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Campo Ligure

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    Campo Ligure

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    - Info -

    Campo Lìgure (Canpo in ligure) è un comune italiano di 3.033 abitantidella città metropolitana di Genova in Liguria.

    Geografia fisica

    Territorio


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    Il torrente Stura all'altezza della confluenza del torrente Ponzema (noto in passato anche come Pensemela).

    Si trova sulle sponde del torrente Stura e parte del territorio è compreso ad ovest nei confini del Parco naturale regionale del Beigua, mentre ad est confina con il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo nell'alessandrino. Oltre allo Stura è percorso dai corsi d'acqua Angassino e Ponzema.
    Il suo territorio comunale comprende il solo capoluogo comunale per un totale di 23,74 km2.
    Ubicato al centro della valle Stura, confina a nord con il comune di Rossiglione, a sud con Masone, ad ovest con Tiglieto e ad est con il comune alessandrino di Bosio (propriamente con la frazione di Capanne di Marcarolo).

    Clima

    Campo Ligure, separato dalla mite costa grazie all'Appennino ligure, presenta un clima appenninico-padano e quindi ha un clima rigido (come tutta la valle Stura): nel febbraio del 2012 sono state toccate temperature record intorno a -18 °C, comunque anche gli altri inverni non sono molto più miti e la neve può cadere da dicembre a marzo-aprile con accumuli consistenti.
    L'estate, invece, non è troppo calda grazie alla leggera brezza di monte che soffia durante la notte e all'alba che può portare le temperature mattutine anche sotto i 15 °C, mentre durante i pomeriggi più afosi si possono toccare i 30 °C.

    Storia

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    Scorcio del centro storico
    Le prime fonti relative ad un insediamento umano nel territorio di Campo Ligure giunsero durante i lavori di costruzione della linea ferroviaria Asti-Genova. Dagli scavi riaffiorarono ritrovamenti archeologici come vasi ed utensili di origine romana, tuttora conservati al museo archeologico di Roma. Nel III secolo le legioni romane edificarono qui un accampamento, sotto la guida dell'imperatore Aureliano, come presidio sull'Appennino Ligure contro le prime invasioni dei popoli germanici. Da qui la derivazione del toponimo Campofreido. Il luogo venne ulteriormente fortificato dai Bizantini nel VI secolo contro i Longobardi. La posizione è molto strategica, il luogo è infatti protetto su tre lati dai torrenti Ponzema, Stura e Langassino e chiuso alle spalle dalla rocca sulla quale furono eretti successivamente la torre di guardia ed il castello.
    Diventato dominio feudale di Bonifacio del Vasto, nel X secolo sotto influenza sicuramente longobarda fu costruita la prima chiesa o pieve di Campo, dedicata a san Michele Arcangelo, santo protettore del popolo longobardo. Tra il XII ed il XIII secolo fu terra di diverse famiglie nobiliari del tempo quali i Vento e i Del Bosco che nel 1217 cedettero il feudo alla Repubblica di Genova. Con diploma del 27 giugno 1329, Ludovico IV il Bavaro, Imperatore del Sacro Romano Impero, investì la famiglia Spinola della linea di Luccoli del feudo di Campo; i nuovi feudatari, successivamente ampliarono e fortificarono il già preesistente castello.
    Durante i secoli XIV e XV secolo gli Asburgo, giunti ad occupare stabilmente la carica imperiale, andarono consolidando il loro potere diretto sui moltissimi Feudi Imperiali in Italia, quello di Campo compreso, il quale godeva da sempre dall'indipendente politica e giurisdizionale da Genova; non solo, ma anche dai propri feudatari Spinola, obbligati ad ogni cambio generazionale all'omaggio feudale all'imperatore. Durante la seconda parte del XVI secolo, i feudatari Spinola, caduti in bassa fortuna in Genova, furono costretti a vivere quasi costantemente nel feudo campese, partecipando così al lungo conflitto per la determinazione dei confini con i vicini padroni del feudo di Masone, la potente famiglia Grimaldi Cebà. Dopo innumerevoli scontri e sanguinose battaglie tra abitanti, si giunse alla breve pace tra i due feudi, grazie - secondo quanto testimoniato dalla tradizione locale e dall'atto notarile del 10 ottobre 1595, redatto dal notaio genovese Michele de Podio - alla "miracolosa apparizione" della Madonna presso il monte Bonicca, avvenuta l'11 settembre del 1595.

