Semplicemente Passioni forum

Latina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Mi piace   Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vice-Admin
    Posts
    77,646
    Reputation
    +287
    Location
    Gozzano NOVARA

    Status
    Anonymous

    Latina

    7uXGq2S

    - Info -

    Latina è un comune italiano di 125.395 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia nel Lazio.Fondata col nome di Littoria durante il ventennio fascista il 30 giugno 1932, è una delle più giovani città d'Italia: assunse la denominazione attuale nel 1946. È la seconda città del Lazio per numero di abitanti, preceduta soltanto da Roma.

    Geografia fisica

    Territorio

    Latina sorge nel cuore dell'Agro Pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante. Il centro della città si trova a pochi chilometri (circa sette) dal mar Tirreno percorrendo via del Lido sino a Latina-Lido, la zona mare della città, con il suo lungomare e le spiagge di Capoportiere, Foce Verde e Rio Martino, raggiungibili anche tramite una moderna pista ciclabile, e a circa 15/20 km. dai rilievi montuosi dei monti Lepini.
    Il suo territorio comunale, fra i più vasti del Lazio, comprende anche numerosi "borghi di fondazione", centri agricoli creati durante la bonifica delle paludi, spesso a partire da nuclei preesistenti, che anticamente lo ricoprivano (Borgo Sabotino; Borgo Isonzo; Borgo San Michele; Borgo Faiti; Borgo Grappa; Borgo Carso; Borgo Podgora; Borgo Bainsizza; Borgo Santa Maria; Borgo Le Ferriere; Borgo Piave; Borgo Montello; Borgo Vodice; Borgo Hermada; Borgo Montenero).
    Una parte del suo territorio fa parte delle aree tutelate del Parco Nazionale del Circeo, dove si trova anche il lago di Fogliano, di cui costituisce l'estremo lembo settentrionale.

    Clima

    Il clima della città presenta le caratteristiche proprie delle città del medio Tirreno: ma è significativamente influenzato dalla posizione geografica che crea un particolare microclima: la città è aperta verso il vicinissimo mare Tirreno a sud e protetta dal vicino Appennino a nord e ad est. Il clima risulta dunque relativamente mite (o episodicamente fresco) d'inverno e temperato d'estate (o episodicamente caldo), presenta dunque qualche punta continentale, sia nel periodo estivo che in quello invernale. In effetti si rilevano spesso nel periodo tra luglio ed agosto intense e lunghe ondate di calore: La temperatura più alta, registrata nell'agosto 2007 presso la Stazione meteorologica di Latina Aeroporto, è comunque superiore di poco ai 40 °C. Non mancano di contro episodi di freddo relativamente intenso: la temperatura più rigida mai rilevata di cui si hanno fonti certe, è stata registrata dalla stazione meteorologica dell'aeroporto di Latina Scalo nel gennaio del 1985, ed è stata di -9,2 °C. Anche di recente sono state rilevate temperature statisticamente degne di nota: il 17 dicembre 2010, si è registrata una temperatura minima di -7 °C. Nel periodo invernale possono alternarsi fasi climatiche contrastanti: con l'alternarsi di perturbazioni anticicloniche umide e temperate e temperature miti (a causa della vicinanza del mare e all'esposizione pressoché totale ai venti occidentali e meridionali), a fasi di freddo anche relativamente intenso, con cieli tersi e gelate mattutine relativamente frequenti tra gennaio e febbraio. Anche quando si registrano valori negativi di temperatura nelle ore notturne e mattutine, generalmente le temperature diurne sono quasi sempre gradevoli o fresche durante tutto l'inverno. Solo di rado le temperature diurne tra dicembre e febbraio scendono al di sotto dei 5 °C. Le precipitazioni sono generalmente abbondanti con una media annuale di 950–1000 mm. La città di Latina viene raramente interessata da precipitazioni nevose, principalmente grazie alla protezione offerta dall'Appennino Abruzzese e dall'immediato ridosso rispetto ai monti Lepini, questi rilievi ostacolano significativamente l'accesso alle perturbazioni provenienti da Nord-Est. Dalla fondazione nella città sono state registrate solo sei nevicate con accumulo significativo al suolo: nel 1956, nel 1972, nel 1985, nel 1986, nel 2010 e nel 2011. L'autunno e la primavera sono caratterizzate da clima gradevolmente mite e con precipitazioni frequenti, discreta può essere anche l'escursione termica tra giorno e notte in modo particolare nei mesi di ottobre e marzo.

