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Foggia

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    Foggia

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    - Info -

    Foggia è un comune italiano di 152.854 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia.

    È il terzo comune della regione per popolazione e l'ottavo d'Italia per superficie.È sede della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia.Dal 1999 è sede universitaria autonoma.Importante centro agricolo e commerciale, Foggia si è sviluppata soprattutto dopo la ponderosa opera di bonifica del Tavoliere delle Puglie.Hanno sede a Foggia diverse industrie operanti in vari settori: alimentare, tessile, chimico e di produzione dei materiali da costruzione. La città di Foggia è sede arcivescovile metropolitana, nonché città universitaria; le varie facoltà che ospita sono disseminate su tutto il territorio cittadino. È un grande centro di antiche tradizioni agricole e mercantili, trovandosi al centro della seconda pianura più grande d'Italia. Nonostante il terribile terremoto del 1731 ed i bombardamenti che colpirono la città durante la Seconda Guerra Mondiale, vanta un importante centro storico arricch e l'arco di Federico II addossato al museo civico. Sviluppatasi molto durante tutto l'Ottocento ed il periodo fascista, la città all'infuori del centro antico è caratterizzata da ampi viali alberati e piazze ariose, oltre che da monumenti ed edifici di grande valore storico ed architettonico. Diversi studi hanno riportato alla luce alcune parti di camminamenti sotterranei (detti ipogei) i quali collegano gran parte del centro antico della città e che venivano utilizzati in epoca medievale.

    Geografia fisica

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    Il Gargano visto dal satellite
    Foggia sorge al centro del Tavoliere delle Puglie, tra il torrente Celone e il fiume Cervaro.Il territorio sorge in un'area geografica pianeggiante e presenta una escursione altimetrica di 291 metri, con una altitudine compresa tra i 19 metri e i 310 metri. La casa comunale si trova a 76 m s.l.m.La città giace su terreni di origine argillosa, soggetti ad elevato ristagno idrico. Essa rientra nella zona indicata a sismicità media secondo l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.

    Clima
    Il clima è fondamentalmente mediterraneo ma con spiccata continentalità poiché la città si ubica a relativa distanza dal mare (30 km in linea d’aria) e al centro del Tavoliere delle Puglie. Ciò favorisce escursioni termiche stagionali e giornaliere piuttosto pronunciate, talvolta anche di 20 °C, soprattutto in presenza di cielo sereno, scarsa ventilazione e bassi valori di umidità relativa. Queste condizioni contribuiscono, specie d’inverno, alla formazione di estese gelate notturne allorché la temperatura scende sotto gli 0 °C grazie al notevole irraggiamento e conseguentemente al fenomeno di inversione termica.
    Non avendo alcuna protezione sia a Nord che a Est (vi è solo l'Adriatico e a nordest il Gargano) risulta particolarmente esposta ai freddi venti di Grecale, provenienti dai Balcani o dal Nord Europa e soltanto di rado (mediamente ogni 3/4 anni), dalle gelide correnti siberiane di burian, le quali, specie se richiamate da un centro di bassa pressione localizzato sul Golfo di Taranto, possono scaricare discreti quantitativi di neve.
    In generale, si contano 4/5 giorni di episodi nevosi all’anno, brevi e senza accumulo. Le nevicate più abbondanti degli ultimi vent’anni si sono avute il 15 dicembre 2007 con 20 cm; il 7 e 8 aprile 2003, fino a 5–10 cm (significativo vista la valenza temporale); il 16 gennaio 2002, circa 10/15 cm; il 26/27 dicembre 1996 fino a 30 cm e il 3 gennaio 1993: 15/20 cm.
    La temperatura minima più bassa registrata alla stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare di Amendola è stata di -10,4 °C nella storica ondata di freddo del gennaio 1985.
    Le precipitazioni sono nel complesso modeste e a seconda degli anni comprese fra 350 mm e 700 mm (media 469 mm alla Stazione meteorologica di Amendola) e principalmente distribuite nei trimestri autunnali ed invernali. Gli accumuli di pioggia più consistenti, ma comunque quasi mai superiori ai 60–70 mm al giorno, sono associati a depressioni formatesi sul Medio o Basso Tirreno fra Ottobre e Marzo che richiamano correnti molto umide da est/sudest dal mare, le quali riversano precipitazioni con intensità moderata ma persistenti. Lo stau, offerto dalla catena appenninica, gioca un ruolo essenziale.
    L’estate è particolarmente calda, secca e siccitosa: le temperature massime facilmente superano i +34 °C / +35 °C in presenza dell’Anticiclone subtropicale africano, superando almeno un paio di volte l’anno anche i +40 °C a seguito di venti di Favonio che, cadendo dall’Appennino si surriscaldano facendo lievitare ulteriormente le temperature. Memorabili risultano i +47 °C Record meteo estremi rilevati alla stazione dell’Aeronautica Militare di Amendola il 25 giugno 2007 la quale rappresenta il 2º record di temperatura massima più alta rilevata in Europa, preceduto dal primato di +48,5 °C di Catenanuova in provincia di Enna il 20 agosto 1999 Record meteo estremi.
    Contemporaneamente al notevole accumulo di calore nell’atmosfera, eventuali intrusioni di aria fresca possono, di solito, generare fenomeni temporaleschi violenti, a volte grandinigeni o raramente associati a microburst. Si ricordino, i Tornado che spazzarono la città e parte della Provincia nel primo pomeriggio del 25 agosto 1994, con venti superiori ai 120-130 km/h e catalogabili come F1 della Scala Fujita. Intorno alle ore 13 locali dello stesso giorno la stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare di Amendola registrò una raffica pari a 142,6 Km/h da sud ovest.
    Il vento, moderati o forti, soffiano prevalentemente da SudOvest o da NordOvest. Si registrano numerosi giorni di nebbia all’anno (mediamente 34 secondo i dati della Stazione meteorologica di Foggia Amendola) e concentrati fra Novembre e Aprile), formatasi o per irraggiamento o per scorrimento di deboli correnti miti e umide di Scirocco su uno strato di aria più fredda presente al suolo, che pone la città come una delle più nebbiose del Centro-Sud Italia.
    Dal punto di vista legislativo il comune di Foggia ricade nella Fascia Climatica D in quanto i gradi giorno della città sono 1530, dunque limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 12 ore giornaliere dal 1º novembre al 15 aprile.

    Idrografia

    Il territorio circostante la città non presenta una rilevante idrografia superficiale a causa della carenza di rilievi montuosi, della scarsità delle piogge e dell'elevata permeabilità del terreno; soprattutto quest'ultimo fattore consente all'acqua piovana di penetrare nel sottosuolo e nella falda acquifera impedendo l'arricchimento di fiumi e torrenti. L'unico corso d'acqua che lambisce l'agro cittadino è il Celone, dal carattere torrentizio.

