Semplicemente Passioni forum

Pavia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vice-Admin
    Posts
    77,646
    Reputation
    +287
    Location
    Gozzano NOVARA

    Status
    Anonymous

    Pavia

    h2brvQg

    - Info -

    Pavia (pronuncia[?·info]) (/Pəvia/ in dialetto pavese) è un comune italiano di 68.280 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia.

    Posta sul fiume Ticino, poco a nord dalla confluenza di questo nel Po ed a 35 km a sud di Milano, affonda le sue origini all'epoca delle tribù preromane, dalle quali fu fondata. Successivamente divenne città romana con il nome di Ticinum.

    Generalità

    Fu capitale del regno longobardo. Dal Medioevo Pavia è sede di una delle più antiche università italiane. La città era fortificata fino al 1872, quando i bastioni sono stati trasformati in viali e giardini pubblici; gran parte delle mura, però, sopravvisse fino al 1901, quando fu abbattuta per costruire i viali di circonvallazione.
    Le origini antiche e un passato di grande importanza hanno lasciato a Pavia un patrimonio artistico notevole. Tra le attrazioni turistiche principali ci sono: il Museo situato nel Castello Visconteo, San Pietro in Ciel d'Oro, la Pinacoteca Malaspina, il Duomo, Santa Maria del Carmine, San Michele Maggiore, San Teodoro ed il famoso Ponte Coperto sul Ticino, oltre che il Palazzo Bottigella. Va inoltre segnalato, per l'architettura e per gli affreschi, il palazzo, iniziato nel 1564, che ospita l'Almo Collegio Borromeo, poco distante dal Lungoticino Sforza. A pochi chilometri dalla città è situata la Certosa di Pavia.
    Pavia è il capoluogo di una fertile provincia dedicata soprattutto all'agricoltura: viticoltura, risicoltura e cerealicoltura. Poche sono le industrie; le principali attività della città sono l'Università di Pavia che insieme alla Scuola Superiore Universitaria IUSS costituisce il cosiddetto "sistema universitario pavese" e il Policlinico San Matteo.Pavia è una delle tappe importanti sulla via Francigena, cammino di pellegrinaggio per Roma.
    A Pavia, in via Ugo Foscolo, 11 (casa Cornazzani) abitò per circa un anno (nel 1894) il quindicenne Albert Einstein con la sua famiglia.

    Geografia fisica

    Clima

    Il clima è quello tipico della medio-bassa Pianura Padana. Gli inverni sono freddi ed umidi, le estati calde e afose ma il caldo è talvolta interrotto da forti temporali che rinfrescano in modo rapido ma temporaneo l'aria. Essendo una città di dimensioni contenute, la nebbia e il gelo invernale interessano anche il centro città. La primavera e l'autunno sono molto piovosi, mentre d'estate le precipitazioni possono mancare per mesi interi.

    Storia

    Il primo insediamento nell'area di Pavia si deve ad antiche popolazioni della Gallia transpadana, forse i Levi, i Marici o gli Insubri. La città, probabilmente, fu fondata dai Romani, a cui si deve la pianta della città, rimasta intatta fino ad oggi, a castrum (accampamento militare) romano; la città aveva il nome di Ticinum. A partire da Aureliano, fino a Costantino I, fu anche sede di un'importante zecca, battendo moneta sia durante il periodo degli Imperatori illirici, sia durante la tetrarchia e la successiva guerra civile.
    Saccheggiata più volte dai barbari, venne conquistata dai Longobardi nel 572 che ne fecero la capitale del loro regno, con il nome di Papia, da cui il nome moderno. Il dominio longobardo durò per due secoli, fino al 774, quando venne conquistata da Carlo Magno. Fu ancora importante durante il periodo carolingio: nella chiesa di San Michele Maggiore a Pavia, Berengario del Friuli e i suoi successori fino a Berengario II e Adalberto II, furono incoronati Re d'Italia.
    Durante le guerre tra l'imperatore tedesco Federico Barbarossa e i comuni della Lega Lombarda, Pavia (con Como) fu fedele all'esercito imperiale, per poi perdere gradualmente importanza dal punto di vista politico. Fu infine annessa dal 1360 al Ducato di Milano, sotto il dominio della famiglia Visconti.
    Nel Cinquecento, famosa è la battaglia di Pavia, combattuta il 24 febbraio 1525 tra i Francesi e gli Imperiali. Venne vinta da questi ultimi, perché il capitano di ventura forlivese Cesare Hercolani, ferendo il cavallo del re Francesco I di Francia, ne permise la cattura, meritandosi il soprannome di vincitore di Pavia e la gratitudine dell'imperatore Carlo V d'Asburgo. Legata a questa vicenda è la storia della Zuppa alla pavese, semplice zuppa con pane secco, uova, formaggio e burro cucinata da una contadina al re appena fatto prigioniero. Si racconta che al re piacque così tanto da farla inserire nel menù di corte con il nome di "soupe à la pavoise".
    Dall'inizio del XVIII secolo fino alla metà del XIX secolo la città fu sotto la dominazione straniera, alternata, di spagnoli, francesi e austriaci. Divenne nel 1859 parte del Regno di Sardegna (futuro Regno d'Italia) insieme al resto della Lombardia.

