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Sesta Godano

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    Sesta Godano

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    Sèsta Godàno (Sèsta in ligure) è un comune italiano di 1.428 abitanti della provincia della Spezia in Liguria.

    Geografia fisica

    Il territorio del comune di Sesta Godano si trova sul confine nord orientale della provincia, nel medio bacino del fiume Vara, lungo la riva destra del torrente Gottero. È costituito prevalentemente da zone montane e pedemontane, solcate da vallate che confluiscono nella valle principale attraversate a loro volta da torrenti minori come il Durla, il Ruschia, il Labora e il Mangia, i quali nascono principalmente alle pendici del monte Gottero (1640 metri), il monte più alto della provincia.
    Il comune è costituito, oltre il capoluogo, dalle frazioni e località di Airola, Antessio, Bergassana, Chiusola, Cornice, Godano, Groppo, Mangia, Oradoro, Orneto, Pignona, Rio, Santa Maria, Scogna e Vizzà per un totale di 67,78 km2.
    Confina a nord con i comuni di Varese Ligure, Albareto (PR) e Zeri (MS), a sud con Carrodano, Borghetto di Vara e Brugnato, ad ovest con Varese Ligure, Carro e Carrodano, e ad est con Zeri, Zignago e Brugnato.Il territorio fa parte del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.

    Le origini del nome

    Il toponimo Sesta deriva probabilmente dall'espressione Sexta ab Urbe lapidem ossia paese posto all'altezza della sesta pietra miliare dalla città di Brugnato. La parola Godano invece si vuole discenda dalla contrazione dialettale della parola longobarda Wotàn - Godàn - Godano, con il quale era indicato il Dio Odino.

    Storia

    Gli antichi abitanti di queste località cominciarono ad avere rapporti con le popolazioni esterne, in particolare con i Romani, quando questi ultimi dopo avere colonizzato la fascia costiera, cominciarono la penetrazione verso l'interno allo scopo di proteggere le vie di comunicazione.
    Dopo il periodo romano, un altro importante elemento per lo sviluppo di questa zona fu il diffondersi della religione cristiana, che determinò il formarsi di svariate diocesi e la costruzione di monasteri attorno ai quali si iniziarono a fondare le comunità abitative della valle; parallelamente a ciò cominciarono ad essere costruiti castelli e rocche per difendere il territorio. Il territorio dipese inizialmente dai vescovi di Luni poi, con la nomina a sede vescovile, dall'abbazia di Brugnato fondata dai monaci di san Colombano e dipendente dall'abbazia di San Colombano di Bobbio.
    Per quanto riguarda il regime feudale dopo il XII secolo, la famiglia che presidiava questo territorio era quella dei Malaspina, che controllavano non soltanto i castelli della valle di Gottera, ma anche quelli dell'intera Lunigiana (da dove provenivano) e di tutta quelle parte di val di Vara che si trova alla sinistra del fiume.
    In questa età feudale la famiglia dei Malaspina si arroccò sulle cime delle montagne e in luoghi strategici, ove costruirono fortezze e residenze, ovvero i castelli di Godano, Chiusola, Cornice, Groppo e Rio.
    Anche Genova fece sentire la sua presenza sul territorio: dopo aver combattuto contro i suddetti insediamenti malaspiniani ed aver stipulato trattati con l'abbazia di Brugnato, i consoli genovesi si impegnarono a mantenere dei presidi in queste roccaforti. Intorno alla metà del 1200 un altro importante documento aumentò il legame tra questi territori e Genova: il 7 marzo 1248 il castello Marzio di Groppo sottoscriveva un atto di dedizione al Comune di Genova. Nel 1229 il borgo di Godano passò invece alle dipendenze del Comune di Pontremoli.

    La "Sassata dei Godani"