    Storia

    Il toponimo

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    Il Piano delle Fosse
    « Piazza ovale che non finisce più, d'una strana potenza. È tutta sparsa di gobbe, sconvolta, secca, accecante di polvere... nessun luogo avrebbe più diritto d'esser dichiarato monumento nazionale »

    (Giuseppe Ungaretti, descrizione del Piano delle Fosse)Secondo l'opinione più diffusa, il nome Foggia deriverebbe dal latino fovea, cioè "fossa". Ma "fossa" non è da riferirsi, come pure generalmente si fa, solo alle fosse granarie, anche se già in epoca angioina sono attestate queste strutture a Foggia, centro del Tavoliere, la cui attività tipica è la coltura del grano.
    Fovea, invece, può anche significare "una fossa" intesa come "bacino imbrifero", probabilmente quello attestato nella leggenda dell'Iconavetere e richiamato dallo stemma cittadino.
    Legato, inoltre, alla leggenda dello scoprimento dell'icona della Madonna nicopeia (collegata a una forma mitica diffusa in area adriatica e greca e che trova confronti nella nascita di Venere dalle acque), e in particolare alle fiammelle galleggianti sull'acqua, è l'ipotesi, peraltro improbabile, secondo cui il nome della città deriverebbe da fuoco e, conseguentemente, dal titolo del santuario dell'Incoronata, Sancta Maria de Focis, che tuttavia significa "Santa Maria della Foce", e non "dei Fuochi.

    Dal neolitico all'alto medioevo

    L'attuale territorio comunale di Foggia faceva parte del più grande Villaggio del Neolitico, e tra i più datati, in Europa (periodo tra il VI e il IV millennio a.C.), culla dell'agricoltura in Italia ed in Europa, proveniente dal medioriente. Solo una piccola parte dell'area archeologica, scoperta con le foto aeree del Secondo Conflitto Mondiale, è racchiusa nel 'Parco Archeologico' Passo di Corvo. Altri importanti insediamenti del Neolitico, li troviamo in località Pantano, tra i quartieri Salice Nuovo, San Lorenzo ed Ordona Sud, e nel centro della città, negli scavi della Villa Comunale e in quelli nell'area dell'ex Ippodromo. Sono invece risalenti al II millennio a.C. i siti archeologici di Arpi (in greco Argos Hippium), come l'Ipogeo della Medusa, l'Ipogeo dei Cavalieri e le Necropoli, in località Arpinova. Arpi era una delle più grandi ed estese città italiote, avendo migliaia di soldati a disposizione, ricca e forte anche per la sua posizione geografica e per l'intenso commercio che svolgeva con le città vicine. La prassi dell'agricoltura era abituale tra gli abitanti della zona, favoriti anche dalla fertilità del tavoliere e dalla sua conformazione completamente pianeggiante.
    La zona, tuttavia, era paludosa e malarica e si dovette aspettare fino all'XI e XII secolo, sotto la dominazione normanna, per vedere dei miglioramenti nella zona sotto questo punto di vista. Della grande Arpi ormai rimaneva poco e Roberto il Guiscardo fece bonificare un'ampia zona acquitrinosa, dando all'attuale nucleo urbano della città un impulso economico e civile che crebbe ulteriormente nel periodo di Guglielmo il Buono.

    Età federiciana

    « Ciò comandò Federico Cesare che fosse fatto affinché la città di Foggia divenisse reale e inclita sede imperiale »
    (Scritta del 1223, posta sulla cornice inferiore dell'epigrafe dell'arco di Federico II, parte del palazzo che si estendeva lungo l'attuale via Arpi)

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    Arco di Federico II
    Il XIII secolo fu un periodo molto importante nella storia di Foggia. Federico II, molto legato alla città, fece costruire a Foggia un imponente Palatium che divenne una delle sue residenze preferite.Federico II considerava la Capitanata un luogo ideale anche per la caccia e perciò fece costruire altre due maestose dimore alle porte di Foggia, la Domus/Palacium Solatiorum San Laurencii e Pantani, in località Pantano, tra i quartieri Ordona Sud, San Lorenzo e Salice Nuovo, dove il Guiscardo aveva fatto edificare l'omonima chiesa, e il Palacium dell'Incoronata, nei pressi dell'omonimo Santuario/Borgo. Dettagli in storia di Foggia.

    Dagli Aragonesi al terremoto del Settecento

    « Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
    Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
    lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
    scendono all'Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. »

    (Gabriele D'Annunzio, I pastori)

    Gli Aragonesi, sfruttando la centralità di Foggia nel passaggio della transumanza, stabilirono a Foggia la dogana delle pecore per gli armamenti transumanti dagli Abruzzi, con il compito di regolamentare il pascolo nel Tavoliere e riscuotere tasse derivanti dai diritti di passaggio. L'imposizione di tale tassa a tutti i pastori, fece arricchire le casse regie, ma impoverì gli agricoltori del Tavoliere, portandoli ad abbandonare il territorio che, progressivamente, divenne paludoso.
    La dogana, inizialmente, aveva sede nell'Antico Palazzo Dogana (XV secolo) posto accanto alla cattedrale. Nel Settecento venne trasferita in un nuovo Palazzo Dogana, dove rimase attiva fino alla sua abolizione agli inizi dell'Ottocento ad opera dei Francesi nel 1806.Nel 1480 Foggia fu anche sede del Parlamento generale aragonese.
    Il 20 marzo 1731 un nuovo terremoto colpì la città, distruggendo un terzo delle abitazioni e danneggiando profondamente il patrimonio artistico cittadino. La ricostruzione iniziò pochi mesi dopo e riguardò soprattutto edifici storici come il convento di San Francesco (in tale occasione ampliato) e l'area interna del centro abitato. I ceti meno abbienti, invece, occuparono le aree libere rimaste con lunghe file di baracche. Precise disposizioni, regolavano e ordinavano il nuovo sviluppo urbanistico.

    L'Ottocento

    Nell'Ottocento Foggia, divenuta capoluogo nel 1806, si sviluppò verso la stazione ferroviaria e fu arricchita da importanti monumenti pubblici. Anche dal punto di vista politico la città fu molto attiva in questo periodo: essa ospitò le carbonare della provincia e prese parte ai moti del 1848 e del 1860. Con l'unità d'Italia nel 1861, ma soprattutto con l'abolizione della dogana avvenuta 4 anni dopo, la città si riprese le terre sottraendole alla pastorizia, dando un nuovo sviluppo all'agricoltura della zona.

