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Regione: Abruzzo

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    Abruzzo

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    - Info -

    L'Abruzzo o (gli) Abruzzi(IPA: [aˈbruttso]; Abbruzze, Abbrizze o Abbrèzze in abruzzese, Abbruzzu in aquilano) è una regione a statuto ordinario dell'Italia peninsulare, compresa tra l'Adriatico e l'Appennino centrale, con capoluogo L'Aquila. Pur essendo geograficamente parte dell'Italia Centrale, l'Abruzzo è legato storicamente e linguisticamente all'Italia Meridionale.

    Dal 1948 al 1963, formava insieme al Molise la regione Abruzzi e Molise; ma già nel 1233, con la costituzione del Giustizierato d'Abruzzo ad opera di Federico II di Svevia, per la prima volta nella storia, venne identificato formalmente quel territorio che da quel momento in avanti verrà conosciuto come Abruzzo.
    Occupa una superficie di 10.862 km² e ha una popolazione di 1.332.689 abitanti. È diviso in quattro province: L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, e in 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise. Si divide principalmente in una parte costiera nel versante orientale con le spiagge dell'Adriatico, e in una parte montuosa dal lato occidentale con il Gran Sasso d'Italia (2912 m s.l.m.), la Majella (2793 m s.l.m.) e il Sirente-Velino (2487 m s.l.m.) che costituiscono i tre massicci montuosi più alti dell'intera catena Appenninica.
    L'Abruzzo vanta il titolo di "Regione Verde d'Europa",grazie alla presenza dei suoi 3 parchi nazionali (il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), al Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, all'Area Marina Protetta Torre del Cerrano e alle trentotto aree protette che rappresentano il 36,3% della sua superficie totale, la più alta in Europa. All'interno delle numerose aree protette, disseminate non solo sulla dorsale appenninica, ma anche sulle dolci e fertili colline dell'entroterra e lungo i 130 Km di costa, è custodito oltre il 75% delle specie animali e vegetali del continente europeo; sul versante settentrionale del Gran Sasso si trova il ghiacciaio Calderone.
    Economicamente, l'Abruzzo è la regione più ricca del sud Italia, in quanto il suo Pil pro capite è il più elevato di tutte le regioni dell'Italia Meridionale e insulare; inoltre, dopo il Trentino-Alto Adige, è la regione in Italia con la più alta percentuale di investimenti fissi lordi sul Pil.
    Secondo l'ISTAT l'Abruzzo è una delle regioni italiane con più basso tasso di mortalità per tumori, con minori emissioni di gas serra per abitante, con maggiori consumi di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e con minore diseguaglianza nella distribuzione dei redditi. Inoltre, è tra le regioni italiane con il più alto numero di località, ben 21, presenti nel prestigioso Club "I borghi più belli d'Italia".
    Quando il giornalista e diplomatico Primo Levi, omonimo del Levi scrittore sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz, visitò la regione, colpito dalla sua bellezza e dall'animo dei suoi abitanti definì l'Abruzzo "forte e gentile". Quella citazione è da quel momento il motto della regione e dei suoi cittadini.

    Etimologia e stemma

    La parola Abruzzo secondo l'ipotesi più accreditata proposta per la prima volta dallo storico umanista Flavio Biondo nella sua pubblicazione L'Italia Illustrata deriverebbe da Aprutium come evoluzione popolare di (ad) Praetutium, ovvero la terra dei Praetutii, un'antica popolazione italica che viveva nella zona dell'attuale Teramo.

    Stemma della regione Abruzzo

    Lo stemma della Regione Abruzzo è stato adottato nel 1976; la forma è quella di uno scudo italico ed il disegno è costituito da tre sbarre oblique, ognuna delle quali raffigura una caratteristica della regione: quella superiore, bianca, simboleggia le montagne innevate, quella mediana, le colline, mentre l'ultima richiama il colore del mare.

    Geografia fisica

    Valichi e passi montani principali: Passo delle Capannelle, Sella di Corno, Bocca di Forlì, Passo Godi, Valico della Forchetta, Passo di Forca Caruso.
    Fiumi principali: Aterno-Pescara (135 km), Sangro (117 km), Vomano (75 km), Liri (40 km)
    Laghi principali: lago di Campotosto, lago di Scanno, lago di Bomba, lago Sant'Angelo.
    Zone umide: lago di Barrea
    Coste: 129 km totali
    Mari: mar Adriatico

    Monti

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    Il Corno Grande del
    Gran Sasso visto
    da Campo Imperatore
    La regione presenta le vette più alte dell'Appennino peninsulare, con il Gran Sasso (Corno Grande) ed il massiccio della Maiella (Monte Amaro), cui si aggiungono i rilievi dei monti della Laga al confine con Lazio e Marche, del gruppo Sirente-Velino, delle montagne del Parco Nazionale d'Abruzzo al confine con Lazio e Molise e dei monti Simbruini in comune con il Lazio.

    Monti principali: Gran Sasso (Corno Grande 2914 m), Majella (monte Amaro (2795 m), monte Velino (2487 m), monte Gorzano (2455 m), monte Sirente (2349 m), monte Greco (2285 m), monte Petroso (2247 m), monte Viglio (2156 m), monte Cotento (2015 m).
    Dal punto di vista geologico sono costituiti da rocce per la gran parte calcaree, di origine marina, appartenenti al Mesozoico (Triassico, Giurassico e Cretaceo). Contengono i fossili caratteristici di quel lontano periodo, Ammoniti Brachiopodi Bivalvi ecc.... Di particolare interesse la stratigrafia del vallone di Vradda (M. Camicia), dove le rocce giurassiche contengono piccoli esemplari di ammoniti silicizzati del piano Hettangiano. Un affioramento fossilifero abbastanza esteso unico nel suo genere.

