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.Bagnolo San Vito
Il territorio comunale è delimitato dal fiume Po a sud e dal Mincio a nord. Il paesaggio risulta caratterizzato da molte opere idrauliche, specialmente gli argini maestri del Po e del Mincio e relative vaste aree golenali. Una fitta rete di canali destinati all'irrigazione, gestita dal Consorzio di Bonifica Sud-Ovest di Mantova è di supporto a una rilevante attività agricola.
- Info -
Bagnolo San Vito (Bagnöl in dialetto mantovano) è un comune italiano di 6.044 abitanti[4] della provincia di Mantova in Lombardia.
Geografia
Il Comune consta di sei centri abitati: Bagnolo San Vito, Campione, Correggio Micheli, San Biagio, San Giacomo Po, San Nicolò Po. Quest'ultima frazione è stata a lungo la più importante del Comune, ma nel corso del Novecento il baricentro si è spostato lungo l'ex SS "Romana" e a cavallo del casello autostradale "Mantova Sud" dell'autostrada del Brennero, causando una concentrazione della popolazione comunale in San Biagio e in Bagnolo San Vito. Il loro incremento demografico è proseguito anche nel primo decennio del XXI secolo e al 31/12/08 queste due frazioni assommano circa l'80% della popolazione comunale: 2.510 abitanti a Bagnolo San Vito e 2.109 a San Biagio. Ad accentuare ulteriormente i movimenti della popolazione verso le due principali frazioni è stato l'insediamento del centro commerciale "Città della Moda" nei pressi del casello autostradale nei primi anni duemila.Origini del nome
Le sue origini rimontano a tempi molto lontani, come hanno dimostrato le importanti scoperte archeologiche avvenute nei primi anni '80 del XX secolo, che fanno risalire al periodo etrusco l'affermazione di un consistente insediamento umano nella zona settentrionale del Po. Deve il nome alla ricchezza di acque del suo territorio; l'aggiunta della seconda parte del toponimo è dovuta alla devozione tributata al santo protettore del luogo. Sarebbe stata teatro dell'arresto della discesa degli unni di Attila (avvenuta nel V secolo d.C. ad opera del papa Leone Magno): la storiografia locale vuole che sul ponte di Correggio Micheli sul fiume Mincio il pontefice sia riuscito ad evitare il peggio per l'intera penisola. Nel XII secolo divenne possedimento della famiglia Canossa di Ferrara, per passare successivamente sotto la giurisdizione di Mantova. Appartenne per un certo periodo al vescovo mantovano e nel Trecento fu sottoposta alla signoria del casato dei Gonzaga. In seguito seguì le vicende del capoluogo di provincia.
Il nome di Bagnolo San Vito discende forse dal latino balneum (acquitrino) e dal santo Vito.
Storia
Monumenti e luoghi di interesse
• Chiesa di San Vito
• Chiesa di San Biagio
• Chiesa di San Nicolò Po
• Villa Riva Berni
• Villa Zaita
• Villa Marani
Aree Naturali
Parco archeologico del Forcello
Eventi
• Festa patronale dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, 15 giugno
Persone legate a Bagnolo San Vito
• Giuseppe Amari (San Nicolò Po, 1916 - Verona, 2004), vescovo di Cremona e di Verona
• Alessandro Gennari (Mantova, 8 luglio 1949 – 3 gennaio 2000) scrittore noto per la collaborazione con Fabrizio De André, Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia
• Learco Guerra (San Nicolò Po, 1902 - Milano, 1963), campione mondiale di ciclismo nel 1931 e vincitore del Giro d'Italia nel 1934
• William Negri (Bagnolo San Vito, 1935), calciatore.
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