    Il Novecento

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    Consorzio di Bonifica
    della Capitanata,
    di epoca fascista.
    La prima metà del Novecento ha visto un incremento nell'edilizia pubblica con la costruzione di edifici come il Palazzo degli Studi, la Prefettura, Il Consorzio di Bonifica, fortemente voluto da Benito Mussolini, e il Palazzo di città. Un avvenimento che riveste una più notevole importanza nella storia della città è la costruzione dell'Acquedotto pugliese nel 1924 in viale XXIV Maggio. Durante la seconda guerra mondiale la città fu nel mirino dei bombardamenti dell'aviazione alleata, che rasero al suolo buona parte delle abitazioni della città, mirando a distruggere una fabbrica segreta di gas velenoso impiegato sul fronte, fabbrica che all'epoca si trovava vicino all'attuale cartiera[senza fonte]. Bisogna ricordare i bombardamenti del 22 luglio e del 19 agosto 1943, di certo i più violenti che colpirono la città, causando più di 20.000 vittime, un terzo della popolazione dell'epoca. La causa potrebbe derivare dalla posizione strategica della Stazione di Foggia nella geografia dello Stivale: era ed è ancora considerata il secondo snodo ferroviario italiano.
    Dopo l'occupazione anglo-americana, il 1º ottobre, Foggia divenne il caposaldo dell'offensiva alleata nell'Adriatico e nei Balcani. La città è stata poi ricostruita sulle rovine del centro antico e della struttura urbana ottocentesca, secondo i dettami di uno stile post fascista. In seguito alle bonifiche nel Tavoliere la città ha visto accrescere la sua importanza economica e il suo sviluppo urbanistico e demografico.

    Monumenti e luoghi di interesse

    Nonostante Foggia sia stata danneggiata più volte da devastanti terremoti e dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, numerose sono le testimonianze storiche e architettoniche del suo illustre passato.

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    Foggia, Corso Vittorio
    Emanuele II
    da via Oberdan

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    Angolo fra l'area pedonale
    e corso Cairoli
    Il maggiore monumento cittadino è la Cattedrale, eretta nel XII secolo e più volte modificata. Essa conserva all'esterno buona parte dei raffinati prospetti romanici in pietra squadrata e scolpita, con il prezioso cornicione popolato di sculture e sul fianco sinistro il ricco portale di San Martino. Medievale è anche la suggestiva cripta con notevoli capitelli. In età barocca il tempio fu ristrutturato globalmente, all'esterno mutando la parte superiore dei prospetti e innalzando il campanile lapideo con coronamento a guglia e all'interno riplasmando in discreto stile rococò l'impianto architettonico, una croce latina con cupola a scodella decorata con sobri ornati a stucco. Nell'aula relativamente spaziosa spicca l'imponente altare maggiore settecentesco in marmi policromi con due grandi angeli marmorei scolpiti e firmati da Giuseppe Sanmartino. Sulla controfacciata, inoltre, troneggia una grande tela di Francesco De Mura, mentre altri preziosi altari napoletani del settecento decorano le cappelle (due delle quali ospitano statue lignee di Giacomo Colombo). Di particolare pregio risulta la cappella maggiore dell'Iconavetere, a lato del presbiterio, con cancellata bronzea e ricco altare marmoreo della fine del Seicento. . Sullo sfondo la chiesa di Gesù e Maria ]] Nel territorio urbano emergono diversi luoghi di interesse storico e artistico. Tra questi la tardobarocca Chiesa di Gesù e Maria, sita in Piazza Umberto Giordano, Palazzo Dogana in Piazza XX settembre, la Chiesa del Monte Calvario delle Croci (monumento nazionale), i Tre Archi di Porta Arpana o Porta Grande, l'Arco del Palazzo Imperiale di Federico II in Piazza Nigri. Qui sorgeva il maestoso Palazzo Imperiale dell'Imperatore Svevo che, come si legge sull'epigrafe dell'Arco, considerava Foggia reale e preferita sede imperiale. Nel centro storico della città è possibile visitare la Foggia sotterranea, ipogei urbani risalenti all'età medievale, in uno dei quali (Ipogeo di San Domenico), grazie a scavi archeologici, risulta trovato il leggendario Palazzo Imperiale di Federico II. Altre testimonianze del passato sono il pozzo di Federico II, sito nell'omonima piazza, e l'Epitaffio, simbolo della transumanza, la Chiesa di San Lorenzo in Carminiano sulla strada del Salice Nuovo e, nell'area alle porte della città dove sorgeva l'antica città dauna di Arpi, l'ipogeo della Medusa e la Necropoli. Il parco Archeologico di Passo di Corvo e gli scavi in essere nella Villa Comunale, testimoniano la presenza dell'uomo nel Tavoliere sin dal Neolitico.

    Di notevole interesse storico ed artistico sono le tante chiese, in stile barocco e rococò, disseminate su tutto il territorio della Foggia antica; tra queste risaltano la seicentesca Chiesa de Morti sita in piazza Purgatorio, recentemente restaurata e riportata al suo antico splendore, e la Chiesa della Madonna Addolorata, sita nell'omonima piazza alla quale si accede attraverso un suggestivo arco che ne riprende il nome. Uscendo dal centro storico, di fronte ai Tre Archi in Piazza Piano delle Croci, spicca la Chiesa di San Giovanni Battista dalla sobria facciata barocca. Accanto a questi spicca anche la vastissima Villa comunale con austero pronao neoclassico, che rappresenta per dimensioni il secondo giardino pubblico dell'Italia centro-meridionale e fu realizzata nel XIX secolo su modello della Villa Floridiana di Napoli. Importanti inoltre il Palazzo delle Poste in stile liberty e la Fontana del Sele in Piazza Cavour (inaugurata il 22 marzo del 1924).

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    Inaugurazione della
    Fontana del Sele nel 1924
    Nei dintorni del centro urbano sorgono Borgo Segezia, il Santuario dell'Incoronata e Arpinova, importanti siti storici, archeologici e religiosi.

    Architetture religiose

    Chiese

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    Cattedrale "Beata Maria
    Vergine Assunta in cielo"
    Le chiese di Foggia sono cinquantuno e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città. Tra di esse da segnalare la Cattedrale di Foggia, la Chiesa delle Croci o di Monte Calvario (monumento nazionale), la Chiesa di San Tommaso (la più antica della città) e di San Giovanni Battista. Importantissima è anche la chiesa della "Beata Maria Vergine Madre di Dio Incoronata", presso Borgo Incoronata, frazione di Foggia, da oltre un millennio meta internazionale di turismo religioso.
    La Cattedrale rappresenta un monumento importante, non solo dal punto di vista religioso, ma anche sociale. Essa ha nella sua stessa essenza l'unione di più culture, dalla base romanico-pugliese al barocco delle parti ricostruite. È quindi fiore all'occhiello fra le architetture ecclesiastiche non solo della Puglia ma di tutto il Meridione.

