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Tutte le chiese di Dinami

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  1. Isabel
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    Tutte le chiese di Dinami


    Santuario Maria Santissima della Catena

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    La Santa Vergine apparve anche in Calabria e con un altro miracolo fece erigere un tempio dedicato al Santo nome di Maria della Catena anche in quei luoghi, oggi custodito dai passionisti. A Dinami (VV) è a LEI dedicato il Santuario e i festeggiamenti culminano nella 2ª domenica di Luglio con la processione al catafalco (il sabato pomeriggio) e la processione per le scoscese vie del paese (la domenica pomeriggio) della bella e pesante statua (della fine del '700 di Domenico De Lorenzo). I festeggiamenti si concludono il lunedì.

    - Fonte -

    La storia dell’attuale santuario è ben documentale. Nei primi anni del ‘600, nei pressi della chiesetta, fu fondato il convento intitolato a S. Maria della Catena e affidato ai Frati Minori Conventuali. Lo stesso ebbe breve esistenza però, infatti le cronache riportano che venne soppresso da una Bolla di Papa Innocenzo X e le relative rendite, affidate in un primo momento ad un Cappellano, andarono al seminario di Mileto fino al 1769. In quell’anno il parroco Don Giuseppe Cotronea chiese ed ottenne dalla curia Vescovile di Mileto, di unirlo alla chiesa parrocchiale che già allora era intitolata a S. Michele Arcangelo. Il convento, ubicato in contrada Castellammare, era ormai deserto da tempo e andò in rovina fino a quando si decise di adibirlo a cimitero unico per i tre paesi limitrofi ossia: Dinami, Melicuccà e Monsoreto. Alla fine del settecento, la chiesa della Catena ospitava le cappelle di S. Anna, di S. Antonio di Padova e di San Nicola e veniva definita la settima tra quelle esistenti a Dinami. In quegli anni subì infatti un periodo di abbandono e venne interdetta ipso jure.

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    Campanile
    La chiesa venne ristrutturata però prima dell’ ‘800, riacquistando splendore come testimoniano i pellegrinaggi che ripresero copiosi, ma anche grazie alla mano del Sac. Giuseppe Scidà che contribuì in modo sostanziale alla rinascita del Santuario all’inizio del secolo scorso. Nel 956 Mons. Vincenzo De Chiara, Vescovo della diocesi di Mileto, elevò l’allora chiesa a Santuario ma nonostante tutto fu inevitabile un’ulteriore periodo di abbandono in cui la chiesa ospitava i riti sacri solamente nella ricorrenza della festa ossia al ricorrere della seconda Domenica di Luglio. Bisogna quindi risalire a tempi più recenti per assistere ad una nuova rinascita del Santuario e il tutto ad opera di Don Agostino Zangari, il quale stravolgendo gli usi e le consuetudini del tempo che prevedevano la presenza della statua della beata vergine all’interno del Santuario solo nei giorni festivi; prese una decisione innovativa che consentì di dare nuova luce al Santuario. Egli infatti nel 1983 decise di trasferire la Statua della Madonna dalla Parrocchia di S. Michele Arcangelo al Santuario alla stessa dedicato dove sarebbe rimasta stabilmente fino ai nostri tempi, riuscendo in questo modo a rendere il Santuario della Madonna della Catena un luogo di culto vitale ed accogliente grazie alla presenza dell’effigie della beata Vergine.

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    Vista dall'alto

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    Interno



    Edited by Isabel - 5/11/2014, 19:35
     
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0 replies since 17/7/2012, 07:23   223 views
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