    Toponimi

    Il toponimo Papia deriva verosimilmente da un nome di gens romana, forse Papilia, e vorrebbe dunque dire "terra della gens Papilia". Qualcuno ritiene che il nome derivi invece dal greco Papìas ("custode del palazzo"), nome che sarebbe stato dato da soldati bizantini venuti a combattere i Goti con riferimento a un palazzo di Teodorico, ma è ipotesi poco probabile.Ticinum deriva dal fiume Ticino, è di origine prelatina e l'etimologia è incerta.

    Monumenti e luoghi di interesse

    Architetture religiose

    La basilica di San Michele Maggiore

    VbVLJCW
    La basilica di
    San Michele Maggiore

    UBGhuBH
    Il Duomo di Pavia

    hq2OxuQ
    L'attuale statua del Regisole
    davanti al Duomo di Pavia.
    In fondo a sinistra, le rovine
    della Torre civica crollata
    nel 1989

    nG1BG8U
    La facciata di San Pietro
    in Ciel d'Oro


    VTMtXfh
    La chiesa dei Santi
    Gervasio e Protasio

    ouaKBfZ
    La chiesa di S. Maria del Carmine
    • Basilica di San Michele Maggiore, è il più famoso ed importante monumento religioso medievale della città. Capolavoro dello stile romanico lombardo, la chiesa raccoglie numerose testimonianze del periodo in cui Pavia era la capitale del regno italico. Una prima chiesa di San Michele fu costruita originariamente nel periodo longobardo (a questo periodo risale la parte inferiore del campanile), ma fu distrutta da un incendio nel 1004; la costruzione attuale iniziò nel primo quarto del XII secolo (a cui risalgono la cripta, il coro e i transetti), probabilmente a seguito del terremoto del 1117 ed era probabilmente completata intorno al 1155. La basilica di San Michele è considerata il prototipo delle numerose chiese medievali pavesi: tuttavia si discosta dalle altre chiese cittadine per l'utilizzo estensivo, sia per la struttura sia per le decorazioni, della fragile pietra arenaria in luogo del cotto, e anche per la particolare e complessa conformazione architettonica, che prevede una pianta a croce latina a tre navate con matronei ed un transetto particolarmente sviluppato, dotato di una propria autonoma facciata sul lato settentrionale.
    La basilica ospitò nei secoli fastose cerimonie ed incoronazioni; tra queste si cita l'incoronazione di Federico I Barbarossa, nel 1155.
    • Duomo di Pavia, dedicato a Santa Maria Assunta ed a Santo Stefano (protomartire), è un'imponente costruzione con pianta a croce greca. Il cantiere per la cattedrale fu aperto nel 1488 su ordine del vescovo Ascanio Maria Sforza Visconti: la struttura rimase per secoli incompleta, fino alla fine del XIX secolo, quando furono completate la cupola e la facciata, rispettivamente nel 1885 e nel 1898, secondo il progetto originale di Giovanni Antonio Amadeo. La cupola centrale, a pianta ottagonale, con un'altezza di 97 metri, una luce di 34 ed un peso nell'ordine delle 20 mila tonnellate, è la terza in Italia per dimensioni (ma non per altezza), sorpassata soltanto da San Pietro e dalla cattedrale di Firenze. Dopo quasi 17 anni di lavori la cupola è stata restaurata completamente e la chiesa è stata riaperta ai fedeli. A fianco del Duomo era situata la Torre civica, di cui si ha menzione fin dal 1330 e che era stata ulteriormente innalzata nel 1583 da Pellegrino Tibaldi. La torre crollò improvvisamente la mattina del 17 marzo 1989 per cause sconosciute, provocando quattro vittime e 15 feriti. Da allora non è stata più ricostruita.
