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Il duro filamento
“Passa sotto casa nostra qualche volta,
volgi un pensiero al tempo ch’eravamo ancora tutti.
Ma non ti soffermare troppo a lungo”.
La voce di colei che come serva fedele
chiamata si dispose alla partenza
pianse ma preparò l’ultima cena
poi ascoltò la sentenza nuda e cruda
così come fu detta, quella voce
con un tremito appena più profondo,
appena più toccante ora che viene
di là dalla frontiera d’ombra e lacera
come può la cortina d’anni e fora
la coltre di fatica e d’abiezione,
cerca il filo del vento, e vi si affida
finché il vento la lascia a sé, s’aggira
ospite dove fu di casa, timida
e spersa in queste prime albe dell’anno.
L’ora è quella cruda appena giorno
che il freddo mette a nudo la città
livida nelle sue pietre, tagliente
nei suoi spigoli e, dentro, nell’opaco
versano latte nelle tazze, tostano
pane, il bambino mezzo desto biascica
mentre appunta sul diario il nuovo giorno.
Nel grumo di calore che è più suo,
nella bolla di vita ch’è più tenera
per lei cresciuta alla pazienza in terre
povere, pie, l’ascolto, voce fievole,
tendersi a queste ancora grevi, ancora
appannate dal lungo sonno, chiedere
asilo, volersi mescolare.
Dico: abbi pace, abbi silenzio. Dico…
Udire voci trapassare insidia
il giusto, lusinga il troppo debole,
il troppo umano dell’amore. Solo
la parola all’unisono di vivi
e morti, la vivente comunione
di tempo e eternità vale a recidere
il duro filamento d’elegia.
E’ arduo. Tutto l’altro è troppo ottuso.
“Passa sotto la nostra casa qualche volta,
volgi un pensiero al tempo ch’eravamo ancora tutti.
Ma non ti soffermare troppo a lungo”.
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questa poesia l'ha scritta x la madre morta di cui a volte il poeta avverte la presenza io la trovo di un toccante di un sensibile unico...... quando la leggo e penso ai miei morti mi vengono le lacrime agli occhi ----Luzi era un grande e meritava il Nobel
Edited by Isabel - 8/6/2012, 10:41. -
silvia1979.
User deleted
E' vero, io ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo quando facevo il liceo, era stato invitato per un incontro con gli studenti dell'istituto, la poesia è molto malinconica ma si avverte l'affetto che prova. . -
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è bellissima ...questo invocare e allo stesso tempo lasciare andare la madre che aleggia nella casa dove ha abitato quasi come un fantasma commovente . -
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ora che è appena mancata mia nonna rileggere questa poesia mi fa piangere
"quella voce
con un tremito appena più profondo,
appena più toccante ora che viene
di là dalla frontiera d’ombra e lacera
come può la cortina d’anni e fora
la coltre di fatica e d’abiezione,". -
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Mi spiace,Lauretta!
Edited by Isabel - 8/6/2012, 10:40. -
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grazie Simo è dura . -
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Ci sono passata anch'io... Poverine tutte e due! . -
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io la prima l'ho persa che ero alle medie e mi è dispiaciuto ma perderla da grande dopo una vita insieme è forte . -
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Ti capisco,cara! .