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Isabel
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Tutte le chiese di Mendicino
Nel centro storico di Mendicino, importante centro della provincia di Cosenza, troverete la Chiesa di San Nicola di Bari, una delle testimonianze più importanti del passato del comune: si può ipotizzare che sia stata edificata per la prima volta già intorno all’anno mille, anche se i primi documenti storici si limitano a segnalare che la chiesa era già esistente al tempo dei normanni. Per via della complessa situazione politica e sociale dell’area, e soprattutto a causa dei terremoti che non di rado l’hanno interessata, la Chiesa di San Nicola è stata più volte restaurata e rimodernata anche in maniera strutturale. Quella che troverete oggi, passeggiando per le strade del bel borgo antico di Mendicino, è una costruzione perfettamente integrata nell’abitato circostante con una facciata in pietra messa in rilievo da una scalinata. L’interno è architettonicamente semplice, con una navata unica affiancata da cappelle ai lati. La vera ricchezza della Chiesa di San Nicola di Bari è infatti costituita dai tanti dipinti che troverete e dalle diverse statue. La pala d’altare, ad esempio, vede protagonista la scena della “Madonna con il Bambino tra San Nicola e Santa Caterina”, opera datata 1913, la cui predominanza visiva per il visitatore è ben sottolineata dal pregevole altare e dal tabernacolo in marmi policromi lavorati.
Chiesa di San Nicola di Bari
- Fonte -
Facciata
Particolare della Facciata
Fiancata
Rosone
Portone
Edited by Isabel - 18/11/2014, 22:58
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Isabel .
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Santuario S.Maria dell’Accoglienza
Per giungere a Mendicino bisogna percorrere la strada per Cerisano, poco distante dalla città di Cosenza. Mendicino dista 8 chilometri da Cosenza. All’interno si venera una statua della Vergine di semplice esecuzione. Si è giunta stabilire la data di edificazione del precedente antico monastero dopo il ritrovamento di un campanello recante la data del 1096 trovato tra le rovine del vecchio edificio. Nello stesso sito sono stati ritrovati resti di antiche tombe. Alla cura del Santuario nel 1300 si sostituirono alle monache i monaci Florensi, nel 1400 tornarono le monache. Nel 1958 invece al santuario gunsero i Frati Minori che presero possesso della chiesa con i consenso dell’Arcivescovo Calcara. Il complesso del santuario è una costruzione con richiami in stile romanico simili a quelli del Duomo di Cosenza. Sulla facciata del Santuario troviamo delle finestre ogivali. Alcuni lavori di ristrutturazione interessarono la chiesa tra il 1892 e il 1912, lavori diretti dal Sig. Castriota.
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- Fonte -Santuario Maria Santissima Assunta
Precedentemente al Santuario Maria Santissima Assunta si trovava in questo luogo l’istituto religioso femminile di Monache Cistercensi. Venne abbandonato nel 1212 quando Federico II di Svevia donò la Sinagoga in Cosenza alle monache insieme con delle abitazioni adiacenti. Il sito cadde quindi in disuso fino al 1890 quando il francescano Fra Raffaele Filippelli iniziò a occuparsi della cappella abbandonata per costruirci un santuario. I lavori terminarono nel 1910 quando si decise che la statua della Madonna prelevata dall’antica chiesa doveva essere posta sull’altare maggiore. Non si hanno molte informazioni sull’origine di questa statua, la tradizione la vuole trasportata su di un mulo dalla zona del mare fino al santuario, da qui l’appellativo della “Madre Celeste venuta dal Mare”. Vista la pesantezza della statua originale in pietra venne costruita una nuova statua in legno più leggera al fine di trasportarla in processione. La nuova opera venne chiamata con il nome di Santa Maria dell’Assunta
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- Fonte -Chiesa dei SS. Pietro e Bartolomeo
E’ ubicata in località Basso La Motta, fu danneggiata dal terremoto del 1638 e completamente soppressa con il decreto murattiano del 07 agosto 1809. Tra le opere d’arte che si possono ammirare cinque affreschi che ritraggono scene di vita di San Pietro (1951), particolarmente suggestivi ed originali per le tinte color pastello. Nella cantoria è posto un dipinto di San Domenico. Lungo la navata, invece, le tele raffiguranti Santa Rosa da Lima (1895) e il transito di San Giuseppe (1893). Oltre a varie statue e quadri, si possono ammirare anche otto dipinti raffiguranti la Passione di Cristo e la vita della Madonna. Da ammirare anche una tela della Madonna del Rosario.
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- Fonte -Altre chiese
• Chiesa di Santa Caterina - È un semplicissimo edificio nella cui facciata si apre un portale riquadrato in pietra.
- Fonte -
Sopra, un piccolo rosone. Ancora più in alto una struttura con campana.
• Chiesa di San Sebastiano
• Chiesa di San Giuseppe - eretta nel circa 1600, fu la Cappella privata dei nobili Del Gaudio e dei Campagna
Edited by Isabel - 18/11/2014, 22:58.
