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Monterosso al Mare

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    Monterosso al Mare

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    - Info -

    Monterosso al Mare (IPA: [monteˈros:soa'lˈma:re], Munterussu in ligure, IPA [munte'rus:u]) è un comune italiano di 1.474 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. Fa parte delle Cinque Terre ed è la più popolosa tra le cinque.

    Geografia fisica

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    La torre Aurora

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    Veduta dal mare
    del borgo
    di Monterosso

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    I danni dell'
    alluvione a
    Monterosso
    Monterosso al Mare è ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale, a levante di Punta Mesco nella Riviera spezzina. Costituisce la parte più occidentale delle Cinque Terre.
    A ovest del borgo originario, al di là del colle dei Cappuccini, si trova l'abitato di Fegina, naturale espansione relativamente moderna e caratterizzata da un impianto turistico-balneare rispetto al borgo antico che è raggiungibile tramite un tunnel di poche decine di metri. A Fegina è ubicata la locale stazione ferroviaria e si trovano le spiagge relativamente più estese, rispetto alle anguste scogliere che caratterizzano gli altri borghi delle Cinque Terre.
    Geograficamente Monterosso al Mare confina a nord con i comuni di Levanto e Pignone, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con Levanto e ad est con Pignone e Vernazza.
    Il territorio comunale - esteso per una superficie di 10,94 km2 - fa parte totalmente del Parco nazionale delle Cinque Terre ed il mare antistante alla costa rientra nell'Area marina protetta Cinque Terre.

    Storia
    Secondo alcune fonti storiche un primo insediamento umano - denominato Albareto - sorse nelle immediate alture dell'attuale territorio comunale di Monterosso. Il villaggio, nel quale sono state rinvenute alcune sepolture dei Liguri preromani, fu nel 643 distrutto dai Longobardi per mano del re Rotari.
    In seguito alla battaglia dell'anno 1016, il pericolo delle incursioni saracene diminuì e cominciò ad instaurarsi un fenomeno migratorio dai colli verso il mare con la fondazione dei primi villaggi lungo la costa. Al IX secolo è datato il primitivo borgo di Monterosso - sorto alle foci del torrente Buranco - che fu, probabilmente, il limite ultimo dei possedimenti obertenghi nella zona del Mesco.
    Il paese viene nominato per la prima volta in un documento datato al 1056 nel quale Guido degli Obertenghi, figlio di Adalberto II, effettuò alcune donazioni in loco Monte Russo. Nell'XI secolo, con la disgregazione della marca obertenga, i possedimenti sul feudo passarono ai conti Fieschi e - dal XII secolo - ai signori locali di Lagneto, questi ultimi in contrasto con gli stessi conti fliscani e i Malaspina.
    Nel XIII secolo vide il territorio di Monterosso, così come l'intera zona delle Cinque Terre, quale terra di scontri tra la Repubblica di Genova e la signoria di Pisa per il controllo politico e dei traffici commerciali di questo tratto importante del levante ligure. Rientrato ben presto nell'orbita politica di Genova, il borgo levantino fu nel 1241 occupato dai Pisani che solamente nel 1254 lo restituirono ai Genovesi. Consolidati i rapporti e le alleanze con il capoluogo ligure, Monterosso fu eletta al titolo di podesteria all'interno del capitaneato di Levanto. È in questo periodo storico che il territorio conobbe un notevole sviluppo agricolo - con l'intensificazione della coltivazione del grano nella prima campagna e la coltivazione della vigna lungo i caratteristici terrazzamenti (le cosiddette "fasce") in prossimità della costa - e dell'attività marinara; a tal proposito già nel XVII secolo è segnalata una rinomata tonnara nelle acque antistanti Punta Mesco.
    Segno indelebile del passato, e delle continue lotte, sono a testimonianza il castello, con la sua cinta allungata che comprende tre torri rotonde, la torre Aurora a picco sul mare ed una torre medievale nel centro abitato, situata davanti alla parrocchiale di San Giovanni Battista.
    La parte più antica del borgo è raccolta al di sotto del castello, nella vale del torrente Buranco. Successivamente il paese si è sviluppato sull'altra sponda del torrente e sul piano dell'insenatura, delimitata a levante dalla punta Corone e a ponente dalla scogliera della torre Aurora.
    Con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Vara, come capoluogo, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, il territorio di Monterosso rientrò nel I cantone, capoluogo Levanto, della Giurisdizione di Mesco e dal 1803 centro principale del I cantone di Levanto nella Giurisdizione del Golfo di Venere. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
    Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Levanto del Circondario di Levante facente parte della provincia di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, della provincia della Spezia poi. Nel 1863 assunse l'odierna denominazione di "Monterosso al Mare".
    Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità Montana della Riviera Spezzina, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale nº 24 del 4 luglio 2008 e in vigore dal 1º gennaio 2009.
    Il 25 ottobre 2011 una violenta perturbazione ha colpito il levante ligure (bassa e media val di Vara, val di Magra e Cinque Terre) e la Lunigiana (provincia di Massa e Carrara) con esondazioni, danni, vittime e dispersi in diverse località del territorio ligure e toscano.
    Tra i comuni più colpiti c'è anche Monterosso (già interessato nel 1966 da un analogo fenomeno alluvionale) dove le precipitazioni intense hanno provocato molteplici danni alle abitazioni e alle attività commerciali del centro storico (valutati dallo stesso sindaco intorno ai 37 milioni di euro) e ai collegamenti ferroviari con le stazioni di Levanto (nord) e Vernazza (sud). Danneggiamenti sono stati registrati anche nella locale parrocchiale di San Giovanni Battista dove oltre due metri di acqua e fango hanno invaso i locali della chiesa, della sagrestia e della canonica.

