Semplicemente Passioni forum

Castelli di Seminara

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Isabel
        Mi piace   Non mi piace
     
    .

    User deleted


    Castelli di Seminara


    Ruderi del Castello Mezzatesta

    cs5aqBq

    - Fonte -
    di Antonio Caracciolo

    Il Palazzo o Castello Mezzatesta è spesso attribuito in modo del tutto erroneo agli Spinelli. Il palazzo fu edificato nel corso dell'Ottocento nell'appezzamento che alla famiglia Mezzatesta fu assegnato (o fu comprato) dalla pianificazione della nuova pianta urbana. Purtroppo non esistono documenti, o aleno gli archivi non ne hanno finora svelati. Esiste un documento importante conservato nell'Archivio di Stato di Catanzaro che riguarda l'attribuzione del suolo. Ne ho consegnato la fotocopia a don Saverio Mezzatesta, ultimo discendente della più antica famiglia di Seminara. Non ho studiato l'atto. In breve, quel che si può dire è che il palazzo fu certamente costruito nell'Ottocento da maestranze che hanno imitato o costruito secondo modelli e tecniche rinascimentali tanto da indurre qualche illustre studiosa a commettere errori di datazione dell'edificio, la cui costruzione deve essere costata non poco ai suoi originari proprietari. Il palazzo verosimilmente si estendeva su un'area più vasta, a sinistra del portale. Non si comprende infatti il significato dell'adiacente costruzione relativamente moderna proprio a ridosso del portale. Il palazzo fu reso inabitabile dal terremoto del 1908.

    UlKf8XZ
    Particolari del balcone

    Don Saverio mi raccontava - se ben ricordo - che da ragazzo di aver distrutto carte antiche di famiglia, che probabilmente avrebbero aiutato a ricostruire la storia dell'edificio, indubbiamente il più bello e suggestivo fra quelli esistenti nella Seminara dell'Ottocento, fra i due terremoti che si sono accaniti contro questa disgraziata cittadina: quello del 1783 e l'altro del 1908. Ritorneremo su questa triste storia. Per adesso ci limitiamo ad illustrare le foto che seguono dicendo che ancora negli anni cinquanta il Palazzo conservava la facciata dei piani superiori. Da bambino anche io insieme a tanti altri avevamo giocato dentro i ruderi, passando da quella che era una stanza all'altra e che già allora era invasa da vegetazione selvatica. Il loro era altamente immaginifico. In epoca in cui io non abitavo più nel paese il Palazzo che ancora conservava impalcature in legno subì un incendio e successivamente per ragioni di sicurezza il proprietario don Saverio si trovò costretto ad abbattere la parte alta della facciata che subiva oscillazioni per azione del vento. Dal palazzo si poteva godeva la vista di tutto il paese sottostante e di tutta la Piana. Siamo qui ad oltre trecento metri di altitudine. Per il luogo in cui sorge, quasi a strapiombo, non vi era il rischio che qualcuno potesse fare una sopraelevazione e togliere la vista, come è poi spesso successo ad altri palazzi storici.

    Edited by Isabel - 30/10/2014, 11:48
     
    .
0 replies since 31/7/2012, 10:41   84 views
  Share  
.