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Regione: Lazio

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    Lazio

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    - Info -

    Il Lazio è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia Centrale di 5.889.649 abitanti, seconda regione più popolata d'Italia sorpassando la Campania nel 2013, con capoluogo Roma.

    Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo ed il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest è bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno è presente la piccola enclave della Città del Vaticano.In epoca antica, si intendeva per Latium il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale.
    Ufficialmente la Regione Lazio, come d'altronde quasi la totalità delle regioni italiane a statuto ordinario, fu istituita politicamente il 7 giugno 1970, con l’elezione dei Consigli Regionali.

    Etimologia

    Ancor prima della nascita di Roma, questo territorio era chiamato Latium, dai suoi abitanti latini. Secondo un'interpretazione, l'etnonimo deriverebbe dal latino Latus, ovvero esteso, in riferimento al territorio pianeggiante abitato, messo a confronto con l'andamento prevalentemente collinare e montuoso dell'Italia centrale.
    Dopo il periodo dell’epoca repubblicana e con l’ordinamento di Augusto nell’epoca romana la Regione insieme alla Campania andò a formare la Regio I Latium et Campania.

    Geografia fisica

    Territorio

    Il Lazio, regione del centro Italia, si colloca sul versante medio-tirrenico e occupa 17 207 km² di territorio italiano, estendendosi dagli Appennini al mar Tirreno.
    Il territorio non presenta caratteristiche fisiche omogenee, anzi si caratterizza per la sua eterogeneità, con prevalenza di zone montuose e collinari; le pianure si trovano per lo più in prossimità della costa.
    È una regione prevalentemente collinare: il 54% del suo territorio è occupato da zone collinari, il 26% da zone montuose ed il restante 20% da pianure.
    Partendo dal nord ovest della regione, troviamo tre distinti gruppi montuosi di modeste dimensioni: i Monti Volsini, i Monti Cimini e i Monti Sabatini. Caratteristica comune di questi gruppi montuosi è la loro origine vulcanica, testimoniata, oltre che dagli elementi geologici, dalla presenza, in ciascuno di questi, di un lago; il Lago di Bolsena sui Volsini, il Lago di Vico sui Cimini ed il Lago di Bracciano sui Sabatini.
    Questi gruppi montuosi digradano dolcemente verso la pianura maremmana ad ovest, e verso la valle del Tevere ad est, le due pianure laziali più settentrionali. La Maremma trova qui il suo limite meridionale, nei Monti della Tolfa.
    Nella parte orientale del Lazio si trovano i rilievi più alti della regione, che raggiungono con i Monti della Laga nei 2458 m. del Monte Gorzano il loro punto più alto. Si tratta, questa, di una porzione dell'Appennino abruzzese, che corre diagonalmente da nord a sud. Qui troviamo anche i gruppi montuosi dei Monti Reatini, dei Monti Sabini, dei Monti del Cicolano, dei Monti della Duchessa, dei Monti Simbruini, dei Monti Cantari e dei Monti Ernici.
    Nel medio Lazio meridionale, partendo dai Colli Albani, troviamo tutta una serie di altri gruppi montuosi che corrono paralleli agli Appennini, da cui sono separati dalla valle della Ciociaria dove scorrono il Sacco ed il Liri-Garigliano, che finiscono la loro corsa nel Tirreno in prossimità del confine con la Campania; si tratta dei Monti Lepini, dei Monti Ausoni e dei Monti Aurunci.

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    Il Golfo di Gaeta.
    Anche i Colli Albani, alture di modeste dimensioni, sono di origine vulcanica, e anche qui i laghi di origine vulcanica sono numerosi: i laghi di Albano e di Nemi, il bacino lacustre ormai prosciugato di Ariccia ed i laghetti fossili di Giuturna (nel Foro romano, presso il Tempio di Vesta), Valle Marciana (Grottaferrata) e, verso Nord, di Pantano Secco (Monte Compatri), Prata Porci (Tuscolo) e Castiglione (o lago di Gabii).

