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Muggia

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    Muggia

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    - Info -

    Muggia è un comune italiano di 13,277 abitanti della provincia di Trieste in Friuli-Venezia Giulia. È il comune più a sud della regione Friuli-Venezia Giulia.

    Geografia fisica

    Muggia giace su una penisola esposta a nord-est con tipico paesaggio collinare digradante verso il mare: dalle propaggini occidentali si può godere dello spettacolo (raro in Italia) del tramonto sul Mare Adriatico. Il territorio comunale muggesano si allunga sul versante settentrionale dell'omonimo promontorio dei Monti di Muggia, di fronte alla città di Trieste, da cui è separato dalle acque del Vallone di Muggia. È l'ultimo lembo d'Istria – oltre alle modestissime frazioni di Caresana e Crociata in Comune di San Dorligo della Valle/Dolina – rimasto all'Italia dopo la seconda guerra mondiale ed in seguito al Memorandum di Londra (1954) ratificato dal Trattato di Osimo (1975).

    Storia

    Muggia sorse probabilmente come castelliere (villaggio fortificato) protostorico (età del ferro, VIII-VI secolo a.C.).
    Dopo l'inizio della penetrazione romana nel Friuli e la fondazione di Aquileia nel 181 a.C., il territorio venne conquistato insieme al resto dell'Istria con le campagne condotte nel 178-177 a.C. I Romani vi posero un accampamento, Castrum Muglae, per difendere le vie di comunicazione con la colonia dalle incursioni degli Istri e degli Avari.
    Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, a Muggia si avvicendarono le dominazioni del goto Teodorico, dei Longobardi, dei Bizantini e dei Franchi. Nel 931 fu donata dai re d'Italia Ugo e Lotario al Patriarcato di Aquileia. Nel 1354 subì un attacco da parte dei Genovesi e scelse di passare nel 1420 con la Repubblica di Venezia.
    Alla fine del XV secolo, l'abitato sul colle fu progressivamente abbandonato e gli abitanti si trasferirono sulla riva del mare, presso il "Borgo Lauro", dove tuttora si trova la cittadina.
    Dopo la fine della Repubblica di Venezia (1797) e la brevissima parentesi napoleonica (1805-1814), passò sotto il dominio asburgico, sotto il quale sviluppò una fiorente industria cantieristica navale, continuata fino alla crisi solo nella seconda metà del XX secolo, in seguito alla mutata politica italiana del dopoguerra in merito alle strategie produttive. Dopo la chiusura del Cantiere S.Rocco dove fu varata la prima corazzata in ferro della marina Asburgica (con trasferimento di molte maestranze al Cantiere "San Marco" di Trieste), e di quello chiamato Felszegy, sopravvisse solo il piccolo Cantiere Matassi che ha cessato un'attività piena solo nel 1990.
    Nell'Ottocento il dialetto muglisano, una parlata ladina, si estinse. Le testimonianze delle ultime persone che parlavano il Muglisano sono state raccolte dall'abate Jacopo Cavalli nel 1889. L'ultimo dei "Muglisani" fu Niccolò Bortoloni che fu una delle fonti, la più attendibile, a cui attinse il Cavalli e che morì all'inizio del 1898. Va rilevato che per lungo tempo il muglisano convisse con l'attuale muggesano, dialetto di tipo istro-veneto.

    Storia contemporanea

    Dopo la prima guerra mondiale il territorio di Muggia passò come l'intera Venezia Giulia al Regno d'Italia.
    Nel 1923 il comune di Muggia cedette la frazione di Albaro Vescovà e parte della frazione di Valle Oltra al comune di Capodistria.
    Dopo l'8 settembre 1943 il territorio passò sotto l'amministrazione tedesca diventando parte dell'Adriatisches Küstenland. Mussolini, liberato il 10 settembre 1943, costituirà solo il 23-24 settembre la Repubblica Sociale Italiana, che pertanto non poteva più vantare alcun diritto su un territorio di fatto parte del 3º Reich. Il sentimento antinazista fu subito fortemente sentito, al punto che numerosi cittadini diventarono combattenti per la libertà, aiutando però di fatto un'altra occupazione, quella jugoslava, salutata festosamente da certa parte della cittadinanza inneggiante all'annessione alla VII Repubblica Federativa. Fu grazie anche a concittadini fra i quali Vittorio Vidali se la linea del Partito Comunista Jugoslavo non trovò applicazione e Muggia rimase italiana.
    È negli anni dal 1943 al 1945 che si svolgono le vicende che hanno portato Muggia a ricevere la Medaglia d'Argento al Valor Militare (la massima onorificenza non fu concessa a causa dei movimenti filo-jugoslavi) per la Guerra di Liberazione, per i sacrifici delle sue genti e per l'attività nella lotta partigiana contro l'occupatore nazista "dopo l'8 settembre 1943" e fino alla fine della seconda guerra mondiale. Il suo comune subì le prime amputazioni territoriali a seguito del trattato di pace del 1947.
    Le definitive rettifiche territoriali previste dal Memorandum di Londra (1954), con la definitiva assegnazione della Zona B del Territorio libero di Trieste all'amministrazione jugoslava, furono effettuate a spese di Muggia (più di 10 km² circa con 3 500 abitanti) perdendo gli abitati di Albaro Vescovà, Ancarano e la zona di Valdotra che sino ad allora si trovavano nella Zona A del Territorio libero di Trieste.Molte delle località sopra elencate facevano parte dei Comuni Censuari Italiani (e prima ancora del Catasto Probatorio Austriaco detto Tavolare) di Plavia, Val d'Oltra e dei Monti di Muggia. Tenendo conto che oggi il Comune di Muggia ha 13 km², perse nelle due fasi la metà del suo territorio. Il 10 novembre 1975 fu firmato il trattato di Osimo da delegati italiani e jugoslavi per accordarsi definitivamente riguardo al confine. Oggi la cittadina di Muggia punta sul turismo e sul commercio, grazie all'apertura delle frontiere, grazie ai numerosi progetti di collaborazione transfrontaliera.

    Le principali frazioni e località perdute, sono:
    • Albaro Vescovà (Škofije)
    • Barisoni (Barizoni)
    • Bosini (Bosinj)
    • San Colombano (Kolomban)
    • Crevatini (Hrvatini)
    • Elleri (Elerji)
    • Faiti (Fajti)
    • Plavia Monte d'Oro (Plavje)
    • Premanzano (Premančan)
    • Punta Grossa (Debeli Rtič)



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    La chiesetta di
    Muggia vecchia

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    Il castello di Muggia
    visto dal porto
    Monumenti e luoghi d'interesse
    • Duomo di Muggia
    • Castello di Muggia
    • Parco Archeologico di Muggia Vecchia

    Eventi
    • Festa di Santi Giovanni e Paolo, 26 giugno
    • Carnevale muggesano

    Persone legate a Muggia
    • Villi Bossi, scultore
    • Dario Hubner, calciatore
    • Vasco Vascotto, velista
    • Vittorio Vidali, uomo politico
    • Willer Bordon, uomo politico
     
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0 replies since 8/12/2015, 08:01   6 views
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