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Varese Ligure

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    Varese Ligure

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    - Info -

    Varese Ligure (Vaize in ligure) è un comune italiano di 2.036 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. Il territorio comunale è il maggiore della provincia spezzina, rappresentandone oltre il 15% del territorio complessivo, e il secondo, dopo Genova, in Liguria.

    Geografia fisica

    Varese Ligure è il comune più settentrionale della provincia della Spezia, confinante sia con la provincia di Genova che con la provincia di Parma, situato in alta val di Vara alla confluenza del torrente Crovana nel fiume Vara. Il comune è costituito, oltre il capoluogo, dalle quindici frazioni di Buto, Caranza, Cassego, Cavizzano, Codivara, Comuneglia, Costola, Montale, Porciorasco, Salino, San Pietro Vara, Scurtabò, Teviggio, Taglieto e Valletti per un totale di 137,59 km2.
    Confina a nord con i comuni di Borzonasca (GE) (grazie alla posizione non continua al resto del comune della frazione di Giaiette, già posta in val di Taro), Tornolo (PR), Bedonia (PR) e Albareto (PR), a sud con Carro, ad ovest con Ne (GE) e Maissana, e ad est con Albareto e Sesta Godano.

    Storia

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    La svettante torre
    del Piccinino del castello
    Fieschi nel centro di
    Varese Ligure
    La nascita del borgo varesino trae la sua origine dalla posizione strategica posta all'incrocio delle strade transappenniniche dirette verso Parma e Tortona. Le vie che partono da Sestri Levante e Luni a Varese trovavano infatti facile accesso alla pianura Padana, con la conseguente creazione di un mercato di scambio.
    Nella zona dell'attuale Varese Ligure doveva esistere un insediamento di epoca bizantina, i cui resti sono stati rilevati sotto il castello dei Fieschi. Ad avvalorare tale ipotesi sono alcuni toponimi di derivazione greca come il "Monte dei Greci", la località Baselica (che potrebbe indicare una selva imperiale o una strada) ed il quartiere di Grecino.
    Della presenza longobarda e dei monaci di san Colombano di Bobbio rimane anche traccia nella dedicazione delle chiese di Porciorasco e Ossegna (quest'ultima compresa nel comune di Maissana) a san Michele Arcangelo, al quale erano dedicati anche l'ospedale e la cappella di Cento Croci.
    Nell'alta val di Vara, pressoché disabitata, esisteva un'entità ecclesiastica importante, la pieve de Varia che aveva sotto la propria giurisdizione numerose terre: nel 1031 comprendeva, tra le altre, Cassego, Chinela, Trenzanasca, Scioverana, Zanega.
    La presenza dei conti fliscani di Lavagna nel territorio è datato all'inizio dell'XI secolo quando, nel 1161, ottennero l'investitura dall'imperatore Federico I. Alla fine del XII secolo i rami dei conti Fieschi e Penelli si stabilirono nell'attuale Cassego e di lì iniziarono a disboscare, a costruire edifici in legno, a seminare, ad avviare l'agricoltura e l'allevamento.
    Quasi subito iniziò la lunga stagione dei conflitti tra le due famiglie, fin quando i Fieschi scacciarono i Penelli da Cassego e li costrinsero a rifugiarsi nella vicina località Carbello dove costruirono una torre, detta appunto torre dei Penelli. Con un successivo patto le due casate si spartirono il territorio: quello a ponente della torre spettava ai Fieschi, quello di levante ai Penelli, mentre i terreni oltre il fiume Scagliana rimanevano di proprietà comune.