    Colline

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    Colli della Val di
    Sangro visti
    da Altino
    La parte orientale della regione è caratterizzata dalla presenza di un'ininterrotta e lunga fascia collinare, di notevole interesse paesaggistico. Le grandi bastionate montuose ad ovest ed il mare ad est, delimitano l'area collinare, così che questa sembra quasi sospesa tra il mare e le incombenti montagne. Le colline abruzzesi sono poco conosciute, eppure racchiudono un insieme di interessi assai variegati. Il paesaggio è stato interamente modellato dal lavoro dell'uomo per lo sfruttamento agricolo di terre molto vocate alla produzione di olio di oliva e vino. Il paesaggio è infatti caratterizzato dalla presenza di estesi oliveti e vigneti che conferiscono una nota di colore e di fascino. I colli, talvolta sono alti ed arcigni, talvolta sono caratterizzati da dolci e verdi declivi, oppure hanno pendii adagiati, quasi allungati. Non mancano formazioni calanchifere dovute a fenomeni di erosione. In ogni caso non mancano aree dove si sono conservati piccoli boschi di querce, pioppi, salici e aceri. Di sovente si trovano alberi quasi dimenticati, come il sorbo domestico, il giuggiolo, il moro, il gelso e molte varietà di antichi fruttiferi.

    Pianure

    La pianura in Abruzzo prende solo 1% del territorio che in questo caso si estende nella parte costiera della regione e nell'altopiano del Fucino,dove vengono piantati tuberi,cereali alberi da frutta vite e ulivo.

    Coste

    I circa 130 km di costa mostrano lungo il loro percorso un carattere estremamente vario. Il litorale nella zona di Teramo, da Martinsicuro a Silvi Marina, di Pescara e del nord della zona di Chieti corrispondente alla città di Francavilla al Mare, possiede larghe spiagge sabbiose o con ciottoli, che attirano numerosi turisti che possono contare su una struttura alberghiera di alta qualità. A sud il paesaggio cambia del tutto: da Ortona a Casalbordino , Vasto e San Salvo la costa è piuttosto selvaggia, alta e ripida e le cale e le spiagge sono circondate da una fitta macchia mediterranea.

    Geologia

    Ecco la lista delle grotte situate nel territorio regionale:

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    Interno delle Grotte del
    Cavallone a Lama dei Peligni
    Grotte di Stiffe
    Grotta del Cavallone
    Grotta del Colle
    Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca
    Grotta Sant'Angelo

    Clima
    Il clima abruzzese è fortemente condizionato dalla presenza del Massiccio montuoso Appenninico-Centrale, che divide nettamente il clima della fascia costiera e delle colline sub-appenniniche da quello delle fasce montane interne più elevate: mentre le zone costiere presentano un clima di tipo mediterraneo con estati calde e secche ed inverni miti e piovosi la fascia collinare presenta caratteristiche climatiche di tipo sublitoraneo con temperature che decrescono progressivamente con l'altitudine e precipitazioni che aumentano invece con la quota (basti citare a tale proposito Pescara, che a circa 10 m s.l.m. ha temperature medie di circa 15 °C e piogge annuali intorno ai 700 mm, e Chieti, che, posta su un colle a 330 m s.l.m., pur presentando temperature medie simili, registra precipitazioni molto più copiose, con valori annui di circa 1000 mm). In inverno in tali aree, nonostante la presenza mitigatrice del mare, possono verificarsi ondate di freddo provenienti dai Balcani con neve.

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    Massiccio della Majella
    Addentrandosi verso l'interno il clima si fa via via più continentale fino a divenire quello tipico di montagna sui rilievi più importanti: la provincia che maggiormente presenta tali caratteristiche climatiche è quella dell'Aquila seguita da quelle di Teramo e Chieti.
    In inverno nelle zone interne, specialmente nella Conca aquilana, nella Marsica e, in misura minore, nella valle Peligna, le gelate sono frequenti, diffuse e intense con il termometro che in determinate conche montane di origine glaciale o carsico-alluvionale come Campo Imperatore, Campo Felice e l'Altopiano delle Cinquemiglia può scendere frequentemente al di sotto di 25 °C sotto zero. Anche la Piana del Fucino, in condizioni di innevamento al suolo e ondate di freddo particolarmente intense, può raggiungere valori minimi ugualmente molto bassi (nel 2002 a Celano si sono raggiunti -19 °C; nel 1985 la locale stazione meteorologica dell'aeronautica militare ha segnato -26 °C).

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    Un trabocco nella Costa
    dei Trabocchi,
    sito tra Fossacesia e
    San Vito Chietino
    D'estate la continentalità delle zone interne meno elevate favorisce temperature elevate (massime tra i 30 e i 35 °C, Sulmona anche 38 °C) ma con scarsa umidità, mentre le zone più elevate presentano estati più fresche con valori che tendono via via a decrescere con l'altitudine. Le zone costiere hanno invece temperature in linea con quelle delle coste tirreniche di pari latitudine (Chieti-Pescara circa 24 °C).
    Anche le precipitazioni risentono fortemente della presenza delle dorsali montuose appenniniche della regione: aumentano con la quota risultando più abbondanti nel settore e sui versanti esposti ad occidente, decrescendo invece verso est e sui versanti esposti ad oriente. Spesso le coste adriatiche rimangono in ombra pluviometrica da ovest per l'effetto di sbarramento dell'Appennino subendo l'azione dei venti miti da esso discendenti (Libeccio o garbino).
    I minimi pluviometrici annui si riscontrano però in alcune vallate interne, notevolmente riparate dalle perturbazioni per l'azione di blocco delle dorsali montuose, come la Valle Peligna, o la valle del fiume Tirino, che in alcuni punti (Ofena, Capestrano) registra a stento 500 mm, e non lungo le coste dove non scendono mai sotto i 600 mm: infatti se il teramano risulta relativamente poco irrorato dalle piogge (Teramo meno di 800 mm), a Chieti si supera il metro raggiungendo i livelli massimi dell'area adriatica, mentre tra Ortona e Vasto nella Costa dei Trabocchi diminuiscono nuovamente. I massimi pluviometrici si riscontrano invece nei massicci montuosi posti al confine con il Lazio, maggiormente esposti alle perturbazioni atlantiche, e si aggirano sui 1500–2000 mm (nel 2010 Pescasseroli ha fatto registrare un valore vicino ai 2800 mm).
    In inverno le precipitazioni sono per lo più nevose dalle quote medio-basse in su e occasionalmente fin sulle coste in occasione di eventi freddo-umidi (episodi di 'burian' e 'rodanate').
    Le precipitazioni sono mediamente distribuite nelle stagioni intermedie e in quella invernale con un'unica stagione secca, quella estiva. La distribuzione dei venti segue invece le dinamiche meteorologiche e presenta caratteristiche spiccatamente occidentali e in parte meridionali (libeccio e scirocco) durante il periodo autunnale e primaverile con tendenze settentrionali e orientali durante il periodo invernale.