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    Palazzo del centro storico
    Nel XVI e XVII secolo a Campo Freddo (da alcuni interpretato quale adattamento di Campo Frei ovvero Campo libero; in verità piuttosto adattamento da Campo feudo) cominciarono le prime ribellioni dei paesani contro i feudatari Spinola, i quali stavano cercando di intromettersi nella giurisdizione del feudo, mirando altresì a sfruttare a tutto proprio vantaggio le risorse locali. La comunità campese temeva, infatti, di perdere gli antichi privilegi e immunità acquisiti e confermati da ogni atto di investitura imperiale. Il conflitto tra Campo e gli Spinola culminò nel luglio 1600 con l'invio da parte della Repubblica di Genova, su sollecitazione dei feudatari, di truppe mercenarie assoldate in Corsica. Dopo una strenua resistenza durata diversi giorni, il borgo, tra il 22 e il 26 luglio, venne invaso, saccheggiato e incendiato; gli uomini di Campo subirono altresì il bando per 36 anni da parte della repubblica genovese.
    Nel 1635 metà del feudo fu venduto da due fratelli Spinola alla Repubblica che, sostanzialmente, tuttavia sempre rispettò le prerogative e le immunità imperiali concesse dagli Imperatori al feudo; al contrario della nuova famiglia Spinola, infeudata con Domenico I nel 1663, che mirò a diventare padrona assoluta di Campo. Gli abitanti chiesero aiuto direttamente al Consiglio Imperiale di Vienna lamentando i continui soprusi della famiglia genovese, che continuava a mostrarsi prepotente verso di essi. Carlo VI d'Asburgo nel 1721 ribadì le antiche prerogative ed i privilegi locali diffidando i feudatari dal continuare a non rispettarli.
    Durante la guerra di successione austriaca tra il 1746 e il 1748, Campo dimostrò la propria fedeltà all'Imperatrice Maria Teresa d'Asburgo, subendo gravi danni e disagi derivati dal passaggio di truppe e dagli spostamenti del fronte. Il XVIII secolo fu un periodo prospero per l'economia campese: ferriere e fucine producevano manufatti di ferro (soprattutto sotto forma di chiodi) destinato all'edilizia ed ai cantieri navali, gli oratori di san Sebastiano e di Nostra Signora dell'Assunta vennero riedificati in tardo barocco e nel 1754 la popolazione demolì la piccola chiesa urbana di Santa Maria, risalente alla metà del XV secolo, per edificare la nuova grande chiesa parrocchiale della Natività, terminata nel 1762.
    Con Napoleone Bonaparte, nel 1797, tutti i feudi passarono alla Repubblica Ligure e successivamente all'Impero francese. Nel 1814 i campesi rifiutarono di riconoscere la risorta Repubblica di Genova, rialzando l'aquila imperiale e riproponendo le antiche magistrature comunali; fecero quindi istanza affinché il feudo fosse ancora attribuito all'Impero asburgico, ma ragioni politiche comportarono il passaggio di tutti i feudi imperiali liguri al Regno di Sardegna. Da allora seguì la storia della Liguria, passando dal 1861 nel Regno d'Italia, tramutando il nome nel 1884 nell'odierno Campo Ligure. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel IV mandamento di Campofreddo del Circondario di Genova dell'allora provincia di Genova.

