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Alassio
Il territorio alassino è situato sulla costa della Riviera di Ponente, lungo l'insenatura racchiusa tra Capo Mele e Capo Santa Croce, ed è conosciuto come centro turistico e per l'attrezzato porticciolo "Luca Ferrari". Tra le vette del circondario il monte Tirasso (587 m), ove è ubicato il santuario di Nostra Signora della Guardia.
- Info -
Alàssio (Aràsce in ligure) è un comune italiano di 11.004 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti.
Geografia fisica
Territorio
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle tre frazioni di Caso, Moglio e Solva per una superficie territoriale di 17,25 km².
Confina a nord con i comuni di Villanova d'Albenga e Albenga, a sud con Andora e Laigueglia, ad ovest con Villanova d'Albenga e Andora e ad est è bagnato dal mar Ligure.Storia
Le origini del nomeLa leggenda vuole che il toponimo Alassio derivi dal nome di Adelasia, figlia dell'imperatore Ottone I, fuggita con uno scudiero di nome Aleramo; la coppia si sarebbe stabilita sulle colline di Alaxio - l'odierna Alassio - dando origine alla stirpe degli Aleramici. Nello stemma comunale è raffigurata la figura di una torre con Adelasia sugli spalti.
Panorama del litorale
alassino in una fotografia
di Alfred Noack
Sta di fatto che già nei secoli XIII e XIV si parlava di un Albertus d'Alascio (1236) e del territorio di Alaxio. La nobile famiglia dei notari del Sacro Romano Impero assunse il cognome "Alaxio d'Alascio" proprio per indicare la provenienza dal territorio Alaxino, ossia d'Alassio. Da tale famiglia discesero anche i marchesi Ferrero d'Alassio, attraverso il nobile Luca d'Alascio de Alaxio.
Percorso storico
La fondazione di Alassio risalirebbe tra il X e l'XI secolo quando in prossimità della chiesetta di Sant'Anna ai Monti sorse il primo nucleo - il Burgum Alaxii - ed altri nuclei familiari si stabilirono sulla collina retrostante presso l'attuale borgata Madonna delle Grazie, nel luogo conosciuto da allora come Castè. Qui si può ancora vedere uno dei più antichi stemmi di Alassio.Il feudo nell'XI secolo fu in possesso dei monaci benedettini - provenienti dall'isola Gallinara - e quindi sotto il controllo del Comune di Albenga, che lo acquistarono dai religiosi nel 1303, e con un'amministrazione ingauna che perdurò sino al XVI secolo.
Alassio nel 1934
Nel 1521 a seguito delle continue incursioni piratesche furono costruite le prime mura di cinta da porre come difesa del nucleo abitativo. Entrato quindi a far parte dei territori della Repubblica di Genova partecipò nel 1528, con diciotto galeoni, alla guerra contro la Francia ottenendo da Genova ampie autonomie specie nel settore economico.
Nel 1540 divenne sede della locale podesteria e la repubblica genovese incentivò gli scambi commerciali con la Francia, Spagna, Portogallo, Sicilia, Sardegna e Paesi Bassi facendo così del borgo marinaro alassino un'importante centro commerciale; come altri paesi costieri della Liguria fu particolarmente attiva la raccolta e il commercio del corallo rosso. Partecipò alla battaglia di Lepanto del 1571 con un'intera flotta navale.
Nel 1625, durante il periodo di ostilità tra lo stato genovese e il Ducato di Savoia, fu temporaneamente occupato dalle truppe sabaude che verranno poi sconfitte dai soldati genovesi. Al 1659 risalgono i "Capitoli politici di Alassio".
Con la successiva dominazione napoleonica venne creata la municipalità di Alassio che rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del I cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Capo delle Mele e dal 1803 centro principale del V cantone del Capo Mele nella Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.
Nel 1815 Alassio fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VI mandamento omonimo del Circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel Circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita Provincia di Savona.
Verso la fine del XIX secolo, così come accadde in altri comuni costieri delle due riviere liguri, divenne un'importante centro turistico e di soggiorno grazie ad una cospicua presenza di villeggianti di nazionalità inglese - tra i visitatori la famiglia Hanbury, creatori dei giardini botanici omonimi di Ventimiglia - che contribuirono alla sviluppo economico cittadino.
A cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta del secolo successivo, in coincidenza con il boom economico, fu località alla moda insieme a Portofino e Sanremo. Fu in quegli anni che per iniziativa del pittore alassino Mario Berrino, nacque l'iniziativa del muretto di Alassio.