    Ambiente naturale

    Oggi l'Abruzzo può vantare la presenza di tre parchi nazionali, un parco regionale e 38 aree protette tra oasi, riserve regionali e riserve statali. In totale il 36,3% del territorio regionale è sottoposto a tutela ambientale. Il territorio garantisce la sopravvivenza del 75% di tutte le specie animali europee ed è patria di alcune specie rare come l'aquila reale, il lupo abruzzese il camoscio d'Abruzzo e l'orso marsicano. In proposito si può parlare di un vero e proprio sistema protezionistico di interesse europeo, specialmente se si considera che questo complesso sistema di aree protette si ricollega a nord con il parco nazionale dei monti Sibillini.

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    Lago di Campotosto
    Sul territorio abruzzese sono presenti i seguenti parchi nazionali e uno regionale:
    Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
    Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
    Parco nazionale della Majella
    Parco Regionale Sirente Velino
    La struttura delle aree protette comprende in Abruzzo, oltre i 3 Parchi nazionali e quello regionale, 38 tra Riserve statali, Riserve regionali, Oasi WWF, Parchi territoriali attrezzati, Biotopi di interesse scientifico, che al di là delle dimensioni territoriali a volte ridotte, presentano aspetti di notevole interesse scientifico e naturalistico e completano il sistema delle aree protette della regione verde d'Europa. Le riserve tutelano complessivamente l'1% del territorio regionale e sono gestite da Comuni che nella maggior parte dei casi si avvalgono di comitati allargati ad altri enti e associazioni in grado di avviare progetti di rilevazione e studio delle specie floristiche e faunistiche. Alcune Riserve regionali si sono dotate di organi di gestione che prevedono oltre al rispetto delle norme di tutela, strumenti di pianificazione e programmi di valorizzazione dell'area protetta. II sistema costituisce uno strumento di pianificazione ambientale, un laboratorio permanente di ricerca scientifica in cui sono stati realizzati recentemente alcuni dei più importanti progetti faunistici dell'Appennino, con il ripristino dell'ecosistema e il reintegro di specie da tempo scomparse.

    Aree Marine protette

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    Torre del Cerrano
    Istituita recentemente nel 2010 l'Area marina protetta Torre del Cerrano è l'unica area marina protetta della regione; essa si estende per circa 37 km quadrati e tutela un tratto di mare unico in Abruzzo, perché è uno dei pochi rimasti dove si può trovare un ambiente dunale pressoché intatto e nel contempo si possono ammirare i resti sommersi di estremo interesse archeologico e naturalistico dell'antico porto di Atri che si trovano a pochi km dalla costa. Di recente,la giunta regionale ha proposto l'idea di istituire un'area protetta lungo la costa di Vasto e Ortona.

    Flora
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    Ginepro montano
    Come in tutte le regioni mediterranee anche in Abruzzo la vegetazione è caratterizzata dalla presenza di differenti ecosistemi mediterranei; nella costa e le zone limitrofe è notevole la presenza di piante classiche della macchia mediterranea come il mirto, l'erica e lentisco; nelle zona collinari invece vi crescono anche tipiche specie mediterranee, tra cui l'olivo, pino, salice, leccio, pioppo, ontano, corbezzolo, ginestra, robinia, cappero, rosmarino, biancospino, liquirizia e il mandorlo, inframmezzati alle querce. Tra i 600 e i 1.000 di quota si estende la vegetazione submontana, caratterizzata principalmente da boschi misti di Cerro, Roverella, Tiglio, Acero e Carpino; tra gli arbusti molto diffusi la Rosa canina e il Ginepro rosso. A quote più alte tra i 1000 e i 1900 metri d'altezza è diffuso moltissimo il faggio, mentre sulle aree appenniniche di alta quota superiori ai 2000 metri, troviamo la presenza di specie come l'orchidea alpina, il ginepro montano, l'abete bianco il mirtillo nero e infine una specie forse unica nel suo genere come la stella alpina d'Abruzzo.

    Fauna

    La fauna abruzzese è molto vasta; l'animale simbolo della regione è senz'altro il camoscio d'Abruzzo, che ha avuto un notevole ripopolamento dopo aver rischiato l'estinzione; anche l'orso bruno marsicano è un animale tipico della regione, assieme a lupo, cervo, lince, capriolo, arvicola delle nevi, volpe, istrice, gatto selvatico, cinghiale, tasso, vipera e lontra. Tra gli anfibi sono da ricordare: l'Ululone appenninico; il Geotritone italiano; la Salamandra pezzata; la Rana; il Rospo; il Tritone; la Raganella italiana; inoltre anche la razza canina pastore maremmano-abruzzese è originaria della regione. Per gli uccelli da citare sicuramente l'aquila reale, nibbio, falco, lanario, grifone, gufo, allocco, picchio, fringuello e tantissime altre specie.

    Storia

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    Anfiteatro romano di Alba Fucens
    La regione ha più volte modificato i suoi confini. La prima citazione giuridica della regione viene identificata con la creazione del giustizierato d'Abruzzo nel 1233, facente parte del Regno di Sicilia. Nel 1273 il giustizierato viene suddiviso in due territori, Abruzzo ulteriore, in massima parte corrispondente alla Provincia dell'Aquila e a quella di Teramo, e Abruzzo citeriore nella restante parte della regione corrispondente grosso modo alla Provincia di Chieti. Nel 1806 il Re di Napoli Giuseppe Bonaparte suddivise il territorio della Provincia di Abruzzo Ulteriore in due parti istituendo le provincie di Abruzzo Ulteriore Primo con capoluogo Teramo e di Abruzzo Ulteriore Secondo con capoluogo Aquila. Queste provincie, nel loro complesso, furono parte integrante per circa 7 secoli del Regno di Napoli e successivamente delle Due Sicilie.
    Perde parte del suo territorio con l'istituzione della provincia di Rieti a cui cede nel 1927 il circondario di Cittaducale (17 comuni, 1362 km² e 70.000 abitanti circa).
    Una nuova e ancor più ampia amputazione territoriale viene effettuata nel 1963, allorché la Provincia di Campobasso è proclamata regione con il nome di Molise, creando così un'ulteriore divisione di un territorio contraddistinto, per secoli, da un carattere unitario ben definito. Tuttavia, secondo alcuni, il Molise è ancora da considerarsi parte integrante dell'Abruzzo, per storia, cultura e dialetti[senza fonte]. L'Abruzzo come regione storico-culturale inizia infatti dal fiume Tronto e finisce nel Fortore, corso d'acqua che dà il nome alla parte meridionale di esso, cioè la Frentania. Anche i territori aggregati alla Provincia di Rieti sono sotto il profilo storico ed etnico abruzzesi: abruzzese (di tipo aquilano) è il dialetto, abruzzesi sono le tradizioni, abruzzese è l'architettura delle chiese e dei palazzi, abruzzese è la cucina ed abruzzesi si sentono tuttora alcuni abitanti.
    L'Abruzzo moderno ricalca approssimativamente la regione augustea regio IV in cui si incorporavano anche i territori dei Sabini da Nursia a Tibur e il Samnium pentro-caraceno di Aesernia e Campobasso-Fagifulae, ma curiosamente prende il nome dal territorio dei Praetuttii, oggi provincia di Teramo, (Abruzzo, "ad Praetuzium", presso il Pretuzio) che invece era parte dell'augustea regio V detta Picenum.
    Nel dopoguerra l'Abruzzo fece parte di quel gruppo di regioni del Sud Italia fonte di emigrazione soprattutto verso il Belgio, la Germania e la Svizzera.


