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Fratte Rosa
Comune di collina, fondato probabilmente nell’alto Medioevo, la cui economia si basa sul settore primario e su alcuni comparti dell’industria; è rinomato, inoltre, per l’antico e nobile artigianato delle terrecotte. La comunità dei frattesi, che presenta un indice di vecchiaia molto elevato, risiede nella località di Torre San Marco, in piccoli aggregati urbani e in case sparse, oltre che nel capoluogo comunale, interessato da un sensibile processo di espansione edilizia. Il nucleo antico dell’abitato, dalla tipica pianta a spirale, è arroccato sulla sommità di un colle ed è raccolto, con le sue pittoresche abitazioni di mattoni rosa, all’interno delle mura medievali. Il territorio comunale è tutto un susseguirsi di morbidi rilievi collinari, sui quali si alternano seminativi, vigneti e residue macchie di vegetazione spontanea. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è “troncato”: in alto campeggiano, su fondo azzurro, le lettere d’argento C e F; in basso sono raffigurati un muro d’argento a un’arcata e un albero; al centro dello scudo compare San Michele Arcangelo, con la corazza e le ali d’oro, con una spada dorata nella mano destra e con una bilancia dello stesso colore nella sinistra.
- Info -
Fratte Rosa è un comune italiano di 1.000 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.Fino alla fine dell'Ottocento si chiamava semplicemente Fratte. Rosa venne aggiunto forse per la tipica colorazione dei mattoni delle case.
Descrizione e geografia
Ubicata sul versante sinistro della media valle del fiume Cesano, occupa una posizione lievemente decentrata nell’ambito del sistema provinciale dei collegamenti: la strada statale n. 424 della Val Cesano, che si snoda lungo il confine fra le provincie di Ancona e Pesaro e Urbino, collegando la costa adriatica con l’Appennino marchigiano, corre infatti a 7 chilometri di distanza dall’abitato e a 14 chilometri si trova la superstrada Grosseto-Fano (E78). Lo scalo ferroviario di riferimento, posto sulla linea Fabriano-Pergola, e il casello di Marotta-Mondolfo dell’autostrada Bologna-Taranto (A14) distano rispettivamente 20 e 25 chilometri. Più lontani sono altri punti di riferimento del traffico: l’aeroscalo regionale, l’aeroporto intercontinentale di Roma/Fiumicino e il porto commerciale, turistico e militare distano, nell’ordine, 74, 300 e 83 chilometri. Inserita nell’ambito territoriale di competenza della Comunità montana Catria e Cesano, fa capo alle strutture burocratico-amministrative di Ancona, Pesaro e Fano; a quest’ultima i frattesi si rivolgono anche per i consumi.Storia
Secondo alcuni la nascita del primo insediamento sarebbe da collocare in epoca romana e più precisamente negli anni successivi alla sconfitta di Asdrubale nella battaglia del Metauro (207 a.C.); secondo altri risalirebbe invece all’invasione dei goti e alla conseguente distruzione della città romana di SUASA. Il borgo medievale appartenne a Fano fino al 1348; passato successivamente a Galeotto Malatesta, nel 1354 si affrancò dal dominio di quest’ultimo per divenire oggetto di contesa da parte dei Montefeltro e dei Della Rovere; tornato a Fano nella prima metà del secolo XVI, ne seguì da allora le vicende storiche generali. Nel 1928 fu aggregata a San Lorenzo in Campo e nel 1937 raggiunse l’autonomia amministrativa. La prima parte del toponimo è ricordata nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1290-1292) e si connette al latino FRACTA, nel senso di ‘selva abbattuta, luogo disboscato’; la specificazione, aggiunta nel 1862, deriverebbe secondo alcuni dalla presenza di roseti selvatici.
Monumenti e luoghi di interesse
• Cinta muraria
• Pozzo malatestiano
• Chiesa di San Giorgio
• Chiesa di San Marco
• Santa Maria in Castagneto
• Convento di Santa Vittoria
• Museo delle Terrecotte
Eventi
• Festa della Calandra, maggio
• Fiera di Torre San Marco, maggio
• Da Fratte al Gibbo, luglio
• Fiera di Fratte al Rosa, luglio
• Fiera del Convento, agosto
• Oh che bel Castello, agosto
Persone legate a Fratte Rosa
• Teresa Giovannucci.