    È conosciuto come "sassata dei Godani" un fatto realmente accaduto a Godano nel 1524 che vide protagonisti gli abitanti dell'allora borgo e il locale marchese Alessandro Malaspina. Quest'ultimo, considerato uomo cattivo e crudele dai suoi sudditi, tra le varie angherie e soprusi esigeva pure il diritto della prima notte (Ius primae noctis), rito che ben presto fece ribellare i Godani. Gli abitanti tentarono alla prima di chiedere aiuto ai Malaspina di Milano ma, non ottenendo risposta, cercarono alla fine da soli il metodo di farsi giustizia. Dopo una riunione dei capi famiglia presso la cappella del Malconsiglio, nella quale si decise per la morte del Malaspina, il giorno successivo quest'ultimo fu assalito e malmenato con sacchetti di sabbia e lasciato in fin di vita. Il marchese riuscì comunque a raggiungere suo cugino a Cornice, ma morì alcune ore dopo per le percosse.
    In seguito il territorio divenne proprietà feudale della famiglia Fieschi e ancora dei Malaspina dopo il 1274. La mal gestione della famiglia malaspiniana alimentarono nei secoli i contrasti con la popolazione che culminarono nel 1524 con l'uccisione del locale marchese Alessandro Malaspina nella foresta del Malconsiglio, presso Godano. Con propri statuti divenne possedimento della Repubblica di Genova che oramai estese il suo dominio a buona parte della val di Gottera, istituendo in zona la podesteria di Godano e assoggettando a quest'ultima i territori connessi di Antessio, Scogna, Orneto, Pignona, Santa Maria, Bergassana, Groppo e Rio.
    Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Vara, con capoluogo Levanto, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, il territorio rientrò nel IV cantone, capoluogo Varese Ligure, della Giurisdizione del Gromolo e del Vara e dal 1803 centro principale del VI cantone dell'Alta Vara nella Giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
    Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
    In questo periodo precedente all'Unità d'Italia gli abitanti della zona si trovavano a dover affrontare una situazione di forte disagio economico: nel 1821 un tremendo incendio devastò il monte Gottero distruggendo boschi, frutteti, castagneti, olivi oltre che case, capanne mulini e attrezzature per il lavoro. Nel 1838, in una notte d'estate, è la volta di una violentissima grandinata di proporzioni tali che il comune decise di sospendere tutte le contribuzioni da parte dei contadini che risultano con il raccolto compromesso o distrutto. Infine nel 1852 una vastissima inondazione del Vara provocò il cedimento di 3 ponti e la distruzione di parecchie strade della zona, strutture importantissime per le comunicazioni con il capoluogo e per lo scambio della corrispondenza.
    La fonte principale di sostentamento di queste popolazioni era l'agricoltura che con il susseguirsi di queste calamità non trovò le forze sufficienti per fronteggiare la crisi: con il prezzo dei generi alimentari sempre più alto si avviò una sempre più crescente emigrazione degli abitanti per cercare lavoro altrove. Allo spopolamento e al tramonto di Godano - ormai un pugno di pochi casolari con circa 100 abitanti - si contrappose invece lo sviluppo di Sesta: nata in una fertile e rigogliosa valle fluviale crebbe anno dopo anno e nel 1862, con la costruzione della strada che da Sesta porta a Carrodano, vide aumentare i traffici commerciali e il progresso nella valle. S'intensificarono e svilupparono coltivazioni e frutteti, si costruirono nuove abitazioni pulite e ordinate, si aprirono alberghi, caffè e botteghe e, sulle rive della Gottera, si costruirono anche delle seghe idrauliche; si svolgono inoltre fiere annuali approvate del governo.
    Compreso nel IV mandamento di Godano del Circondario di Levante della provincia di Genova dal 1859, il nuovo sviluppo del territorio portò, nel 1863, l'amministrazione a chiedere di poter ottenere la nuova denominazione di Sesta Godano. Al trasferimento della pretura nella borgata di Sesta dal 1874 seguì il decreto reale di Vittorio Emanuele II, datato al 26 ottobre 1875, nella quale si autorizzò il comune di Godano a cambiare il nome in quello di Sesta Godano e a trasferirne la sede comunale a Sesta.
    Nei primi anni del Novecento la rete stradale del territorio comunale di Sesta Godano viene definita molto "fitta", Sesta Godano si è sempre battuta per accrescere le proprie vie di comunicazione; alcuni storici dell'epoca dissero che: "l'attività di Sesta Godano arriverà a far di tutta la valle un unico polo tendente al benessere generale". Con l'istituzione nel 1923 della provincia della Spezia il mandamento venne inglobato in quest'ultima amministrazione provinciale.
    Dal 1973 al 31 dicembre 2008 è stata la sede amministrativa della Comunità montana dell'Alta Val di Vara e con le nuove disposizioni della Legge Regionale nº 24 del 4 luglio 2008, in vigore dal 1º gennaio 2009, ha fatto parte della Comunità montana Val di Vara, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale nº 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.