    Turismo

    L'Abruzzo ha fatto registrare una grandissima crescita del settore turistico richiamando visitatori da tutta l'Italia e anche dall'Europa; la regione nel corso degli anni è diventata la quinta tra le regioni italiane con più percentuale di permanenza media dei clienti negli esercizi ricettivi dopo la Calabria, le Marche, la Sardegna e il Trentino-Alto Adige. Nel 2007 gli arrivi sono stati di 1.371.155 italiani e 189.651 stranieri. In totale gli arrivi sono stati di 7.374.646 di turisti cifra che pone la regione diciassettesima tra le regioni italiane per numero di turisti annui. C'è stato un grandissimo sviluppo parallelo sia del turismo montano, grazie ai numerosi impianti sciistici, riserve e parchi naturali, che del turismo costiero, con i numerosi villaggi turistici, alberghi, camping e stabilimenti balneari, dove le acque sono pressoché pulite.Importante per la regione anche il turismo storico-artistico e culturale, con numerose testimonianze artistiche storiche e culturali.

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    La Basilica di Santa Maria
    di Collemaggio a L'Aquila

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    Impianti sciistici a
    Campo Imperatore
    Fra le regioni del Centro e Sud Italia, l'Abruzzo è quella che ha il maggior numero di impianti sciistici che attualmente sono 24. Nelle zone interne montane sono presenti gli impianti sciistici di Scanno, Ovindoli, Pescasseroli, Tagliacozzo, Roccaraso, Campo Imperatore, Campo Felice, Rivisondoli, Pescocostanzo e Prati di Tivo dove il turismo invernale è molto sviluppato. Altre piste e impianti sono presenti a San Giacomo (Valle Castellana), Passolanciano-Majelletta, Prato Selva, Marsia, Campo Rotondo, Campo di Giove, Passo San Leonardo, Passo Godi, Pizzoferrato, e Gamberale. L'orografia e la dotazione regionale di impianti e piste per gli sport e gli svaghi invernali rendono quindi praticabili in Abruzzo lo sci alpino, lo snowboard, il kite skiing, lo sci alpinismo, lo sci escursionismo, lo sci di fondo e lo sleddog, sono due le piste di ghiaccio fisse funzionanti (Roccaraso e Castiglione Messer Marino) mentre mancano al momento strutture fisse per il salto con gli sci ed il biathlon. Famosi anche in Europa i parchi naturali della regione come il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco nazionale della Maiella e il Parco regionale Sirente Velino che hanno fatto guadagnare alla regione l'appellativo di Polmone verde d'Italia e che ogni anno attraggono migliaia di visitatori grazie alla loro natura incontaminata e alle rare specie di fauna e flora selvatica come il Camoscio d'Abruzzo e inoltre permettono diverse attività di vacanza, relax e di svago come escursioni organizzate con il parco, escursioni a cavallo, albering, escursionismo, cicloturismo, canoa e birdwatching, il canottaggio sul Lago di Bomba ed infine turismo balneare su Lago di Scanno e Lago di Campotosto; La regione può inoltre vantare moltissime riserve e aree naturali protette. Nel 2010 secondo statistiche oltre 1 milione di turisti ha visitato i parchi e le aree naturali protette regionali. Molto sviluppato anche il turismo estivo, costiero e balneare; i più importanti centri attrezzati sono Pescara, la più popolosa città della Regione e maggiore centro balneare, Montesilvano, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Alba Adriatica, Tortoreto, Francavilla al Mare, Ortona, Vasto, Martinsicuro, Silvi Marina e la Costa dei Trabocchi. Molti di questi centri balneari turistici sono nominati Bandiera Blu dall'Unione europea per la qualità delle acque e dei servizi offerti, collocando l'Abruzzo quarto tra le regioni italiane in questa particolare graduatoria con 14 Bandiere Blu dietro solo alla Liguria, Toscana, e Marche, per quanto riguarda l'anno 2013.