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    Scorcio del centro di
    Varese Ligure con la chiesa
    dei Santi Filippo Neri
    e Teresa d'Avila
    La loro superiorità numerica portò i Fieschi a conquistare la supremazia nell'alta val di Vara entro la fine del XIII secolo. Avuta dunque la meglio, essi decisero di consolidare la propria presenza sul territorio fondando un borgo che potesse diventare il fulcro della vita dell'intera zona; si stilò quindi un progetto d'insediamento, che prevedeva case murate e tutte uguali tra loro. Determinante nella scelta del sito fu la variazione di percorso della strada diretta dal parmense al mare, che non seguiva più come un tempo la mezza costa, ma il corso del fiume Vara.
    Attraverso varie vicende storiche, i Fieschi amministrarono il feudo fino al 1386, anno in cui il doge genovese Antoniotto Adorno lo acquistò dal conte Carlo Fieschi. Presto la famiglia ne tornò in possesso, ma nel XV secolo il suo dominio venne insidiato per ben due volte e nel 1435 Nicolò Piccinino, alla guida di una spedizione ordinata da Filippo Maria Visconti contro i Fieschi, arrivò da Borgotaro, si impossessò di Varese e del castello di Monte Tanano e distrusse il castellazzo di Montevecchio.
    Nel 1472 Varese passò sotto la dominazione dei Landi, feudatari dell'alta val di Taro, a seguito del matrimonio del signore di Compiano, Manfredo, con Antonia Maria Fieschi. Fu Gian Luigi Fieschi "il Vecchio", nel 1478, a riconquistare il feudo alla famiglia che lo resse fino al 1547 quando, in seguito alla fallita congiura del nipote Gian Luigi contro Andrea Doria, il potere della casata crollò e i suoi domini incamerati dalla Repubblica di Genova seguendone le sorti e divenendone un'importante punto strategico genovese nelle terre spezzine con la creazione dell'omonima podesteria.
    Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Vara, con capoluogo Levanto, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Varese rientrò nel IV cantone, come capoluogo, della Giurisdizione del Gromolo e del Vara e dal 1803 centro principale del VI cantone dell'Alta Vara nella Giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
    Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VII mandamento di Varese del circondario di Chiavari della provincia di Genova; il mandamento, con l'istituzione nel 1923 della provincia della Spezia, venne inglobato in quest'ultima amministrazione provinciale.
    Nel 1862 assunse l'odierna denominazione di Varese Ligure.
    Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità Montana dell'Alta Val di Vara e con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008, in vigore dal 1º gennaio 2009, ha fatto parte della Comunità Montana Val di Vara, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.

    Monumenti e luoghi di interesse
    • Torre Civica
    • Chiesa di S. Filippo Neri e S. Teresa d’Avila
    • Chiesa di S. Giovanni Battista
    • Oratorio dei Santi Antonio e Rocco
    • Castello
    • Castello Montetanano
    • Oratorio di Santa Sabina
    • Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo nella frazione di Buto.
    • Chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire nella frazione di Caranza.
    • Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo nella frazione di Cassego.
    • Chiesa di San Cristoforo nella frazione di Cavizzano
    • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta nella frazione di Codivara
    • Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo nella frazione di Comuneglia.
    • Chiesa parrocchiale di San Vincenzo martire nella frazione di Costola.
    • Chiesa parrocchiale di San Martino vescovo nella frazione di Montale
    • Chiesa di San Michele Arcangelo nella frazione di Porciorasco.
    • Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo nella frazione di San Pietro Vara
    • Oratorio di Nostra Signora della Spianata nella frazione di San Pietro Vara
    • Chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire nella frazione di Scurtabò
    • Chiesa parrocchiale di San Bernardo abate nella frazione di Taglieto
    • Chiesa parrocchiale di San Rocco nella frazione di Teviggio
    • Chiesa di San Giovanni Nepomuceno nella località di Trenzasca
    • Chiesa parrocchiale di Sant'Anna nella frazione di Valletti
    • Castello Fieschi di Varese Ligure
    • Castello Fieschi sul Monte Tanano
    • "Borgo Rotondo" nel centro storico di Varese
    • Palazzo Ferrari nel centro storico di Varese
    • Torre civica nel centro storico di Varese
    • Ponte di Grecino o Grexino, nello storico quartiere

    Aree Naturali
    Nel territorio comunale di Varese Ligure sono presenti e preservati tre siti di interesse comunitario per il loro particolare interesse naturale e geologico. Il primo sito è collocato tra le province di Genova e della Spezia - condiviso tra i comuni di Borzonasca, Mezzanego, Ne e Varese Ligure - e che comprende l'area del monte Zatta, passo del Bocco, passo Chiapparino e il monte Bossea per una superficie di oltre tremila ettari.
    Il sito tra il rio Borsa e il fiume Vara è invece compreso tra i comuni di Maissana e Varese per un'area di circa 68 ettari.
    Condiviso con il comune di Sesta Godano è invece il SIC del monte Gottero e del passo del Lupo per una superficie di 1.130 ettari.