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    Cala fonte a Ponza
    e Palmarola sullo sfondo.
    La zona di Roma è occupata dall'Agro Romano che continua verso meridione, sempre seguendo la linea costiera, nell'Agro Pontino, che fino alla bonifica operata dal 1930 al 1940, era ricoperto da paludi.
    La costa laziale è molto regolare, bassa e sabbiosa; nonostante questo sono presenti delle "sporgenze", come il Capo Linaro a sud di Civitavecchia, la foce del Tevere tra i comuni di Roma e Fiumicino; a sud del fiume troviamo in successione il promontorio di Anzio e Nettuno, il Monte Circeo che si erge isolato tra mare e terra, ed il promontorio di Gaeta, in prossimità del confine con la Campania.
    Proprio davanti a Gaeta si trova l'Arcipelago Pontino, composto da sei piccole isole, tutte di origine vulcanica.
    Il Tevere è il fiume principale della regione; vi arriva dall'Umbria, prima con un andamento verso sud-est, ma che poi piega, verso sud-ovest, per attraversare tutto l'agro romano fino al mare. I principali tributari del Tevere sono il Paglia ed il Treia, dalla parte destra, ed il Nera e l'Aniene dalla parte sinistra.
    Più a sud, con un andamento che ricorda quello del Tevere troviamo il Sacco e il Liri-Garigliano, mentre nella parte settentrionale della regione si trovano altri fiumi minori come la Fiora, la Marta e l'Arrone, che scendono direttamente al mare con un corso relativamente breve.

    Clima

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    Il Lago di Bolsena al tramonto.
    Il Clima della regione, monitorato da varie decine di stazioni meteorologiche (molte delle quali gestite dall'Ufficio Idrografico e Mareografico Regionale del Lazio), presenta una notevole variabilità da zona a zona. In generale, lungo la fascia costiera, i valori di temperatura variano tra i 9-10 °C di gennaio e i 24-25 °C di luglio; le precipitazioni sono piuttosto scarse lungo il tratto costiero settentrionale (i valori minimi inferiori ai 600 mm annui si registrano nella Maremma, nel comune di Montalto di Castro, in prossimità del confine con la Toscana) mentre si raggiungono valori attorno ai 1000 mm annui nella zona tra Formia e il confine con la Campania.
    Verso l'interno il clima è più continentale e, sui rilievi gli inverni risultano freddi e nelle ore notturne si possono registrare temperature piuttosto rigide, prossime allo zero ed anche inferiori. La provincia più fredda risulta essere quella di Rieti, seguita da quelle di Frosinone, Viterbo, Roma e Latina.
    Le precipitazioni aumentano in genere con la quota e sono mediamente distribuite nelle stagioni intermedie e in quella invernale, con un'unica stagione secca, quella estiva: i massimi pluviometrici si registrano nell'area occupata dalla città di Velletri, con una media annuale di 1500 mm oltre che nei massicci montuosi posti al confine con l'Abruzzo, maggiormente esposti alle perturbazioni atlantiche (Monti Simbario, Monti Catari, Monti Ernici), raggiungendo valori anche superiori ai 2000 mm annui. D'inverno le precipitazioni sono in genere nevose dalle quote medie in su; sporadiche nevicate possono raggiungere i Castelli Romani e, in alcune rare occasioni, interessare anche la città di Roma.
    Con particolare riguardo all'eliofania, va inoltre segnalato che, fra le città capoluogo di regione, Roma risulta essere quella con il maggior numero di ore di sole e di giornate con cielo sereno nel corso dell'anno.

    Storia

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    L'Acropoli di Alatri (FR)

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    Il tempio di Ercole a Cori (LT)

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    "Finto" arco a sesto
    acuto ad Arpino.
    La storia del Lazio è profondamente segnata dalla Storia di Roma, sia per quello che questa rappresentò per la regione nel suo millenario svolgersi, sia per ciò che questa storia determinò con il consolidarsi del potere temporale della Chiesa Cattolica, anche questo millenario, sia per il significato fortemente simbolico ed ideologico che Roma venne ad esercitare per il Regno d'Italia e il Fascismo, ma anche per la moderna Repubblica Italiana.La fase storica è testimoniata dalla presenza di diverse popolazioni indo-europee che si stanziarono nell'area laziale sin dal II millennio a.C., tra cui i Latini (da cui secondo alcuni la regione prese il nome). Non solo Latini, ma anche Sabini, Volsci, Ernici, Equi e Aurunci che in epoche diverse si stanziarono nelle zone centro-meridionali del Lazio, mentre nella parte più settentrionale si affermò la presenza degli Etruschi, la cui influenza risultò preponderante almeno fino al V secolo a.C.
    Dal V secolo a.C. fino al I secolo a.C. la storia del Lazio si identifica sempre più con quella della lotta per il predominio di Roma nei confronti delle altre popolazioni, che piano, piano, verranno assoggettate, ed assimilate all'elemento latino. L'ultimo sussulto di autonomia di queste genti si ebbe con la guerra sociale.
    Per tutta la durata dell'epoca imperiale romana, il Lazio godette di una situazione di generale tranquillità, interrotta solo da episodiche guerre intestine per la conquista della porpora imperiale. Il suo ruolo di centro dell'impero venne però sempre più ridimensionato, marginalizzato, a favore di altre regioni dell'impero, fino ad arrivare all'episodio della deposizione dell'ultimo imperatore d'occidente, Romolo Augusto da parte di Odoacre nel 476, a cui si fa riferimento per segnare la fine dell'impero.
    Il vuoto di potere nel Lazio, dopo alterne vicende seguenti alla caduta dell'impero, fu riempito dalla presenza della Chiesa Cattolica, le cui vicende determinarono la storia di Roma e della regione fino alla presa di Roma nel 1870.
    Da questo momento la storia del Lazio si identifica quasi totalmente con la storia di Roma capitale del Regno d'Italia, con l'eccezione del periodo della grande bonifica delle paludi pontine, una epopea durata un decennio che segnerà la nascita di nuove città, prima tra tutte Littoria, l'odierna Latina, e l'acquisizione di nuove terre produttive alla regione.
    La Seconda guerra mondiale attraversò la regione, facendole pagare un elevato conto in termini di vite umane, sia militari che civili. Rilevanti, in quest'ottica, furono i feroci combattimenti che si svolsero nelle campagne di Cassino e lo sbarco alleato a Nettunia (attuali Anzio e Nettuno).

