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Diano Marina

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    Diano Marina

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    - Info -

    Diano Marina (A Maina de Dian o Dian in ligure) è un comune italiano di 5.966 abitanti della provincia di Imperia in Liguria. È il settimo comune della provincia per numero di abitanti.

    Geografia fisica

    Il territorio di Diano Marina è situato sulla costa della Riviera di Ponente, nell'omonimo golfo delimitato dal Capo Cervo - ad est - e dal Capo Berta sul versante opposto.Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di Diano Calderina, Diano Gorleri, Diano Serreta e Muratori per una superficie territoriale di 6,67 km². Confina a nord con il comune di Diano Castello, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con Imperia e ad est con San Bartolomeo al Mare.

    Storia

    Secondo alcuni studi effettuati dagli storici si è potuto apprendere che l'origine di Diano Marina è certamente assai antica: risalente al Paleolitico superiore e all'età del Ferro. Sul territorio dianese sono stati trovati vari reperti quali urne cinerarie facenti parte di una necropoli, suffragando pertanto le tesi di una probabile origine preistorica del borgo. All'età del Bronzo risalirebbe il primo insediamento stabile abitato dai Liguri Ingauni.
    L'Impero romano attorno al 200 a.C., impegnato nella conquista della regione ligure, qui costituì un piccolo borgo di sosta chiamato Lucus Bormani - "radura sacra all'interno di un bosco" - originariamente dedicata al dio Bormo o Bormano. L'attuale denominazione di Diano deriverebbe proprio dai Romani che vollero educare la popolazione locale al culto di Diana, dea della caccia, estirpando il dio preistorico Bomano precedentemente venerato. Dell'antica presenza romana rimangono ancora oggi costruzioni di un agglomerato urbano, scoperte durante alcuni scavi adiacenti il campo sportivo.
    Secondo alcune fonti la primitiva educazione al Cristianesimo si ebbe intorno al I secolo ad opera dei santi Nazario e Celso, ai quali la popolazione dianese dedicherà in seguito una piccola chiesa vicino al campo sportivo. Tra il IX e il X secolo subì come altri paesi costieri le invasioni dei pirati saraceni.
    Un nuovo impulso all'economia del borgo, specie nel settore agricolo, si ebbe nell'XI secolo quando i monaci Benedettini - provenienti dal Piemonte - introdussero la coltivazione dell'ulivo e la conseguente produzione di olio di oliva. In questo secolo il territorio dianese divenne dominio feudale dei marchesi di Clavesana, fino al 1177 quando si eresse comune libero e autonomo. Al 1199 risale l'istituzione della Communitas Diani, l'unione di diversi centri della valle del Diano e del golfo che nel 1228 divenne parte integrante della Repubblica di Genova, stringendo con la capitale ligure una duratura alleanza che per servigi prestati esentò dazi e gabelle sulle merce importate dal territorio. Una comunità che nel 1284, nella battaglia navale della Meloria tra le vittoriose flotte genovesi contro quelle pisane, non fece mancare il suo appoggio con l'armamento di una galea.
    Oramai composto nel corso del XVI secolo da circa sessanta nuclei familiari - i cosiddetti "fuochi" - Diano Marina divenne la principale base commerciale per l'olio di oliva di tutta la riviera ligure ponentina; la rada dianese, per la sua conformazione naturale, costituiva un buon punto di approdo e di partenza delle merci che via mare raggiungevano i principali porti europei. Traffici che in questo secolo e in quello successivo dovettero pure far fronte alle sempre più frequenti incursioni piratesche e che costrinsero il Senato genovese a porvi rimedio erigendo sul territorio, con l'aiuto sostanzioso della popolazione locale, di torri d'avvistamento e di difesa lungo la costa e i crinali.
    Caduta la Repubblica di Genova nel 1797, la nuova municipalità di Diano Marina rientrò dal 2 dicembre 1797 nella Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del IV cantone, come capoluogo, della Giurisdizione del Capo delle Mele e dal 1803 centro principale della Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte.
    Nel 1815 il territorio fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel II mandamento omonimo del circondario di Porto Maurizio facente parte della provincia di Porto Maurizio (poi Provincia di Imperia, dal 1923). Nel 1871 la frazione di Paradisi venne distaccata da Diano Castello e aggregata al comune di Diano Marina.
    Il terremoto del 23 febbraio 1887 fece notevoli danni strutturali alle case, ai monumenti artistici e la perdita di alcune vittime; si deve all'ingegnere piemontese Giacomo Pisani la paternità della progettazione del nuovo piano regolatore e del nuovo assetto urbanistico che interessò successivamente la cittadina. L'arrivo della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia e la conseguente apertura della locale stazione - il 25 gennaio 1872 - portò ad una nuova rinascita turistica di Diano Marina che convertì un turismo prettamente d'élite, affine ad altre zone della Liguria di fine Ottocento, ad uno di massa e più "popolare", soprattutto tra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento.
    Nel 1923 al comune di Diano Marina furono aggregate le municipalità di Cervo, San Bartolomeo del Cervo, Diano Arentino, Diano Borello, Diano Calderina, Diano Castello, Diano San Pietro e Villa Faraldi; nel 1925 solo le comunità di Cervo, Diano Arentino, Diano Castello e Diano San Pietro furono ricostituite scorporando i vari territori dalla municipalità dianese.