    Architetture civili

    Palazzi storici

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    Particolare di un palazzo
    su via Lanza

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    Il Palazzo de Vita
    de Luca su via Arpi
    i palazzi federiciani:
    • la reggia federiciana
    • il palazzo della Pianara
    • la caserma di cavalleria

    i palazzi signorili:
    • Palazzo Buongiorno (XVIII secolo)
    • Palazzo Celentano-Rosati (XVIII secolo)
    • Palazzo Del Vento (XVIII secolo)
    • Palazzo Siniscalco-Ceci (XIX secolo)
    • Palazzo De Vita De Luca (XVII secolo)
    • Palazzo Marzano (XVIII secolo)
    • Nuovo Palazzo della Dogana (XVIII secolo)
    • Palazzo Brancia-Farina (XIII secolo)
    • Palazzo d'Angiò (XIII secolo)
    • Palazzo De Carolis (XVIII secolo)
    • Palazzo Pepe (XVIII secolo)
    • Palazzo Figliolia (XVIII secolo)
    • Palazzo Ricciardi (XVIII secolo)
    • Palazzo Villani (XVIII secolo)
    • Palazzo Filiasi (XVIII secolo)
    • Palazzo Freda (XVIII secolo)
    • Palazzo San Gaetano (XIX secolo)
    • Palazzo San Leonardo (XIII secolo)
    • Palazzo Scillitani (XVIII secolo)
    • Palazzo Trifiletti (XVIII secolo)
    • Palazzo Barone (XVIII secolo)

    Altri palazzi:
    • Palazzo vescovile
    • Prefettura
    • Palazzo di città
    • Palazzo della Banca d'Italia (oggi sede dell'Accademia di belle arti)
    • Palazzo del Banco di Napoli
    • Conventino

    Palazzi del Novecento:
    • Palazzo Consorzio Bonifica
    • Palazzo Caserma Miale
    • Palazzo delle Poste
    • Palazzo delle Statue
    • Palazzo dell'acquedotto
    • Palazzo di Giustizia
    • Palazzo Maria Grazia Barone
    • Palazzo degli Studi
    • Palazzo Rubino
    • Palazzo degli Uffici Statali
    • Palazzo del bar (situato nel rione Candelaro)


    Palazzo Dogana

    Degno di nota, fra le architetture civili foggiane, è il famoso Palazzo Dogana. Costruito nel XVIII secolo, era la sede della Regia Dogana della Mena delle Pecore di Foggia e divenne punto nevralgico per l'Italia Meridionale nello scambio di merci ma soprattutto di culture.
    Il fatto che la cultura pugliese e quella abruzzese siano così accomunate può essere imputabile alla presenza di questo edificio che, nei secoli, ha segnato il termine del viaggio dei pastori che praticavano la Transumanza da L'Aquila a Foggia stessa.
    Nel luglio 2013, direttamente da Parigi, è arrivata la comunicazione dell'UNESCO che ha eletto il palazzo a Monumento e Sito messaggero di una Cultura di Pace.

    La villa comunale

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    Villa comunale
    L'ingresso principale è costituito dall'imponente pronao, composto da 28 colonne di ordine tuscanico disposte in doppia fila, progettato nel 1820 dall'ingegnere Luigi Oberty cui si deve anche il disegno della facciata della Chiesa di San Francesco Saverio, del Teatro e dell'ospizio "Maria Cristina" e della Chiesa della Madonna della Croce (o della Neve).
    Già nel 1806 Gioacchino Murat aveva proposto la costruzione di "casini" e giardini ai lati di una villa pubblica. La città-giardino, che sarebbe sorta intorno alla villa, sarebbe stata lottizzata e offerta in vendita.
    Ma nessuno rispose, perché i "decurioni" si opposero alla divisione del territorio di "Pila e Croce" Fu aperta solo una Villa, la cosiddetta Villa Reale che nel piano del 1819 non comprendeva né le 700 versure né le 600 versure. Costruito nel 1827, il pronao o propileo della Villa Comunale fu distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, venne poi riedificato nel 1950. Le nicchie del pronao sostituirono le precedenti finestre e non contennero mai delle statue reali. Le statue dei reali borbonici vennero richieste agli scultori Giuseppe Tacca e Tito Angelini per le nicchie del ridotto del Teatro Real Ferdinando, come confermato dalle ricerche dello studioso Antonio Vitulli, pubblicate nel suo lavoro sui teatri di Foggia nei secoli XVIII e XIX.

    Teatri

    Teatro Umberto Giordano

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    Teatro Giordano
    I lavori per la costruzione del Teatro Comunale a Foggia iniziarono nel 1825 e terminarono nel 1828, anno in cui fu inaugurato ed intitolato al re Ferdinando. Era uno dei più importanti teatri del regno. Il progetto si deve all'architetto napoletano Luigi Oberty che gli impose il raffinato stile neoclassico, in voga a quei tempi e che arricchisce molti scorci della Foggia ottocenteca. Il teatro però risultò essere insufficiente per ospitare il grande pubblico foggiano cosicché, a pochi anni dall'apertura, fu ampliato e l'iniziale progetto dell'Oberty fu rivisitato sostituendo all'originario peristilio a sei colonne tre ampi fornici e le finestre del primo piano furono tramutati in balconi. Al suo interno rivela la tipica forma a ferro di cavallo, tipico dei teatri all'italiana, con tre ordini di palchi decorati con stucchi; l'ampia volta che lo ricopre non è decorata sfarzosamente ma è impreziosita da un pregevole lampadario di cristalli. Grande attenzione fu data alla sistemazione del ridotto che è decorato con quattro statue dei sovrani del tempo: Francesco I e Maria Isabella e i successori Ferdinando II e Maria Teresa. Il nome del teatro passò dopo l'unità d'Italia da "Real Teatro Ferdinando" a "Teatro Dauno" e nel 1928 fu dedicato al compositore foggiano Umberto Giordano. Il Teatro Comunale è soggetto dal 2007 ad una fase di restauro e ristrutturazione oggetto di numerose polemiche. Finalmente il 10 dicembre 2014 il Teatro “Giordano” di Foggia, chiuso da otto anni per lavori di restauro, ha riaperto i battenti, per l'occasione è stato chiamato a dirigere un concerto dell’Orchestra giovanile “Cherubini” il maestro Riccardo Muti dando così inizio alla nuova stagione artistica sotto la direzione di Michele Placido.

    Architetture militari

    Mura e porte della città

    Porta Arpana o Porta Reale

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    Porta Arpana, meglio conosciuta
    come "I Tre Archi"
    E' stata la prima porta delle mura e anche la più grande, ancora esistente, e si trova all'inizio di via Arpi. Essa, ai tempi di Federico II di Svevia segnava l'ingresso nella città, poi ha incominciato a segnare l'entrata del "Borgo dei Sellai" che si estendeva fino all'attuale stazione ferroviaria. Esso, a raggiera, era il sesto borgo di Foggia. Adesso la porta Arpana è affiancata da altri due archi, fatti costruire nel 1947.
    I "Tre Archi", come viene chiamata la Porta Arpana, dividono idealmente su via Arpi il Conservatorio intitolato a Umberto Giordano e il museo civico, ricco di ritrovamenti anche legati al passato neolitico della città.

