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Santo Stefano di Magra

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    Santo Stefano di Magra

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    - Info -

    Santo Stefano di Magra (Sa' Stéve in ligure, Sa' Steu in lunigiano) è un comune italiano di 8.795 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. È il quinto comune della provincia per numero di abitanti.

    Geografia fisica

    Santo Stefano di Magra è situato nella porzione di territorio spezzino in cui il fiume Vara confluisce con il fiume Magra. Il territorio tuttavia si espande anche sulle colline circostanti, fino alla frazione di Ponzano Superiore. La particolare posizione lo rende centro nevralgico di comunicazione con la Lunigiana toscana e punto di contatto tra la provincia della Spezia e la provincia di Massa-Carrara, nonché naturale diramazione delle vie di comunicazione che si dirigono verso la provincia di Parma.
    Fanno parte del territorio le tre frazioni di Ponzano Belaso (o Ponzano Ceramica), Ponzano Magra (o Ponzano Madonnetta) e Ponzano Superiore (o Ponzano al Monte) per un totale di 13,85 km2. Confina a nord con i comuni di Bolano e Aulla (MS), a sud con Vezzano Ligure e Sarzana, ad ovest con Vezzano Ligure e ad est con Sarzana. Il comune fa parte del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.

    Storia

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    Scorcio del centro
    storico di Santo Stefano
    Le prime testimonianze storiche sono databili al X secolo, in particolar modo al 981 dove il borgo di Santo Stefano viene ricordato quale importante sede di mercato (mercatum in plebe Sancti Stephani), nel diploma imperiale di Ottone II di Sassonia, lungo la "strada dei pellegrini" diretti a Roma: la via Francigena. Territorialmente assoggettato ai vescovi-conti di Luni, il borgo nel XII secolo fu meta di passaggio di importanti autorità religiose, dirette o in arrivo dalla città capitolina, tra i quali l'arcivescovo Sigerico di Canterbury intorno al 990, l'abate islandese Nikulas di Munkaþverá nel 1151 circa o l'abate di Guny tra il 1145 e il 1153. La stessa pieve, intitolata al santo Stefano protomartire, fu nel 1154 citata in uno scritto di papa Anastasio IV.
    L'importanza del suo mercato e delle attività connesse sono altresì ricordate in un diploma del 1185 da Federico Barbarossa (burgum Sancti Stefani cum mercato banno iustitia et piscatione). Tuttavia, l'esistenza effettiva e scritta di una comunità santostefanese è datata solamente nel 1202 quando, il 12 maggio, rappresentanti del popolo, assieme al vescovo e ai Malaspina, si riunirono per un giuramento di pace tra le parti. Al 1203 sono documentate le designazioni di aree concesse agli abitanti e la costruzione di nuovi castelli, sempre per amministrazione vescovile, mentre dal 1204, con il trasferimento della sede vescovile da Luni a Sarzana, con bolla di papa Innocenzo III, Santo Stefano assistette alla sempre maggiore crescita espansiva ed economica della vicina città sarzanese.
    Assoggettata politicamente (pur conservandone autonomi privilegi) ed economicamente a Sarzana, il borgo di Santo Stefano ne seguì le sorti e le vicende politiche soprattutto dopo la pace di Castelnuovo del 1306 tra i Malaspina e i vescovi-conti di Luni. Come Sarzana giurò fedeltà a Castruccio Castracani, signore di Lucca, nel 1314.
    Per la sua favorevole posizione geografica e commerciale fu tra il XIV e XV secolo terra di conquista, tra cui quella portata a termine dai Visconti nel periodo che va dal 1344 al 1402. Dominato dalla famiglia genovese dei Fregoso dal 1421, passò quindi al Banco di San Giorgio dal 1484 e quindi sotto la Repubblica di Genova dal 1562. I Genovesi ne colsero notevoli vantaggi commerciali ed economici, talvolta a discapito degli stessi abitanti santostefanesi, salvo poi stabilizzarsi ed equilibrarsi nei benefici concessi da Genova dalla seconda metà del XVII secolo.
    Con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Santo Stefano rientrò nel I cantone, capoluogo Sarzana, della Giurisdizione di Lunigiana. Dal 1803 fu centro principale del I cantone della Lunigiana nella Giurisdizione del Golfo di Venere. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
    Con le decisioni del Congresso di Vienna del 1815 venne inglobato nel Ducato di Massa e Carrara e quindi, nel 1829, alla morte di Maria Beatrice d'Este, al Ducato di Modena e Reggio fino al 1859. Rientrato nel Regno di Sardegna dal 1860 e nel successivo Regno d'Italia dal 1861, il territorio di Santo Stefano fu compreso nel V mandamento di Sarzana del Circondario di Levante (1859-1927), facente parte della provincia di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, della provincia della Spezia poi. Nel 1863 assunse l'odierna denominazione di Santo Stefano di Magra.
    Nel decennio 1880-1890 si assistette ad un aumento significativo della popolazione locale, ma anche nell'immediato circondario spezzino, legato soprattutto ai benefici lavorativi creati dalla costruzione della ferrovia La Spezia-Parma (la "Pontremolese", che proprio nel territorio santostefanese si univa alla linea costiera Sarzana-Pisa) o dal costruendo arsenale militare alla Spezia o ancora dal canale Lunense. Un'ulteriore sviluppo, soprattutto urbanistico e industriale, accrebbe ancora negli anni trenta del Novecento con la bonifica e recupero di quelle zone acquitrinose ancora esistenti.

    Monumenti e luoghi di interesse
    • Palazzo Remedi
    • Pieve di San Michele Arcangelo
    • Villa Pratola
    • Pieve di Santo Stefano protomartire e oratorio San Leonardo
    • Chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire
    • Chiesa di San Carlo Borromeo nella frazione di Ponzano Belaso
    • Santuario di Nostra Signora delle Grazie-chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo nella frazione di Ponzano Magra
    • Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella frazione di Ponzano Superior

    Eventi
    • “La Cusina d'Sa'Steu” rassegna enogastronomica
    • Sagra della Scherpada
    • Sfilata storica
    • Fiera di San Felice
    • Fiera e mostra mercato di bestiame di santo Stefano protomartire
    • "Bella Canzone": un appuntamento estivo fatto di musica e parole per conoscere più da vicino cantautori e artisti del panorama musicale italiano.
    • Premio nazionale di poesia "Cesare Orsini": la terza domenica di settembre a Ponzano Superiore.
    • Festa del vino "Goto Club"

    Persone legate a Santo Stefano di Magra
    • Cesare Orsini (Ponzano Superiore, 1517 - XVII secolo), conosciuto anche come Magister Stopinus ("maestro stoppino"), noto poeta maccaronico. Emigrato dal paese per motivi di lavoro, si trasferì prima a Mantova alla corte dei Gonzaga e poi alle dipendenze del cardinale Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini nella città di Ferrara. L'opera più nota, datata al 1636, sono i Capriccia Maccaronica.
    • Cesare Arzelà (Santo Stefano di Magra, 1847 - Santo Stefano di Magra, 1912), matematico, contribuì a sviluppare la teoria delle funzioni.
     
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