    Monumenti e luoghi di interesse


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    La chiesa parrocchiale
    della Natività di Maria Vergine

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    Palazzo Spinola

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    Ponte medievale sullo Stura

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    Il museo della filigrana

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    L'oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco
    • Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco
    • Oratorio di Nostra Signora Assunta
    • Ponte medievale
    • Castello di Campo Ligure
    • Palazzo Spinola
    • Giardino botanico di Pratorondanino
    • Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine
    • Chiesa di Santa Maria Maddalena
    • Ex chiesa del convento dei Santi Michele e Cristino.

    Eventi
    • A spasso nel medioevo
    • Mostra della filigrana
    • Campofestival
    • Festa patronale di santa Maria Maddalena
    • Festa campestre presso la Cappella Mater Salvatoris
    • Mercatino dell'antiquariato, una domenica di giugno.
    • Mostra della filigrana, a cavallo dei mesi di agosto e settembre.
    • Presepe meccanizzato nel periodo di Natale.

    Persone legate a Campo Ligure
    • Bernardo Strozzi (Genova, 1581 - Venezia, 1644), pittore. Secondo alcune fonti Bernardo Strozzi, alias Bernardo Pizzorni, con tutta probabilità nacque a Campo dai campesi Pietro Pizzorno (il primo che inverte il proprio cognome in Strozzi) e da Tommasina Ventura Cosmelli.
    • Luciano Rossi (Campo Ligure, 1682-1754), sacerdote e poeta, autore di numerose opere.
    • Andrea Leoncini (Campo Ligure, 1708-1760), pittore e decoratore, attivo a Genova in molti palazzi signorili (ad esempio, in palazzo Rosso) e in diverse chiese.
    • Gio Batta Delle Piane o Piana (Campo Ligure, 1715-1795), influente membro dell'Inquisizione romana, insigne predicatore, sodale di papa Pio VI.
    • Santo Leoncini (Campo Ligure, 1723-1754), pittore, nipote del precedente, attivo in Sassonia, alla corte degli zar, in Roma.
    • Sebastiano Boccaccio, sacerdote, pittore, architetto, ingegnere, attivo a Milano e il probabile progettista della chiesa parrocchiale di Campo Ligure.
    • Sebastiano Ottonello (Campo Ligure, 1804-1884), sacerdote, musicista e compositore.
    • Matteo Giuseppe Leoncini (1806-1871), ingegnere, fu il progettista del ponte di San Michele.
    • Matteo Ottonello (Campo Ligure, 1850-1926), salesiano, dantista, saggista, scrittore, musicista e compositore.
    • Lorenzo Leoncini (Campo Ligure, 1867-1957), sacerdote, musicista e compositore.
    • Gio Luca Piana (Campo Ligure, 1870-1929), medico, primo radiologo dell'Ospedale Galliera di Genova.
    • Agostino Oliveri (Campo Ligure), numismatico, accademico dell'Accademia Ligustica.
    • Antonio Buffetti di Gerolamo (Campo Ligure), fondatore, negli anni quaranta del XIX secolo dell'omonima ditta.
    • Cesare Peloso (Campo Ligure 1873 - 1955): autore del romanzo storico ambientato a Campo, Fra le ombre del medio evo.
    • Lorenzo Matteo Bruzzone (Campo Ligure, 1883-1951), più volte campione italiano di tamburello e pallone elastico.
    • Giuseppe Olivieri (Campo Ligure, 1889 - Varazze, 1973), ex ciclista.
    • Matteo Oliveri (Campo Ligure 1899 - Genova 1987), sindaco dal 1951 al 1956 e storico presidente della Pro Loco e della locale sezione della Croce Rossa.
    • Don Andrea Gallo (Genova, 1928 - Genova, 2013), presbitero, fondatore e animatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova. Sepolto nel locale cimitero, era cittadino onorario di Campo Ligure (paese d'origine dei suoi genitori).
    • Giovanni Ponte (Campo Ligure, 1929-2003), italianista di fama e docente universitario.
    • Mario Oliveri (Campo Ligure, 1944), vescovo della diocesi di Albenga-Imperia, dal 1990.
     
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