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Tutte le chiese di San Giovanni Di Gerace

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    Tutte le chiese di San Giovanni Di Gerace



    Santuario Santa Maria delle Grazie

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    Foto Ing. Francesco Alati

    - Fonte -

    La chiesa di S. Maria delle Grazie a San Giovanni di Gerace (RC) è uno dei centri mariani più importanti della Locride e accoglie ogni anno, specie la terza domenica di settembre, giorno dei festeggiamenti in onore della Vergine, centinaia di pellegrini da tutte le zone della regione. A conferma della grande rilevanza di questo luogo di culto, il 31 maggio 1960 il Vescovo di Locri-Gerace, Mons. Pacifico M.L. Perantoni, con un suo «Decreto circa i Santuari della Nostra Diocesi» elevò il santuario di San Giovanni di Gerace a santuario maggiore, riconoscendone la grande importanza storica e religiosa. La storia del Santuario è la storia di San Giovanni di Gerace, infatti il piccolo centro collinare è cresciuto, nei secoli, sotto il forte impulso della fede mariana. La crescita culturale e sociale del borgo è in stretto legame con la cronistoria degli eventi ecclesiastici legati alla chiesa delle Grazie e alle altre chiese del paese.

    Il nuovo Santuario

    L’ideazione della chiesa attuale avvenne nel secolo scorso, precisamente nel biennio 1843/1844, ad opera di Giuseppe Alberto Barlaro, allora sindaco di San Giovanni di Gerace. Egli, insieme al fratello Carmelo, diede l’impulso creatore per l’edificazione del tempio. I primi lavori cominciarono nel 1844 ad opera di volontari, ma la costruzione ufficiale fu iniziata nel 1848 su progetto dell’ingegnere d’Intendenza Francesco Lofaro; la chiesa fu ufficialmente aperta al culto, quasi sessant’anni dopo, nella Pasqua del 1904. Un ruolo importante nell’edificazione del Santuario fu quello svolto da Mons. Domenico Antonio Nadile (1848-1918), il quale si adoperò a sue spese per la costruzione del campanile, del tetto, della volta e di tutte le decorazioni interne. Una lapide marmorea posta sulla facciata della chiesa ricorda questa figura importantissima per il Santuario. Il tempio, ad una navata sovrastata da una maestosa volta, fu decorato dal valente artista Francesco Gangemi con pregevoli stucchi. Sopra l’altare maggiore, marmoreo, una splendida nicchia costruita alla fine degli anni ‘40 da Raffaele Pata, discepolo del Gangemi, accoglie la statua della Madonna. Altre edicole all’interno della chiesa fanno da cornice alle statue di Santa Filomena, S. Maria del Carmelo, San Giuseppe, San Pietro. Nel corso degli anni l’edificio si è andato arricchendo di nuove opere, che hanno aumentato il suo valore artistico ed estetico. Vari restauri sono stati fatti alla facciata e agli stucchi e alla fine degli anni settanta sono state eseguite dal pittore Corrado Armocida le quattro tele dei miracoli, collocate nelle finestre murate alla base della volta; nei grandi finestroni sono state collocate delle vetrate raffiguranti alcuni Santi (Sant’Antonio da Padova, San Giovanni Battista, l’Immacolata, San Giuseppe, San Francesco d’Assisi, San Pietro). è stata costruita la monumentale cupola (1974), che sovrasta l’altare maggiore, alla cui sommità esterna è posta la statua marmorea del Redentore. Nella facciata due piccole nicchie accolgono due statue raffiguranti San Pietro e San Paolo. Nei primi anni Novanta il Santuario ha acquistato la Villa Ferraro, una struttura adiacente al Santuario stesso e destinata ad ospitare i numerosi pellegrini che si recano a San Giovanni ogni anno, per venerare la Vergine delle Grazie.

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    Interno

    - Fonte - Fonte -

    Nel 1960, precisamente il 31 maggio, il santuario venne elevato, con decreto vescovile, a santuario maggiore, donandogli così una carica ed un’onorificenza maggiore a motivo della grande rilevanza storica e religiosa del santuario. Il culto prende avvio da una miracolosa apparizione della Madonna nei dintorni di una cappella ormai entrata nel dimenticatoio del popolo di San Giovanni di Gerace e abbandonata da tempo. Successivamente all’apparizione però il popolo si mise al lavoro per ricostruirlo. Questo santuario venne dedicato quindi alla Madonna delle Grazie, rappresentata nella parete in fondo alla navata principale in un dipinto a muro. Oggi il santuario è completamente nuovo, ma la devozione dei fedeli è rimasta sempre forte in onore della Madonna delle Grazie, ancora venerata e sempre amata.
     
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  2. Isabel
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    Chiesa della Assunta

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    - Fonte -
    Ing. Francesco Alati

    Fu elevata a parrocchiale verso il 1613, non si conosce l'anno di fondazione. Distrutta dal terremoto del 1638, fu ricostruita nella seconda metà del sec. XVII°, secondo un progetto tipico di costruzione di chiese a due navate. Il paliotto dell'altare maggiore, in marmo pregiato, porta lo stemma della Famiglia Aragona de Ajerbe. La pila nell'acqua santa, secentesca, è in marmo rosato, nell'abside, si conserva una tela secentesca, dipinta ad olio, di scuola meridionale raffigurante Maria SS.ma Assunta in Cielo, restaurata, nel 1845, dall'artista napoletano G. De Pierro.




    Chiesa di San Giovanni Battista

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    - Fonte -
    Ing. Francesco Alati

    Sorge nelle adiacenze della «Corte», dei Baroni di Grotteria. Non si conosce l'anno di fondazione, ma deve essere molto antica, essendo sorto, intorno ad essa il primo nucleo del centro abitato Sangiovannese. E' ad una navata, armonica nelle sue strutture; nella parte absidale è decorata con pregevoli stucchi. Sulla parete di fondo, dietro l'altare maggiore, c'è la cappella, opera di Mastro Raffaele Pata, nella quale viene custodita la maestosa ed artistica statua lignea del Santo Patrono, opera di scuola napoletana, restaurato da Rocco Morizzi, da Tresilico nel 1889, e da Fortunato Salerno da Gerace nel 1944. Oltre all'altare maggiore ci sono altri due altari laterali: quello della parete di destra, dedicato alla Madonna del Carmine, con grande tela ad olio raffigurante la titolare; e quello della parete di sinistra, dedicato a San Francesco di Paola, del quale si conserva un quadro su tela ad olio. Gli ultimi lavori recenti eseguiti sono stati la costruzione della sacrestia e il rifacimento dell'intero tetto, e nel giugno 2002, il restauro di una parte della statua di San Giovanni Battista a cura dell'artista Corrado Armocida.
     
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1 replies since 24/10/2014, 10:57   51 views
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