    Monumenti e luoghi d'interesse

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    Palazzo Maglione,
    il precedente palazzo
    del municipio nel centro
    storico di Diano Marina.

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    Panorama degli anni
    sessanta del XX secolo

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    La chiesa parrocchiale di
    Sant'Antonio a Diano Marina

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    Palazzo del Parco,
    sede museale.

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    L'unico carrugio del
    centro storico

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    Busto ad Andrea Rossi

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    La passeggiata sul molo
    del porticciolo turistico
    Architetture religiose
    • Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio nel capoluogo, presso il lungomare di Diano Marina
    • Chiesa dei Santi Nazario e Celso nel capoluogo
    • Oratorio della Santissima Annunziata
    • Chiesa parrocchiale di San Giacomo nella frazione di Diano Calderina
    • Chiesa parrocchiale di San Nicola nella frazione di Diano Gorleri.
    • Chiesa di Sant'Anna nella frazione di Diano Serreta
    • Chiesa di San Biagio nella frazione di Muratori.

    Architetture civili
    • Palazzo del Parco
    • Palazzo Maglione, precedente sede del municipio dianese.
    • Villa Scarsella. Anticamente fu un convento dei frati Domenicani, costruito nel XVI secolo, lungo la strada che conduce a Diano Castello

    Architetture militari
    • Il Bastione, fortificazione-torre non più esistente nei pressi della riva del torrente San Pietro
    • Torre di sant'Erasmo, all'estremità occidentale di Diano Marina
    • Torre dell'Alpicella o Alpixella

    Musei
    • Museo civico di Diano Marina

    Eventi
    • Festa patronale della Beata Vergine del Carmelo, il 16 luglio, a Diano Marina.
    • Festa patronale di san Giacomo, a luglio, nella frazione di Diano Calderina.
    • Festa patronale di sant'Anna, a luglio, nella frazione di Diano Serreta.
    • Festa patronale di san Nicola, a settembre, nella frazione di Diano Gorleri.
    • Infiorata del Corpus Domini, la cui prima edizione è risalente al 1963, lungo il centro storico di Diano Marina.
    • "Carnevale Dianese", a Diano Marina, con la partecipazione di otto carri allegorici e gruppi folcloristici diretti dalla Famia Dianese; la prima edizione risale al 1969.

    Musica
    • Banda Musicale "Città di Diano Marina", fondata nel 1853.
    • Nel 1960 il musicista pinerolese Giorgio Santiano ottenne molto successo con la canzone Auf Wiedersehen a Diano Marina, incisa su dischi Fonit-Cetra.
    • Bruno Lauzi ha dedicato alla città nel 1988 la canzone Diano Marina, contenuta nell'album La musica del mondo.
    • Nei primi anni sessanta del Novecento la città è stata la sede del Festival di Diano Marina.

    Persone legate a Diano Marina
    • Nicola Ardoino (Diano Marina, 1804 - Diano Marina, 1895), colonnello garibaldino, combatté con i Cacciatori delle Alpi in Lombardia nel corso della seconda guerra di indipendenza del 1859.
    • Andrea Rossi (Diano Castello, 1814 - Diano Marina, 1898), pilota dei Mille.
    • Francesco Ardissone (Diano Marina, 1837 - Milano, 1910), botanico, uno dei padri dell'algologia italiana.
    • Filippo Giacomo Novaro (Diano Marina, 1843 - Diano Marina, 1934), chirurgo, accademico, professore universitario, nominato nel 1908 senatore del Regno d'Italia.
    • Giuseppe Canepa (Diano Marina, 1865 - Roma, 1948), avvocato e politico, fondatore del quotidiano Il Lavoro.
    • Angiolo Silvio Novaro (Diano Marina, 1866 - Oneglia, 1938), poeta e scrittore.
    • Mario Novaro (Diano Marina, 1868 - Ponte di Nava, 1944), poeta e filosofo, fratello di Angiolo Silvio Novaro.
    • Alessandro Valente (1890 - 1958), tenore, inventore e autore di brevetti meccanici ed industriali.
    • Gino Maggioni (San Giorgio su Legnano, 1898 - Diano Marina, 1955), architetto, morì nella cittadina.
    • Mario Stua (Diano Marina, 1916 - Livorno, 1982), allenatore ed ex calciatore.
    • Michele Di Francesco (Diano Marina, 1956), filosofo.
    • Sandro Palmieri (Diano Marina, 1963 - Prato, 2008), attore teatrale.
    • Alessandro Valente III (Diano Marina, 1982), chimico, didattico della chimica, compositore, autore di brevetti industriali e farmaceutici.

    Edited by PatriziaTeresa - 18/9/2015, 19:44
     
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