    Storia

    Prima della fondazione

    Prima della bonifica dell'Agro Pontino, il suo territorio era occupato da vaste e malsane paludi, luogo di riproduzione della famigerata zanzara anofele, che diffondeva la malaria nei pochi abitanti. Le prime popolazioni antiche che abitarono il territorio di Latina furono i Latini (popolo che dà il nome al Lazio, Latium, e alla stessa lingua dei romani), da cui deriva l'attuale nome della città, che vi fondarono Satricum, ai confini con l'attuale comune di Nettuno, e altre città della lega latina i cui resti oggi si trovano nella parte nord della provincia.
    In seguito i Romani costruirono la Via Appia, su cui sorsero diversi centri tra cui Tripontium (odierna Tor Tre Ponti) e Forum Appii (odierna Borgo Faiti), citato negli Atti degli Apostoli
    Successivamente con le invasioni barbariche e gli attacchi dei Saraceni, le opere di bonifica create dai Romani furono distrutte, e la palude tornò ad invadere anche quei territori che si era riusciti a strappare all'acqua.
    Nei secoli successivi, da parte dei diversi Papi, si segnaleranno tentativi di bonifica, quasi tutti destinati al fallimento. In questi anni, Latina è un immenso latifondo della famiglia Caetani e tale resterà fino agli anni trenta.

    La fondazione

    9Ol5w1T
    Piazza del Quadrato oggi

    9XZMogy
    Inaugurazione della città, 1932.

    Negli iniziali progetti di bonifica, il fascismo aveva previsto per l'Agro pontino uno sviluppo esclusivamente rurale, senza la nascita di nuovi centri urbani di notevoli dimensioni. Presto però il commissario governativo per la bonifica, Valentino Orsolini Cencelli, si rese conto che i preesistenti comuni di Cisterna e Terracina erano insufficienti a coprire le esigenze dei pionieri. Il progetto di un nuovo centro amministrativo puntò quindi sulla località del Cancello del Quadrato dove sorgevano già piccoli insediamenti. La prima pietra della nuova città, il cui progetto era curato secondo i canoni dell'architettura razionalista da Oriolo Frezzotti, venne posta il 30 giugno del 1932, nel totale silenzio dei giornali italiani come aveva disposto lo stesso Mussolini, fortemente contrario al progetto.
    La stampa estera, al contrario, esaltò la costruzione di Littoria dedicando ad essa ampi articoli. Mussolini cambiò idea e il 18 dicembre dello stesso anno, partecipò alla solenne cerimonia d'inaugurazione. La nascita della nuova città fece il giro del mondo.
    Il territorio comunale fu creato ricavandolo in larga parte da quello dell'attuale Cisterna di Latina (all'epoca Cisterna di Roma, poi dal 1935 Cisterna di Littoria), ma anche dai comuni di Nettuno e Sezze. Fu eretta a capoluogo della neonata provincia nel 1934.
    La propaganda fascista sfruttò l'opera della bonifica e la inserì all'interno della battaglia del grano, per combattere la crisi economica successiva all'autarchia. Mussolini si recava spesso nelle ex paludi e sono note le immagini propagandistiche di Mussolini che si mostra intento a lavorare il grano a torso nudo, insieme ai coloni.
    Il comune di Littoria fu popolato con l'immigrazione massiccia di coloni soprattutto veneti, friulani ed emiliani, oggi denominati nell'insieme comunità venetopontine, ai quali furono consegnati i poderi edificati dall'Opera Nazionale Combattenti, similmente a quanto operato nei limitrofi comuni della pianura.