    • San Pietro in Ciel d'Oro, le cui origini sono da ricercarsi all'inizio del VII secolo da parte dei monaci di San Colombano. Ricostruita dopo il grande terremoto del 1117, la costruzione moderna è stata consacrata nel 1132. La facciata, la cupola e il pavimento a mosaico sono simili a San Michele Maggiore, senza però le caratteristiche sculture. San Pietro in Ciel d'Oro, che insieme a San Michele è la più spaziosa tra le basiliche romaniche pavesi, si distingue comunque dall'altra costruzione per l'uso intensivo del cotto in luogo dell'arenaria, per la facciata visibilmente asimmetrica dotata di un solo portale, e internamente per l'assenza dei matronei e per il transetto più corto, non sporgente dalla pianta rettangolare del tempio. L'esterno è decorato con piastrelle di maiolica.
    All'interno, murata nell'ultimo pilastro della navata destra, si trova la tomba del re longobardo Liutprando (m. 744), le cui ossa furono ritrovate nel 1896. Nella chiesa sono anche conservate le reliquie di Sant'Agostino, portate qui da Liutprando dalla Sardegna. Le reliquie del Santo sono conservate nella famosa Arca di sant'Agostino, la cui mole marmorea è visibile sull'altar maggiore. L'Arca fu realizzata dai Maestri Campionesi nel 1362 ed è ornata da almeno 150 tra statue e bassorilievi. La chiesa è nominata anche da Dante Alighieri, che, nel X canto del Paradiso vv.127-129 (nella Divina Commedia), riporta questi versi: Lo corpo ond'ella fu cacciata giace / giuso in Ciel d'Auro, ed essa da martiro / e da essilio venne in questa pace; ci si riferisce all'anima di Severino Boezio, un Romano consigliere del re ostrogoto Teodorico, fatto da questi giustiziare sotto l'accusa di tradimento. Anche il corpo di Severino Boezio è conservato infatti nella Basilica, e precisamente nella cripta.
    • Chiesa di Santa Maria del Carmine, è uno dei più noti esempi di architettura gotica a mattoni nel nord Italia. La costruzione del grandioso edificio iniziò tra il 1370 ed il 1390, per giungere a compimento, con la facciata, dopo circa un secolo. È, dopo la Cattedrale, la più vasta chiesa della città, con un perimetro rettangolare di metri 80 x 40, entro il quale trova posto una ardita struttura a croce latina a tre navate affiancate da cappelle. La facciata è caratteristica per il grande rosone e le sette guglie. L'elegante campanile, alto oltre settanta metri, è considerato il maggiore e il più bello della città. Viene restaurata fra il 2006 ed il 2010.
    • Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, secondo Opicino de' Canistris, che fu parroco a Pavia dal 1323 al 1329, questa è la più antica chiesa della città, ed ospitò per più di seicento anni il corpo di San Siro, fondatore della prima comunità cristiana pavese, vissuto nella prima metà del IV secolo d.C.. Fu intitolata ai santi Gervasio e Protasio, martiri del III secolo, per la custodia delle loro reliquie, scoperte a Milano da S. Ambrogio nel 386 e portate a Pavia da sant’Invenzio, che fu il terzo vescovo di Pavia dopo San Siro e San Pompeo. Nel corso degli anni è testimoniata la presenza di monaci benedettini a partire dal XII secolo, e di un ospizio per pellegrini, istituito nel 1366 e rifabbricato verso la fine del XVI secolo, quando viene affidato al Terz’Ordine Francescano.Furono sempre i Francescani, tra il 1712 ed il 1718, a riedificare la chiesa come la vediamo adesso, invertendone l’orientamento. In seguito a questa trasformazione sono state demolite la facciata romanica, sostituita dall’attuale abside, e l’abside originaria, sostituita dalla nuova facciata in stile classico. Nel 2004 è stato rinvenuto, nella cappella di San Siro, un ciclo di affreschi del XVI secolo, di cui nel 2009 si è completato il restauro, che permette di qualificarlo come il ritrovamento storico-artistico più importante del secolo a Pavia.
    • Chiesa di San Teodoro, è una chiesa di impianto tardo romanico situata nel centro storico di Pavia. Risalente al XII secolo, l'aspetto originario è stato ripristinato con i restauri effettuati a cavallo del '900. Ospita cicli di affreschi rappresentanti le Storie di Sant'Agnese e San Teodoro e due importanti affreschi attribuiti a Bernardino Lanzani con vedute di Pavia del XVI secolo.

