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Borca di Cadore

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    Borca di Cadore

    5HJg273

    - Info -

    Borca di Cadore è un comune italiano di 768 abitanti della provincia di Belluno in Veneto.

    Descrizione e geografia

    Comune di montagna, di antica origine, le cui maggiori risorse economiche sono costituite dall’industria e dal commercio. I borcesi, con un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, risiedono nel capoluogo comunale e nelle località di Cancia, Corte e Villanova. L’andamento plano-altimetrico del territorio è decisamente vario e irregolare per la presenza di notevoli differenze di quota. L’intera area è infatti circondata dalle imponenti vette dolomitiche del Pelmo e dell’Antelao. Proprio dal versante di questa montagna si staccarono durante i secoli e con una cadenza periodica alcune ingenti frane che modificarono inevitabilmente nel tempo la morfologia del territorio. L’abitato si concentra nella parte alta del fondovalle e si mostra con il caratteristico aspetto dei centri di montagna raggruppati attorno alla chiesa. Si registra una forte espansione edilizia grazie all’intervento del turismo a grande scala. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo azzurro della prima sezione è raffigurato un abete il cui tronco è incatenato a due torri di pietra, merlate alla guelfa e poste su una verde campagna; nella seconda partizione un corso d’acqua d’argento reca una folgore rossa.
    È immersa nella riserva naturale del monte Pelmo, nella parte settentrionale della provincia, tra Vodo Cadore, San Vito di Cadore, Selva di Cadore, Calalzo di Cadore e Zoldo Alto. A poca distanza dall’abitato corre il tracciato della strada statale n. 51 di Alemagna. L’autostrada più vicina è la A27 Mestre-Vittorio Veneto-Pian di Vedoia, cui si accede dal casello di Belluno situato a 50 km di distanza. La stazione ferroviaria di riferimento è a 16 km lungo la linea Padova-Calalzo-Pieve di Cadore. L’aeroporto più vicino si trova a 135 km ma è utilizzabile anche l’aeroporto di Treviso/San Giuseppe, che dista 117 km; per le linee intercontinentali dirette si utilizza, a 433 km, l’aerostazione di Milano/Malpensa. Il terminale del traffico marittimo dista 142 km. Inserita nel circuito turistico delle Dolomiti, fa parte della Comunità montana “Valle del Boite” e gravita su Belluno e Pieve di Cadore per ogni genere di necessità.

    Storia

    L’importanza strategica dell’intera area del Cadore fu intuita fin dall’epoca dei romani, alla quale risalgono i primi insediamenti stabili di questa zona, che assecondavano soprattutto un intento difensivo, visto che queste terre di confine rappresentavano un ottimo baluardo contro i tentativi di invasione delle popolazioni barbariche. Fin dal II secolo d.C. il territorio fu sfruttato soprattutto per le sue risorse boschive. Poi ebbe inizio l’attività estrattiva delle miniere che furono oggetto di contesa tra i vari signori dell’epoca. Dopo la caduta dell’impero romano entrò a far parte dei possedimenti del Patriarca di Aquileia che concesse nel XIV secolo l’uso delle miniere e dei boschi a Gabriele della Torre di Pescul. Nel ‘400 subentrò la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, durante la quale subì più volte le drammatiche conseguenze degli scontri tra Venezia e i tirolesi o gli austriaci che tentavano di impossessarsi delle ricchezze minerarie. Poi fu la volta dei tentativi espansionistici dell’imperatore Massimiliano I, durante i quali fu coinvolta nelle frequenti scorribande delle truppe imperiali. In seguito vide alternarsi più volte i governi francese e austriaco, finché nel 1866 fu annesso definitivamente al Regno d’Italia. Questa conclusione fu il risultato di uno strenuo tentativo di difesa dei confini organizzato dal movimento indipendentista di Pier Fortunato Calvi, che fece seguito ai moti risorgimentali del 1848.

    Monumenti e luoghi di interesse
    • Chiesa principale intitolata a S. Simone e S. Taddeo
    • Cappelle di S. Rocco, di S. Lorenzo e di Nostra Signora del Cadore.
    • Museo Naturalistico Petrini

    Eventi
    • Festa Patronale

    Persone legate a Borca di Cadore
    • Enrico Mattei (1906 - 1962), fondatore ENI ed ideatore villaggio Corte
    • Giovanni Sala (1883 - 1965), capitano degli alpini comandò il reparto Mascabroni alla conquista del Passo della Sentinella.
     
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