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    Fontana delle 99
    cannelle a L'Aquila
    Per quanto riguarda il turismo storico-artistico religioso e culturale, di importanza storica e culturale sono le città di Chieti (vestigia romane - anfiteatro, teatro, terme e templi - chiese, musei d'arte, di scienze e archeologici con il celebre Guerriero di Capestrano), Teramo, Vasto, Lanciano (Miracolo eucaristico di Lanciano, mura antiche della città), Manoppello (Volto Santo di Manoppello), Ortona (Concattedrale Basilica di San Tommaso Apostolo con le spoglie del Santo discepolo di Gesù), Atri (Basilica di Santa Maria Assunta), Giulianova (esperimento di città ideale rinascimentale), Sulmona, e soprattutto L'Aquila che possono vantare moltissimi monumenti, musei, castelli e chiese di importanza nazionale (tra le quali la celebre Basilica di Santa Maria di Collemaggio - con le spoglie di Papa Celestino V - gravemente danneggiata dal sisma del 2009); anche Pescara pur essendo una città moderna, vanta basiliche, santuari, chiese e musei importanti (Basilica della Madonna dei sette dolori, Madonna del Fuoco, Cattedrale di San Cetteo, e Museo casa natale Gabriele D'Annunzio). Nelle zone interne montane sono presenti antichi borghi(Santo Stefano di Sessanio, Rocca Calascio, Scanno etc.), castelli (a Roccascalegna, Celano, Pacentro, Anversa degli Abruzzi, Avezzano, Balsorano, Villalago, Calascio, Valle Castellana, Monteodorisio, Carpineto Sinello, Crecchio, Civitaluparella, Ortona, Castiglione Messer Marino, Civitella Messer Raimondo, Vasto, Montazzoli, Palmoli, Casoli, Archi, Serramonacesca, Salle), eremi (Santa Croce al Morrone, San Giovanni, San Bartolomeo ecc.), santuari (basilica santuario del Volto Santo di Manoppello, di San Gabriele dell'Addolorata, uno dei più visitati in Italia, i ruderi del monastero di Santa Maria in Valle Rotana ), conventi (convento del Ritiro della Santissima Annunziata del Poggio, convento della Madonna del Carmine, convento di San Francesco (Lanciano), convento Michetti, ex convento di San Donato), abbazie (San Clemente a Casauria, San Liberatore a Majella, San Giovanni in Venere, abbazia di Santa Maria in Montesanto, abbazia di Santa Lucia, abbazia di Santa Maria Arabona, badia Morronese), e chiese antiche (Santa Maria ad Cryptas a Fossa, San Tommaso di Caramanico ecc.). Il maggior numero di turisti proviene dal resto dell'Italia, dalla Francia e dalla Germania. In questo caso a fine anno 2011 la regione ha fatto registrare una buona crescita per questo particolare ramo del turismo e per promuovere questo tipo di turismo la regione sta effettuando degli investimenti.
    La varietà di paesaggi che la regione può offrire, sta facendo sorgere in tutta la regione strutture turistiche all'avanguardia dotate di ogni comfort per i turisti. Anche a fine anno 2011 la regione ha registrato un forte incremento turistico con un +6,5% sul fronte degli arrivi un +2,5% sul fronte delle presenze. In base alle analisi di mercato e gli studi settoriali sviluppati dalla società attestata a livello nazionale TurisMonitor 2012, il turismo in Abruzzo aumenterà ancora nel 2012 per quanto riguarda gli arrivi internazionali con dei dati che si assesteranno tra il 3 ed il 4%, e in particolare l'afflusso di turisti verrà maggiormente dalla Germania.

    Monumenti e luoghi di interesse

    Città d'arte


    L'elenco propone le città e i borghi migliori d’Abruzzo e delle provincie de L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, inclusi anche borghi fortificati e non.

    Aree maggiori

    L'elenco propone sia le città maggiori della regione che i borghi, che hanno comunque valore artistico ed interesse turistico.

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    Piazza del Duomo ad Atri

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    Cattedrale di Chieti

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    Il Duomo di Giulianova

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    Veduta di Lanciano:
    Basilica della
    Madonna del Ponte

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    Piazza Duomo a L'Aquila

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    La Cattedrale di Teramo
    • Alba Adriatica
    • Atessa
    • Atri
    • Avezzano
    • Barrea
    • Calascio
    • Campo Imperatore
    • Campotosto
    • Capestrano
    • Caporciano
    • Caramanico Terme
    • Casoli
    • Castel del Monte
    • Castelli
    • Celano
    • Chieti
    • Città Sant'Angelo
    • Civitella del Tronto
    • Corfinio
    • Crecchio
    • Fossa
    • Fossacesia
    • Francavilla al Mare
    • Giulianova
    • Guardiagrele
    • Introdacqua
    • Isola del Gran Sasso d'Italia
    • Lama dei Peligni
    • Lanciano
    • L'Aquila
    • Loreto Aprutino
    • Montenerodomo
    • Navelli
    • Ocre
    • Opi
    • Ortona
    • Palena
    • Palmoli
    • Pennapiedimonte
    • Penne
    • Pescara
    • Pineto
    • Popoli
    • Raiano
    • Rapino
    • Rivisondoli
    • Roccamorice
    • Rocca San Giovanni
    • Roccascalegna
    • Roseto degli Abruzzi
    • Sante Marie
    • Santo Stefano di Sessanio
    • Scanno
    • Serramonacesca
    • Silvi
    • Tagliacozzo
    • Teramo
    • Torino di Sangro
    • Tortoreto
    • Spoltore
    • Sulmona
    • Vasto

    Aree minori
    L'elenco comprende solamente i borghi della regione, tra i minori, che hanno comunque interesse artistico.
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    Chiesa di Santo
    Stefano a Castelfrentano

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    Centro antico di
    Santo Stefano
    di Sessanio

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    Il duomo di San Valentino
    in Abruzzo Citeriore

    • Alanno
    • Altino
    • Anversa degli Abruzzi
    • Bomba
    • Bominaco
    • Campli
    • Carsoli
    • Castelbasso
    • Castelfrentano
    • Castelvecchio Calvisio
    • Castiglione a Casauria
    • Castiglione Messer Marino
    • Castrovalva
    • Civitella Alfedena
    • Civitella Casanova
    • Cocullo
    • Colledimezzo
    • Crognaleto
    • Fano Adriano
    • Fara San Martino
    • Fontecchio
    • Magliano de' Marsi
    • Manoppello
    • Massa d'Albe
    • Monteodorisio
    • Morro d'Oro
    • Mosciano Sant'Angelo
    • Moscufo
    • Notaresco
    • Ovindoli
    • Pescasseroli
    • Pescina
    • Pescocostanzo
    • Pettorano sul Gizio
    • Pietracamela
    • Rocca di Cambio
    • San Benedetto dei Marsi
    • Sant'Eufemia a Maiella
    • San Pio delle Camere
    • San Valentino in Abruzzo Citeriore
    • San Vito Chietino
    • Schiavi d'Abruzzo
    • Scurcola Marsicana
    • Torricella Peligna
    • Villalago
    • Villa Santa Maria