    Altre chiese
    zgXPRt7
    Cripta di Sant'Eusebio, Pavia
    • La duecentesca chiesa di San Francesco ha una facciata degna di nota, peculiare per la presenza del portale centrale sdoppiato. La chiesa, molto grande, presenta un impianto a croce latina, con copertura a capriate lignee nella navata centrale e a volta nel capocroce. Anche se relativamente meno nota rispetto agli edifici di culto sopra descritti, San Francesco è, in termini di dimensioni, la terza chiesa della città dopo il Duomo e Santa Maria del Carmine.
    • La chiesa di San Giovanni Domnarum, in pieno centro storico, inglobata in un cortile di abitazioni civili, ospita una cripta altomedievale scoperta nel 1914.
    • La chiesa di Santa Maria di Canepanova, autentico gioiello rinascimentale, che fu (forse) progettata dal Bramante, ma sicuramente edificata dall'Amadeo dal 1500 al 1507.
    • La chiesa di San Giorgio in Montefalcone di periodo medioevale in pieno centro storico sorge su una specie di fortilizio da cui probabilmente all'epoca si dominava il corso del Ticino. Attaccato alla chiesa vi è un ossario a vista.
    • Fuori dal centro cittadino sono la chiesa di San Salvatore, le cui origini risalgono al VII secolo, ricostruita dall'Amadeo nel XV-XVI secolo, e la chiesa di San Lanfranco. Quest'ultima risalente al XII secolo, contiene la tomba del vescovo Lanfranco Beccari (m. 1189), realizzata nel 1498 dallo scultore e architetto Giovanni Antonio Amadeo (1447-1552), nato a Pavia. All'interno della chiesa vi è un affresco, tra i più antichi della città (XIII secolo), scoperto nel 1930 sotto l'intonaco, raffigurante l'assassinio di Tommaso Becket. La scena ritrae il vescovo che indossa la casula mentre viene colpito da cinque sicari.
    • La chiesa di Sant'Eusebio aveva come cripta una costruzione del VII secolo, ancora conservata e visitabile in piazza Leonardo da Vinci, rarissimo esempio di architettura longobarda.
    • Risalenti allo stesso periodo ma oggi interamente distrutte furono invece la chiesa di Santa Maria in Pertica, che era una delle più importanti chiese dell'epoca longobarda, e la basilica di Sant'Ambrogio. Degna di nota anche la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Pavia).

    Architetture civili

    Ponte Coperto

    je5CZgJ
    Il ponte coperto

    c6a2B24
    Palazzo Mezzabarba, sede del municipio
    Il centro storico cittadino è situato sulla riva sinistra del Ticino, mentre sulla riva destra è Borgo Ticino, quartiere che era originariamente fuori dalle mura della città. Il centro storico e Borgo Ticino erano collegati dal Ponte Coperto (detto anche Ponte Vecchio), datato 1351-1354, che fu danneggiato durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti alleati e abbattuto nel dopoguerra per la scarsa sensibilità del tempo verso i monumenti storici. Una copia del ponte antico, non del tutto fedele all'originale (è girato dalla parte opposta e si trova 30 metri più a valle), è stata costruita nel dopoguerra.