    Porta di San Tommaso o Porta Luceria o Porta Nuova
    La seconda porta di Foggia, costruita nel 1642 e demolita nel 1867, la porta di San Tommaso prende questo nome poiché si trovava proprio vicino alla Chiesa di San Tommaso e segnava l'entrata nel "Borgo Croci", ancora esistente, e che a raggiera, è il primo borgo di Foggia.

    Porta Ecana o Porta Troia o Porta di Sant'Agostino
    Costruita nei pressi della vecchia Chiesa di Sant'Agostino in via Arpi (ora spostata), questa porta, la terza di Foggia, segnava l'entrata nel "Borgo Caprai", che a raggiera era il secondo borgo di Foggia.

    Porta Reale o Porta piccola
    Questa porta, la quarta di Foggia, fu costruita nelle vicinanze di una banca commerciale tra via Duomo e corso Garibaldi, segnava l'entrata nel "Borgo Rignano", che a raggiera era il quarto borgo di Foggia.

    Porta di San Domenico
    La quinta porta di Foggia, una volta ubicata a livello dell'omonima chiesa segnava l'entrata nel "Borgo Scopari" o "Borgo Giuncai", che a raggiera era il quinto borgo di Foggia.
    Le mura, non erano solo esterne alla città, ma anche interne, infatti vi erano le Mura di Corso Garibaldi, che segnavano l'entrata nel terzo borgo di Foggia, ovvero "Borgo Carmine Vecchio" o "Borgo dei mastri carradori"

    Altro

    Parchi - Passeggiate

    L'aria pulita ed il cielo terso invitano a passeggiare nei numerosi polmoni verdi della città, di seguito i principali:
    • Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata Area naturale protetta, situata nei pressi di Borgo Incoronata. Il Parco comprende, oltre il Bosco dell'Incoronata, parte del Sito di Importanza Comunitaria proposto (pSIC) denominato "Valle del Cervaro - Bosco dell'Incoronata" ricadente nel perimetro del comune di Foggia. Al suo interno si erge il Santuario della Madonna Incoronata, meta internazionale di pellegrinaggi sin dal sec. XI e primo luogo occidentale di apparizione Mariana. Numerosi percorsi presenti nel bosco, di deversa lunghezza.
    • Villa Comunale - Parco Karol Wojtyla. È il secondo parco pubblico più grande dell'Italia centro meridionale. All'interno è presente uno scavo archeologico relativo a un villaggio del Neolitico e un suggestivo bosco su una piccola collina.
    • Parco San Felice, comprendente piste ciclabili e pedonali, campi sportivi, un anfiteatro e un'infrastruttura a disposizione della cittadinanza
    • Parco ex Ippodromo e annessi scavi archeologici. Approvato un progetto per renderlo il parco urbano più grande d'Italia, con diversi percorsi pedonali, ciclabili ed equestri. Valorizzazione dell'area archeologica del Neolitico.
    • Parco Colonnello D'Avanzo
    • Parco Volontari per la Pace
    • Parco dei Fiori, nel quartiere Macchia Gialla
    • Largo Sant'Anna, nel popolare e storico Borgo Croci

    Piazze di maggiore interesse

    v1GCBOs
    Liceo classico intitolato
    a Vincenzo Lanza
    sito in piazza Italia.
    • Piazzale Italia: un tempo priva di una denominazione propria, era indicata con lo stesso nome della Caserma "Miale da Troia" (oggi sede della Polizia di Stato) che vi si affaccia. Si chiamò così sino al 4 giugno 1928, giorno in cui Vittorio Emanuele III, re d'Italia, si recò a Foggia per scoprire le due lapidi poste sulla facciata della Caserma, recanti il "Proclama dell'entrata in guerra" e il "Bollettino della Vittoria" e per inaugurare il cosiddetto "Parco della Rimembranza", costituito da cinquecento alberi di pino, ciascuno adornato da tripode recante una targhetta in ferro smaltato con il nome di un eroe caduto nel corso della prima guerra mondiale. La piazza venne poi denominata Piazza XXVIII ottobre a ricordo dell'episodio rivoluzionario che, al comando di Giuseppe Caradonna, partì da quel luogo il 22 ottobre 1922 per congiungersi ai fascisti armati che si erano concentrati a Santa Marinella, Monterotondo e Tivoli onde partecipare il 29 ottobre dello stesso anno alla marcia su Roma, predisposta da Benito Mussolini allo scopo di conquistare il potere. Dopo qualche anno, il 4 novembre 1931, il Parco venne arricchito da due pali, posti su grandi basi artistiche in pietra, di circa trentacinque metri ciascuno, denominati "Antenne della Vittoria", sui quali venivano issati, nei giorni festivi, il tricolore ed il drappo recante i colori della città. Con la guerra ed i bombardamenti del 1943 si ebbero alberi divelti, scomparvero i tripodi e profonde buche furono scavate dalle esplosioni delle bombe. Dopo l'armistizio, durante il periodo della ricostruzione, la piazza fu intitolata al navigatore genovese Cristoforo Colombo. La denominazione di Piazzale Italia risale al 22 ottobre 1959, quando vi fu trasferito il monumento ai Caduti in Guerra, opera dello scultore Amleto Cataldi, precedentemente collocato in piazza Lanza (oggi piazza Giordano). Il monumento ai Caduti in guerra fu inaugurato solennemente il 4 giugno 1929 dal re Vittorio Emanuele III. Nello stesso luogo sorgeva precedentemente il monumento a Vincenzo Lanza, opera dello scultore Beniamino Calì, inaugurato il 22 ottobre 1871. Oggi la piazza si presenta risistemata per evidenziare il Monumento ai Caduti in Guerra ed i palazzi (la Caserma "Miale da Troia", il Palazzo degli Studi, il Palazzo delle Statue, il Palazzo dell'Università) che ne determinano il perimetro.
    • Piazza Umberto Giordano, che è stata restituita alla città nel 2008 dopo un dovuto restauro, possiede molte statue. La principale è dedicata ad Umberto Giordano, costruita dal veneziano Romano Vio nel 1962. La statua in bronzo è al centro e accanto ad essa sono riuniti gruppi riferiti alle sue opere più famose, come Mese Mariano, Siberia, Marcella, La cena delle beffe, Il re, Fedora e Andrea Chénier.
    • Piazza Cavour: di forma pentagonale, è impreziosita al centro da una caratteristica fontana detta "Fontana del Sele", ma più comunemente "Fontana di Piazza Cavour", posta a ricordo del tempo in cui la città poté beneficiare, dopo lunghi anni di attesa, dell'acqua del Sele. A fare da sfondo alla ottocentesca piazza vi è l'elegante pronao in stile neoclassico che permette di accedere alla villa. Alla destra si stagliano le due cupole che sovrastano il palazzo dell'Acquedotto pugliese, mentre alla sinistra fa da angolo la semplice ed elegante facciata del palazzo che oggi ospita l'Università. Dei vari lati che racchiudono la piazza, uno di quelli che non sono stati toccati dalla ricostruzione di enormi edifici negli anni settanta è quello che ospita il palazzo Mandara, edificato nell'Ottocento.