    Basiliche, cattedrali e collegiate

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    La Cattedrale di
    San Leucio
    ad Atessa
    • Basilica di San Bernardino a L'Aquila
    • Cattedrale di San Leucio ad Atessa
    • Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Atri
    • Cattedrale dei Marsi ad Avezzano
    • Basilica di Santa Maria Assunta a Castel di Sangro
    • Cattedrale di San Giustino a Chieti
    • Concattedrale di San Pelino a Corfinio
    • Duomo di San Flaviano a Giulianova
    • Collegiata Cattedrale di Santa Maria Maggiore a Guardiagrele
    • Cattedrale della Madonna del Ponte a Lanciano
    • Basilica di San Bernardino a L'Aquila
    • Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
    • Cattedrale dei Santi Giorgio e Massimo a L'Aquila
    • Basilica di San Tommaso Apostolo ad Ortona
    • Cattedrale di San Massimo a Penne
    • Basilica della Madonna dei sette dolori a Pescara
    • Cattedrale di San Cetteo a Pescara
    • Concattedrale di Santa Maria delle Grazie a Pescina
    • Basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo
    • Cattedrale di San Panfilo a Sulmona
    • Complesso della Santissima Annunziata a Sulmona
    • Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta a Teramo
    • Cattedrale di San Giuseppe a Vasto

    Castelli e roccaforti

    L’elenco propone i castelli meglio conservati d’Abruzzo, di tutte le sue provincie, meno le strutture ridotte a completi ruderi.

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    Castello Piccolomini
    di Capestrano

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    Il Forte Spagnolo
    a L'Aquila
    • Palazzo baronale di Archi
    • Castello di Avezzano
    • Castello Piccolomini di Balsorano
    • Castello di Barisciano
    • Castello Piccolomini di Capestrano
    • Castello ducale di Casoli
    • Castello Piccolomini di Celano
    • Castello Baglioni di Civitella Messer Raimondo
    • Abbazia di San Pelino (Corfinio)
    • Castello Ducale di Crecchio
    • Castello di Fossa
    • Torri Montanare e roccaforte di Lanciano
    • Forte spagnolo di L'Aquila
    • Castello Franceschelli di Montazzoli
    • Castello di Monteodorisio
    • Castello di Ocre
    • Castello Aragonese di Ortona
    • Castello Caldora di Pacentro
    • Castello marchesale di Palmoli
    • Castello di Roccascalegna
    • Castello di San Pio delle Camere
    • Rocca Calascio
    • Castello di Salle
    • Castel Menardo a Serramonacesca
    • Rocca Orsini di Scurcola Marsicana
    • Castello Caldoresco di Vasto
    • Rocca di Villalago

    Abbazie, conventi, monasteri, santuari ed eremi

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    Oratorio di San
    Pellegrino
    a Bominaco

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    Entrata dell'Eremo di
    San Bartolomeo in
    Legio a Roccamorice
    • L'antico Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, presso Isola Del Gran Sasso
    • Convento di San Pasquale (Atessa)
    • Monastero di Santa Chiara (Atri)
    • Santuario di San Camillo de Lellis (Bucchianico)
    • Oratorio di San Pellegrino (Bominaco)
    • Abbazia di San Pietro ad Oratorium (Capestrano)
    • Santuario di San Tommaso Becket (Caramanico Terme)
    • Abbazia di San Bartolomeo (Carpineto della Nora)
    • Santuario della Madonna dei Miracoli (Casalbordino)
    • Abbazia di San Clemente a Casauria (Castiglione a Casauria)
    Santuario di Santa Maria dei Lumi (Civitella del Tronto)
    • Abbazia di Santa Maria in Montesanto (Civitella del Tronto)
    • Abbazia di San Giovanni in Venere (Fossacesia)
    • Santuario di Maria Santissima dello Splendore (Giulianova)
    • Santuario di San Francesco (Guardiagrele)
    • Convento dei Cappuccini (Guardiagrele)
    • Santuario di San Gabriele dell'Addolorata (Isola del Gran Sasso d'Italia)
    • Convento di Maria Santissima della Misericordia (Lama dei Peligni)
    • Grotta Sant'Angelo (Lama dei Peligni)
    • Santuario del Miracolo Eucaristico (Lanciano)
    • Convento di San Giuliano (L'Aquila)
    • Abbazia di San Giovanni Battista (Lucoli)
    • Abbazia di Santa Maria Arabona (Manoppello)
    • Santuario del Volto Santo (Manoppello)
    • Monastero di Sant’Angelo (Ocre)
    • Monastero di Santo Spirito (Ocre)
    • Convento del Ritiro della Santissima Annunziata del Poggio (Orsogna)
    • Santuario della Madonna d'Appari (Paganica)
    • Eremo di Sant’Agata (Palombaro)
    • Convento di Santa Maria di Colle Romano (Penne)
    • Basilica della Madonna dei sette dolori (Pescara)
    • Abbazia di Santa Lucia (Rocca di Cambio)
    • Eremo di San Bartolomeo in Legio (Roccamorice)
    • Eremo di Santo Spirito a Maiella (Roccamorice)
    • Abbazia dei Santi Vito e Salvo (San Salvo)
    • Abbazia di San Liberatore a Majella (Serramonacesca)
    • Badia Morronese (Sulmona)
    • Eremo di Sant'Onofrio al Morrone (Sulmona)
    • Abbazia di San Francesco (Tagliacozzo)
    • Chiesetta di Santa Maria di Pennaluce di Punta Penna (Vasto)
    • Abbazia di Santa Maria di Casanova (Villa Celiera)

    Aree montuose

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    Passo San Leonardo
    a Pacentro
    • Gran Sasso e Majella
    • Passo delle Capannelle
    • Passi di Roccamontepiano
    • Stella di Corno
    • Bocca di Forlì
    • Passo Godi
    • Passo San Leonardo
    • Prati di Tivo
    • Forca Caruso
    • Blockhaus
    • Passo Lanciano
    • Majelletta

    Riserve naturali

    Statali

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    Lago di Campotosto
    • Riserva naturale Pineta di Santa Filomena
    • Riserva naturale Valle dell'Orfento
    • Riserva naturale Valle dell'Orfento II
    • Riserva naturale del Lago di Campotosto
    • Riserva naturale Pantaniello
    • Riserva naturale Quarto Santa Chiara
    • Riserva naturale Fara San Martino Palombaro
    • Riserva naturale Feudo Ugni
    • Riserva naturale Lama Bianca di Sant'Eufemia a Maiella
    • Riserva naturale Monte Rotondo
    • Riserva naturale Monte Velino
    • Riserva naturale Piana Grande della Majelletta
    • Riserva naturale Colle di Licco
    • Riserva naturale Feudo Intramonti