    Palazzi
    Numerosi edifici storici, abitazioni di antiche potenti famiglie cittadine, sono tuttora presenti nel centro cittadino. Tra questi sono da ricordare la Reggia di re Alboino, in via Alboino, il Palazzo Malaspina, il Palazzo Carminali Bottigella in corso Cavour, il Palazzo Bottigella in corso Mazzini (entrambi attribuiti all'Amadeo), il Palazzo Orlandi in Piazza del Carmine, il Palazzo Mezzabarba, oggi sede del municipio di Pavia. In piazza Borromeo venne edificato, a partire dal 1564, l'edificio dell'Almo Collegio Borromeo dove si trovano gli affreschi di Federico Zuccari e di Cesare Nebbia, che illustrano la famosa Peste di San Carlo e la vita di San Carlo Borromeo.

    Piazza della Vittoria e Mercato coperto

    nh9ZJIM
    Pavia - Il Duomo e il Broletto,
    da Piazza della Vittoria
    L'ampia piazza centrale della città, Piazza della Vittoria, anticamente Piazza Grande, ha una forma stretta e lunga ed è divisa in due aree dalla strada. Nei sotterranei della Piazza si estende un grande mercato coperto sotterraneo, costruito nel 1958 e successivamente ampliato e ammodernato. Un altro mercato coperto, ma non sotterraneo, si trova poco lontano; si tratta del mercato di Piazza Arnaboldi, ospitato in un cortile aperto al pubblico e coperto da una cupola in ferro del 1882, la Cupola Arnaboldi.

    Idroscalo
    vPiVsjC
    L'idroscalo oggi.
    L'idroscalo venne inaugurato il 1º aprile 1926 da Benito Mussolini per servire come punto di rifornimento e sosta per gli idrovolanti della linea Torino-Venezia-Trieste. Malgrado i diversi progetti di recupero (si era parlato anche di realizzare nell'edificio ristrutturato un ristorante sul fiume), oggi versa in stato di totale abbandono e degrado ambientale.

    Architetture militari

    La prima cinta muraria di Pavia di cui non rimangono tracce visibili è di origine romana. Le mura vennero ampliate con una nuova cinta verso la fine del XII secolo. Durante la dominazione spagnola la cinta fu ulteriormente ingrandita (1557-1560) con l'aggiunta di dodici bastioni e le mura sopravvissero fino alla seconda metà dell'Ottocento. Di queste mura rimane qualche tratto verso il Ticino, a metà di viale Gorizia, nel Castello sul lato nord.

    Monumenti e luoghi di interesse

    ZpwFRu0
    Veduta laterale del Castello Visconteo

    UO815Qd
    Veduta del Castello Visconteo
    nella parte posteriore

    0HNT5UB
    L'area Vul, sullo sfondo il Ponte coperto.
    Castello Visconteo
    A Pavia si trova un unico castello, costruito nel 1360 da Galeazzo II Visconti.

    Castello di Mirabello
    In località Mirabello sorge il castello trecentesco di Mirabello.

    Aree naturali
    • Area Vul: zona che costeggia la riva destra del Ticino, tra il Ponte Coperto ed il Ponte della Libertà
    • Parco della Vernavola: grande parco con una estensione di 15 ettari situato a nord della città, con piste ciclabili, stagni, cascine, oasi faunistiche (ingressi da Via Torretta, via Acerbi, via Folperti). È percorso dalla Roggia Vernavola che scorre da San Genesio al Ticino. Presso la Cascina Colombara (ora sede del museo agricolo) si combatté nel 1525 la battaglia di Pavia, ultima della quarta guerra d'Italia (1521-1526).
    • Bosco Grande: lungo l'argine del Ticino, in sponda destra e in direzione di Zerbolò.
    • Bosco della Sora: costeggiando il Ticino, a Nord Ovest (Parco del Ticino)
    • Bosco Negri: 34 ettari di bosco, lungo il Canale Gravellone (a sud della città), è una oasi della LIPU, all'interno del Parco del Ticino, dono di Giuseppe Negri (1968) al Comune. L'accesso è limitato ad alcuni periodi dell'anno.
    • Giardini del Castello: piccolo parco, attrezzato con area giochi per bambini e ragazzi
    • Giardini Malaspina: unici giardini pubblici nel centro storico della città (piazza Petrarca), sede di concerti ed eventi culturali