    Gli anni del boom economico

    Fra il gennaio e il maggio del 1944, la città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e il territorio circostante fu coinvolto prima nello Sbarco di Anzio e poi nella Battaglia di Cisterna, eventi importanti che portarono alla liberazione di Roma da parte degli alleati.
    Nel 1946, mutò il suo nome in Latina segnando esplicitamente così un distacco con la dittatura. Il nuovo toponimo fu deciso assumendo quello antico del territorio che la circonda ossia il Latium Novum.
    Inserita, insieme alla provincia, nelle aree tutelate dalla Cassa del Mezzogiorno, conobbe negli anni sessanta e negli anni settanta una straordinaria crescita economica e demografica trasformandosi nel giro di pochi anni da centro rurale in una città industriale.
    Negli anni cinquanta a Borgo Sabotino fu costruita una centrale nucleare all'avanguardia fortemente voluta da Enrico Mattei. La centrale fu chiusa dopo i referendum del 1987 e oggi è in via di smantellamento.
    Nel dopoguerra, Latina diventò un feudo elettorale della Democrazia Cristiana in particolare della corrente andreottiana fino al 1993, quando spezzoni della stessa Democrazia Cristiana diedero luogo ad un'inedita amministrazione insieme ai partiti della sinistra: l'esito di tale iniziativa politica fu lo scioglimento del consiglio comunale, per cui il comune fu commissariato e tornò al voto nel novembre del medesimo 1993, quando vinse a sorpresa il candidato del Movimento Sociale Italiano, Ajmone Finestra, ex repubblichino condannato a morte dallo Stato Italiano per i crimini da lui commessi nel periodo 1943-45 e poi amnistiato.

    La crisi industriale

    lNUmPWL
    Cisterna, coloni in arrivo dal nord Italia 1934

    A partire dagli anni novanta la città ha conosciuto insieme a tutto l'Agro pontino una profonda crisi economica, dovuta all'abolizione della Cassa del Mezzogiorno e alla conseguente chiusura di molte fabbriche.Nelle statistiche ufficiali sulla qualità della vita, la città è precipitata, divenendo tra le peggiori dell'Italia centrale.
    Contemporaneamente alla crisi, Latina ha conosciuto una sempre più impetuosa infiltrazione della criminalità organizzata e in particolare della camorra, fenomeno questo comune all'intero Lazio (la cosiddetta quinta mafia). Secondo le rivelazioni dei pentiti, le prime infiltrazioni risalgono ai primi anni novanta, con i traffici illeciti intorno alla discarica di Borgo Montello (cui andrebbe collegato l'omicidio del parroco del borgo don Cesare Boschin) e successivamente avrebbe puntato sul settore dell'edilizia (con uno sviluppo impetuoso di nuove cementificazioni del territorio) del commercio, della ristorazione e dello sfruttamento della manodopera agricola, in particolare di quella di origine extracomunitaria. Le indagini della magistratura hanno evidenziato anche infiltrazioni nella politica locale.Il rilancio dell'economia locale sta passando attraverso lo sviluppo dell'agricoltura specializzata, del terziario, del turismo. Sempre più diffuso il fenomeno del pendolarismo verso la Capitale, per cui molti restano residenti in città pur trovando lavoro a Roma.Nel 2011 per la prima volta una personalità nata a Latina, Corrado Clini, viene nominata Ministro della Repubblica.

