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Musei di CatanzaroMuseo provinciale"Villa Margherita"- Fonte -
Casa della Memoria - Fonte -
Museo delle Carrozze- Fonte -
Museo d'arte moderna e contemporanea (M.A.R.C.A.)- Fonte -
Informazioni sede
Sale espositiveAl pianterreno sono state allestite la Pinacoteca e Gipsoteca della Provincia con circa 120 opere tra dipinti e sculture. Al primo piano si trovano la collezione permanente Rotella e le sale dedicate a mostre temporanee. Il seminterrato ospita il centro polivalente di cultura contemporanea.Idoneità saleSale buone, ben illuminate, opere corredate da didascalie.
Museo Archeologico Provinciale- Fonte -
Museo Risorgimentale- Fonte -
Museo diocesano di Arte Sacra- Fonte -
Gipsoteca F. Jerace- Fonte -
Museo storico Militare “Brigata Catanzaro” MUSMI- Fonte -
Museo degli Strumenti e della Musica Popolare Calabrese- Fonte -La più grande collezione di strumenti tradizionali, tutti funzionanti, nelle loro varietà dal Pollino all'Aspromonte. Oltre 60 pezzi disposti in un percorso espositivo che è anche un viaggio all'interno della musica popolare calabrese, della sua straordinaria ricchezza di stili, di feste, di suonatori. Con un ricco corredo iconografico e scientifico, e con personale qualificato per visite guidate, percorsi didattici, dimostrazioni.
Museo Tolone Azzariti- Fonte -Si tratta di una collezione privata di oggetti di epoca pre-ellenica (dall'VIII secolo a. C. a ritroso), iniziata nel 1972 da Tolone Azzariti. La raccolta comprende otto epigrafi su tavola delle dimensioni di 25-30 x 80 cm di probabile lingua italiota, sculture, sessanta armi in pietra del periodo litico, frammenti di ossidiana e resti di ominidi, oltre a cinque urne cinerarie di pietra e di creta, più una di rilevante importanza perchè risulta essere l'unica rivestita di piombo.
Museo Parrocchiale "Mons. Francesco Maiolo" - Fonte -
Museo del Borgo Amato- Fonte -Il museo, nato per iniziativa del maestro Francesco Scerbo, collezionista ed amante delle cose antiche, è in prevalenza costituito da attrezzi tipici di tradizione locale.
Museo dell'Arte della Seta - Fonte -Tra il XIV e il XVII secolo Catanzaro divenne famosa per la lavorazione della seta.All'interno della Scuola media 'G. Mazzini' è stato allestito un piccolo museo - visitabile a richiesta - che documenta l'attività tessile, attraverso l'esposizione di telai, pettini, aspi, spolinatrici pannelli descrittivi delle varie fasi di lavorazione della seta e di una macchina bucatrice capace di riprodurre sul cartone i disegni che poi venivano trasferiti sul damasco. Il Museo conserva anche lettere commerciali e documenti, che testimoniano la vivace attività economica della città.