    Monumenti e luoghi di interesse
    • Santuario di Soviore
    • Statua Il gigante
    • Torre Aurora
    • Chiesa di San Giovanni Battista
    • Oratorio di Santa Maria di Porto Salvo
    • Oratorio di Santa Croce
    • Complesso conventuale dei Cappuccini e chiesa di San Francesco
    • Eremo di Sant'Antonio del Mesco
    • Eremo di Santa Maria Maddalena
    • Santuario di Nostra Signora di Soviore
    • Statua di Nettuno o del Gigante
    • Villa Montale
    • Antico castro obertengo e fortificazione genovese
    • Torre Aurora

    Aree naturali
    Punta Mesco. Il monte che chiude il golfo davanti a Monterosso, a destra guardando il mare. Immerso nel parco nazionale delle Cinque Terre, molto suggestive sono le sue scogliere. Una passeggiata di circa 1h15 (verso Levanto) permette di raggiungere il cosiddetto "Semaforo": un vecchio faro segnaletico abbandonato da cui si gode una vista spettacolare a picco sul mare. A 100 m circa si possono anche visitare i ruderi dell'eremo di Sant'Antonio del Mesco.

    Eventi
    • Festa di San Giovanni Battista in giugno
    • Madonna di Soviore in agosto
    • Sagra del Limone in maggio
    • Sagra dell'acciuga

    Persone legate a Monterosso al Mare
    • Giuseppe Gando (Genova, 1816 - Monterosso al Mare, 1880), poeta e rettore del Liceo-Ginnasio di Genova. Amico di Giosuè Carducci lo ospitò ripetutamente a Monterosso.
    • Padre Giovanni Semeria (Coldirodi, 1867 - Sparanise, 1931), religioso barnabita e scrittore. Dedicò la sua vita agli orfani, promulgando un'idea evangelizzatrice della Chiesa in stretta relazione con scienza e cultura; è sepolto a Monterosso.
    • Max Pechstein (Zwickau, 1881 - Berlino, 1955), pittore, soggiornò a Monterosso al Mare.
    • Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981), poeta e Premio Nobel per la letteratura nel 1975. Monterosso lo ospitò in villeggiatura per lunghi periodi e ispirò diverse sue composizioni, in particolare nella raccolta Ossi di seppia. Ad Eugenio Montale è dedicato il lungomare di Fegina mentre la sua residenza non è visitabile in quanto adibita ad abitazione privata.
    • Gianni Brera (San Zenone al Po, 1919 - Codogno, 1992), giornalista e scrittore, visse a Monterosso al Mare.
    • Luigi Grillo (Carrara, 1943), politico, abita a Monterosso al Mare.
    • Emanuele Castrucci (Monterosso al Mare, 1952), filosofo e saggista, professore nell'Università di Siena.
    • Maurizio Belpietro (Castenedolo, 1958), giornalista e conduttore televisivo, frequenta Monterosso al Mare.Veduta dal mare del borgo di Monterosso
     
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