Calabria Citra furono spaventosi tanto da cambiarne l’orografia e costringere le popolazioni errame e spaturnate a cercare nuovi pascoli e nuove terre da coltivare. Il fenomeno era accentuato inoltre dall’arroganza e protervia dei feudatari, i quali scorticavano gli individui a tal punto che i genitori preferivano che le loro figlie morissero anzitempo e non che cadessero nelle loro mani. Scomparivano allora antichi villaggi e se ne formavano di nuovi. Tra questi ultimi, verso la fine del ‘500 appariva Mandatoriccio, così nomata dal suo feudatario Teodoro Mandatoriccio, il cui patrimonio feudale si estendeva dal Trionto al nostro territorio. La comunità mandatoriccese si formava sul territorio della Baronia di Pietrapaola e sui possedimenti del Monastero di Sant’Angelo, di epoca normanna e ormai in via di estinzione. Il villaggio ha continuato a formarsi per tutto il Settecento, ingrossato via via dalle genti che scampavano dai pericoli della marina (pirateria musulmana) e da quelle delle aree montane più alte che cercavano terreni pianeggianti. Per molto tempo, Mandatoriccio è stata percorsa dalle vie della transumanza, ovvero dagli armenti e dalle greggi che, di primavera, si dirigevano verso il pianoro della Sila, e, d’autunno, verso la marina. I luoghi di sosta si individuano nell’attuale Piazza Garibaldi, dietro la Chiesa dell’Addolorata, e in Via Santa Maria delle Grazie, esattamente nella struttura di proprietà Donnici. Oltre che a rifocillarvisi, i mandriani ed i pastori vi venivano in cerca delle belle donne, belle e naticute (Cfr. V. Padula, 1972). Subito dopo il terremoto del 1783, Giuseppe Maria Galanti faceva per conto del governo di Napoli una ricognizione del territorio e menzionava ritenendoli degni di nota, per il suo stile spagnolesco, il Castello, “con ponte levatoio e quattro bastioni”, nonché la Chiesa Madre, la cui architettura ripete lo stile napoletano della Chiesa di San Francesco. Nel primo decennio dell’Ottocento, Mandatoriccio si segnalava per il suo contributo alla causa della libertà e per esprimere notevoli personalità nel Decurionato di Rossano (Suriaci o Turiaci). A metà del XIX secolo, una squadra di Mandatoriccesi guidata dal farmacista Leonardo Chiarello raggiunse i Mille di Garibaldi a Soveria e lo seguì sino a Napoli. Di notevole entità fu il brigantaggio, con le bande di Salvatore Grande e di Leonardo Sanfelice, le quali facevano parte, il primo, di Curemme e, il secondo, del longobucchese Palma. Il Novecento è stato il secolo delle grandi emigrazioni transoceaniche e, poi, di quelle verso il centro Europa e il nostro Settentrione. Il resto è attualità... Lo storico prof. Ernesto Ascolillo.

    Territorio

    300pxmandatoricciomarin
    Litoranea di Marina di Mandatoriccio


    Centro rivierasco, ubicato in collina e di origini piuttosto recenti, la cui economia si basa soprattutto sulle tradizionali attività agricole. I mandatoriccesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse, la località Marina di Mandatoriccio e lo scalo ferroviario. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono gli 878 metri di quota. L’abitato, situato in posizione dominante, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo argentato, un leone azzurro, posto sul colle centrale di un monte verde a tre cime, alla tedesca.

    Economia

    Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando soltanto Pro Loco e stazione dei carabinieri, oltre ai consueti uffici municipali e postali. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti edile e della fabbricazione di mobili, non hanno ancora avuto un adeguato sviluppo. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si registrano strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo e un istituto professionale industriale; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la locale emittente radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

    hotelvillageparadiseman
    Spiaggia

    maremarinadimandatoricc
    Mare

    costax
    Litorale



    Edited by Isabel - 31/12/2011, 11:35
     
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1 replies since 30/12/2011, 21:50   1102 views
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