-
.Montecalvo in Foglia
Comune collinare sorto in epoca medievale; noto per la tradizionale lavorazione artigianale della pelle, può contare su un certo numero di piccole e medie imprese industriali. La comunità dei montecalvesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, si distribuisce uniformemente sul territorio comunale: risiede infatti nel capoluogo comunale, nelle località di Borgo Massano e Ca’ Gallo, nel piccolissimo agglomerato urbano di Ca’ Spezie e in alcune case sparse sui fondi. L’abitato è ubicato, con pianta dispersa, ai lati di un tracciato viario che conduce al fondovalle del fiume Foglia ed è adagiato sul crinale di una collina argillosa, da cui domina un ameno e riposante paesaggio, caratterizzato dalla predominanza di coltivazioni promiscue e di piccoli boschi di roverella, acero e cerro. A poca distanza dal territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Tavullia, si ergono le alture aspre e selvagge del Montefeltro, i cui versanti alternano nuda roccia e fitti manti boschivi.
- Info -
Montecalvo in Foglia è un comune italiano di 2.734 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
Descrizione e geografia
Situata sul versante sinistro della media valle del fiume Foglia, non ha immediato accesso alle grandi reti di traffico, trovandosi a ben 17 km dalla strada statale n. 423 Urbinate, che congiunge Urbino con Pesaro, a 29 km dallo scalo ferroviario di riferimento sulla linea Bologna-Bari nonché a 23 e 26 km rispettivamente dal casello di Pesaro-Urbino, per il sud, e da quello di Cattolica, per il nord, dell’autostrada Bologna-Taranto (A14). L’aeroscalo regionale e l’aeroporto di Roma/Fiumicino, insostituibile punto di riferimento per i voli intercontinentali diretti, si trovano a 84 e 309 km dall’abitato mentre il porto commerciale, turistico e militare dista 98 km. Inserita nell’ambito territoriale di competenza della Comunità montana Alto e Medio Metauro, dipende dalle strutture burocratico-amministrative di Ancona e Urbino mentre per i beni di consumo non reperibili sul posto fa riferimento soprattutto al capoluogo provinciale.Storia
Sin dal secolo XIII fu proprietà dei vescovi di Fossombrone, che ottennero anche il riconoscimento dell’imperatore Ottone III. I vescovi la infeudarono più volte a vari nobili del luogo, fino a quando i Malatesta, dopo averla lungamente contesa ai Montefeltro, riuscirono a impossessarsene (1463). Nel corso del XVII secolo conobbe un periodo di grande prosperità sotto il conte Federico Veterani di Urbino e alla fine del secolo successivo fu occupata dalle truppe francesi. Il toponimo, ricordato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1290-1292), deriva probabilmente dall’espressione latina MONS CALVUS, con allusione alla scarsa vegetazione presente; la specificazione, aggiunta nel 1862, è chiaramente un idronimo.
Monumenti e luoghi di interesse
• Palazzo municipale
• Chiesa di San Giorgio
• Torre Cotogna
• Ca’ Gallo
• Calanchi
Eventi
• Festa della Beata Vergine del Giro, maggio
• Festa del corpus Domini, giugno
• Arte in Festa, luglio
• Mercatini di Natale, dicembre
.