    Regionali

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    Cascate del Verde a Borrello

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    Cascata di Zompo
    lo schioppo a Morino
    • Riserva naturale guidata Abetina di Rosello
    • Riserva naturale guidata Bosco di Don Venanzio
    • Riserva naturale guidata Calanchi di Atri
    • Riserva naturale guidata Cascate del Verde
    • Riserva naturale controllata Castel Cerreto
    • Riserva naturale guidata Gole del Sagittario
    • Riserva naturale guidata Gole di S. Venanzio
    • Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca
    • Riserva naturale controllata Lago di Penne
    • Riserva naturale controllata Lago di Serranella
    • Riserva naturale guidata Lecceta di Torino di Sangro
    • Riserva naturale guidata Monte Genzana e Alto Gizio
    • Riserva naturale guidata Monte Salviano
    • Riserva naturale di interesse provinciale Pineta Dannunziana
    • Riserva naturale guidata Punta Aderci
    • Riserva naturale guidata Sorgenti del Fiume Pescara
    • Riserva naturale guidata Zompo lo Schioppo

    Aree marittime
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    Faro di Punta
    Penna a Vasto
    • Spiaggia di Silvi
    • Punta Penna
    • Lidi di Martinsicuro
    • Lido "La Foce" di Rocca San Giovanni
    • Lidi di San Vito Chietino
    • Lido "Pesca Palombo" di Fossacesia
    • Costa dei Trabocchi
    • Lido Riccio - Ortona
    • Lido Saraceni - Ortona
    • Lido Ripari di Giobbe - Ortona
    • Lidi di Giulianova
    • Lidi di Alba Adriatica
    • Coste di Torino di Sangro
    • Lido Le Morge - Torino di Sangro
    • Lidi di Casalbordino
    • Punta Cavalluccio di San Vito
    • Punta Aderci - Vasto
    • Cologna
    • Lido di Francavilla al Mare
    • Lido di Città Sant'Angelo
    • Lidi di Pescara
    • Lido di Montesilvano
    • Lidi di Tortoreto
    • Lidi di Pineto
    • Lidi di Silvi
    • Lido e riserva naturale di Torre di Cerrano

    Popoli e personalità abruzzesi
    Tra i Popoli dell'Italia antica, abitanti in territorio abruzzese, ricordiamo gli Equi, i Frentani, i Marrucini, i Marsi, i Peligni, i Piceni, i Pretuzi, i Sanniti, ed i Vestini che furono tutti sottomessi dai Romani. Agli inizi del I secolo a.C. tali popoli, sentendosi discriminati, reclamarono parità di diritti con i loro dominatori, attraverso la concessione della cittadinanza. La coalizione che si formò (Lega italica), comprendente anche popoli stanziati al di fuori dall'attuale Abruzzo, riuscì nell'89 a.C. ad ottenere tale diritto. Questa fu la prima occasione storica in cui venne utilizzato, con finalità politiche, il termine di Italia.
    Nel periodo storico antico databile in Italia fra l'VIII secolo a.C. circa e la caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), sono nate in Abruzzo molte personalità di rilievo, tra cui spiccano il condottiero marrucino Asinio Herio (o Erio Asinio), sconfitto da Gaio Mario durante la Guerra sociale, morì in battaglia; Gaio Asinio Pollione, supposto nipote di Asinio Herio, letterato e uomo politico durante l'epoca di Giulio Cesare, Marco Antonio ed Ottaviano Augusto, fu condottiero, pretore e console romano, creò nel 39 a.C. la prima biblioteca pubblica in Roma; Gaio Sallustio Crispo letterato e storico tra i più importanti dell'epoca (I sec. a.C.) salì tutti i gradini della scala politica romana fino a diventare senatore e governatore in Africa; Publio Ovidio Nasone letterato e poeta tra i più grandi della latinità. Secondo una leggenda, sarebbe abruzzese anche Ponzio Pilato. Secondo tradizioni cristiane anche Gaio Cassio Longino, il militare romano che colpì con la lancia Gesù sulla croce e che poi si convertì, fu martirizzato e fatto santo, sarebbe abruzzese di Anxanum, l'odierna Lanciano.
    Nel Medioevo tra i personaggi storici nati in Abruzzo ricordiamo l'orafo incisore e pittore Nicola da Guardiagrele; il pittore Andrea De Litio; il vescovo, poi santo, Berardo da Pagliara; il giurista Marino da Caramanico; il prelato Amico Agnifili ordinato cardinale da Papa Paolo II; il francescano San Giovanni da Capestrano patrono dei giuristi; frate beato Tommaso da Celano uno dei primi confratelli di San Francesco d'Assisi; frate Illuminato da Chieti, francescano, ministro provinciale e poi Vescovo di Assisi; il medico Bartolomeo da Bisenti. Operò inoltre in Abruzzo Pietro da Morrone, che fu eletto papa col nome di Celestino V.
    In Età moderna (1492-1815), sono nati in Abruzzo tra gli altri, San Francesco Caracciolo fondatore dell'Ordine dei Chierici Regolari Minori e patrono dei cuochi; San Camillo de Lellis, fondatore dell'Ordine dei Ministri degli infermi (Camilliani) e patrono dei malati e degli infermieri; il missionario gesuita Alessandro Valignano primo evangelizzatore del lontano oriente; il cardinale Giulio Mazarino primo ministro del Regno di Francia; l'economista Ferdinando Galiani; l'incisore e glittico Filippo Rega, lo storico e bibliografo Niccolò Toppi, il letterato e patriota vastese Gabriele Rossetti, i compositori Fedele Fenaroli e Saverio Selecchy, teatino, autore di un celebre miserere. Abruzzese di Torricella Peligna era don Vincenzo Tobia Nicola Bellini, maestro di cappella, nonno e mentore del celebre compositore Vincenzo Bellini.