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    Piazza XX Settembre;
    sulla sinistra palazzo
    Dogana e in fondo
    il campanile
    della Cattedrale
    • Piazza XX settembre, largo settecentesco, ospita immobili di immenso valore; a farne da sfondo il neoclassico colonnato bianco della chiesa di S. Francesco Saverio, detta "delle colonne", ai lati la mole del Palazzo della Dogana nuova, un tempo sede della provincia, oggi utilizzato come contenitore culturale. Sul lato opposto il palazzo che ospita la sede dell'Archivio di Stato. Di fronte al colonnato della chiesa, in fondo a via Duomo, si staglia lo splendido campanile della Chiesa Madre.
    • Piazza del Pozzo Rotondo o piazza Federico II, sorge nell'antico centro storico in cui anticamente vi era un pozzo, probabilmente fatto costruire da Federico II. Fino agli inizi del Novecento in quel sito era posizionato il busto dell'insigne pittore Saverio Altamura.In epoca fascista il busto fu sostituito da una scultura che riprende le forme e le decorazioni di epoca federiciana di quello che doveva essere l'antico pozzo medievale e che faceva parte del palazzo federiciano. Ancora oggi scorre l'acqua in questo pozzo, anche se non è potabile.
    • Piazza Salvatore Baldassarre, situata alla metà della via più antica della città, ospita una graziosa fontana a specchio d'acqua a ricordare quella realizzata nel 1831 dallo scultore Antonio Bassi, distrutta dai bombardamenti del 1943.

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    Accesso agli Ipogei
    Piazza Purgatorio, una delle più antiche piazze della città vecchia, è menzionata anche in cartine di epoca medioevale. Secondo studi accertati sorge nel luogo in cui Federico II fece erigere il suo grandioso palazzo. L'edificio più importante è sicuramente la seicentesca chiesa di S. Maria della Misericordia, anche detta delle anime del Purgatorio o dei Morti, cela al suo interno uno dei più bei esempi di barocco pugliese. La chiesa è stata recentemente (2014) riaperta. La facciata si trova dirimpetto ad uno degli accessi degli ipogei medievali.

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    Chiesa del Purgatorio
    • Piazza Pericle Felici è una delle piazze più antiche della città. È delimitata per un lato dalla parte longitudinale della Cattedrale, dove campeggia elegante e ricco di decori l'alto campanile edificato dopo il terremoto del 1731 in stile barocco; sullo stesso lato si trova la Chiesa del Succorpo o Cripta.
    • Piazza Francesco De Sanctis, vicina a Piazza Pericle Felici, ospita la facciata restaurata della Chiesa Madre; ai lati si trovano palazzi antichi di indubbio valore architettonico come quello che ospita la scuola elementare G. Pascoli.
    • Piazza Cesare Battisti, situata appena fuori dal tracciato del quartiere antico, ospita la neoclassica facciata del Teatro comunale Umberto Giordano, opera dell'architetto Luigi Oberty.
    • Piazza del Lago, chiamata così per la presenza in antichità di un piccolo stagno dove, secondo la leggenda, due pastori videro una tavola di legno affiorare dall'acqua e sulla quale aleggiavano tre fiammelle. Dopo averlo ripulito dalla melma, i due pastori riconobbero il volto di una Vergine con Bambino e la portarono al sicuro nell'antica Taverna del gufo; vi è una fontana per ricordare il lago.
    • Piazza Vittorio Veneto, situata appena di fronte alla stazione ferroviaria. Ad oggi la piazza è decorata con una statua, opera del maestro Leonardo Scarinzi, dal titolo "Ritorno a casa". L'opera rappresenta un viandante di ritorno a casa, con la stazione alle spalle e la città davanti a sé.

    Insediamenti rupestri

    Insediamenti umani nel territorio della città di Foggia sono presenti già nel Neolitico (intorno al VI millennio a.C.). Gli abitanti vi praticavano l'agricoltura, favoriti dalla fertilità e dalla regolarità del Tavoliere. Alcuni degli insediamenti individuati sono quello di località Passo di Corvo, sede di un parco archeologico, e quello messo in luce da scavi archeologici nell'area della villa comunale; altri villaggi sono sepolti nell'area dell'ex Ippodromo e nell'area compresa tra i quartieri Ordona Sud e Salice Nuovo. In località Arpinova, alle porte della città, insediamenti di età daunia datati III - II millennio a.C., come l'Ipogeo della Medusa e la necropoli dell'antica città di Arpi.

    Tradizioni e folklore

    Feste

    • Festa patronale: cade il 22 marzo ed è dedicata alla Madonna dei Sette Veli, patrona di Foggia. Per le vie cittadine principali è organizzata una processione.
    • Festa dell'Incoronata: cade l'ultimo sabato di aprile. Secondo uno studio si è scoperto che la Madonna sia apparsa al Borgo Incoronata il 26 aprile del 1001.
    • Festa dell'Addolorata "Liberatrice dal Colera": cade il 15 di luglio, in ricorrenza dei Miracoli dispensati dalla Vergine Addolorata (Liberazione dell'Epidemia di Colera del 1832). Ogni anno è organizzata una processione per le vie principali della Città partendo e rientrando dalla Basilica di San Giovanni Battista.
    • Festa dell'Assunzione di Maria: cade il 15 agosto, ovvero Ferragosto, giorno in cui la Madonna fu assunta in paradiso. La festa è importante per i foggiani poiché è la festa "onomastica" della Madonna dei Sette Veli, e come per la festa patronale viene organizzata una processione per il centro storico.
    • Festa di Sant'Anna: cade il 26 luglio. Ogni anno è organizzata una processione a cui partecipano vari confratelli da altre chiese. Viene organizzata intorno alla Chiesa delle Croci ed è molto sentita soprattutto dagli abitanti dei quartieri circostanti alla chiesa.

    Fiere e manifestazioni

    Tutte le fiere e le manifestazioni di Foggia, ad eccezione della Fiera di Santa Caterina, si svolgono nel quartiere fieristico di Foggia. Tra le più importanti vi sono la "Fiera internazionale dell'agricoltura", la "Fiera d'Ottobre Campionaria Nazionale" e la "Fiera di Santa Caterina".