    Monumenti e luoghi d'interesse
    AnDosEW
    La fontana di Piazza del Popolo

    Oj1hhSi
    La Cattedrale di San Marco

    pjU5uNw
    Palazzo "M", caratteristico edificio di epoca fascista, chiaro omaggio a Mussolini

    sR2J4kz
    I giardini di Piazza del Popolo

    vnZcvi9
    Il boulevard di Viale Italia, già Viale Principessa di Piemonte

    87CkXZM
    Fontana di
    Piazza della Libertà


    Architetture civili

    Latina è la maggiore delle città di fondazione dell'epoca fascista e conserva un centro storico unico nel nostro Paese.Il centro si è sviluppato intorno alle due piazze: Piazza del Popolo (piazza del Littorio all'epoca della fondazione), sede del municipio con la caratteristica Torre Civica e la cosiddetta fontana della Palla al centro. Su un lato della piazza si sviluppa invece il porticato dell'Intendenza di finanza. L'altra piazza è piazza della Libertà (piazza XXIII Marzo all'epoca della fondazione) sede della Prefettura.
    Piazza del Popolo è tagliata dal corso della Repubblica che lambisce piazza San Marco (Piazza Savoia alla fondazione), cuore della "movida" latinense su cui si affaccia la cattedrale di San Marco, realizzata sulla falsariga di una basilica romanica con il porticato e le vetrate artistiche. La scelta di dedicare la chiesa all'evangelista patrono di Venezia fu dovuta all'origine veneta dei primi abitanti della città. Sulla stessa piazza il Museo civico Duilio Cambellotti nell'edificio dell'Opera nazionale balilla.
    Altro edificio caratteristico della città di fondazione è il palazzo delle Poste di Angiolo Mazzoni che progettò anche la Stazione ferroviaria. L'edificio delle Poste, situato in piazzale Bonificatori (Largo XXVIII Ottobre all'epoca della fondazione), è una delle opere più conosciute di Mazzoni che conciliava l'architettura razionalista con richiami all'avanguardia futurista.
    Nel Palazzo della Cultura, in Viale Umberto I n. 1, si trova la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Latina, originariamente istituita nel 1937 con il nome di Pinacoteca di Littoria (vecchio nome di Latina). La collezione, in parte dispersa nel periodo terminale della seconda guerra mondiale, è stata ricostituita ed ampliata e contiene dipinti di artisti dal XIX al XXI secolo.

    Aree naturali

    HQzRBNf
    Il canale di bonifica
    Rio Martino,
    attraversa le campagne
    di Latina

    huZJkNm
    Il palazzo delle Poste,
    edificio simbolo
    dell'architettura futurista

    Nel territorio comunale ricade l'estremo settentrionale del Parco nazionale del Circeo, in particolare l'intero Lago di Fogliano.
    Di notevole importanza naturalistica il tumuleto della duna litoranea, una barriera sabbiosa naturale alta alcuni metri, parallela alla linea di costa e adiacente alla spiaggia che si estende fino al lungomare di Sabaudia; sulla stessa cresce una particolarissima vegetazione costituita da piante resistenti a condizioni climatiche estreme, quale elevata salinità e scarsità idrica.
    Una delle piante più diffuse nel comune, come nell'intero Agro Pontino, è l'Eucalipto, pianta originaria dell'Oceania; la sua presenza è dovuta alla piantumazione operata a seguito della bonifica integrale di estese "fasce frangivento", ossia di filari di alberi ad alto fusto situati lungo i canali ed i fronti stradali aventi la funzione di inibire la formazione e la propagazione di forti venti radenti in un territorio all'epoca deforestato in modo sostanzialmente completo. Per queste piantumazioni l'ONC scelse di utilizzare unicamente l'eucalipto per la sua caratteristica elevata capacità di assorbimento d'acqua, pregio ritenuto importante per evitare negli attigui canali i ristagni primaverili/estivi e con essi la sopravvivenza della zanzara anofele, causa dell'endemia malarica.

    Geografia antropica

    Urbanistica


    nAeCINm
    Un'immagine di Latina dall'alto poco dopo la fondazione. È ben evidente la forma ottagonale voluta dagli
    architetti che la progettarono.

