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Tutte le chiese di Santa Cristina d'Aspromonte

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  1. Isabel
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    Tutte le chiese di Santa Cristina d'Aspromonte




    Chiesa Matrice di San Nicola da Mira

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    - Fonte -

    La Chiesa Matrice di San Nicola da Mira è il principale edificio religioso di Santa Cristina d’Aspromonte, Reggio Calabria, tra quelli rimasti aperti al culto e non andati distrutti nei tanti eventi sismici che hanno interessato la regione nel corso dei secoli. La chiesa è stata edificata nel 1791, 8 anni dopo il terribile terremoto del febbraio 1783 che portò via molte costruzioni dell’epoca. In realtà il suo aspetto è stato ritoccato sensibilmente nel Novecento: nel ’35 è stata edificata l’abside su progetto dell’architetto Giuseppe Geraci autore anche di pregevoli stucchi insieme ai dipinti ad olio di Domenico Grillo e degli intagli di Antonio Geraci. La facciata si presenta oggi con una certa linearità ed uno spiccato gusto per i fregi poco appariscenti. Il portale che dà accesso alla navata centrale è intagliato con grande maestria e riprende i motivi architettonici della parte sovrastante della struttura, costituita da un ampio frontone triangolare con una spessa cornice scanalata. Molto caratteristici sono anche i pilastri, ornati da capitelli di ordine ionico ma adattati alle forme del resto della facciata. Molto bella anche la torre campanaria a base quadrata e la cupola posta dietro di essa. L’interno è suddiviso in tre navate mediante due serie di arcate sorrette da pilastri ornati con motivi ionici e corinzi. Molto interessante è il patrimonio artistico che la chiesa matrice custodisce: tra le varie opere segnaliamo la statua della Madonna della Porta, il Tabernacolo della Cappella del Sacro Cuore, la statua di San Francesco di Paola, quella di San Sebastiano e quella della Madonna Addolorata. Gran parte di queste opere proviene dalle antiche chiese di Santa Cristina d’Aspromonte distrutte dal sisma di fine Settecento.

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    Facciata

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    Vista laterale

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    Campanile

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    Portone



    Edited by Isabel - 25/10/2014, 20:46
     
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  2. Isabel
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    Chiesa dell’Oratorio

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    - Fonte -

    La Chiesa dell’Oratorio, nota anche come “Cresiola”, è un edificio a cui la cittadinanza di Santa Cristina d’Aspromonte è particoralmente legata per via del culto dell’Assunta, che da queste parti è molto popolare. Si tratta di una costruzione in realtà piuttosto semplice, molto distante dalla bella chiesa madre ricca di fregi ed opere artistiche di grande interesse. Nonostante sia stata eretta meno di un secolo dopo della precedente, infatti, la Chiesa dell’Oratorio ricorda più una struttura abitativa che non un edificio religioso: se non fosse per la massiccia torre campanaria che si erge alla destra della chiesa, quest’ultima non si distinguerebbe dalle altre costruzioni vicine. Al suo interno, mono-navato, è custodita una bella statua in legno raffigurante la Madonna dell’Assunta risalente al 1836 ed a lungo utilizzata nelle celebrazioni religiose e nelle processioni. Dagli inizi del Novecento, però, la statua è stata sostituita per queste funzioni da una struttura analoga ma in cartapesta, che troverete nella sagrestia corredata dalla sua varia in legno: come è facile immaginare, il trasporto della Madonna è divenuto così molto più semplice.

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    Facciata

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    Campanile

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    Particolare del campanile







    Chiesa di San Fantino

    [Immagine non trovata]

    - Fonte -

    La sua edificazione nella frazione Lubrichi iniziò dopo il terremoto del 1783, quando la precedente chiesa dedicata alla SS. Trinità andò distrutta. Per la sua costruzione, iniziata nel 1789 come risulta da una incisione presente nell’edificio, ci vollero diversi anni e soltanto nel 1877 fu dotata di un pavimento. Al suo interno è visibile un fonte battesimale in marmo recante la data 1735. di pregio, e per alcuni, opera del pittore di Taverna Mattia Preti, è lo splendido quadro della Madonna del Rosario in cui la Vergine, vestita con abito bianco e un mantello azzurro, ha in braccio il Bambinello e ai piedi i Santi Domenico e Caterina. Il dipinto (cm 190x120) è stato realizzato su due tele unite e cucite a mano.

    Edited by Isabel - 25/10/2014, 20:53
     
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1 replies since 21/6/2012, 11:10   80 views
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