    Monumenti e luoghi di interesse
    • Ponte medioevale sul torrente Gottero.
    • Chiesa di Santa Maria Assunta a Sesta Godano.
    • Spazi voltati a Mangia, con la suggestiva corte interna.
    • Chiesa di san Colombano nella frazione di Cornice.
    • Borgo medioevale di Groppo.
    • Organo Agati della chiesa di San Lorenzo ad Antessio.
    • Bassorilievi borgo di Chiousola .
    • Resti palazzo fortificato di Rio.
    • Palazzo Fieschi nella frazione di Rio, risalente al XIV secolo
    • Palazzo padronale con suggestiva corte interna nella frazione di Mangia.
    • Ponte medioevale sul torrente Gottera.
    • Castello di Chiusola, posto a difesa della valle del Gottero,
    • Castello di Godano.
    • Castello di Groppo, distrutto dai Genovesi nel 1174.
    • Santuario di Nostra Signora di Airola nella frazione di Airola.
    • Chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire nella frazione di Antessio.
    • Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo nella frazione di Bergassana.
    • Santuario di Nostra Signora della Neve nella località di Casà.
    • Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella frazione di Chiusola.
    • Chiesa parrocchiale di San Colombano abate nella frazione di Cornice.
    • Cappella del Malconsiglio nella frazione di Godano.
    • Chiesa parrocchiale di San Siro Vescovo nella frazione di Groppo.
    • Chiesa di Sant'Anna nella frazione di Mangia, costruita dalla popolazione tra il 1578 e il 164
    • Chiesetta della Madonna della Neve in località Casarecchio (Mangia).
    • Oratorio della Madonna del Carmelo nella frazione di Orneto, del XVII secolo.
    • Santuario della Madonna della Punta nella frazione di Orneto
    • Chiesa parrocchiale di Santa Croce nella frazione di Pignona.
    • Chiesa parrocchiale di Santa Giustina nella frazione di Rio.
    • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta nella frazione di Santa Maria.
    • Chiesa parrocchiale di San Cristoforo nella frazione di Scogna.

    Eventi
    • Festa di S. maria Assunta in agosto
    • Raduno nazionale di Canoe in ottobre
    • Festa dell’aiai della corte in agosto
    • Festa della castagna in ottobre
    • Festa Gotarus insieme in luglio
    • Festa di san Marco Evangelista, il 25 aprile, a Sesta Godano.
    • Festa dell'Immacolata Concezione, l'8 dicembre, a Sesta Godano.
    • Fiera tradizionale, il 1º maggio, a Sesta Godano.
    • Rassegna corale "Val di Vara Cantica", serata all'insegna della buona musica e del canto, il 12 agosto nella caratteristica "piazzetta" detta Aia della Corte.
    • "Vivere il Fiume", escursioni, corsi di sicurezza fluviale, gare di rafting, hidrospeed torrentismo, discesa in canoa, nei mesi di ottobre e novembre, a Sesta Godano.
    • Mercatini di Natale, l'8 dicembre, a Sesta Godano.
    • Festa patronale di Nostra Signora di Airola con pellegrinaggio al santuario omonimo, il 31 maggio, nella frazione di Airola. Processione pomeridiana il 2 luglio.
    • Festa patronale di san Lorenzo, il 10 agosto, nella frazione di Antessio.
    • Festa patronale di san Rocco, il 16 agosto, nella frazione di Bergassana.
    • Festa patronale della Madonna Addolorata, la terza domenica di settembre, nella frazione di Chiusola.
    • Festa patronale di sant'Antonio da Padova, la domenica dopo il 13 giugno, nella frazione di Cornice.
    • Festa della Madonna della Guardia, l'ultima domenica di agosto, nella frazione di Cornice.
    • Festa patronale di sant'Antonio da Padova, la domenica dopo il 13 giugno, nella frazione di Godano.
    • Festa patronale di san Siro, il 17 maggio, nella frazione di Groppo.
    • Festa della Madonna della Neve, il 5 agosto, nella frazione di Groppo.
    • Festa della Madonna delle Grazie, il primo lunedì dopo la Pentecoste, nella frazione di Mangia.
    • Festa patronale di sant'Anna, il 26 luglio, nella frazione di Mangia.
    • Festa patronale di san Gaetano, il 7 agosto, nella frazione di Pignona.
    • Sagra del minestrone, il 14 agosto, nella frazione di Pignona.
    • Festa patronale della Madonna della Cintura, l'ultima domenica di luglio, nella frazione di Rio.
    • Festa dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno, con processione pomeridiana.
     
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