    W4WxtDC
    Littoria in una foto aerea del 1934

    La città fu progettata secondo i canoni dell'architettura razionalista all'epoca in voga. Il piano regolatore fu realizzato dall'architetto Oriolo Frezzotti, con l'approvazione di Marcello Piacentini e prevedeva una forma ottagonale con vie che si snodano intorno alle due piazze centrali della città: Piazza del Popolo e Piazza della Libertà.
    Il centro storico della città ha conservato in gran parte gli edifici, i monumenti e le piazze (alcuni a firma di Duilio Cambellotti e Angiolo Mazzoni) tipiche della fondazione.
    Tuttavia il forte sviluppo degli anni sessanta e settanta ha provocato una rapida e veloce espansione urbanistica che, secondo alcuni, ha snaturato l'impianto urbanistico iniziale. La città si è allargata in ogni direzione: verso l'Appia, lungo Via Epitaffio, verso Borgo Piave -un tempo in aperta campagna, oggi quasi completamente inglobato nella città- verso Borgo Isonzo e in direzione del mare. Negli ultimi anni la città si è sviluppata soprattutto nelle aree intorno alla statale Pontina, con la realizzazione dei due nuovi quartieri di Nuova Latina e Nascosa ("Q4" e "Q5"), carenti di servizi efficienti e di infrastrutture adeguate a servire la numerosa popolazione.
    Nella fascia fra il Q4-Q5 e Via Piave, lungo Viale Pierluigi Nervi, si è andato sviluppando il centro direzionale della città, con la costruzione di uffici e centri commerciali. L'ultimo a sorgere è la Torre Pontina, Sito Web Ufficiale un grattacielo da poco completato che con i suoi 128 m d'altezza (151 m con la guglia) è il terzo edificio più alto d'Italia.
    In città è in corso da anni un vivace dibattito sul futuro piano regolatore che regoli in modo ordinato lo sviluppo futuro dell'abitato, ma al tempo stesso rispetti senza alterare troppo l'originaria urbanistica razionalista della fondazione. Nel 2001 il consiglio comunale adottò, dopo un lungo e aspro dibattito, con i voti determinanti dell'opposizione di centrosinistra un nuovo PRG realizzato dall'urbanista Pier Luigi Cervellati. Il piano però non è mai stato applicato, in quanto fu archiviato dalla nuova giunta eletta l'anno successivo e comunque bocciato dal T.A.R. per svariati profili di illegittimità.

    Musei
    È sede della Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Latina.

    Persone legate a Latina
    • Cesare Boschin (1914-1995), sacerdote, morto a Latina;
    • Corrado Clini - medico e dirigente d'azienda, ministro, nato a Latina nel 1947;
    • Laura Pennacchi, economista e politica, nata a Latina nel 1948;
    • Antonio Pennacchi, scrittore, nato a Latina nel 1950;
    • Vincenzo D'Amico, dirigente sportivo, allenatore di calcio, nato a Latina nel 1954;
    • Eugenio Cappuccio, regista, nato a Latina nel 1961;
    • Mario Somma, allenatore di calcio, nato a Latina nel 1963;
    • Francesca Dellera, attrice, nata a Latina nel 1965;
    • Luciano Melchionna, regista, nato a Latina nel 1967;
    • Karin Proia, attrice, nata a Latina nel 1974;
    • Manuela Zanier, cantante, nata a Latina nel 1976;
    • Manuela Arcuri (1977), attrice, cresciuta a Latina;
    • Tiziano Ferro, cantautore, nato a Latina nel 1980;
    • Emanuele Della Felba, cestista, nato a Latina nel 1980;
    • Elena Santarelli, attrice, nata a Latina nel 1981;
    • Ilaria Spada, attrice, nata a Latina nel 1981;
    • Simone Pesce, calciatore, nato a Latina nel 1982;
    • Sara Zanier, attrice e modella, nata a Latina nel 1983;
    • Debora Salvalaggio, showgirl, nata a Latina nel 1985;
    • Mattia Perin, calciatore, nato a Latina nel 1992;

    Edited by PatriziaTeresa - 28/6/2015, 20:00
     
    .
0 replies since 6/4/2015, 12:24   27 views
  Share  
.