    Musei

    Museo civico

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    Il Museo civico
    Il Museo Civico e Pinacoteca Comunale, ospita tre sezioni disposte sui vari livelli della struttura museale. Al piano terreno è stato allestito il lapidario con la tomba della Medusa, portata dal sito archeologico di Arpi, ed altri reperti archeologici, che testimoniano la nascita di Foggia, di origine neolitica, dauna, romana e medievale. Al piano superiore è stata allestita una ricostruzione di una casa tipo sul modello di quelle dei terrazzani; inoltre nelle varie teche sono presenti gioielli e soprammobili, come campane e statue di santi appartenenti a cittadini foggiani che, nel corso del tempo, ne hanno fatto dono al museo. Al secondo piano sono presenti due gallerie che ospitano, la prima, una vasta raccolta di reperti archeologici provenienti dall'antica Arpi e non solo, come vasellame, statue, utensili, oggetti in bronzo e ricostruzioni di abitazioni primitive. La seconda galleria ospita dipinti di indubbio valore soprattutto di artisti foggiani come Francesco Saverio Altamura, Domenico Caldara, Vincenzo Dattoli, napoletani e di scuola meridionale di varie epoche fino all'ottocento. Interessante la raccolta di opere del XX secolo di Gianni Dova, Renato Guttuso e Carlo Levi.

    Eventi
    • il 3 febbraio, commemorazione di San Biagio protettore della gola, che è stato per lungo tempo tra i patroni della città;
    • il 22 marzo, celebrazione della festa patronale in onore della Madonna dei Sette Veli. Vi è una santa messa in cattedrale e poi una processione per le principali vie della città;
    • il venerdì santo, dove si celebra un'altra processione in onore della passione di Gesù Cristo;
    • il 26 aprile, festa dei santi Guglielmo e Pellegrino, compatroni di Foggia;
    • il 22 maggio, quando vengono benedette le rose di Santa Rita nella chiesa di Sant'Eligio;
    • il 13 giugno, a Foggia vengono sparati numerosi fuochi d'artificio per la festa di Sant'Antonio di Padova;
    • il 21 giugno, quando in occasione della festa di San Luigi Gonzaga vengono sparati numerosi fuochi pirotecnici;
    • il 15 luglio, festa e relativa processione (per le maggiori vie cittadine) in occasione della Madonna Addolorata "Liberatrice dal Colera";
    • il 26 luglio, festa di Sant'Anna, santa a cui gli abitanti di Borgo Croci o crocesi sono molto devoti;
    • il 15 agosto, quando viene ripetuta la festa patronale per la festa dell'Assunta, cui la cattedrale è dedicata;
    • dal 23 novembre al 25 novembre, viene allestita la tradizionale "Fiera di Santa Caterina";
    • l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, quando vengono accesi i cosiddetti "fanoje" o falò.

    Fiera di Foggia
    Viene organizzata annualmente la Fiera Internazionale dell'agricoltura di Foggia, una delle Fiere Internazionali più importanti di tutto il meridione oltre che antica in quanto fondata dallo stesso Federico II di Svevia. Inoltre ultimamente il campo fieristico di Foggia si sta espandendo per far posto ad altri capannoni per l'esposizione. Da tutta la provincia, da tutta la Puglia e non solo ogni anno alla Fiera Internazionale dell'agricoltura di Foggia accorrono migliaia di visitatori[senza fonte].

    La festa patronale: la Madonna dei Sette Veli
    La tradizione popolare fa risalire la fondazione della città all'anno 1062, quando Foggia era un piccolo borgo formato da pochi casolari arroccati intorno alla Taverna del Gufo. Si narra che a quel tempo, nel territorio, fossero presenti parecchi laghetti e stagni, resti delle piogge invernali; su una di queste pozze avrebbe avuto inizio la storia della Madonna dei Sette Veli e con essa, inevitabilmente, la storia di Foggia. Secondo la leggenda, alcuni contadini, che conducevano i buoi all'abbeverata, videro tre fiammelle posate sulle acque. Incuriositi e timorosi, si avvicinarono a quella strana apparizione. Rinvennero, così, sepolta nella melma, una grande tavola avvolta in teli, raffigurante l'effigie della Madonna assunta in Cielo.

    Persone legate a Foggia

    Arte e letteratura
    • Domenico Caldara (Foggia 1814 - Napoli 1897), pittore
    • Edoardo Alfieri (Foggia 1913 - Sanremo 1998), scultore.
    • Francesco Saverio Altamura (Foggia 1826 – Napoli 1897), pittore.
    • Angelo Caputo (Foggia 1927 - Foggia 2001), pittore
    • Caterina Davinio (nata a Foggia nel 1957), poetessa, scrittrice e artista.
    • Aldo D'Angelo (Foggia 1930 - Figline Valdarno 2012), regista.
    • Esposito Bros. (nati a Couvet nel 1961 e 1964), autori di fumetti foggiani.
    • Mario Milano (nato a Foggia nel 1968), disegnatore e fumettista.
    • Nicola di Bartolomeo da Foggia (XIII secolo), scultore
    • Valeria Di Napoli, alias Pulsatilla (nata a Foggia nel 1981), scrittrice.
    • Antonio Fiscarelli, (Foggia 1973), scrittore, fotografo, filosofo, educatore

    Cultura
    • Marina Mazzei, (Foggia 1955 - Foggia 2004), archeologo

    Design
    • Donato Coco, (nato a Rignano Garganico nel 1954), designer
    • Mauro de Mauro, giornalista vittima della mafia

    Giornalismo
    • Luca Cicolella, (Cerignola, 10 giugno 1924 – Foggia, 24 ottobre 1986), giornalista e scrittore
    • Mauro de Mauro, (Foggia 1921 - Palermo 1970), giornalista vittima della mafia
    • Franco Ordine, (Foggia, 6 febbraio 1951), giornalista
    • Roberto Consiglio (Bari 6 gennaio 1940), giornalista

    Filosofia/Storia
    • Ferdinando Galiani, filosofo ed economista, ambasciatore del regno di Napoli presso corte francese,
    • Giovanni Giannone, storico

    Musica
    • Umberto Giordano (Foggia 1867 - Milano 1948), operista
    • Enrico Radesca (Foggia XVI secolo - Torino 1625), compositore
    • Nicola Stame (Foggia 1908 - Roma 1944), cantante lirico
    • Federico Garofalo (Foggia 1924 - Foggia 2000), pianista-compositore
    • Ninni Maina (Foggia 1932 - 2008), jazzista e cantante
    • Matteo Salvatore (Apricena 1925 - Foggia 2005), compositore e cantante
    • Evemero Nardella (Foggia 1878 - Napoli 1950), compositore di musiche napoletane
    • Gegè Telesforo (Foggia 1961), musicista, cantante, conduttore televisivo e radiofonico
    • Ghibli (Bovino, 5 novembre 1958), cantautore e chitarrista
    • Lucia Altieri Nasillo (Foggia, 13 aprile 1938), cantante
    • Maria Pia & SuperZoo, gruppo foggiano rock
    • Antonino Spadaccino (Foggia, 9 marzo 1983), cantante