    Eventi
    • Fiera di San Martino di Tours
    • Fiera di Pasqua
    • Fiera di Agosto
    • Festa della montagna
    • Festa patronale della Madonna della Visitazione, la prima domenica di luglio, a Varese Ligure.
    • Festival Lirico, organizzato annualmente dal "Lirica Club Varese Ligure", prime due settimane di agosto.
    • Festa patronale del Santissimo Nome di Maria, l'8 settembre, nella frazione di Buto.
    • Festa patronale di san Lorenzo martire, il 10 agosto, nella frazione di Caranza.
    • Festa patronale della Madonna della Guardia, il 29 agosto, nella frazione di Cassego.
    • Festa patronale del Santissimo Nome di Maria, la domenica successiva al 12 settembre, nella frazione di Cavizzano.
    • Festa patronale di san Giovanni Battista, il 24 giugno, nella frazione di Codivara.
    • Festa patronale di san Giacomo il Maggiore, il 25 luglio, nella frazione di Costola.
    • Festa patronale di sant'Antonio da Padova, il 13 giugno, nella frazione di Montale.
    • Festa patronale di san Michele Arcangelo, il 29 settembre, nella frazione di Porciorasco.
    • Festa patronale dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, il 15 agosto, nella frazione di Salino.
    • Festa di san Venanzio, il 18 maggio, nella frazione di Salino.
    • Festa patronale di san Pietro Apostolo, il 29 giugno, nella frazione di San Pietro Vara.
    • Festa di Nostra Signora del Carmine, la seconda domenica di agosto, nella frazione di San Pietro Vara.
    • Festa della Madonna di Loreto, la seconda domenica di settembre, nella frazione di San Pietro Vara.
    • Festa patronale di san Lorenzo martire, il 10 agosto, nella frazione di Scurtabò.
    • Festa patronale di san Bernardo di Chiaravalle, il 20 agosto, nella frazione di Taglieto.
    • Festa patronale della Madonna di Caravaggio, il 26 maggio, nella frazione di Teviggio.
    • Festa patronale di sant'Anna, il 26 luglio, nella frazione di Valletti.


    Persone legate a Varese Ligure
    • Sforza Maria Sforza (1451 - Varese Ligure, 1479), duca di Bari, morì nel borgo forse a causa di un avvelenamento, ma in realtà per polmonite.
    • Antonio Cesena (Varese 1507 - Varese post 1565), storico. Seguì la carriera ecclesiastica. A sette anni diventa canonico e nel 1533 è consacrato sacerdote. Nel 1533-1534 è a Roma come segretario particolare al servizio del cardinale Gerolamo Doria. Negli anni successivi è a Napoli, in Sicilia e in Sardegna; nel 1540 è segretario di legazione a Tunisi[19] e poi sacerdote in Varese. Nel 1547, dopo il fallimento della congiura di Giovanni Luigi Fieschi, si recò a Genova in rappresentanza della comunità di Varese per trattarne la dedizione alla Repubblica. A lui si deve la Relazione dell’origine et successi della terra di Varese descritta dal rev.p. A.Cesena l’anno 1558. Questa opera è un testo fondamentale per la storia antica di Varese, dell’Alta val di Vara, della valle del Taro; consultata dalla Giunta dei Confini della Repubblica di Genova e anche dalle vicine aree parmensi per le delimitazioni dei territori nonché preziosa fonte per studi etnografici.
    • Nicolò Caranza (Varese Ligure, 1641 - Borgo San Donnino, 1697), vescovo cattolico.
    • Giuseppe Maria Caranza (Levanto, 1675 - Napoli, 1731), diplomatico italiano del Ducato di Parma.
    • Antonio Maghella (Varese Ligure, 1766 - Maissana, 1850), barone di Borsa, giureconsulto e politico. Nel 1805, essendo senatore, fa parte della delegazione del senato genovese che andò a Milano per l’incoronazione di Napoleone a re d’Italia. Negli anni 1834-1835 fu sindaco di Varese Ligure. Alla sua morte lasciò parte delle sue sostanze per legato al fratello Vincenzo per la creazione in Varese Ligure di un asilo infantile e per l'Opera Pia Maghella.
    • Luigia Pallavicini (Genova, 1772 – 1841), marchesa, nata Luigia Ferrari, figlia di Antonio Ferrari, notaio in Varese e Angela Maschio. All'età di 17 anni andò in sposa al patrizio genovese Domenico Pallavicini.In suo omaggio fu composta l’ode “Omaggio a Luigia Pallavicini caduta da cavallo” di Ugo Foscolo
    • Mario De Lucchi (Varese Ligure, 1922 - 2010), comandante partigiano e fondatore della "Divisione Centocroci" fu decorato della medaglia d'argento al valor militare. Conosciuto con l'appellativo di "Tenente Mario", fu uno degli artefici e protagonista nella lotta di liberazione e resistenza nell'alta val di Vara. Negli anni sessanta ricoprì, per alcuni anni, la carica di sindaco del comune varesino.
     
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