    Personalità legate a Pavia
    • Andrea Alciato - Giurista
    • Franco Alessio - Storico della filosofia
    • Giovanni Antonio Amadeo - Scultore, architetto ed ingegnere rinascimentale
    • Cesare Angelini - Sacerdote e letterato
    • Bernardo Balbi - Giurista, vescovo e santo
    • Luigi Bardone - Teologo, prelato e letterato
    • Sergio Bardotti - Paroliere
    • Edoardo Bassini - Medico
    • Lanfranco Beccari - Vescovo e santo
    • Tesauro Beccaria - Ecclesiastico e uomo politico
    • Belbello da Pavia - Miniatore e pittore
    • Beata Sibillina Biscossi - Beata e terziaria domenicana
    • Antonio Maria Bordoni - Matematico
    • Giovanni Matteo Bottigella - Cortigiano e umanista rinascimentale
    • Angelo Cabrini - Ammiraglio M.O.V.M. e incursore
    • Benedetto Cairoli - Due volte capo del governo del Regno d'Italia
    • Gerolamo Cardano - Matematico e scienziato
    • Felice Casorati - Matematico
    • Luigi Castellazzo - Avvocato, garibaldino e uomo politico
    • Carlo Maria Cipolla - Storico dell'economia
    • Francesco Corbetta - Chitarrista e compositore
    • Cherubino Cornienti - Pittore
    • Luigi Cremona - Matematico e politico
    • Tranquillo Cremona - Pittore
    • Bernardino da Feltre - Presbitero religioso francescano
    • Donato de' Bardi - Pittore
    • Pier Candido Decembrio - Umanista
    • Bernardino De Conti - Pittore
    • Mario De Paoli - Pittore
    • Giampiero Anelli detto Drupi - Cantante
    • Albert Einstein - Scienziato
    • Sant'Epifanio di Pavia - Vescovo
    • Emilio Gabba - Storico
    • Camillo Golgi - Premio Nobel per la medicina
    • Vittorio Grevi - Giurista
    • Lanfranco di Pavia - Abate e filosofo medievale
    • Jacques de La Palice - Maresciallo di Francia
    • Ambrogio Maestri - Baritono
    • Enrico Magenes - Matematico
    • Antonio Mantegazza - Scultore
    • Pasquale Massacra - Pittore
    • Mino Milani - Scrittore
    • Cesare Mori - Prefetto e politico
    • Alberto Pascal - Matematico
    • Mario Pascal - Matematico
    • Clelio Pasquali - Pittore
    • Antonio Pensa - Anatomista
    • Max Pezzali - Cantautore
    • Mario Picchi - Sacerdote
    • Pietro Romualdo Pirotta - Botanico e naturalista
    • Alessandro Rolla - Musicista
    • Gaetano Sacchi - Patriota, generale e senatore
    • Antonio Scarpa - Anatomista
    • Bianca Maria Sforza - Imperatrice del Sacro romano Impero
    • Lazzaro Spallanzani - Naturalista e sacerdote
    • Emilio Veratti - Anatomista
    • Gian Galeazzo Visconti - Signore di Milano
    • Giacinto Zanardi (Pavia, 1833 - Foligno, 28 aprile 1871), garibaldino e regio impiegato (commissario di leva).
    • Achille Zocchi ( 10 giugno 1840), garibaldino.

    Edited by PatriziaTeresa - 10/3/2015, 11:14
     
    .
0 replies since 7/3/2015, 11:24   20 views
  Share  
.