Musei di Montalto Uffugo

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Simona s

Posted on 23/1/2012, 12:23

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Musei di Montalto Uffugo

Museo “Ruggiero Leoncavallo”

- Fonte -

Nella splendida cornice dell’ex convento domenicano (sec. XV), in pieno centro storico a Montalto Uffugo, è stato allestito l’unico museo, in Italia, dedicato completamente al Maestro e compositore Ruggiero Leoncavallo che intese modificare il suo nome in Ruggero una volta allonranatosi dalla città natia. Questi, napoletano di nascita, trascorse alcuni anni della sua fanciullezza nella realtà montaltese e mai la dimenticò per il forte legame instaurato con i luoghi e con la sua gente. Il museo inizia con un prologo costituito da una serie di gigantografie affisse lungo le arcate del chiostro, che riproducono copertine di spartiti, libretti o scene di opere e operette leoncavalliane, i cui originali sono esposti nel museo; la più grande di queste gigantografie rappresenta Montalto nel giorno dell’Assunta del 15 agosto 1902. L’ originale è di Rocco Ferrari, pittore montaltese che, sussidiato dall’Amministrazione provinciale (metà del XIX secolo) per compiere gli studi di pittura e ornato a Napoli presso la Reale Accademia di Belle Arti, risulta attivo in numerosi cantieri artistici della provincia di Cosenza e nel resto d’Italia, sia autonomamente sia con il maestro Ignazio Perricci Il materiale esposto nel museo comprende spartiti musicali delle tante composizioni di Leoncavallo, libri che il Maestro aveva nella sua biblioteca, oggetti personali come il suo calamaio, la sua bacchetta da direttore d’orchestra e così via. Ricca è la sezione dedicata ai supporti musicali: dai primi cilindri in legno di metà ‘800, ai rulli fonografici, ai rulli per pianola (veri e propri primi esempi di schede perforate), attraversando tutti i tipi di dischi dal vinile ai DVD. Del Maestro Leoncavallo, grande compositore, direttore d’orchestra nonché curatore delle relazioni pubbliche, si conservano lettere autografe del Maestro e la corrispondenza con la regina Vittoria, telegrammi di felicitazioni e lettere private, onoreficenze e un saggio su Wagner. Nel museo sono esposti libretti di sala delle varie opere e operette di Leoncavallo, giornali e raccolte dell’epoca, rarissimi manifesti pubblicitari originali dei primi del ‘900, un ritratto del Maestro del 1916 su tela, un pianoforte su cui suonò Leoncavallo e sul quale la moglie Berthe insegnava. Completano la parte letteraria, storica e giuridica del museo, una serie di pubblicazioni tra cui il codice Penale Reale, ricco di appunti e note manoscritte, appartenuto al padre di Ruggiero Leoncavallo, il giudice Vincenzo che utilizzò tale codice per il processo relativo al fatto di sangue accaduto a Montalto, episodio ispiratore per Leoncavallo dell’opera più rappresentata al mondo: “Pagliacci”. Un insieme così ampio di materiale raccolto dalla laboriosità, la passione e le conoscenze di Franco Pascale e dall’Amministrazione comunale di Montalto Uffugo non può non suscitare attenzione e nuovi studi.

Edited by Kelly C. - 4/9/2013, 10:21

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