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Tutte le chiese di Spezzano Albanese

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  1. Isabel
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    Tutte le chiese di Spezzano Albanese


    Santuario della Madonna delle Grazie

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    - Fonte -

    Il Santuario della Madonna delle Grazie di Spezzano Albanese è un tempio mariano, risalente al XVI secolo, che sorge nella parte storica della paese, in posizione dominante sulla piana di Sibari. Nato come una piccola cappella, nei secoli venne allargato con la costruzione di due navate laterali, il campanile ed un atrio d'ingresso, delimitato da tre maestosi cancelli in ferro battuto datati 1930.

    Il Santuario

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    - Fonte -

    La chiesa della Madonna delle Grazie è stata innalzata a Santuario nel 1951. Un luogo di culto risalente al XVI secolo di origine bizantina al quale si sarebbero sovrapposti rifacimenti vari in epoche successive. La costruzione è in grado di evocare grandi suggestioni già a partire dal viale acciottolato che conduce ad essa. Dal punto di vista architettonico la facciata principale è caratterizzata da un portico affrescato con immagini sacre risalente al XIX secolo, mentre la parte superiore è sormontata da un timpano triangolare con bassorilievi in nicchie e lunetta. Sulla trabeazione compare un’iscrizione latina in cui si legge la dedica alla Vergine, mentre sulla parte sinistra della struttura un campanile a base quadrangolare termina con una cupola decorata da tegole colorate. L’interno possiede tre navate divise da due colonnati: questi, rivestiti in marmi pregiati, reggono la volta impreziosita da un dipinto raffigurante la Madonna delle Grazie. La chiesa è un classico tempio mariano il cui culto, come spesso accade da queste parti, è legato alla leggenda di un’apparizione. La tradizione popolare la fa risalire proprio al XV secolo, quando la Quarta ondata migratoria di popoli albanesi si stabilì nel territorio oggi di Spezzano: due giovani, secondo dinamiche piuttosto comuni nella mitologia del Sud Italia, videro una signora assisa su un trono con un bambino in braccio, entrambi avvolti in un intenso bagliore celeste; la Signora chiese che in quel luogo le venisse edificato un santuario. Come spesso accade, della vicenda esistono mille versioni con dettagli sempre diversi che gli abitanti del luogo non esiteranno a raccontare. Tutte le varianti, però, concordano sulla posizione della donna, sulla sua richiesta e sul fatto che tenesse un bambino sulla gamba destra ed un libro nella mano sinistra: è così che la Vergine è ritratta nella grande tela che sormonta l’altare.

    La leggenda sull'origine

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    Riguardo al santuario è nota una leggenda, le cui radici si intrecciano con la storia del luogo. I riferimenti alle genti d'Albania, migrate nel XV secolo verso il Sud Italia (in buon numero anche a Spezzano) per trovare riparo dall'invasione turca, sono infatti alla base della narrazione. La leggenda testimonia anche la particolare devozione degli albanesi di Spezzano alla Madonna. Si narra che era un comune giorno di un tempo non ben definito, quando ancora natura e uomo convivevano armoniosamente. Due ragazzi, abitanti dell'allora piccolo villaggio, erano intenti a pascolare le loro caprette nel bosco. Uno dei due si allontanò alla ricerca di cibo e, d'un tratto, fu colpito da un grosso bagliore luminoso. Chiamò subito l'altro per mostrargli il fenomeno, ed entrambi rimasero colpiti dalla bellezza immobile di una gran Signora seduta su un trono, con un bimbo sul braccio destro ed un libro nell'altra mano. La Signora – ossia la Vergine Maria – chiese di avere in quel luogo una cappella a lei dedicata. La notizia ben presto si sparse per il piccolo borgo, che allora sorgeva intorno al luogo dell'apparizione. In molti si recarono sul posto per assistere al grande evento. La devozione comune spinse tutti a soddisfare quella richiesta, e la piccola cappella delle Grazie venne edificata.

    Il culto

    Molto caratteristico, nella celebrazione del Rosario, è l'utilizzo della «coroncina di don Ferdinando Guaglianone», che richiama il senso devozionale storicamente presente nella comunità spezzanese. Questa coroncina (una serie particolare di preghiere) è costituita da versi cantati in coro e da preghiere recitate dal sacerdote officiante.

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    Foto di Geosergio

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    Foto di Geosergio

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    Vista

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    Facciata

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    Facciata principale

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    Ingresso principale

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    Cupola
    - Foto di Geosergio



    Edited by Isabel - 19/11/2014, 13:11
     
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  2. terryborry
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    Chiesa del Carmine

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    La chiesa fu costruita per volere del dottore Alessandro Cucci nel 1735 e conserva una tela dedicata alla Madonna del secolo XVIII. Vi si trovano anche le statue della Madonna e di S. Giuseppe , nonché i dipinti di S. Maria Ausiliatrice, del Cuore Santo di Gesù Cristo, S. Rita da Cascia e S. Giovanni Bosco; così pure una pittura di Luigi Veltri (sec XIX) che rappresenta la Madonna del Carmine.



    Edited by Isabel - 19/11/2014, 13:13
     
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  3. terryborry
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    Chiesa di S. Maria di Costantinopoli

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    - Fonte -

    Pare che la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli sorga dove anticamente si trovasse un eremo Basiliano prima, e successivamente Antoniano.Si trattava di un luogo di culto molto frequentato da fedeli provenienti da vari paesi della zona. La chiesa, restaurata dalla famiglia Salimena nel 1742, ha una struttura neoclassica a tre navate ed è dotata di tre porte di accesso. Il campanile segue uno schema conosciuto: la parte inferiore ha pianta quadra mentre quella superiore termina con la tipica forma a punta. All’interno ci sono alcune pitture di De Maria (1915) che raffigurano S. Francesco di Paola, la Madonna col Bambino e S. Antonio Abate. Vi si trovano anche le statue della Madonna, di S. Antonio Abate (1889), di S. Francesco di Paola e ancora del Cristo morto (sec XIX), queste vengono utilizzate per le processioni religiose.

    Edited by Isabel - 19/11/2014, 13:13
     
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  4. terryborry
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    Chiesa di San Pietro e Paolo

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    - Fonte -

    Ha origine bizantina e fu consacrata nell’anno 1607 allorché venne detta Chiesa Madre di Spezzano. Fu allargata nel 1819 e nell’anno 1825 venne dichiarata “Collegiata Insigne”. All’interno si conservano diverse opere: La cacciata dei mercanti dal tempio (sec. XVIII), un coro ligneo (sec. XVIII), una tela raffigurante S. Pietro e S. Paolo (Francesco Angaria da Cassano, 1769); una pittura tonda dell’Addolorata (autore sconosciuto, sec. XVIII); una tela del Purgatorio (autore sconosciuto, anno 1713); una tela raffigurante S. Francesco di Paola (autore sconosciuto, 1850); una pittura raffigurante i miracoli di S. Francesco di Paola di Umberto De Maria (1912); una statua del Cristo morto utilizzata nelle processioni sacre (1889) ed un’altra della Madonna Addolorata.

    Edited by Isabel - 19/11/2014, 13:13
     
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    Una piu' bella dell' altra... :)
     
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