    Politica
    • Michele Angiolillo (Foggia 1871 – Vergara 1897), anarchico
    • Ruggero Grieco (Foggia 1893 - Massa Lombarda 1955), politico e padre costituente
    • Gerardo De Caro, (Molfetta 1909 - Foggia 1993), deputato all'Assemblea Costituente
    • Fiorello La Guardia (New York 1882 - New York 1947), politico e sindaco di New York di origini foggiane
    • Giovanni Battista Mongelli (nato a Foggia nel 1957), ex sindaco e imprenditore
    • Vincenzo Visco (nato a Foggia nel 1942), economista e politico
    • Vladimir Luxuria (nata a Foggia nel 1965), attrice, politico, personaggio televisivo e scrittrice italiana
    • Quirino Perfetto (Torino di Sangro 1888 - Foggia 1950), sindacalista e anarchico italiano
    • Ivan Scalfarotto (nato a Pescara nel 1965), politico e dirigente di azienda italiano, cresciuto a Foggia
    • Mario Mauro (San Giovanni Rotondo 24 luglio 1961), politico italiano conosciuto a livello europeo
    • Moisè Maldacea (Foggia 1822 - Bari 1898), patriota italiano. Unico foggiano nella Spedizione dei Mille
    • Giuseppe Di Vittorio, sindacalista

    Religione
    • Giuseppe Casale (nato a Trani nel 1923), arcivescovo cattolico
    • Agostino Ernesto Castrillo (Pietravairano 1904 – San Marco Argentano 1955)
    • Domenico Umberto D'Ambrosio (nato a Peschici nel 1941), arcivescovo cattolico e delegato dalla Santa Sede
    • Salvatore De Giorgi (nato a Vernole nel 1930), arcivescovo cattolico, cardinale
    • Francesco Antonio Fasani (Lucera 1681 - Lucera 1742), religioso appartenente all'ordine dei frati minori conventuali, santo
    • Mario Paciello (nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1937), vescovo cattolico
    • Pietro Pomares y de Morant (Camerata Picena 1877 - Foggia 1924), arcivescovo cattolico
    • Fortunato Maria Farina (Baronissi 1881 - Foggia 1954), arcivescovo cattolico, vescovo di Foggia e Troia
    • Girolamo Seripando (Troia 1493 - Trento 1563), cardinale
    • Francesco Pio Tamburrino (nato a Oppido Lucano nel 1939), arcivescovo cattolico

    Scienza
    Salvatore Baldassarre (Foggia 1853 - Foggia 1917), veterinario e zootecnico
    Vincenzo Lanza (Foggia 1784 - Napoli 1860), medico
    Giuseppe Rosati (Foggia 1752 - Foggia 1814), medico, matematico, scienziato, astronomo e geografo
    Nicola D'Apolito (Cagnano Varano, 29 marzo 1815 – Cagnano Varano, 25 giugno 1862), medico chirurgo
    Vincenzo Nigri (Foggia 1831 - Foggia 1916), scienziato e padre della Specola Meteorologica
    Francesco Rotundi (Foggia 1885 - Roma 1945), ingegnere ed ufficiale, progettista della Amerigo Vespucci

    Storia
    • Isabella d'Inghilterra (1214 – Foggia, 1º dicembre 1241), imperatrice del Sacro Romano Impero.
    • Federico II (Jesi, 26 dicembre 1194 - Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), re di Sicilia, re di Gerusalemme, imperatore dei Romani, re d'Italia e re di Germania
    • Carlo I d'Angiò (21 marzo 1226 - Foggia 7 gennaio 1285), conte d'Angiò e del Maine, conte di Provenza, re di Sicilia, re di Napoli, principe di Taranto, re d'Albania, principe d'Acaia e re titolare di Gerusalemme
    • Beatrice di Provenza (1233 – Nocera Inferiore, 23 settembre 1267), contessa di Provenza e Forcalquier, dal 1245, è stata contessa consorte d'Angiò e del Maine, dal 1246, e regina di Sicilia

    Sport
    • Antonella Bevilacqua (nata a Foggia nel 1971), atleta
    • Luciano Bruno (nato a Foggia 1963), pugile
    • Giuseppe Colucci (nato a Foggia il 24 agosto 1980), calciatore
    • Francesco Ortu (nato a Foggia nel 1977), karateka
    • Michele Pazienza (nato a San Severo nel 1982) calciatore
    • Pasquale Padalino (nato a Foggia il 26 luglio 1972), ex-calciatore e allenatore
    • Giovanni Pirazzini (nato a Cotignola il 20 settembre 1944), ex-calciatore
    • Luigi Samele (nato a Foggia il 25 luglio 1987), schermidore
    • Marco Tricarico (nato a Foggia il 26 agosto 1985), schermidore
    • Marianna Tricarico (nata a Foggia il 12 ottobre 1983), schermitrice
    • Pellegrino Valente (nato a Foggia il 15 maggio 1951), ex-calciatore
    • Pino Zaccheria (Foggia - Tirana 1941), cestista
    • Zdeněk Zeman (nato a Praga nel 1947), allenatore di calcio
    • Onofrio Luigi delli CARRI (nato a Foggia 29/03/1945) giocatore di Baseball e Presidente Regionale Federazione Baseball Regioni Puglia e Basilicata nei quadriennii 1972/76 e 1996/2000
    • Michele delli Carri (nato a Foggia 16/12/1916- Foggia 16/06/1959), ciclista

    Spettacolo
    • Renzo Arbore (nato a Foggia nel 1937), cantante, musicista e showman
    • Adriano Celentano (nato a Milano nel 1938), cantautore, ballerino, attore, regista e showman
    • Domenico Paolella (Foggia 1915 – Roma 2002), regista e sceneggiatore
    • Michele De Virgilio (nato a Foggia nel 1962), attore
    • Pino Campagna (nato a Foggia nel 1955), comico, cabarettista, scrittore, cantante
    • Marco Di Gioia (nato a Foggia nel 1978), conduttore televisivo, attore teatrale italiano
    • Gabriella Cristiani (nata a Foggia nel 1950), attrice, montatrice, regista
    • Vladimiro Guadagno (Vladimir Luxuria) (nato a Foggia nel 1965), attrice e politica
    • Fabrizio Lavoro (Nikki) (nato a Foggia il 7 luglio 1971), chitarrista, cantante, disc-jockey
    • Giovanni Muciaccia (nato a Foggia nel 1969), conduttore televisivo, attore teatrale italiano
    • Manila Nazzaro (nata a Foggia nel 1977), attrice teatrale, conduttrice televisiva, vincitrice di Miss Italia 1999
    • Arnaldo Santoro (Foggia 1932 - Roma 1995), autore televisivo
    • Aldo Rendine (Foggia, 1917 - Roma, 1987) attore cinematografico e teatrale
    • Pio e Amedeo, duo comico foggiano

    Edited by PatriziaTeresa - 6/6/2015, 18:11
     
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