    Monumenti e luoghi d'interesse
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    Il Colosseo

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    Laghi costieri del
    Parco nazionale
    del Circeo.
    Il Lazio è una delle regioni più importanti per cultura italiana, europea e mondiale, per i suoi contenuti storici, artistici, archeologici, architettonici, religiosi e culturali. L'immenso straordinario patrimonio ospitato dalla città di Roma è solo uno fra le centinaia di punti di interesse tra paesi, chiese, monasteri, monumenti e siti vari della regione.

    Natura

    Il Lazio presenta numerosi parchi, riserve e altre aree naturali protette.Tra questi sicuramente importanti e conosciuti sono i Parchi Nazionali, come il Parco nazionale d'Abruzzo, il Parco nazionale del Circeo e il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
    Accanto a questi, sono state istituite molte aree protette nella Regione, specialmente negli ultimi anni, assecondando e favorendo lo sviluppo di una maggior sensibilità alle problematiche relative alla conservazione del territorio, tra i cittadini.Tra questi i SIC, Siti di Interesse Comunitario, siti di rilevante importanza in ambito CEE riferiti alla regione biogeografica mediterranea.

    Ricorrenze

    • Il 21 marzo a Montecassino, Cassino e Subiaco si festeggia San Benedetto che è patrono della città e dell'Europa con manifestazioni,parate ed anche un mercatino tenuto da scuole e associazioni del posto che riportano nell'epoca del santo vendendo prodotti tipici,illustrando e divertendo i più piccoli con giochi medioevali.
    • Il Natale di Roma, il giorno in cui Romolo avrebbe fondato la città nel 753 a.C., viene festeggiato, il 21 aprile, con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche.
    • Durante la Festa della Repubblica, il 2 giugno sempre a Roma, si svolge la tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali che termina a piazza Venezia presso l'Altare della Patria al Vittoriano;
    • Per la festa religiosa del Corpus Domini a Genzano di Roma si svolge la tradizionale infiorata di Genzano, una manifestazione caratterizzata dall'allestimento di un tappeto floreale lungo il percorso della processione religiosa, come anche a Itri si svolge l' Infiorata di Itri
    • Il primo sabato dopo il 16 luglio, in occasione della ricorrenza della Madonna del Carmelo, a Trastevere a Roma si svolge la Festa de Noantri.
    • Il giorno di San Giuseppe a Itri si svolge la tradizionale festa paesana dei fuochi di San Giuseppe di Itri Il 4 settembre, a Viterbo, si festeggia Santa Rosa, compatrona della Città, ma l'evento si ha la sera precedente, il 3 settembre, quando si può assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa, un'imponente costruzione votiva trasportata dai Facchini di Santa Rosa.
    • Nei primi due fine settimana di ottobre, a Soriano nel Cimino si celebra la Sagra delle Castagne, manifestazione storico-rievocativa di carattere medioevale tra le più importanti d'Italia, durante la quale si possono ammirare le esibizioni dei gruppi storici delle 4 Contrade, il corteo storico, il palio dell'anello e si possono gustare piatti tipici nelle taverne medioevali delle 4 contrade.

    Edited by PatriziaTeresa - 28/6/2015, 20:00
     
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