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Ingauna, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La chiesa parrocchiale di
Sant'Ambrogio ad Alassio
Il santuario di Nostra Signora
della Guardia sul monte Tirasso
La chiesa parrocchiale di
San Sebastiano nella
frazione di Moglio
Il "Torrione Saraceno"
o "della Coscia"
Il litorale alassino
La spiaggia in notturna
Il "Muretto di Alassio"
Scorcio del centro
storico alassino
• Collegiata di Sant'Ambrogio
• Oratorio di Santa Caterina d'Alessandria
• Chiesa di Santa Maria Immacolata
• Chiesa di Santa Maria degli Angeli
• Chiesa della Carità ad Alassio
• Chiesa di San Giovanni Battista
• Chiesa parrocchiale di San Vincenzo Ferreri
• Convento di Sant'Andrea
• Monastero di Santa Chiara
• Ex chiesa anglicana ad Alassio
• Cappella di San Rocco ad Alassio
• Cappella ai caduti del mare
• Chiesa di Sant'Anna in Borgo Barusso
• Chiesa della Madonna delle Grazie
• Oratorio della Madonna del Popolo e di Sant'Erasmo
• Oratorio della Madonna del Vento
• Chiesa della Madonna di Loreto
• Chiesa di Sant'Anna ai Monti
• Santuario di Nostra Signora della Guardia
• Chiesa della Madonna della Neve
• Chiesa di San Bartolomeo
• Chiesa parrocchiale di San Sebastiano
• Chiesa di Santa Croce
• Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata
Architetture civili
• Palazzo Ferrero de Gubernatis Ventimiglia
• Palazzo Brea
• Palazzo Scofferi
• Palazzo Bonfante
• Palazzo del Comune
• Muretto di Alassio
Architetture militari
Nel territorio alassino sono presenti due torri d'avvistamento, tra cui il più celebre è il "Torrione Saraceno" o "Torrione della Coscia". Costruito dalla Repubblica di Genova nel XVI secolo adiacente il mare nel Borgo Coscia, fu eretto principalmente per la difesa della costa dalle eventuali e frequenti incursioni dei pirati.
Di origine molto più antica è la Torre di Vegliasco dove il primo proprietario fu Aleramo del Monferrato. Raffigurata nello stemma cittadino, si presenta a forma conica, la cui sommità è abbellita da una corona caditoie.
Siti archeologici
Nel corso dei lavori di restauro della chiesa di Sant'Anna ai Monti, effettuati intorno agli anni sessanta del XX secolo, sono stati scoperti sull'antica strada romana collinare collegante Alassio e Albenga diversi reperti archeologici. Secondo un primo studio, effettuati dagli storici locali, tali ritrovamenti possono essere risalenti ad un primo impianto urbano dell'IX secolo. Nei sentieri escursionisti collinari alle pendici del monte Pisciavino sono visibili delle Casone (o caselle), tipiche costruzioni in pietra che servivano da rifugio ai pastori.
Musei
• Museo di scienze naturali "San Giovanni Bosco" presso l'Istituto Salesiano della chiesa di Santa Maria degli Angeli.
• West Gallery, mostra dedicata al pittore Richard Whateley West.
• Pinacoteca "Carlo Levi", pittore e scrittore.
Eventi
• Miss Muretto (fine agosto). Concorso di bellezza che si tiene annualmente dal 1953. Tra le vincitrici: Simona Ventura e Maria Teresa Ruta.
• Festa patronale di sant'Ambrogio, il 7 dicembre.
• Festa della Madonna della Neve il 6 agosto nella frazione di Caso.
• Festa di san Bartolomeo il 24 agosto nella frazione di Caso.
• Gara dei castelli di sabbia, ad agosto.
• Spettacolo pirotecnico sul pontile "Mario Bestoso", 15 agosto.
• Premio letterario "Un autore per l'Europa", a settembre.
• Premio per case editrici "Un editore per l'Europa", a settembre.
• Sagra delle biscette l'ultima domenica di marzo e l'ultimo weekend di luglio, nella frazione di Solva.
• Sagra della ventre di tonno (prima domenica di agosto), in frazione Moglio.
• "Una gnoccata più che mai" (seconda domenica di agosto), in frazione Moglio.
Persone legate ad Alassio
• Stefano Martini (Alassio, 1605 - Noli, 1687), vescovo cattolico.
• Antonio Negro (Alassio, 1908 - Roma, 2010), medico.
• Mario Berrino (Alassio, 1920 - Alassio, 2011), pittore e ideatore del celebre concorso di Miss Muretto.
• Francesco Maurizio Guido "Gibba" (Alassio, 1924), animatore, regista, fumettista, vignettista, pittore, illustratore e scrittore.
• Enrico Simonetti (Alassio, 1924 - Roma, 1978), pianista e compositore di colonne sonore.
• Andrea Boscione (Alassio, 1927 - Torino, 1983), giornalista, radiocronista e telecronista.
• Sergio Quinzio (Alassio, 1927 - Roma, 1996), teologo, aforista ed esegeta biblico.
• Ivo Brancaleoni (Alassio, 1931 - Pietra Ligure, 2014), ex calciatore.
• Ferenc Pinter (Alassio, 1931 - Milano, 2008), illustratore e pittore.
• David Leland (Alassio, 1932 - Los Angeles, 1948), attore cinematografico.
• Max Onorari (Alassio, 1934), musicista e pianista.
• Lisa Gastoni (Alassio, 1935), pseudonimo di Elisabetta Gastone, attrice cinematografica.
• Luisella Berrino (Alassio, 1948), conduttrice radiofonica.
• Giulia Bogliolo Bruna (Alassio, 1952), etnologa, storica e scrittrice.
• Ely Galleani (Alassio, 1953), attrice.
• Marco Braghero (Alassio, 1956), allenatore di pallacanestro.
• Luigi Gualco (Alassio, 1965), ex calciatore e dirigente sportivo.
• Massimo Ienca (Alassio, 1966), dirigente sportivo.
• Emanuele Abate (Genova, 1985), atleta, risiede ad Alassio.
• Franco Balbis (Torino, 1911 - Torino, 1944), Capitano d'Artiglieria e partigiano, Medaglia d'oro al valor militare.
Panorama di Alassio.