    Personalità abruzzesi recenti
    Tra gli abruzzesi celebri degli ultimi due secoli si ricordano innanzitutto il Santo Patrono dell'Abruzzo (ma abruzzese d'adozione in quanto nato ad Assisi col nome di Francesco Possenti) San Gabriele dell'Addolorata, e poi: Fedele Romani, Gabriele D'Annunzio, Ennio Flaiano e Ignazio Silone nel campo della letteratura; i filosofi Benedetto Croce e Bertrando Spaventa; lo storico Gioacchino Volpe; il compositore Francesco Paolo Tosti; l'umanista Vincenzo Bindi; il filologo Ramiro Ortiz; il latinista Ettore Paratore; il letterato e giornalista Edoardo Scarfoglio (marito di Matilde Serao); il medico, filosofo e politico Angelo Camillo De Meis; i patrioti risorgimentali Federico Salomone e Silvino Olivieri; il giornalista Bruno Vespa; l'ingegnere e imprenditore aeronautico Ottorino Pomilio; l'ingegner Corradino D'Ascanio, inventore dello scooter Vespa e del moderno elicottero; l'ingegnere elettronico e imprenditore Pierluigi Zappacosta; il chimico Umberto Pomilio; i pittori Francesco Paolo Michetti, Pasquale Celommi, Filippo Palizzi, Teofilo Patini, Federico Spoltore e la famiglia Cascella, tra cui soprattutto Michele; gli scultori Nicola D'Antino, Costantino Barbella, il giuliese Venanzo Crocetti famoso per la Porta dei Sacramenti della Basilica di San Pietro in Vaticano, Pietro De Laurentiis e il castellino Mario Ceroli; lo scenografo, scultore, marionettista e attore Camillo Rossi, abruzzese d'adozione nato a Bari; il magistrato martire del terrorismo Emilio Alessandrini; gli economisti Umberto Ricci e Federico Caffè; l'amministratore delegato di FCA (Fiat Chrysler Automobiles) Sergio Marchionne; l'imprenditore Carlo Toto.
    In campo medico, due luminari su tutti, vanno segnalati. Il primo è Antonio Gasbarrini, nativo di Civitella del Tronto, clinico generale, consulente pontificio - ossia medico personale - di ben tre Papi: Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI. Il secondo è Leonardo Vecchiet, popolarmente noto come il medico della nazionale di calcio e campione del Mondo nel 1982, ma soprattutto specialista della sintomatologia del dolore, primario ospedaliero e cattedratico. Nato a Trieste, subito dopo la laurea conseguita a Firenze, si stabilì a Chieti da dove non si è mai mosso.
    Per quanto riguarda la musica leggera, si ricordano Riccardo Cocciante (originario di Rocca di Mezzo), Ivan Graziani, Franz Di Cioccio, Mimmo Locasciulli, Grazia Di Michele (di origine abruzzese), Piero Mazzocchetti, Francesco Altobelli noto compositore ed autore per diversi big della musica italiana, Luca Dirisio, Giò Di Tonno, Nicole Tuzii e Gianluca Ginoble del gruppo Il Volo. Anche la popstar Madonna, il cantante swing Michael Bublé, il cantante del gruppo heavy metal Manowar Eric Adams, il musicista Henry Mancini, il cantante e attore Dean Martin (il cui vero nome era Dino Crocetti) e gli scrittori John e Dan Fante sono di origine o nati da genitori abruzzesi.
    Nel mondo dello spettacolo e del cinema si menzionano Francesca Cipriani, Carlo Delle Piane, Guido Celano, Piero Di Iorio, Gabriele Cirilli, Rocco Siffredi, Milly Carlucci e sua sorella Gabriella, Alessia Fabiani ed i registi Anton Giulio Majano, Mario Orfini e Luciano Odorisio, il direttore della fotografia Gianni Di Venanzo nonché l'attore teatrale Maurizio Di Marco.
    Nel campo della politica si ricordano Silvio Spaventa prima deputato poi senatore e quindi ministro del Regno d'Italia, ed i senatori Raffaele Caporali ed Errico D'Amico. Inoltre i nomi di Giacomo Acerbo ed Adelchi Serena che si distinsero durante il ventennio fascista e furono membri del Gran Consiglio. Abruzzesi sono anche i prima sindacalisti e poi politici Franco Marini (dal 2006 al 2008 Presidente del Senato) e Ottaviano Del Turco, il sindacalista Raffaele Bonanni dal 2006 segretario nazionale della CISL, Gianni Letta sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri in tutti e quattro i governi Berlusconi, Remo Gaspari (per sedici volte Ministro della Repubblica), Marco Pannella, Teodoro Buontempo e Antonio Razzi. Figlio di emigrati italiani giunti in Belgio dall'Abruzzo, nel 1947, è Elio Di Rupo, politico, primo ministro del Belgio dal 6 dicembre 2011 e presidente del Partito socialista belga dal 1999.
    Nello sport si ricordano i ciclisti Franco Franchi, Alessandro Fantini, Vito Taccone, Donato Giuliani, Palmiro Masciarelli, Stefano Giuliani, Gianluca Capitano e Danilo Di Luca; i piloti di Formula 1 Gabriele Tarquini, Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi; il motociclista Andrea Iannone; i calciatori Marco Verratti, Luciano Zauri, Domenico Morfeo, Luciano Miani, Morgan De Sanctis, Giuseppe Rossi (di origine abruzzese), Roberto Di Matteo (di origine abruzzese) e i campioni del mondo Franco Tancredi, Fabio Grosso (di origine abruzzese) e Massimo Oddo; i cestisti Stefano Mancinelli, Marco Mordente e Claudio Capone; i rugbisti Massimo Mascioletti, Giancarlo Cucchiella, Ennio Ponzi, Carlo Festuccia, Andrea Masi, Giovanbattista Venditti e Sergio Parisse (nato in Argentina da genitori aquilani); la campionessa mondiale e viceolimpionica di ginnastica ritmica a squadre Fabrizia D'Ottavio; le pattinatrici iridate Simona Di Eugenio e Debora Sbei; la leggenda del wrestling Bruno Sammartino; il pugile ex-campione del mondo Rocky Mattioli (anche l'imbattuto campione del mondo Rocky Marciano è di padre abruzzese)e il pugile vasteseDomenico Urbano, i marciatori Vittorio Visini e Giovanni De Benedictis, gli ori olimpici di pallanuoto alle XXV Olimpiade di Barcellona 1992 Marco D'Altrui e Amedeo Pomilio e l'oro olimpico nel bob alle Olimpiadi di Nagano del 1998 Antonio Tartaglia.

    Edited by PatriziaTeresa - 6/6/2015, 12:58
     
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